| CITAZIONE (Gabrix1967 @ 12/4/2018, 11:01) CITAZIONE (chiara53 @ 30/3/2013, 18:34) PERCHE’ AFFASCINA. Per me il fascino del personaggio è racchiuso nella sua "manifesta imperfezione": citando un cantautore che amo, Fabrizio De Andrè, direi che "dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior". Ed io questa aspettativa (la nascita del fiore) ho cominciata ad averla dal momento del film in cui si para davanti ai tre ragazzi per proteggerli dal lupo. (So che nel libro questa scena non esiste, ma, come ho già detto, io ho cominciato dai film). Quanto è facile guardare un'opera d'arte e trovarla meravigliosa. Tanto quanto assistere al successo di una persona ed invidiarla. Quello che appare perfetto è, però, il risultato che ci viene offerto alla fine del percorso: il quadro in cornice o il successo. Quello che c'è voluto per raggiungere il risultato, lo sa solo chi l'ha conseguito. Di Severus invece ci vengono offerti brandelli della sua anima, aspetti della sua personalità. Ne cogliamo la fragilità, gli errori ed i ripensamenti, i tentativi di riparare. Abbiamo tutti (tutti coloro che lo desiderano) la possibilità di giudicare, schierarci, immedesimarci nella la sua "lotta interiore" (tutti abbiamo o abbiamo avuto un "tarlo" che ci ha corroso l'anima). E' un po' come se ci fossero forniti gli elementi per crearla noi quell'Opera d'arte, come se la sua redenzione ed il suo riscatto fossero un po' nostri. Le sue imperfezioni, sono le nostre. Per questo il personaggio ha fascino: perché è caduto e cerca di rialzarsi, perché ha delle fragilità dalle quali cerca di guarire, perché non trova subito la strada giusta. Il suo smarrimento è quello che molti provano. Strade sbagliate in molti le abbiamo percorse. Severus è quindi l'uomo capace di metamorfosi: lascia nel suo bozzolo rancori, errori e fallimenti, per rivelare al mondo delle magnifiche ali. Passa dal suo nero involucro alla cristallina luminosità di un'anima generosa, alimentata da un cuore infaticabile. Le tue considerazioni sono molto condivisibili e condivise. Questa discussione è stata un'opera certosina: un puzzle di tante opinioni e di tante considerazioni. Sono contenta che tu l'abbia trovata e letta perchè il lavoro è stato stupendo e difficile e aiutare Ida a comporre questo collage è stato uno dei lavori più belli e impegnativi. Dai riassunti di ciascuna di noi si svela un'immagine unica e ho potuto esprimere anche con maggiore introspezione personale vari aspetti della personalità di Severus. Questo che segue è uno dei brani che preferisco, sebbene tutti siano stati fonte di riflessione e commento. Credo sia molto vicino alle parole bellissime che hai scritto tu. CITAZIONE (chiara53 @ 16/11/2013, 17:27) SEVERUS E LA SUA UMANA FRAGILITA'
E’ con grande rispetto che mi accingo a trattare un aspetto di Severus che ritengo estremamente importante: la sua umana fragilità.
La parola “fragilità” ha la stessa radice di frangere, che significa rompere, ma essa, accostata all’aggettivo “umana” non è sinonimo di debolezza.
Fragilità è avere dei limiti.
Fragilità è non sentirsi onnipotenti.
Fragilità è scendere nell’inferno della propria anima per scontare la colpa.
Sono portata a parlare, pensando a Severus, di forza della fragilità: l'amore e le sue coniugazioni sono proprie della fragilità, il dolore è una qualità dell'essere fragile, infine è la fragilità che genera saggezza. Infatti chi è potente e sicuro di sé di frequente non ama incondizionatamente, non comprende, non accetta, non dona se stesso agli altri e, chiuso nella sua torre di certezze, sbaglia, e, se cade, non sa rialzarsi.
Severus non ha paura di morire, ha paura di vivere: è questo che lo rende così caro a chi si sofferma a valutarne gesti, parole e azioni; lui che trascorre la vita passando da un’ombra all’altra, è sincero nei suoi sentimenti, è onesto, è leale: Severus non delude chi si fida di lui e non deluderà mai.
Tormentato, riservato, meditabondo, intransigente. Severus è così. Ma è anche vulnerabile, emarginato, reietto e io amo profondamente la sua umana fragilità, la sua imperfezione che alimenta, un incredibile, stupendo, irresistibile cuore. Severus possiede dell’eroe romantico quel qualcosa di intangibile che lo rende capace non solo di amare profondamente, ma di essere forte senza essere mai crudele, vulnerabile ma non debole. Anche io amo De Andrè, tanto, tantissimo
|