| Deduzione #78 fornita da Ufficio GIP-GUP (Niky) – Accusa
Piton sa perfettamente quale compito è stato affidato a Draco (l’ha ammesso poco prima: “Caso vuole che io sia informato del piano” mormorò “Sono uno dei pochi a cui il Signore Oscuro l’ha confidato” HP6 pag. 38) e giura a Narcissa che, se Draco dovesse fallire, lui stesso porterà a termine l’incarico. In due parole: Piton accetta di uccidere Silente se Draco non saprà farlo.
Deduzione #79 fornita da Ufficio GIP-GUP (N) – Difesa
Non abbiamo prove che Piton sappia cosa Voldemort ha ordinato a Draco e che faccia il Voto di conseguenza. Potrebbe anche aver mentito e detto a Narcissa di essere a conoscenza del piano solo per indurla a rivelarglielo, svolgendo così in modo egregio il suo compito di spia dell’Ordine. Appare infatti strano che Piton ammetta di conoscere il piano solo dopo parecchio tempo che parla con Narcissa e Bellatrix, proprio quando Narcissa si mostra spaventata nel rivelare un segreto dell’Oscuro Signore. Piton improvvisamente dice di sapere tutto (perché non l’ha detto fin dall’inizio?) e, subito dopo, Narcissa gli parla più liberamente sentendosi molto più tranquilla.
Deduzione #153 fornita da Ida59 - Difesa
Il fatto che Piton stipuli il Voto Infrangibile dimostra con una ragionevole certezza che Piton non è un Mangiamorte. Proviamo a ragionare su questi fatti. Ammettiamo che Piton sia realmente un Mangiamorte: egli ha già ricevuto ordine da Voldemort di uccidere Silente se Draco non ce la fa (HP6, pag 40). Per quale motivo mai dovrebbe stipulare un Voto, che può costargli la vita se qualcosa va storto, mentre è già impegnato a compiere la stessa cosa per ordine del suo Signore? Se accade un qualsiasi imprevisto, se arriva in ritardo sulla torre e se qualcun altro uccide Silente al posto di Draco, Piton morirebbe a causa del Voto, ma la missione per Voldemort sarebbe comunque assolta e Piton non avrebbe nulla da temere da lui. Non ha alcun senso logico che un uomo intelligente come Piton stipuli un Voto Infrangibile, che mette a rischio la sua vita, semplicemente per accontentare la moglie di un amico. Una cosa del genere non rientra assolutamente nel profilo psicologico di Piton, uomo freddo e distaccato da qualsiasi sentimento. Piton Mangiamorte ucciderà comunque Silente per ordine di Voldemort, perché mai mettere a repentaglio la propria vita ponendosi in condizione di compiere la sua missione sotto la pericolosa spada di Damocle del Voto Infrangibile? No, il Voto Infrangibile contratto da un Piton Mangiamorte non ha alcun senso logico. Solo uno stupido l’avrebbe fatto, e Piton, certamente, non è stupido.
Se, invece, Piton non è un Mangiamorte, contrarre questo pericoloso Voto ha il senso di cercare di convincere Bellatrix, che non si fida di lui, circa la sua fedeltà nei confronti di Voldemort. Se poi ammettiamo anche che, nella fase iniziale del dialogo con le due sorelle, Piton (che non è un Mangiamorte, bensì una fedele spia dell’Ordine) ha mentito dicendo di essere al corrente del piano solo per indurre Narcissa a raccontare tutto, e solo alla fine, quando ormai aveva già promesso di stipulare in Voto, si è reso conto fino in fondo di quello che stava facendo (ed ecco la mano che trema ed il momento di silenzio che dimostra la sua esitazione, come già sottolineato nella deduzione difesa n. 81 dell’Ufficio GIP-GUP sulla prova 52 imputazione 4) allora tutto assume un senso perfettamente logico. Narcissa fa capire a Piton, Spia dell’Ordine, che c’è un piano segretissimo di Voldemort: è ovvio che Piton deve fare di tutto per scoprire di cosa si tratta, e quindi bluffa affermando di conoscerlo già affinché Narcissa si senta libera di raccontare tutto. Nel frattempo Piton racconta un sacco di bugie a Bellatrix cercando di convincerla di essere ancora un fedele Mangiamorte, senza però riuscirci del tutto. Parlando poi con Narcissa, sempre più disperata e piangente, Piton si trova a prometterle di aiutare Draco, ma Narcissa inaspettatamente gli chiede il Voto Infrangibile. La Rowling, volutamente, non ci lascia comprendere la reazione di Piton, la cui espressione rimane “vuota, indecifrabile”. Effettivamente gli è venuto un colpo, perché Piton capisce di essersi cacciato in un gran pasticcio e forse non sa neppure bene del tutto che cosa deve giurare. Ecco che interviene Bellatrix, subito dubitando che lui sia disposto a farlo e Piton, a questo punto, non può far altro, per convincere Bella di essere un fedele Mangiamorte, che stipulare il Voto. Ma se lo fa, è solo perché non è un Mangiamorte. Se lo fosse, avendo la piena fiducia di Voldemort, potrebbe mandare al diavolo le due donne, addirittura minacciandole di denunciare il loro tradimento (hanno rivelato un piano segretissimo) al Signore Oscuro. Se invece, come è, Piton non è più un Mangiamorte e non ha ricevuto nessun incarico da Voldemort, non è opportuno che vada da lui ad accusare altri di tradimento: meglio stipulare il Voto, sicuro che né Bella né Narcissa diranno mai nulla al Signore Oscuro perché hanno appena violato i suoi ordini. Nello stringere il Voto Piton mette già in conto che potrebbe dover morire perché non vi terrà fede: ecco la sua mano che trema, ecco il suo momento di silenzio e di esitazione. Ecco perché Piton non è un Mangiamorte!
Deduzione #255 fornita da Ida59 – Difesa
Il presupposto di partenza è basilare per l'interpretazione logica dei fatti (stipulazione del Voto Infrangibile). L’ormai dibattuta questione (si vedano in merito anche le deduzioni relative alla prova 42 e 53 sempre dell’imputazione 4) se Piton sapesse o meno cosa diavolo dovesse fare Draco o se Voldemort avesse veramente dato a lui l'incarico di uccidere Silente se non ci riusciva Draco, ALLA FINE NON FA MOLTA DIFFERENZA, nel senso che Piton sembra sempre compiere un’azione alquanto avventata e illogica, che però diventa più o meno illogica a seconda delle assunzioni di base.
Ragioniamo insieme.
Assunzione di base A - Piton NON E' PIU' un Mangiamorte -
Sub 1A- Piton NON sa qual è il compito di Draco
Il piano di Voldemort è segreto e Piton, come tutti gli altri, non ne sa nulla. Piton bleffa clamorosamente per far parlare Narcissa e scoprire i piani di Voldemort, ma ottiene ben poche informazioni. Le lacrime disperate di Narcissa lo spingono troppo avanti (chissà, magari anche Piton ha un pochettino di cuore), fino a promettere che aiuterà il ragazzo, ma sempre nella razionale aspettativa che finalmente Narcissa gli confidi cosa diavolo deve fare Draco di così importante e pericoloso. Quando Narcissa lo inchioda con la richiesta del Voto, Piton ci rimane secco: “Il Voto Infrangibile?” (HP6 pag 41) chiede con espressione imperscrutabile (ringraziando d’essere un ottimo Occlumante capace di controllare perfettamente le proprie reazioni) mentre maledice la sua avventatezza perché capisce che ora non può più tirarsi indietro senza rischiare che Bella gli rivolti contro tutto quanto gli ha detto finora per cercare di convincerla della sua (falsa) lealtà a Voldemort. A questo punto Piton guarda per la prima volta Narcissa negli occhi, a fondo e a lungo, (HP6 pag 41 - fino a quel momento, per un motivo o per l'altro, Piton non ha mai guardato fisso Narcissa: spulciatevi pure il cap. 2, ma JKR dice un sacco di volte che lei ha gli occhi chiusi, oppure che guarda per terra oppure che è Piton a guardare altrove per un motivo o per l’altro). Guardandola finalmente negli occhi è molto probabile che Piton legga nella mente di Narcissa qual è la missione di Draco (lui è un buon Legilimante e lei deve avere solo quel pensiero fisso in mente, quasi come se ce l’avesse scritto in fronte). Piton capisce così in quale dannatissimo pasticcio si è cacciato: ma ormai è troppo tardi per tirarsi indietro! Ecco però che la sua mano, al terzo giuramento e solo a quello, trema e c’è il silenzio d’esitazione: perché Piton giura sapendo bene cosa sta facendo, probabilmente pensando fin d’ora che non rispetterà quell’ultimo patto. Piton giura sapendo che a causa di quello dovrà morire, perché è un fedele uomo di Silente.
Sub 2A- Piton SA qual è il compito di Draco
Se sa tutto fin dall'inizio e si lascia ugualmente incastrare con il Voto, non riesco proprio a trovare altra spiegazione vagamente logica se non che lo fa per motivi sentimentali/romantici. Piton sembra un uomo di ghiaccio, ma probabilmente anche lui ha un cuore ed evidentemente non resiste alle lacrime di Narcissa (ricordatevi che poco prima aveva distolto lo sguardo da lei – HP6 pag 39). Anzi, Piton deve essere molto innamorato di Narcissa, altrimenti una cavolata del genere non la doveva proprio fare. Un’altra possibilità è che lo faccia solo per tranquillizzare la povera madre disperata, però già pensando di non adempiere il voto. Ma, anche in questa ipotesi, dovremmo immaginare un Piton un po’ diverso da quello cui siamo abituati e presumere che sia un grande eroe, buono oltre l'inverosimile, e disposto a dare la sua vita per le lacrime di una madre.
Conclusione logica sull’assunzione A
SE Piton NON è un mangiamorte la tesi sub 1A può avere una sua certa logicità intrinseca, cioè all’inizio non sapeva, bleffa per fare il suo lavoro di spia, poi capisce appena prima di giurare e non riesce più a tirarsi indietro. In caso contrario (se sapeva dall’inizio – tesi sub 2A) ci troviamo davanti ad un Piton completamente fuori carattere e come tale difficilmente sostenibile.
Assunzione di base B - Piton E’ ANCORA un Mangiamorte -
Sub 1B- Piton NON sa qual è il compito di Draco
Il piano di Voldemort è segreto e Piton, come tutti gli altri, non ne sa nulla. Per farsi bello con Bellatrix e dimostrare la sua importanza e grande fedeltà a Voldemort, Piton racconta la menzogna che sa tutto e che Voldemort ha dato a lui l’incarico finale di uccidere Silente se Draco non ci riesce (Ma sarà ben cretino! Se Voldemort scopre una cosa simile lo fa a pezzettini!). Poi davanti alle lacrime della bella Narcissa (e badate bene che in tutto il capitolo Narcissa si dimostra sempre fedelissima a Lucius e molto legata a lui, al punto che quasi sbrana Bellatrix quando offende suo marito – HP6 pag 35, da cui ne consegue con ragionevole certezza che non le è mai passato neppure per l’anticamera del cervello di “concedersi” a Piton) il crudele mangiamorte Piton tutto d’un tratto si scioglie e promette di fare una cosa che NON conosce, VIOLANDO gli ordini del suo padrone e RISCHIANDO di rimetterci la vita??? Naaaaaaa… ma i Mangiamorte devono tutti superare l’esame di suprema imbecillità per diventare tali?
Sub 2B- Piton SA qual è il compito di Draco
Il Piano di Voldemort è segreto per tutti, ma Piton è il suo preferito (come affermano sia Bellatrix, molto a malincuore, sia Narcissa, con fare adulatorio) e conosce il piano. Del resto, che ragione avrebbe mai per raccontare una menzogna di questo genere a Bellatrix? Riguardo al piano è ragionevole ritenere (Voldemort non sarà mica un completo deficiente no???) che il ragazzo potesse non farcela e, visto che è alquanto probabile che, essendo già a Hogwarts come insegnante, Piton possa casualmente trovarsi nel pressi di Draco e Silente quando accadrà il fattaccio, è abbastanza logico supporre che Voldemort gli abbia rivelato il piano proprio perché Piton è la carta di riserva. A questo punto abbiamo un Piton che comunque deve ammazzare Silente se Draco non ce la fa. Se fa il Voto e rischia di rimetterci la vita per fare ciò che comunque deve fare per obbedire al suo padrone, ditemi voi se non è scemo?!
Conclusione logica sull’assunzione B
SE Piton E’ ANCORA un mangiamorte, la tesi meno illogica è la sub 2B (Piton sa tutto dall’inizio). Già così si comporta da emerito idiota, ma nel caso sub 1B è ben oltre che idiota: se anche sopravvive al Voto avrà comunque disobbedito a Voldemort e questo è molto, molto grave per lui!
Logica conclusione delle conclusioni
A questo punto la logica ci suggerisce che se Piton NON E’ PIU’ un Mangiamorte, probabilmente non sapeva nulla ed ha mentito a Bellatrix, mentre se E’ ANCORA un Mangiamorte è più probabile che sapesse tutto fin dall’inizio. Stipulare il Voto risulta SEMPRE un errore per Piton, ma se lo compie da Mangiamorte, sapendo benissimo quello che fa, si comporta MOLTO più da cretino che non se lo fa da Spia dell’Ordine cercando di fare il suo dovere e poi rimanendoci incastrato.
A questo punta la stessa logica utilizzata per fare tutti i quattro ragionamenti ci porta ad affermare che se Piton ha fatto il Voto, la cosa più probabile è che Piton NON E’ PIU’ un Mangiamorte.
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