Il Calderone di Severus

Prova 42 - Il Voto Infrangibile

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view post Posted on 10/2/2007, 16:31
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I ♥ Severus


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Deduzione #68 fornita da Laura di Rimini – Difesa

Lettera A
Da quanto scritto in questo passo emerge chiaramente che se Severus Piton non avesse adempiuto al Voto Infrangibile sarebbe morto.
Piton si è impegnato a portare a termine la missione di Draco, nel caso che questi avesse fallito. Tale missione consisteva nell'uccidere Silente.
Silente era informato di ciò (vedi "Harry Potter e il principe mezzosangue", p. 535) ed è presumibile che sapesse che Draco non sarebbe mai riuscito in tale impresa,
Quindi il preside di Hogwarts si è trovato di fronte all'alternativa di morire o lasciare che Piton morisse.
Io credo che Silente e Piton fossero d'accordo ormai da tempo e che il preside abbia ordinato a Piton di adempiere al Voto infrangibile, quando fosse giunto il momento.
E' ragionevole una simile deduzione? io credo di sì, perché a Silente sta più a cuore la vita di Harry che la propria e avere una spia tra i mangiamorte è di importanza vitale per impedire che Harry venga ucciso da Voldemort.




Deduzione #90 fornita da Remus - Difesa


Lettera B

Desidero soffermarmi, cari signori della giuria, su due frasi della prova riportata sopra, che ritrae Piton poco prima della stipulazione dell'ultima parte del voto, quella riguardante l'omicidio della vittima Albus Silente.
I due passi sono: "la mano di Piton si mosse nella sua" e "Ci fu un attimo di silenzio".
Sono frasi molto semplici, ma quali sentimenti chiunque potrebbe desumere ed interpretare da quaste due semplici frasi? Forse paura? Esitazione? Senza dubbio questi! Ma paura ed esitazione per cosa? Forse un mangiamorte efferato mostrerebbe paura ed esitazione nell'uccidere Silente (o per lo meno nella promessa di farlo) o forse mostrerebbe eccitazione ed impazienza? Lasciatemi dire, cari signori, che un vero Mangiamorte mostrerebbe solo eccitazione ed impazienza: perchè dunque quell'attimo di silenzio e quella mano che trema, se non per indicare che Piton non vuole, veramente, uccidere Silente? A voi la risposta signori della giuria!




Deduzione #96 fornita da malignus - Difesa

Lettera B

E' palese ( a mio avviso ) che l'imputato Severus Piton abbia temporeggiato e esitato vistosamente nel momento del giuramento.
Ne deduco che l'imputato temesse di commettere un errore ma fosse in una condizione in cui era obbligato a dimostrarsi fedele alla causa dei mangiamorte.
Non posso esprimermi sul fatto che Piton sapesse o no il piano di cui comunque ha sempre accuratamente evitato di parlare in presenza delle due mangiamorte Bellatrix e Narcisa.




Deduzione #162 fornita da Laura di Rimini – Difesa

Lettera C

Da questa prova emerge semplicemente che l'imputato si preoccupa di tenere in vita Silente il più a lungo possibile. Infatti una volta espulso Draco Piton dovrebbe uccidere subito il preside oppure morire e così salterebbero tutti i piani di Silente.
Non credo proprio che Piton nel momento in cui pronuncia queste parole si stia preoccupando di mantenere il suo posto a Hogwarts. Infatti Piton non è uno stupido e sa benissimo che Draco non è in grado di portare a termine la sua missione. Quindi sa che prima o poi dovrà intervenire lui stesso e non è certo la perdita di pochi mesi di comodo soggiorno a Hogwarts a preoccuparlo!
Se davvero avesse voluto mantenere la sua cattedra e tutti i benefici connessi, non avrebbe fatto il Voto Infrangibile.




Deduzione #185 fornita da Flavia Difesa

Ovviamente, signori della giuria, Piton deve simulare il suo disinteresse, se non il suo odio, nei confronti di Potter davanti ai Mangiamorte, ma perché l'imputato non ha mai fatto niente per aiutare Voldemort, una volta scoperto che era vivo (o quasi) e che tentava di recuperare il suo "essere terreno", magari consegnandogli lo stesso Potter? Per quanto, davanti a fedeli Mangiamorte come Bellatrix Lastrange, Piton debba simulare di appartenere ancora al Signore Oscuro, io sono convinta che egli, semmai, sia fedele all'Ordine della Fenice.
Durante i quattro anni prima del ritorno "vero" di Voldemort sarebbe stato facile, per Piton, simulare un incidente, magari alla stessa scopa di Quidditch come un tempo aveva fatto Raptor ("Harry Potter e la pietra filosofale", 1° anno) o inserire una qualsiasi pozione che eliminasse Potter durante le sue -ripetute - sedute in infermeria.
E' quindi comprensibile che il suddetto imputato sia stato costretto a mentire davanti ai Mangiamorte, per poter confermare il suo ruolo di spia da parte dell'Ordine.
Egli è dunque innocente dall'accusa di essere un traditore e un Mangiamorte




Deduzione #245 fornita da Elisa Difesa

Concordo con la deduzione di difesa di Flavia: più di una volta l'imputato, nel suo discorso con Bellatrix, mostra un'affrettata quanto sospettosa tendenza a ribadire in ogni frase la sua avversione contro Harry, Silente o qualunque altro membro dell'ordine, ma non perchè esse fossero realmente fondate, bensì per rafforzare la sua immagine di mangiamorte davanti a chi sospettava già di lui come Bellatrix. Un'ulteriore prova è la sua inspiegabile velocità nell'accettare il voto infrangibile con Narcissa: dopo aver sentito le ennesime accuse di Bellatrix, il suo volto si fa indecifrabile e accetta immediatamente di stringere il voto, più per fugare ogni dubbio sulla sua fedeltà che per effettiva convinzione.
Il voto infrangibile è infatti, signori della giuria, un impegno talmente importante e gravoso che nessun mago si impegnerebbe a stringere se non dopo ponderate riflessioni.




Deduzione #273 fornita da Laura di Rimini - Difesa

Trovo molto precisa e interessante la deduzione #255 fornita da Ida59 di Vigevano, però io vorrei aggiungere una integrazione.
Nel caso da lei indicato come "sub 2A" (Piton NON è più un mangiamorte e SA qual è il compito di Draco), non è detto che Piton accetti di compiere il Voto Infrangibile solo "per motivi sentimentali/romantici".
Ci sono infatti altre due ipotesi:
1) Piton all'inizio non pensa che Narcissa gli chiederà di fare il giuramento quindi assicura il suo aiuto pensando solo di fare bella figura con le due mangiamorte (=non insospettirle). Non escludo che in questo suo atteggiamento ci possa essere una piccola nota di compassione per Narcissa (è comunque una madre disperata) e per Draco (Draco non è ancora davvero "cattivo", lo stesso Silente poco prima di morire cercherà di aiutarlo). Nel contempo Piton si assicura un'ottima scusa per tenere d'occhio Draco senza destare sospetti.
Quando Narcissa gli chiede di fare il Voto, lui ormai non si può più tirare indietro senza destare i sospetti di Bellatrix: deve fare buon viso a cattivo gioco.
2) Come sopra, Piton propone genericamente il suo aiuto e quando gli viene richiesto di fare il Voto Infrangibile è costretto ad accettare: però non sa che Narcissa gli chiederà anche di prendere il posto di Draco, se necessario. Ecco perché la sua mano trema.
Insomma, Narcissa e Bellatrix riescono a incastrare Piton!
E Piton si lascia incastrare perché non può correre il rischio di essere scoperto.




Deduzione #289 fornita da Laura di Rimini – Difesa

Nella deduzione #268 fornita da Marco di Treviso si legge:
"Quindi, se veramente Piton avesse voluto proteggere Draco e allo stesso tempo stare dalla parte di Silente non avrebbe di certo ucciso quest'ultimo".
Sì, è vero, è difficile immaginare che chi sta dalla parte di Silente lo aiuti... ammazzandolo!
Però se Piton non avesse scagliato l'Avada Kedavra contro Silente:
1) Silente sarebbe morto comunque, per mano di Amycus, Alecto oppure - più pobabilmente - Greyback (vedi "Harry Potter e il principe mezzosangue", pp. 538-539).
2) E anche Piton sarebbe morto! Infatti, chi non adempie al Voto Infrangibile muore (vedi "Harry Potter e il principe mezzosangue", p.300 ). Con tale voto Severus si era impegnato a portare a termine la missione di Draco, se questi non ci fosse riuscito, missione che consiste appunto nell'uccidere Silente.
Dunque l'alternativa era o la morte di entrambi (Silente e Piton) oppure la morte solamente di Silente...
Se voi foste stati nei panni del preside di Hogwarts, cosa avreste preferito?
Almeno così Piton è vivo e ha una possibilità di aiutare Harry nello scontro con Voldemort (e poco importa che Harry creda a Piton oppure no, ci sono anche altri modi per aiutarlo!).




Deduzione #363 fornita da Severus di Brescia – Accusa

Smettiamola di cercare l'ago in un pagliaio ... Piton è colpevole ...
Nel capitolo del voto infrangibile, alla terza promessa, la mano di Piton ha esitato solamente perchè egli ha capito che avrebbe dovuto uscire allo scoperto ... solo per questo.
Silente più volte ha dimostrato che la sua smisurata intelligenza lo ha portato ad errori enormi ... questo è uno di quelli ... credere che Piton sia passato dalla parte dei buoni ... e Silente si fida di Piton solo per il piagnisteo fatto da Severus all'inizio della storia, prima del primo libro ...
Non so se Piton stia dalla parte di Voldemort o di se stesso, però non sicuramente dalla parte di Silente ...
Credo che il dialogo portato avanti da Piton e da Bellatrix nel secondo capitolo del sesto libro possa essere ritenuto come la confessione di Piton ... purtroppo sono giunto a questa conclusione




Deduzione #384 fornita da Laura di Rimini – Difesa

Mi si permetta di rispondere alla deduzione #363 fornita da Severus di Brescia, in quanto non mi convince su ben tre punti.
1) Essendo già stato sottolineato in più occasioni, non mi dilungo sul primo punto: Silente può sbagliare ma non è uno sprovveduto! Non è possibile che abbia affidato incarichi delicatissimi a Piton se non fosse stato sicuro di lui al 100%!!!
2) L'illustre collega (in questa sede siamo tutti "avvocati", giusto?) afferma che "Silente si fida di Piton solo per il piagnisteo fatto da Severus all'inizio della storia, prima del primo libro ...". Non sono d'accordo! Il motivo della fiducia di Silente è un altro e rimane, per il momento, sconosciuto. Sarebbe troppo lungo spiegarlo qui, ma invito gli interessati a leggere la mia deduzione #295, fornita a proposito dell'imputazione #2 (associazione sovversiva reiterata).
3) Infine, sul dialogo tra Piton e Bellatrix invito tutti alla prudenza... L'imputato è in una posizione delicatissima, non dimentichiamo che è una spia... io credo che sia una spia di Silente, altri possono pensare che faccia il doppiogioco per conto di Voldemort. L'importante è riconoscere che comunque il dialogo con Bellatrix non è in contraddizione con un Piton spia di Silente... Cosa pensate che vada a raccontare Piton a Voldemort e ai mangiamorte? non certo le favolette! deve essere credibile, deve sembrare davvero un mangiamorte. E' ovvio che per continuare a essere la spia di Silente deve apparire come un autentico mangiamorte!
 
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selmacausi
view post Posted on 19/2/2007, 12:23




Rispondo ai mex presenti anche in prova87 qui.

Per prima cosa, non ho mai detto che non c’è la maledizione sulla cattedra di DADA, ho detto che non c’e sulla cattedra di pozioni.

Snape non ha lanciato un’Avada, ha detto Avada Kedavra ma contemporaneamente ha lanciato il non verbale Levicorpus che come Ida ha ricordato nel processo si manifesta con un lampo di luce verde. Silente è stato sollevato da terra (cosa che con un normale Adava Kedavra non succede) e in quel momento Silente fa cessare l’incantesimo che lo tiene in vita. Incantesimo che lo ripeto richiede un alto prezzo da pagare soprattutto a Snape secondo me.

Niky: Un problema di fondo: Il Voto Infrangibile! Se non si rispetta si muore!
C'è stata una lunga discussione, su altri siti, su come aggirare il voto.
Una di queste era che se Draco avesse rinunciato alla sua missione, non per codardia, ma per convinzione, il voto si sarebbe infranto.
Nel nostro caso, questo, nonostante gli sforzi di Severus, non è avvenuto (o meglio forse sarebbe avvenuto se i mangiamorte non avessero fatto irruzione sulla torre) e quindi Piton deve uccidere Silente.
Egli non può aver detto a Severus di fingere di ucciderlo, perchè questo non avrebbe potuto far decadere il voto. Severus deve credere di dover uccidere Albus
.

Selma: Silente è morto, quindi Snape ha rispettato il voto infrangibile. Senza bisogno che lui creda o non creda di averlo ucciso: il suo compito e proteggere Draco e portare a termine il suo compito nel caso lui non riesca, non è uccidere Silente con un’Avada, anche la cessazione di cure o il non impedire a Silente di staccare la spina sono dei modi di portare a termine il compito di Draco.

Ida: Dipende dai punti di vista: io non trovo affatto "nobile" un Severus che accetta immediatamente di fare il voto, sapendo a priori di dover uccidere Silente, solo perchè intanto Silente sembra condannato. Quel Severus mi parrebbe senza cuore e perderebbe ogni nobiltà ai miei occhi. Per non parlare di quanto mi parrebbe stronzo ed inaccettabile un Silente che obbliga Piton a fare un voto in cui si impegna ad ammazzarlo!
Il "mio" Severus non si rassegna così facilmente e passa almeno 8 mesi a rifiutarsi di eseguire l'ordine di Silente (il litigio nella foresta se non ricordo male avviene circa nel mese di marzo) ed a preferire di morire lui piuttosto che uccidere il suo unico amico
..

Il litigio: «Allora... ho solo sentito Piton che diceva che Silente dà tutto per scon-tato e che forse lui - Piton - non voleva farlo più...»
«Fare cosa?»
«Non lo so, Harry, era come se Piton era un po' stanchino, ecco... co-munque Silente ci ha detto chiaro e tondo che aveva accettato di farlo e basta. È stato molto deciso."

Selma: È difficilissimo interpretare esattamente un sentimento, descritto da Hagrid poi, per me quello ‘stanchino’ è quello che ho detto prima: per un attimo Snape non se la sente di affrontare quello che dovrà affrontare cioè di passare per l’assassino di Silente, diventerebbe esecrabile come Giuda agli occhi degli altri e poi magari lui sarebbe disposto a sacrificarsi ancora per Silente ma quest‘ultimo non ne vuole sapere, IMHO Silente sente che se continuerà a vivere in quel modo la sua anima si macchierà irrimediabilmente e non è disposto a farlo.
Silente poi è ‘deciso’. Io me lo immagino calmo ma fermo, non arrabbiato o urlante, l’arrabbiato sarà stato Snape ‘stanchino' dopo essere uscito dai gangheri forse … io la vedo così; però interpretare i sentimenti descritti è difficile.

Ida: Sulla tua tesi sul particolare tipo di suicidio di Silente
cut
dico solo che la ritengo troppo complessa per poter funzionare: JKR ci metterebbe mezzo 7° libro solo per spiegare che cosa è successo a Silente.
E una trama troppo complessa perde di credibilità perchè non viene compresa.

Selma: No, non è impossibile far comprendere una cosa del genere: basta dimostrare che Silente è morto per una causa diversa dall’Avada. Se questa ‘dimostrazione’ avviene presto, diciamo nel capitolo 3 ci saranno una 30 di capitoli dove JKR può gettare un indizio qua e uno là sulla bontà di Snape. Ricordiamoci che si parlerà di Lily, che avremo delle rivelazioni su di lei e quindi magari qualche rivelazione su Snape

Ida: cut E’ impossibile per due motivi, uno d’ordine logico-razionale e uno di ordine emozionale-romantico.

Del motivo logico-razionale cut… viene reso evidente che concludere il Voto sapendo a priori qual è la missione di Draco è una cosa sciocca, che non migliora sensibilmente la posizione di Piton davanti alle due donne, ma che indubbiamente mette in crisi l’Ordine della Fenice che si trova con un Silente morente e un Piton schiacciato da un Voto mortale
.

Selma: dissento Ida, non è affatto sciocco se Silente fosse stato morente avrebbe dovuto comunque abbandonare l’ordine.

Ida: Badate bene, non metto assolutamente in discussione che Silente già sapesse, da subito, di dover morire …cut… a che cosa serve fare un Voto Infrangibile?…cut…. Nulla, se non convincere (forse) Bellatrix che Piton è fedele a Voldemort. Ma Bellatrix non è Voldemort che, invece, ha tutti i motivi di incavolarsi con Piton se verrà a sapere che la sua preziosa spia si è fatta carico di un tale gravoso impegno
che potrebbe comportarne la morte.
Cut…
Se poi Voldemort aveva già veramente ordinato a Piton di tenersi pronto nell’eventualità che Draco fallisse, a maggior ragione Voldemort si incavola se Piton fa quel Voto che mette in pericolo, per mille altri motivi, la propria vita per proteggere quella di un ragazzino di cui Voldemort se ne frega bellamente.
Del resto, cosa cambiava per Silente se Piton non faceva il Voto?


Selma: infatti il voto infrangibile non è essenziale per il piano. Innanzitutto come si poteva prevedere che Narcissa chiedesse esplicitamente aiuto a Snape? Era impossibile.
Però Silente e Snape possono essersi accordati sul fatto che Snape si sarebbe dovuto offrire volontario come protettore di Draco e se qualcuno invece, Narcissa o Draco, gli avesse chiesto aiuto si sarebbe dovuto impegnare anche spingendosi a fare un voto infrangibile.
LV non chiederà esplicitamente a Snape di uccidere Silente, ma sicuramente è curioso di vedere sin dove si spingerà Snape: tutti sanno che è affezionato a Draco. Inoltre LV non si fida completamente di Snape: deve fidarsi perché non riesce a leggergli nella mente le prove di un tradimento, ma istintivamente non si fida di lui. Perché dovrebbe arrabbiarsi con Snape? Il voto e di proteggere Draco e aiutarlo nella missione, subentrare se fallisse, non è certo una sfida al suo potere anzi, ha solo promesso di aiutare un altro MM ad eseguire gli ordini di LV. In questo modo consegue 2 fini: spazzerà ogni dubbio a LV su un suo legame con Silente e in più, si assicura che nessun altro MM si metta in mezzo e cerchi di uccidere Silente: sulla torre infatti i MM rimangono a guardare cosa farà Snape

Ida: Inoltre, per accettare questa teoria, si dovrebbe anche pensare che Silente e Piton abbiano tranquillamente discusso della cosa nei pochi giorni intercorsi tra il ferimento di Silente e la scoperta che la maledizione era incurabile, rassegnandosi subito a questa deprecabile eventualità, non solo senza neppure cercare di guadagnare un po’ di tempo per trovare una soluzione, ma decidendo addirittura di andare ad infognare del tutto Piton con un bel Voto Infrangibile.
Cut
No, dai, quei due sono dei grandi maghi, non i due imbecilli di questo siparietto!
….cut …Finisce il 5° anno, con la morte di Sirius e la distruzione della Profezia, di cui Harry viene per la prima volta a conoscenza.
Da qui al ferimento di Silente a causa dell'Horcrux passa molto poco tempo. E da quel momento al Voto Infrangibile ne passa ancora meno.
Quindi: a) Silente avrebbe davvero avuto pochissimo tempo per convincere Severus ad ucciderlo comunque, a prescindere da un Voto ancora non concretizzatosi.
Cut
Quindi, all'epoca del Voto, è probabilissimo che ancora sia Silente che Piton ritenessero di aver fermato la maledizione o di poterla fermare del tutto in seguito proseguendone la cura.
Avrebbe davvero poco senso, in questo caso, che i due si arrendano subito e facciano un patto mortale.
Selma faceva l’esempio (reale) di chi nel mondo babbano è afflitto da una malattia incurabile. Eppure, proprio nel suo esempio, la persona ha subito un’operazione per guarire, che poi si è rivelata inutile, è vero, ma comunque è nell’animo umano tentare, anche l’impossibile!


Selma: Io non mi so spiegare, ormai l’ho capito: la mia amica (medico) sapeva perfettamente che aveva davanti al massimo 2 anni di vita, anche facendo l’operazione. L’operazione e le altre cure servono a prolungarle la vita di un anno e mezzo.
Se non si fosse curata sarebbe morta nel giro di 6 mesi e lei, avendo una figlia 14enne ha scelto di curarsi (anche Silente ha una missione da compiere con Harry)

Non ci sono nuove sperimentazioni, l’ultima sperimentazione ha portato la sopravvivenza da 1 anno e 3 mesi a 2 anni. E’ lei che me l’ha spiegato quando io le ho detto che doveva sperare ‘nella scienza ’ (sono un chimico ricordi? Io ho fiducia nella scienza). Allo stesso modo il guaritore Snape non si fa illusioni: i medici sono spietati. Se ci fosse stata la possibilità anche remota di una cura nel giro di poco tempo, Snape l’avrebbe saputo. Ma Snape come la mia amica, sapeva che non c’era.
Forse la mia visione del tutto è influenzata da questa esperienza. So che JKR ha perso la madre da giovane per una malattia degenerativa di quelle senza cura e anche per questo ho pensato ad una teoria del genere.

Tra parentesi ho tardato ulteriormente a postare questa mia perché qualche giorno fa ho saputo dalla mia amica che il tumore le si è riformato (proprio come e quando lei mi aveva spiegato che sarebbe successo), parlare di questo mi è stato impossibile per qualche giorno.

La fiducia di LV in Snape

Selma: senza fare giri troppo complicati e senza neanche andare a citare tutti gli episodi accaduti in tutti i libri, che motivo ha LV per fidarsi di Snape? L’unico motivo che ha è che quando Snape gli dice io ti sono fedele LV non riesce a leggergli nella mente mai niente che lo smentisca

Ida: In Silente c’è indubbiamente il Condottiero, ma vi è anche l’Uomo dotato di una profonda e sensibile umanità. Il Condottiero Silente può tranquillamente decidere di sacrificare la propria vita per Draco e anche per Piton, ma non suggerirà mai a Piton di fare un Voto Infrangibile che ha abbia come oggetto la propria uccisione ...cut...Oltretutto, fargli fare questo Voto significa sputtanare completamente Piton di fronte all’Ordine
Cut


Selma: partiamo dallo stesso punto per arrivare a conclusioni opposte. Silente, il buono può sacrificare la propria vita ma non chiederebbe mai ad un altro di ucciderlo.
La mia conclusione è: Snape quindi non lo ha ucciso, ha solo fatto finta. La tua è diversa, ovviamente LOL
Avrebbe consentito che Snape fosse ‘sputtanato’ per usare la tua espressione? Si, secondo me avrebbe consentito che, sia pure per un certo periodo, Snape facesse la parte di Giuda Iscariota. Solo per un certo periodo però.

Ida: Del resto, il “mio” Piton, mai e poi mai stringerebbe un Voto Infrangibile che abbia ad oggetto l’uccisione di Silente,

Selma: di nuovo partiamo dallo stesso punto per arrivare a conclusioni opposte. Non lo farebbe mai, quindi non l’ha fatto. Sapeva che Silente sarebbe morto comunque e quindi lui non l’avrebbe mai ucciso.

Ida: il Litigio nella Foresta non ha alcuna altra spiegazione se non nella caparbietà di Piton a voler salvare la vita a Silente e nel suo rifiutarsi di ucciderlo. Ovvio che un uomo così, che dopo 8 mesi dal Voto ancora non ha accettato l’idea di dover uccidere Silente, mai e poi mai avrebbe accettato in pochi giorni di stringere quel maledetto Voto se solo avesse avuto il sospetto che si trattava di uccidere Silente!

Selma: per come la vedo io ci sono 2 possibili spiegazioni per quel litigio: la spiegazione ‘Getsemani: allontana da me questo calice’ che io ritengo la più probabile o un rifiuto a consentire che Silente muoia così presto, magari avrebbero potuto continuare per un altro po’.

Ida: Poi, un’altra cosa ancora.
Se Piton ammazza Silente SENZA aver contratto il voto, agli occhi di Voldemort si dimostra MOLTO più fedele che farlo con un Voto di mezzo, che potrebbe sempre far pensare a Voldemort che Piton abbia ammazzato Silente solo per salvare la propria vita
.

Selma: no, Ida. LV non apprezza molto l’iniziativa personale nei MM. Se Snape, che spicca tra gli altri MM per non apprezzare troppo la violenza si fosse offerto di uccidere Silente LV lo avrebbe sospettato di qualche trucco, oppure visto che stiamo parlando dell’unico mago di cui LV abbia veramente paura, se Snape si fosse offerto di ucciderlo, come minimo LV lo avrebbe sospettato di volergli soffiare il posto, di voler diventare lui il capo!

Da un punto di vista emozionale: IMHO Snape non è un impulsivo, al contrario è uno che riflette, si prepara. Non è uno spaccone, uno che si vanta.
Tu Ida sai che io non credo allo Snape MM convinto da giovane, ma anche ammettendo che da giovane abbia agito impulsivamente e che sia diventato MM, non credi che questo gli avrebbe insegnato ad agire con molta cautela? Specie nei confronti di Voldemort.
Vantarsi con Narcissa e Bellatrix di conoscere i piani di LV, non sapendoli mi sembra più da Sirius che da Snape. Inoltre, mettersi nei guai in quel modo facendo ad occhi chiusi un voto infrangibile lo fa sembrare uno stupido 15enne che poi va a piangere da papà per essere tirato fuori dai guai. Sarà che io vedo il rapporto Snape-Silente molto alla pari, così sembra che Snape dipenda da silente persino più di Harry. Anche ammettendo che un grande rimorso lo spinga a sacrificarsi, ti sembra che questo sia il modo di sacrificarsi? Sacrificarsi per Harry o per Silente sì, ma facendo un voto per Draco?

Ida: cut … il “mio” Piton è disposto a rischiare molto per scoprire la missione di Draco, ma non a giurare di uccidere Silente. Ad ogni modo, secondo me Piton sospetta che si tratti di uccidere Harry,

Selma: Santo cielo, va bene che ad Harry fa un sacco di dispetti, ma essere disposto a giurare ad occhi chiusi di ucciderlo! Uccidere Harry o Silente, mi sembra altrettanto grave; anzi è più grave uccidere Harry, che in fondo è un bambino, piuttosto che un adulto.

Ida: Narcissa chiede disperatamente aiuto, Piton lo promette in modo vago, Bellatrix di nuovo sospetta del suo comportamento e Narcissa, in modo totalmente inatteso, salta fuori con la richiesta del Voto Infrangibile.
E’ evidente che a Piton gli prende un colpo a quella domanda, proprio perché ancora non ha capito cosa diavolo deve fare Draco: secondo voi un Occlumante come lui, che ha appena magistralmente intortato Bellatrix con una ventina di bugie, se ne stava lì a ripetere a pappagallo “Il voto Infrangibile?” se sapeva già tutto e aveva già concordato tutto quanto con Silente, perfino di fare il Voto?


Selma: IMHO sì. Anzi è logico così. Non avrebbe potuto, freddo come appare sempre, proporsi come paladino di Draco (e nota che non sembra ci sia una grande confidenza con Narcissa) perché non sarebbe stato credibile; invece dopo essere stato sollecitato può (fingere di) cedere. E con silente, IMHO, aveva concordato di fare il voto se se ne fosse presentata l’occasione. Se Narcissa non si fosse spontaneamente presentata, lui avrebbe fatto qualcosa per proporsi come difensore di draco. Narcissa gli ha facilitato le cose.



Edited by selmacausi - 19/2/2007, 12:48
 
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view post Posted on 19/2/2007, 21:35
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CITAZIONE (selmacausi @ 19/2/2007, 12:23)
Inoltre LV non si fida completamente di Snape: deve fidarsi perché non riesce a leggergli nella mente le prove di un tradimento, ma istintivamente non si fida di lui. Perché dovrebbe arrabbiarsi con Snape? Il voto e di proteggere Draco e aiutarlo nella missione, subentrare se fallisse, non è certo una sfida al suo potere anzi, ha solo promesso di aiutare un altro MM ad eseguire gli ordini di LV. In questo modo consegue 2 fini: spazzerà ogni dubbio a LV su un suo legame con Silente e in più, si assicura che nessun altro MM si metta in mezzo e cerchi di uccidere Silente: sulla torre infatti i MM rimangono a guardare cosa farà Snape

No, purtroppo NON è affatto così.
Anche io, fino a non molti giorni fa la pensavo in questo modo: Snape uccidendo Silente dimostra a Voldemort la sua completa fedeltà.

Purtroppo le cose non stanno così. La cosa è emersa con lucidità pochi giorni fa, parlandone per la millesima volta con Niky.

SE Snape avesse ucciso Silente per ordine di Voldemort, allora Voldy sarebbe assolutamente CERTO della fedeltà di Snape.

Ma Snape ha ucciso Silente sotto la spada di Damocle del Voto Infrangibile: se non avesse ucciso Silente, Snape sarebbe morto.

Temo che Voldemort, in questo specifico caso, non possa affatto prendere l'uccisione di Silente come prova di assoluta fedeltà da parte di Snape.

L'unica cosa che non sappiamo, però, è se Voldemort sapeva o meno del Voto: non credo che Bellatrix sia andato a raccontarglielo... ma le voci corrono...

Un'altra possibilità, a favore di Snape, è invece quella che il Voto sia una trappola che gli ha teso Voldemort, per metterlo alla prova.
Allora, in questo caso, aver accettato di fare il Voto per uccidere Silente potrebbe anche essere vista come una dimostrazione di fedeltà fatta a Voldemort anche a costo della propria vita.

Difficile a dirsi... occorre scrivere una fiction e immedesimarsi bene in Voldemort svolgendo le due diverse ipotesi...





CITAZIONE (selmacausi @ 19/2/2007, 12:23)
Vantarsi con Narcissa e Bellatrix di conoscere i piani di LV, non sapendoli mi sembra più da Sirius che da Snape. Inoltre, mettersi nei guai in quel modo facendo ad occhi chiusi un voto infrangibile lo fa sembrare uno stupido 15enne che poi va a piangere da papà per essere tirato fuori dai guai. Sarà che io vedo il rapporto Snape-Silente molto alla pari, così sembra che Snape dipenda da silente persino più di Harry. Anche ammettendo che un grande rimorso lo spinga a sacrificarsi, ti sembra che questo sia il modo di sacrificarsi? Sacrificarsi per Harry o per Silente sì, ma facendo un voto per Draco?

Anche in questo caso, sono i presupposti del nostro pensiero ad essere diversi e a portarci a conclusioni diametralmente opposte.

Per me Snape NON si vanta affatto: lui non sa di quale missione si tratta ma, come spia, ha un dannato bisogno di scoprirlo perchè capisce subito che è una cosa importante.
Vede che Bellatrix sta cercando di spaventare la sorella impedendole di parlare e allora Snape fa la bella pensata: ora dico a Narcissa che so tutto così quella pazza di Bellatrix la smette di rompere e magari Narcissa si decide finalmente a dirmi di cosa si tratta!

Ovvio che, partendo da questo presupposto, nel Voto Snape ci rimane invischiato e non può più tirarsi indietro senza che Bellatrix abbia buon gioco contro di lui!

(Però, una Bellatrix che istiga Piton a fare qualcosa CONTRO il volere di Voldemort è MOLTO sospetta... e mi viene sempre più da pensare che Il voto sia un abile inganno manovrato da Voldemort dietro le quinte).

Riguardo al rapporto Silente-Snape, anche io lo ritengo piuttoso paritetico, almeno ora che Snape è adulto (ma lo deve essere stato molto meno quando Piton è tornato giovane Mangiamorter pentito...).
Inoltre, NON è affatto di sacrificio che si tratta, Snape non è stato spinto dal rimorso a fare il Voto, ma dalla necessità di scoprire, come spia, che cosa stava architettando Voldemort!



CITAZIONE (selmacausi @ 19/2/2007, 12:23)
Selma: Santo cielo, va bene che ad Harry fa un sacco di dispetti, ma essere disposto a giurare ad occhi chiusi di ucciderlo! Uccidere Harry o Silente, mi sembra altrettanto grave; anzi è più grave uccidere Harry, che in fondo è un bambino, piuttosto che un adulto.

Evidentemente anche io mi spiego molto male: Piton NON ha MAI pensato, neppure per un istante, di rispettare il Voto e di uccidere chichessia!
Tanto più Harry che, ovviamente, è l'unica speranza del mondo magico contro Voldemort.
Capisci, se si fosse trattato di uccidere Harry, a Piton sarebbe andata benissimo perchè, essendo Harry ben più importante di lui, Severus avrebbe potuto tranquillamente morire.

La fregatura è stata che si trattava, invece, di Silente che, oltrettutto era vittima di quella maledizione di cui Piton non è mai riuscito a venire a capo, nonostante tutti i suoi sforzi, e che, quindi, sarebbe dovuto comunque morire: questo e SOLO questo lo ha portato a rassegnarsi, dopo mesi di lotta protrattisi almeno fino al periodo del Litigio nella Foresta, a uccidere Silente.

CITAZIONE (selmacausi @ 19/2/2007, 12:23)
E con silente, IMHO, aveva concordato di fare il voto se se ne fosse presentata l’occasione. Se Narcissa non si fosse spontaneamente presentata, lui avrebbe fatto qualcosa per proporsi come difensore di draco. Narcissa gli ha facilitato le cose.

No, questa proprio non la capisco: se risali un poco più in altro nelle tue parole, troverari che quasi gli hai dato del cretino per essersi sacrificato per Draco, ed ora vieni a dirmi che se Narcissa non glielo avesse chiesto, si sarebbe proposto lui?
Non ti sembra di contraddirti pesantemente?

Inoltre, ma per quale diavolo di motivo mai Snape avrebbe dovuto volere a tutti i costi inguaiarsi con un Voto Infrangibile per uccidere Silente?

Se anche sapeva (o lo scopriva col tempo) che la missione di Draco era di ammazzare Silente, avrebbe sempre potuto concordare di ucciderlo (perchè intanto doveva comunque morire) senza nessun Voto a costringerlo a farlo.
Costrizione che, di fronte a Voldemort, diminuisce consistentemente il valore di "fedeltà" connesso all'assassinio, mentre di fronte all'Ordine lo rende ancora più colpevole, codardo e deprecabile.
In ogni caso, il Voto gioca CONTRO Snape, sia nei confronti di Voldemort che dell'Ordine: finirci invischiato per cercare di scoprire un'informazione essenziale è un conto, cercarsi la rogna senza motivo o vantaggio alcuno, questo sì che è da stupido!
 
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selmacausi
view post Posted on 20/2/2007, 01:19




cara Ida,

comincio a risponderti ma non so se riuscirò a finire perchè è tardi.

So bene che non ci convinceremo mai a vicenda ma discuterne con te (che sei altrettanto preoccupata per Snape mi conforta!)

CITAZIONE
Anche io, fino a non molti giorni fa la pensavo in questo modo: Snape uccidendo Silente dimostra a Voldemort la sua completa fedeltà.
SE Snape avesse ucciso Silente per ordine di Voldemort, allora Voldy sarebbe assolutamente CERTO della fedeltà di Snape.
Ma Snape ha ucciso Silente sotto la spada di Damocle del Voto Infrangibile: se non avesse ucciso Silente, Snape sarebbe morto.
Temo che Voldemort, in questo specifico caso, non possa affatto prendere l'uccisione di Silente come prova di assoluta fedeltà da parte di Snape.

In qualunque altro caso ti darei completa ragione, ma questo caso è un pò un'eccezione.
LV non è sicuro al 100% della fedeltà di Snape.
A chi è fedele Snape se non è fedele a lui? A Silente.
Se Snape uccide Silente allora LV sarà sicuro di lui al 100%.
CITAZIONE
Per me Snape NON si vanta affatto: lui non sa di quale missione si tratta ma, come spia, ha un dannato bisogno di scoprirlo perchè capisce subito che è una cosa importante.

Ripeto che non è impossibile che le cose siano andate come dici tu, ma non mi piace perchè così sarebbe stato battuto in astuzia da Bellatrix.
Non mi sembra comunque molto in carattere con il personaggio, quella no era certo l'ultima occasione per scoprire quale era la missione di Draco.
Missione che comunque Draco aveva scarsissime probabilità di portare a termine, Draco è un ragazzino, sveglio fin che vuoi ma è un ragazzino, non è oggettivamente pericoloso nè per Harry nè per Silente.
Con Harry poi non hanno fatto che scontrarsi sin da piccoli ... e Draco le ha sempre prese (le prende anche in hp6!).
Inoltre sin da hp5 (forse da hp4) LV non fa altro che dire che vuole essere lui ad uccidere Harry.

CITAZIONE
Capisci, se si fosse trattato di uccidere Harry, a Piton sarebbe andata benissimo perchè, essendo Harry ben più importante di lui, Severus avrebbe potuto tranquillamente morire.

In questo caso è la mia visione del carattere di Snape che mi porta a contraddirti, sicuramente Snape è disposto a Sacrificarsi per un bene superiore ma facendo da scudo ad un innocente in pericolo ... lasciarsi uccidere da un Voto non rispettato non mi sembra da lui.
Io poi sono convinta che da subito abbiano capito che Silente aveva poco da vivere.
CITAZIONE
No, questa proprio non la capisco: se risali un poco più in altro nelle tue parole, troverari che quasi gli hai dato del cretino per essersi sacrificato per Draco, ed ora vieni a dirmi che se Narcissa non glielo avesse chiesto, si sarebbe proposto lui?Non ti sembra di contraddirti pesantemente?

Mi sono spiegata male, avrebbe fatto finta di voler aiutare Draco. Sicuramente era deciso a proteggerlo, ma ha fatto finta di volerlo anche aiutare a portare a termine il suo compito. Il voto serviva a conquistare la fiducia di Draco: il problema maggiore è stato che Draco non ha voluto rivelare a nessuno i suoi piani e, pur non soffrendone nè Silente nè Harry, parecchi innocenti hanno rischiato di lasciarci le penne.
CITAZIONE
Se anche sapeva (o lo scopriva col tempo) che la missione di Draco era di ammazzare Silente, avrebbe sempre potuto concordare di ucciderlo (perchè intanto doveva comunque morire) senza nessun Voto a costringerlo a farlo.
Costrizione che, di fronte a Voldemort, diminuisce consistentemente il valore di "fedeltà" connesso all'assassinio, mentre di fronte all'Ordine lo rende ancora più colpevole, codardo e deprecabile.(S: già spiegato)
In ogni caso, il Voto gioca CONTRO Snape, sia nei confronti di Voldemort che dell'Ordine: finirci invischiato per cercare di scoprire un'informazione essenziale è un conto, cercarsi la rogna senza motivo o vantaggio alcuno, questo sì che è da stupido!

Il voto serve a dargli una buona scusa per immischiarsi nei piani di Draco e ad impedire che altri MM si immischino: c'è già Snape che ha fatto il voto, che è in gamba e che è sul posto.
E il fatto di avergli fatto perdere la stima delle persone per bene è l'enorme sacrificio che Silente ha chiesto a Snape, non di ucciderlo, perchè questo gli avrebbe macchiato per sempre l'anima, ma di essere odiato e disprezzato da tutti.

domani dò un'occhiata a quello che ho scritto perchè ora sono troppo stanca
 
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view post Posted on 20/2/2007, 10:03
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I ♥ Severus


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Verissimo, discutere con te è bello perchè, in ogni caso, amiamo profondamente Severus e non ci vergognamo a dirlo.
Quindi discutiamo animatamente difendendo con passione le nostre rispettive opinioni, cercando l'una di influenzare/convincere l'altra, pur sapendo che, alla fine, ognuno continuerà a pensarla come prima, spinta da motivi personali e profondi che, probabilmente, nella discussione vengono solo scalfiti.


CITAZIONE (selmacausi @ 20/2/2007, 01:19)
LV non è sicuro al 100% della fedeltà di Snape.
A chi è fedele Snape se non è fedele a lui? A Silente.
Se Snape uccide Silente allora LV sarà sicuro di lui al 100%.

Ribatto alla tua tesi e, intanto, ragiono tra me e me cercando di chiarirmi le idee.

No, se Snape uccide Silente, per Voldemort significa solo che, SENZA ALCUN DUBBIO, Snape ha preferito vivere invece che morire a causa del Voto, cioè ha preferito la propria vita a quella di Silente.
ATTENZIONE: cos'è la cosa che più teme Voldemort?
La morte.
Cosa rischiava Snape se non uccideva Silente?
La morte.
Voldemort, basandosi sulle proprie paure e conseguenti scelte, per prima cosa penserà che Snape NON abbia voluto morire.
Se poi pensa anche che gli sia fedele... è solo una generosa concessione!

In ogni caso, poiché Silente è stato eliminato, Voldemort ritiene di aver segnato un grosso punto a suo favore e, probabilmente, può ritenere che, se anche Piton PRIMA non gli era fedele, in futuro tornerà ad esserlo perchè (quelli che seguono sono le supposizioni di Voldemort, non le mie!):
1 - Silente, che era l'unica persona che poteva ambire alla lealtà di Piton, è ormai morto;
2 - L'Ordine è convinto che Piton sia un vero Mangiamorte ed è pronto a farlo fuori se appena fa vedere da lontano il profilo del suo bel nasone;
3 - Con la morte di Silente gli equilibri si rovesciano a favore di Voldemort e Piton si trova nell'impossibilità di lavorargli contro. Voldemort lo ritiene un opportunista perchè aveva cambiato bandiera, correndo a farsi proteggere da Silente quando Voldemort era scomparso, ma poi era ritornato da lui alla sua "resurrezione" pur mantenendo i piedi in due scarpe per essere poi pronto a schierarsi col vincitore. A questo punto, avendolo obbligato ad uccidere Silente (torna l'ipotesi del Voto quale sottile inganno manovrato da Voldemort per mettere alla prova la fedeltà di Piton) Voldemort ritiene di avergli “tagliato i ponti” alle spalle, costringendolo ad essergli fedele non avendo più un’altra reale parte con la quale schierarsi.

Ma da qui, ad essere certo dell’intima, volontaria e spassionata fedeltà di Piton verso se stesso, ce ne corre di differenza per Voldemort!

Del resto, non penso neppure che Voldemort sia uno che vive riponendo spensieratamente la sua fiducia negli altri; probabilmente pensa che ognuno dei suoi Mangiamorte (quelli più importanti almeno) stia con lui perché ha un interesse preciso a farlo (oltre ad aver paura della sua vendetta in caso di tradimento: si veda la fine di Karkarof). In questo caso, è stato Voldemort stesso a creare “l’interesse” di Piton a passare dalla sua parte, visto che quelli dell’Ordine ora sono pronti a dargli fuoco (ma Albus avrà ben pensato a come riabilitare il mio povero amore, o no?!), quindi ora può “relativamente” fidarsi di lui.
 
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selmacausi
view post Posted on 20/2/2007, 13:12




CITAZIONE
Per me Snape NON si vanta affatto: lui non sa di quale missione si tratta ma, come spia, ha un dannato bisogno di scoprirlo perchè capisce subito che è una cosa importante.

Cara Ida,
avremo parlato della cosa almeno 100 volte eppure è la prima volta che mi entra in testa questo particolare della tua ricostruzione. Continuo a pensare che draco non sia così pericoloso, però adesso capisco molto meglio la tua visione della cosa. (Stefi, il tuo metodo della seduta in bagno funziona!)
CITAZIONE
... Voldemort ritiene di avergli “tagliato i ponti” alle spalle, costringendolo ad essergli fedele non avendo più un’altra reale parte con la quale schierarsi.

devo mettermi a scrivere ff, era proprio quello che volevo dire. L'hai spiegato molto meglio di quanto possa fare io.
LV non è tipo da fidarsi completamente di qualcuno, sospetterà ad esempio Snape di volergli fare le scarpe, ma non di essere fedele a Silente; qualunque cosa sia successa prima.
CITAZIONE
spinta da motivi personali e profondi che, probabilmente, nella discussione vengono solo scalfiti.

Io mi costruisco una snape più angelico possibile perchè, se così fosse, JKR avrà meno cose da fargli scontare e le probabilità che sopravviva sono maggiori.
Quindi il più possibile buono nel voto, il più possibile buono nella ragione di ferro ecc.

guarda che di teorie pazzesche ne ho in serbo molte e molto più pazzesche anche. LOL. avete 5 mesi per sfottermi! ROTFL

Mi piace però la vostra visione di Snape pentito, è decisamente affascinante.

comunque se anche avessimo torto tutte e 2, se per assurdo Snape avesse fatto quel voto solo per gli occhi belli di Narcissa, questo non significa che non fosse fedele a Silente.

Silente era l'unico a conoscenza di quale fosse la missione di Draco. Non lo sa Harry e non lo sa nessuno dell'ordine. E' ovvio che glielo ha detto Snape.
Se Snape fosse fedele a LV non aveva nessun motivo di mettere al corrente della missione di Draco.

C'è ovviamente l'argomento opposto, se fosse stato fedele a Silente perchè fare il voto ... e noi 2 abbiamo tentato di dare una spiegazione che non fosse 'perchè si è fatto fregare da Bellatrix e Narcissa'

Ce ne sono altre che tu o qualcun altro ha letto-sentito da qualche parte?
 
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view post Posted on 20/2/2007, 14:05
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CITAZIONE (selmacausi @ 20/2/2007, 13:12)
Io mi costruisco una snape più angelico possibile perchè, se così fosse, JKR avrà meno cose da fargli scontare e le probabilità che sopravviva sono maggiori.
Quindi il più possibile buono nel voto, il più possibile buono nella ragione di ferro ecc.

Io, invece, come tu hai compreso benissimo, amo lo Snape pentito e tormentato dai rimorsi. :lovelove:

Ma questo, come è ovvio, rende necessario che nel passato si sia dimostrato colpevole, quindi sia stato un Mangiamorte convinto, almeno per i primi tempi.

Poi, il fatto che abbia molto presto compreso di aver fatto la scelta sbagliata, ma che non sia riuscito subito a tirarsi indietro e, per paura, abbia continuato a fare cose che gli ripugnavano, gioca a favore del fatto che lui si senta intimamente codardo (da qui la sua reazione esagitata all'accusa) nonchè lo rende romanticamente ancora più tormentato dai suoi rimorsi per aver compiuto determinati atti. :lovelove:

In quest'ottica, è evidente che il "mio" Piton soffre a fare quel voto sapendo che dovrà uccidere il suo amico e mai lo farebbe di sua spontanea iniziativa. L'uccisione di Silente poi, non farà che creare un ulteriore enorme e insopportabile rimorso nella sua coscienza già così oberata.

Se, in forza di questa mia visione, in cui è "necessaria" la sua colpevolezza, la Rowling me lo ucciderà... che dire, ormai sono pronta da anni a fronteggiare questa evenienza, anche se le mie lacrime non saranno per questo meno amare. :lovelove:
 
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view post Posted on 25/4/2007, 21:20
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Le seguenti deduzioni sono state tratte dal processo a Piton tenuto sul sito "Il Sotterraneo di Piton"



Deduzione #196 fornita da Rasputin – Accusa

Le tesi della difesa non sono comprovate.
Infatti Piton non si fa nessuno scrupolo e non ha tentennamenti nel momento in cui uccide Silente.
Ma è ovvio che preferirebbe che fosse il ragazzo a ucciderlo. Per terminare il Voto Infrangibile, per rimanere a Hogwarts a spiare i movimenti degli altri membri dell'Ordine della Fenice (posizione molto più comoda che essere in prima fila contro il nemico!) e soprattutto per non disubbidire a un ordine diretto di Voldemort che ha chiesto a Draco e non a lui di uccidere Silente!
Non è affatto detto che Voldemort prenda bene il gesto di Piton, conoscendo la malvagità del personaggio non è da escludere che lo punisca per essersi intromesso invece che lo premi come insinua la difesa.
E’ molto probabile che Draco venga duramente punito per non essere stato all’altezza del compito e sapendo quanto Piton tiene a lui (al punto di fare un Voto Infrangibile!) è logico pensare che volesse lasciargli il tempo di provare a portare a termine gli ordini ricevuti.
Ora che Draco è un Mangiamorte, deve imparare a essere forte ed efficente. Solo quando dimostrerà di potersela cavare da solo Piton potrà smettere di preoccuparsi per lui.


Deduzione #240 fornita da Ida59 – Difesa

Risposta a Rasputin

L’accusa afferma che Piton non vuole disubbidire a Voldemort, che ha ordinato a Draco e non a lui di uccidere Silente. E allora, perché mai ha fatto il Voto Infrangibile, che lo porterà ad uccidere Silente ed a giocarsi il posto di spia a Hogwarts se il ragazzo fallisce?




Deduzione #218 fornita da Ida59 – Difesa

risposta a Rasputin

L’avvocato dell’Accusa nelle sue deduzioni n 196 gioca scorrettamente e, così facendo, dimentica la logica. L’Accusa parte infatti da un presupposto (che Piton sia un Mangiamorte) per dimostrare il quale utilizza, contro la Difesa, affermazioni da questa fatte che si basano su un presupposto contrario (Piton non è un Mangiamorte) e che sono valide solo in quel determinato caso.

La Difesa sostiene che Piton non è un Mangiamorte, di conseguenza sostiene che alcune delle affermazioni che Piton fa a Bella sono menzogne. In particolare ---> Piton non conosce il compito di Draco.
Ma se Piton è un Mangiamorte (come invece sostiene l’Accusa) allora non ha alcun motivo di mentire a Bella ed ogni sua affermazione è forzatamente vera. Di conseguenza ---> Piton conosce il compito di Draco.

Da questo si deduce che se Piton è un Mangiamorte e conosce quale è il compito di Draco, può avere avuto questa informazione solo da Voldemort. In questo caso Piton ha quindi realmente ricevuto ordine di uccidere Silente se Draco non ce la fa e quindi Piton non ha affatto disubbidito a Voldemort. Ma la disubbidienza di Piton (che si è appena provato che non è tale) era la tesi che sosteneva tutta la deduzione n. 196 dell’Accusa che risulta, quindi, del tutto inconsistente.


Deduzione #197 fornita da Rasputin – Accusa

Sono due i punti collegati in questa prova: il fatto che Piton sembri esitare durante il Voto e il fatto che la Difesa insinui che Piton non sapesse quale compito dovesse portare a termine Draco (e che quindi abbia mentito a Bellatrix e Narcissa).

Che Piton abbia un momento di esitazione è normale. Uccidere Silente è un compito difficile e pericoloso per chiunque. In condizioni normali Silente è in grado di tenere testa a Voldemort stesso, figuriamoci a un semplice Mangiamorte. E' dunque normale che Piton abbia avuto paura di affrontarlo.
Se, come deduce la difesa, Piton non sapeva cosa stava giurando, non c'era motivo per cui tentennasse. Il fatto che la sua mano si sia mossa (in un atto non così vistoso come la difesa vorrebbe far credere) è la prova che Piton sapeva ciò che lo aspettava e che quindi non ha mentito alle due donne.

Detto ciò, la domanda principale dovrebbe essere un'altra: perché Piton ha accettato di fare un Voto Infrangibile?
C'è chi dice per non passare da traditore o spia. Ma vediamo che sono già in molti a non fidarsi di lui (pag. 32, libro 6: "Potrai riferire le mie parole agli altri che mormorano alle mie spalle e spargono menzogne sulla mia slealtà verso il Signore Oscuro!"). Sarebbe davvero cambiato qualcosa se non avesse accettato il Voto?
Assolutamente no! Avrebbe semplicemente rifiutato di prendere parte a un piccolo complotto ordito alle spalle di Voldemort (infatti Bellatrix, consapevole di andare contro il volere del suo Signore, fa di tutto per far tornare Narcissa sui suoi passi). Voldemort non avrebbe avuto nulla da rimproverare a Piton se avesse rifiutato il giuramento. La teoria che un suo rifiuto l'avrebbe smascherato come ipotetica spia di Silente non sta in piedi. Voldemort si fida di lui e Piton non ha bisogno di altre conferme.
Ma allora perché lo fa?
Piton è molto legato alla famiglia Malfoy, lo si capisce da come ha favorito Draco negli anni e da come gli altri percepivano le sue azioni (nel quinto libro, ad esempio, Sirius Black lo accusa di essere il cagnolino di Lucius Malfoy).
Evidentemente a modo suo Piton è un uomo d'onore e ha voluto aiutare Narcissa in un momento particolarmente duro e difficile da affrontare, a costo di incappare nelle ire di Voldemort.
Ma la sua amicizia e lealtà così forti nei confronti di una famiglia così legata a Voldemort non fanno che gettare dubbi e ombre oscure sul nostro imputato.



Deduzione #217 fornita da Ida59 - Difesa

Contro la Deduzione Accusa 197 (Rasputin)
L’Accusa sostiene che Piton è un mangiamorte e che ha contratto il Voto Infrangibile perché “ha voluto aiutare Narcissa in un momento particolarmente duro e difficile da affrontare, a costo di incappare nelle ire di Voldemort.”
Come più diffusamente spiegato nella deduzione 153 (Ida59) prova 42 imputazione 4, se ammettiamo che Piton è realmente un Mangiamorte, dobbiamo anche ammettere (si veda anche la deduzione 216 Ida59 sempre su prova 42 imputazione 4) che egli ha già ricevuto ordine da Voldemort di uccidere Silente se Draco non ce la fa (HP6, pag 40).
Stipulare il Voto Infrangibile, per un Piton ancora e sempre Mangiamorte, non significa affatto incappare nelle sole ire di Voldemort (quantunque credo che siano parecchio pericolose e che qualunque uomo dotato di buon senso cercherebbe di starne ben lontano) ma significa molto di più, significa rischiare la vita se qualcosa va storto, mentre è già impegnato a compiere la stessa cosa per ordine del suo Signore. Se accade un qualsiasi imprevisto, se arriva in ritardo sulla torre e se qualcun altro uccide Silente al posto di Draco, Piton morirebbe a causa del Voto, ma la missione per Voldemort sarebbe comunque assolta e Piton non avrebbe nulla da temere da lui. Non ha alcun senso logico che un uomo intelligente come Piton stipuli un Voto Infrangibile, che mette a rischio la sua vita, semplicemente per accontentare la moglie di un amico. Una cosa del genere non rientra assolutamente nel profilo psicologico di Piton, uomo freddo e distaccato da qualsiasi sentimento. Piton Mangiamorte vuol bene a Draco e a Narcissa? Benissimo, si farà in quattro per proteggere Draco e ammazzare Silente se il ragazzo non ce la fa (così ottenendo anche il plauso di Voldemort), ma Piton Mangiamorte non metterà a repentaglio la propria vita per un qualche stupido imprevisto! Piton veramente Mangiamorte sa che non ha nulla da temere da Voldemort (perché realmente non lo ha mai tradito) anzi potrebbe anche divertirsi a denunciare Narcissa e Bellatrix che, parlando con lui della missione di Draco, hanno “tradito” Voldemort. Piton Mangiamorte è sicuro della sua posizione, e non c’è nessun motivo logico che lo può indurre a fare quel Voto Infrangibile.


Deduzione #279 fornita da Astry – Difesa


La tesi dell’accusa (Deduzione197) secondo la quale Piton esita per paura di affrontare Silente non può reggere.
L’accusa vuole far apparire Piton come un vigliacco, uno che teme per la sua vita, ma Piton, ha dimostrato più di una volta di non esserlo. Non ha esitato davanti a Fuffi rischiando di farsi sbranare, non ha esitato quando ha rincorso Lupin e Sirius alla stamberga pur sapendo che Lupin non aveva bevuto la Pozione e che quindi si sarebbe potuto trovare di fronte un lupo mannaro.

Sempre secondo l’accusa Piton avrebbe potuto rifiutare “di prendere parte a un piccolo complotto ordito alle spalle di Voldemort”. Ma anche questo sarebbe un comportamento da vigliacco o semplicemente da Mangiamorte fidato che non vuole disobbedire al suo padrone. Infatti, Piton non ha paura di agire alle spalle di Voldemort. In quel momento si trattava di salvare la vita di un ragazzino, un ragazzo ancora innocente, un ragazzo per il quale Silente non esiterà a dare la vita. Quindi Piton non fa altro che agire secondo la volontà del vecchio preside, per il quale la vita di uno studente è più importante di qualunque altra cosa. (HP6 pag. 499 - "Ti prego di non insinuare che non prendo sul serio la sicurezza dei miei studenti, Harry" ). Piton riesce ad eseguire la volontà di Silente facendo credere alle due donne di voler invece eseguire quella di Voldemort (HP6 pag. 40 –“Credo che voglia che lo faccia io alla fine”)

Da ciò si capisce che l’esitazione di Severus Piton non è legata al fatto che conoscesse il compito di Draco, tesi che secondo l’accusa dimostrerebbe che Piton non sta mentendo. In effetti conoscere o meno il piano è del tutto irrilevante dato che Piton può facilmente immaginare che Voldemort abbia chiesto a Draco di fare qualcosa di terribile, la sua esitazione quindi è giustificata. Sappiamo come agisce uno come Voldemort, l’omicidio di Silente non è poi la cosa peggiore che avrebbe potuto ordinare. Draco poteva essere stato incaricato di uccidere Potter, qualcosa che nemmeno Voldemort è riuscito a fare (HP6 pag. 39 –“Ma non ce la farà!” singhiozzò Narcissa. “Come potrà, quando nemmeno il Signore Oscuro...”)
In realtà quello che Piton sicuramente non sa è il contenuto del giuramento.
Quando ha accettato di fare il voto, infatti, Piton non poteva sapere che Narcissa gli avrebbe chiesto di portare a termine il compito di Draco, ma solo di proteggere il ragazzo.
Solo dopo si rende conto di essere stato incastrato e che probabilmente dovrà morire perché non potrà adempiere a quell’ultima richiesta e quindi non potrà salvare Draco e la sua famiglia.
Per questo, mentre non esita quando Narcissa gli chiede di proteggere suo figlio, dato che non teme per se stesso e probabilmente difenderebbe Draco a costo della vita, esita invece quando lei gli chiede di portare a termine il compito al posto del ragazzo, ovvero gli chiede qualcosa che Piton, non essendo un Mangiamorte, non può e non vuole fare.



Deduzione #266 fornita da letizia Difesa


I risposta alla deduzione dell' accusa n° 140, vorrei far notare che sebbene l' imputato dichiari di essere a conoscenza dei piani del Sigore Oscuro, non ne fa mai menzione, non fa mai esplicitamente riferimento a ciò che questo piano comporta, quindi, per come sono esposte le cose, il suo ostentarne la conoscenza (di cui la stessa Bellatrix pare essere moto sorpresa)potrebbe benissimo essere un bluff.



Deduzione #505 fornita da Rasputin – Accusa

L'impressione dell'accusa è che si stia strumentalizzando un fatto molto semplice e lineare cercando di argomentare in modo prolisso e arzigogolato, probabilmente per confondere la giuria.
I fatti sono molto semplici: Severus Piton, davanti alla richiesta di aiuto da parte di una madre (che presumibilmente è anche una cara amica visti gli ottimi rapporti tra l'imputato e la famiglia Malfoy), ha deciso di darle il suo appoggio, siglandolo con un voto infrangibile per tranquillizzare Narcissa e per dare prova a Bellatrix della propria sincerità.
I fatti sono dunque l'esistenza del voto infrangibile e che Piton lo abbia portato a termine, aiutando per quanto gli fosse possibile Draco durante l'anno e uccidendo Silente al suo posto quando il ragazzo si è dimostrato troppo debole per il compito affidatogli.
Il resto sono illazioni, per quanto bene argomentate e fantasiose.

Edited by Ida59 - 26/4/2007, 10:31
 
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