Il Calderone di Severus

Prova 42 - Il Voto Infrangibile

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view post Posted on 27/1/2007, 17:55
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8 - Piton uccide Silente./Io sono convinta che finga solamente di farlo.

Quindi tu pensi che materialmente non l'abbia fatto...Silente si sarebbe suicidato, visto che comunque sarebbe morto per la ferita alla mano e la bevutina che si era fatto nella grotta!
Messa in questo modo, Severus non può essere accusato di omicidio e Silente avrà fatto in modo che questo venga fuori al momento opportuno!
Geniale, non ci avevo mai pensato, anche se quella strana Avada Kedavra mi ha sempre insospettito!


EDIT: Per parlare della NON morte di Silente, ho aperto una discussione apposita nella quale, appena ho un po di tempo, inserirò interessanti deduzioni del processo

Ida


Edited by Ida59 - 27/1/2007, 18:16
 
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selmacausi
view post Posted on 28/1/2007, 00:26




Cara Ary64,
esporrò la mia teoria quando capirò dove posso farlo!
Capito Ida? :D :D :D
Io ho una teoria tutta mia (assurda come al solito! tu mi conosci) dovrei aprire un nuovo thread?
 
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view post Posted on 28/1/2007, 12:48
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CITAZIONE (selmacausi @ 28/1/2007, 00:26)
Cara Ary64,
esporrò la mia teoria quando capirò dove posso farlo!
Capito Ida? :D :D :D
Io ho una teoria tutta mia (assurda come al solito! tu mi conosci) dovrei aprire un nuovo thread?

Penso potresti farlo anche sulla sessione di Silente, ma aspettiamo comunque l'ok di Ida. Hai dato un'occhiata all'articolo che ho postato
QUI?
E' un vecchio articolo uscito nel 2005 su un sito inglese, subito dopo la pubblicazione del 6° libro, in cui ci sono degli spunti interessanti.

Ary

Edited by Ary64 - 28/1/2007, 18:32
 
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view post Posted on 29/1/2007, 17:02
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I ♥ Severus


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Torno ancora sull’argomento, ma solo perché Selma, via PM, mi ha pregato di cercare di demolire la sua teoria, anche perché non ho nessun elemento nuovo di particolare interesse da apportare alla discussione.
Inoltre, non ho neppure nessun particolare motivo per desiderare di demolire altrui teorie, avendo già notato che le persone sono tenacemente attaccate alle loro idee in quanto, spesso, sono a loro avvinte da motivazioni interiori che non riescono a spiegare agli altri, perché loro stesse non ne percepiscono l’esistenza, se non a livello inconscio. E, con l’inconscio, è praticamente impossibile combattere!

Così, ho cercato di capire quali sono le mie personali motivazioni interiori e sono arrivata a pensare che, ritenere che Piton sapesse (non sapesse) a priori quale era la missione di Draco e che quindi facesse il voto sapendo (non sapendo) che si stava impegnando ad uccidere Silente, dipende in fin dei conti solo dalla propria visione dei personaggi di Piton e di Silente.

Per la mia personale visione di questi due personaggi e assolutamente impossibile che l’uno abbia detto all’altro, a cuor leggero, di fare qualsiasi cosa per proteggere la sua posizione di spia, compreso fare un Voto Infrangibile nel quale si impegnava ad ucciderlo; così come è altrettanto impossibile che l’altro abbia obbedito subito senza ribellarsi o cercare una soluzione alternativa.
E’ impossibile per due motivi, uno d’ordine logico-razionale e uno di ordine emozionale-romantico.

Del motivo logico-razionale ho già dibattuto ampiamente nelle due deduzioni al processo che ho riportato nei precedenti messaggi che vi invito a rileggere nella parte in cui viene reso evidente che concludere il Voto sapendo a priori qual è la missione di Draco è una cosa sciocca, che non migliora sensibilmente la posizione di Piton davanti alle due donne, ma che indubbiamente mette in crisi l’Ordine della Fenice che si trova con un Silente morente e un Piton schiacciato da un Voto mortale.
Badate bene, non metto assolutamente in discussione che Silente già sapesse, da subito, di dover morire (questo lo metterò in discussione più avanti), né che Silente non voglia, per alcun motivo, che Draco si macchi del suo assassinio (cosa di cui sono profondamente convinta): ma anche date per scontate queste due basilari condizioni, a che cosa serve fare un Voto Infrangibile?
A nulla, assolutamente a nulla, se non mettere a rischio la vita di Severus che, proprio di fronte a un Silente morente, diventa invece ancora più importante per sostenere l’Ordine.
Cosa ci guadagna l’Ordine se Piton fa il Voto?
Nulla, se non convincere (forse) Bellatrix che Piton è fedele a Voldemort. Ma Bellatrix non è Voldemort che, invece, ha tutti i motivi di incavolarsi con Piton se verrà a sapere che la sua preziosa spia si è fatta carico di un tale gravoso impegno che potrebbe comportarne la morte.
E, permettetemi, ma tra convincere Bella della propria lealtà, facendo però incazzare Voldemort (anche perché tutto si è svolto alle sue spalle: ricordate che viene detto che la missione di Draco è segretissima), e lasciare a Bella tutti i suoi dubbi, soddisfacendo però le aspettative di Voldemort, direi che Piton-spia non doveva avere alcun dubbio! Se poi Voldemort aveva già veramente ordinato a Piton di tenersi pronto nell’eventualità che Draco fallisse, a maggior ragione Voldemort si incavola se Piton fa quel Voto che mette in pericolo, per mille altri motivi, la propria vita per proteggere quella di un ragazzino di cui Voldemort se ne frega bellamente.
Del resto, cosa cambiava per Silente se Piton non faceva il Voto?
Nulla, intanto Piton gli aveva comunque promesso di ucciderlo evitando che fosse Draco a farlo.
Per quale motivo Silente avrebbe dovuto volere che Piton rischiasse la vita per fare quello che già gli aveva promesso? No, la cosa mi sembra assolutamente illogica, tanto più in quanto non apporta alcun vantaggio alla causa dell’Ordine ma, anzi, brucia Piton di fronte all’Ordine stesso.
Un conto è, infatti, una volta che Piton ha fatto la cavolata di stringere il patto, che Albus dica “muoio io che ormai sono condannato e vedrò di trovare un modo per non bruciarti tutti i ponti con quelli dell’Ordine”; tutta un’altra cosa è mandare Piton volontariamente allo sbaraglio facendogli contrarre il Voto: no, per me non sta proprio in piedi, c’è solo tutto da perdere e nulla da guadagnare.

Inoltre, per accettare questa teoria, si dovrebbe anche pensare che Silente e Piton abbiano tranquillamente discusso della cosa nei pochi giorni intercorsi tra il ferimento di Silente e la scoperta che la maledizione era incurabile, rassegnandosi subito a questa deprecabile eventualità, non solo senza neppure cercare di guadagnare un po’ di tempo per trovare una soluzione, ma decidendo addirittura di andare ad infognare del tutto Piton con un bel Voto Infrangibile. Perché, se anche Piton non morirà a causa del Voto, dopo che avrà ammazzato Silente il primo Auror che incontra Piton per strada non esiterà certo a farlo secco! Così, dopo aver fatto il Voto, Piton non ha più alcuna possibilità di cavarsela: o ammazza Silente, e avrà tutto l’Ordine alle calcagna o, caso mai trovassero una soluzione per salvare Silente, morirà Piton a causa del Voto. Salvo la possibilità di trovare un modo per aggirare il Voto. Ma, permettetemi, questo vuol proprio dire andare a cercarsele le rogne!
No, dai, quei due sono dei grandi maghi, non i due imbecilli di questo siparietto!

Silente dolorante – Per Merlino, sono ferito gravemente!
Piton orgoglioso di sé – Già Albus, te l’avevo detto di aspettarmi che ti avrei coperto le spalle. Ma tu sei il solito incosciente che vuole sempre fare di testa sua. Per fortuna che io sono così bravo che ti ho guarito!
Silente impertinente – Sei troppo presuntuoso, Severus: questa è una maledizione di Voldemort ed è mortale!
Piton incredulo – Ma noooo! Fammi vedere.
Piton guarda meglio, poi, rassegnato – Già, è proprio mortale e non si può fare nulla.
Silente con aria noncurante – Bè, se allora devo proprio morire, mi raccomando, uccidimi tu e non lasciare che Draco sporchi la sua anima.
Piton condiscendente – Va bene Albus, come vuoi. Lo sai che voglio bene a Draco, quindi non sarà neppure un grosso sforzo, visto che tu sei comunque spacciato. Farò un bel lavoretto preciso, sai che puoi sempre fidarti di me.
Silente sorridente – Certo che mi fido di te: lo sanno tutti! Però, se a Narcissa per caso venisse in mente di chiederti di fare un Voto Infrangibile per ammazzarmi, tu fallo, mi raccomando!
Piton con aria di superiorità – Ovvio: non c’era neppure bisogno di chiedermelo!
Se ne vanno a braccetto canticchiando felici di aver risolto tutti i problemi.




Riguardo al fatto, sottolineato da Occhio, che Piton possa conoscere il piano di Voldemort perché dice
«Se Draco ce la farà» rispose Piton, sempre senza guardarla, «verrà onorato sopra ogni altro»,
non trovo che questo argomento abbia una particolare validità perché Piton non fa null’altro che sfruttare le informazioni che ha appena ricevuto da Bellatrix stessa:
«Draco dovrebbe esserne fiero» disse Bellatrix, indifferente. «Il Signore Oscuro gli concede un grande onore. E devo dire questo di Draco: non si sottrae al suo dovere, sembra lieto di avere l'opportunità di mettersi alla prova, esaltato dalla prospettiva...»
nonché da Narcissa
«È perché ha sedici anni e non ha idea di quello che lo aspetta! Perché, Severus? Perché mio figlio? È troppo pericoloso! È una vendetta per l'errore di Lucius, lo so!»
proprio nelle due battute precedenti alla sua.

Aggiungo un’ultima cosa: non escludo che Voldemort abbia lasciato filtrare qualche informazione a Piton, tipo l’aver affidato a Draco una importante missione (ma senza dirgli quale), dicendogli che se il ragazzo dimostrerà di non essere all’altezza girerà a lui (Piton) l’incarico, ma che per ora Piton deve rimanere in seconda linea per non bruciarsi come spia, se non risulterà assolutamente necessario. In questo modo, Piton non avrebbe neppure mentito quando dice quella strana frase che, altrimenti, più di quella evidenziata da Occhio, potrebbe denotare che Piton sa veramente qualcosa: “Credo che voglia che lo faccia io, alla fine. Ma ha deciso che Draco provi per primo. Vedi, nell'improbabile eventualità che Dra¬co riesca, io potrei restare a Hogwarts ancora qualche tempo, a ricoprire il mio utile ruolo di spia”.


Appena ci riesco, magari questa sera, scrivo l’altro motivo (emozionale-romantico, inteso in senso “letterario”)
 
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Astry
view post Posted on 29/1/2007, 17:31




Premetto che questi giorni vado sempre di corsa e leggo i messaggi una riga sì e una no per fare prima.
Quindi se mi sono persa qualcosa e il mio discorso risulterà un intervento fuori luogo, non fateci troppo caso.
Mi pare che leghiate il fatto che Silente abbia saputo o meno di dover morire, al fatto che abbia chiesto a Piton di ucciderlo. Su questo non sono molto daccordo.
Ammesso che Silente avesse saputo in partenza di non avere scampo, questo non significa che abbia chiesto a Piton di ucciderlo. Anche perchè poteva che sò, in caso di necessità sacrificarsi in altro modo. Magari parandosi davanti a Harry se fosse servito a proteggerlo da qualcuno. Insomma non poteva stabilire in anticipo che i Mangiamorte sarebbero entrati ad Hogwarts, che sarebbe stato Draco alla fine a puntare la bacchetta contro di lui (sicuramente non prima del voto). Dire a Piton "uccidimi tu perchè tanto io devo morire", non ha senso. Ha senso solo dopo il voto, ma non prima.
Prima poteva solo ipotizzare di dover morire entro l'anno e magari cercare di utilizzare la vita che gli restava fino all'ultimo per aiutare Harry a trovare gli Horcrux. Oppure poteva pensare di trovarsi a morire in battaglia, magari contro Voldemort (ricordiamoci che comunque, anche se ferito era abbastanza potente da combattere, almeno prima di avvelenarsi nella grotta), insomma le possibilità sono infinite.

Edited by Astry - 29/1/2007, 17:55
 
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Nykyo
view post Posted on 29/1/2007, 19:55




Oddio... quanto scrivete. Ho rinunciato a leggere tutto, lo confesso. Quindi perdonate se magari dirò qualcosa di già detto (sicuramente molto meglio) da voi.
Ma mi piace dire la mia su questa questione spinosa.

Dunque, teniamo conto prima di tutto di un paio di dati.

Anche se noi lettori ne perdiamo la percezione, dati i tempi di attesa editoriale, i fatti dei libri si collocano in termini di tempo molto brevi.
Finisce il 5° anno, con la morte di Sirius e la distruzione della Profezia, di cui Harry viene per la prima volta a conoscenza.
Da qui al ferimento di Silente a causa dell'Horcrux passa molto poco tempo. E da quel momento al Voto Infrangibile ne passa ancora meno.
Quindi: a) Silente avrebbe davvero avuto pochissimo tempo per convincere Severus ad ucciderlo comunque, a prescindere da un Voto ancora non concretizzatosi. E questo lo trovo altamente improbabile, perchè non credo che Severus si sarebbe arreso tanto in fretta ai desideri di Albus, nè penso che entrambi avrebbero tanto presto gettato la spugna riguardo al cercare un qualunque rimedio che guarisse Silente definitivamente.
Anche perchè, secondo me ci voleva del tempo per rendersi conto che la ferita alla mano di Albus, pur non avendolo ucciso subito, non era comunque curabile del tutto. Per tutto il libro la vediamo man mano peggiorare, ma con una certa lentezza. E in queste cose (Katie Bell insegna) ci vuole un sacco di tempo per guarire, ma credo ce ne voglia tanto anche per accorgersi che la maledizione sta portando una degenerazione inarrestabile nel corpo di Albus.
Quindi, all'epoca del Voto, è probabilissimo che ancora sia Silente che Piton ritenessero di aver fermato la maledizione o di poterla fermare del tutto in seguito proseguendone la cura.
Avrebbe davvero poco senso, in questo caso, che i due si arrendano subito e facciano un patto mortale.
b)Secondo me il breve lasso temporale tra quanto accaduto all'Ufficio Misteri del Ministero e il ferimento di Albus ha influito sul Voto ma in un altro modo.
Analizzando i fatti dei libri abbiamo la seguente scaletta dei rapporti tra Severus e Voldemort.

- 1981: Voldemort sparisce nel nulla. Lascia (così almeno crede) una spia dentro Hogwarts, ma è anche vero che questa spia non andrà mai a cercarlo per tentare di farlo risorgere.

- 10 anni dopo: Voldemort si impossessa del corpo di Raptor e, senza che Piton possa saperlo, si incontra con la sua "spia a Hogwarts" per la prima volta dopo una vita. Con che esito? Piton minaccia Raptor dicendogli di decidere da che parte stare e salvando la vita a Harry. Un pò come se si fosse dichiarato fedele a Silente davanti a Voldemort.

- 4 anni dopo: infatti, Voldemort risorge e richiama a sè i Mangiamorte, ma Severus non risponde subito alla chiamata e, dato ciò che era accaduto con Raptor, Voldemort lo considera subito un traditore, tant'è che lo dice ai suoi seguaci, affermando che lo ucciderà (a riprova della sua sfiducia in Piton, tra l'altro, il Lord manda un altro servitore ad infiltrarsi a Hogwarts, senza nemmeno avvisarne Severus).
Dopo due ore, però, Piton va comunque da Voldmort e gli racconta la medesima marea di bugie che racconterà poi a Bellatrix nel cap. 2 del 6° libro. Miracolosamente, pare aver convinto l'Oscuro Signore di essersi sbagliato e della propria immutata fedeltà. Ma... pare... non abbiamo certezze. Io fossi in Voldemort lo terrei d'occhio molto attentamente.

- 5 anno: guarda caso Voldemort sta tramando una losca trappola ai danni di Harry per trascinarlo al Ministero e, di tutto ciò, Piton non è stato messo al corrente. Non ne saprebbe assolutamente nulla se non glielo dicesse Silente e se qualcosina sa anche dal Lord, beh, Voldemort comunque gli nega l'informazione più vitale: quando scatterà la trappola.
Ma come? Ha una spia a Hogwarts che per di più insegna Occlumanzia a Potter, ossia entra nel cervello del Prescelto ad ogni due per tre, e non le dice nulla, non la attiva per ottenere di accelerare i propri piani? Perfino a Ron viene in mente che con le lezioni di Occlumanzia Piton potrebbe "infilare" determinate immagini e suggestioni nella testa di Harry, e Voldemort non ne approfitta?
Questo ci dice due cose. In primo luogo che, quasi certamente, Piton non ha mai riferito a Voldemort che Silente l'ha incaricato di insegnare Occlumanzia ad Harry (o sarebbe stato proprio Voldemort, altro che Albus, ad insistere perchè Severus non smettesse le lezioni a causa dell'incidente col pensatoio). Insomma, Severus è fedele a Silente, non a Voldemort e quindi si tiene per sè la cosa. Ma ciò dimostra anche, punto secondo, che Voldemort continua a fidarsi molto poco di Severus, dato che lo tiene all'oscuro di cose tanto importanti.
A questo punto, scatta la trappola al Ministero e la siatuazione volgeva a favore di Voldemort, finchè l'intero Ordine, Silente compreso, non è piombato lì a guastargli tutti i piani.
Ma l'Ordine chi l'ha inviato al Ministero? Severus.
Ora, non so quanto scemo si Tom Riddle alias Lord Voldemort, ma secondo me la cosa deve avergli puzzato alla grande... anche perchè l'intero mondo magico sapeva che a Hogwarts non c'erano in quei giorni nè la McGranitt, nè Silente.
A chi altro poteva saltare in testa di tener d'occhio Potter e mandare l'Ordine a salvarlo? Eh... Severus inizia ad avere parecchi occhi malevoli puntati addosso.

- 6 anno: tant'è vero che, ancora a poche settimane (forse nemmeno un mese) dal fiasco al Ministero, Severus, tornato per le vacanze estive a Spinner's End, si ritrova in casa Codaliscia, con una strana fissa per l'origliare dietro le porte. E, nello stesso tempo, Voldemort inizia a mettere in giro la voce che Severus è il suo cocco, il preferito.
Un preferito sotto sorveglianza però...
O magari il Lord voleva solo stuzzicare l'invidia di una certa Bellatrix, aizzandola senza darlo a vedere contro Piton? E forse... beh, voleva anche convincere Piton di non aver nulla da temere. Come se mentendogli gli avesse detto "Mi fido ciecamente di te".
Ma si fida davvero? Abbiamo visto che motivi per fidarsi ne ha pochini... non è scemo, ha piazzato in casa di Piton quello che se non è il suo vero prediletto è senza dubbio il mangiamorte a lui attualmente più vicino (oh, l'unico che si sia sprecato ad andarlo a cercare... quello che l'ha fatto risorgere...).
No, secondo me non si fida nemmeno un pò.
E Severus e Albus non possono nemmeno loro essere così scemi da non rendersene conto.
Quindi, tirando le fila del discorso, abbiamo che in breve tempo Severus s'è messo in una posizione critica per la propria copertura, Harry ha saputo di essere il Prescelto, Silente ha evidentemente deciso (proprio perchè ora Harry sa tutto) di accelerare i tempi e, cercando e distruggendo uno degli Horcrux s'è ferito... ce n'è abbastanza per dire che le cose, dopo tanti anni di stasi, precipitano sempre più rapidamente e allora Silente che fa?
Possiamo facilmente ipotizzarlo: Mette in guardia Severus (se mai ce ne fosse stato bisogno) che più che mai può essere utile come spia anche nel rintracciare e distruggere gli Horcrux. Gli dice "Severus, credo che Voldemort dubiti di te, è possibile che direttamente o indirettamente ti metta alla prova, in tal caso, tu fai qualunque cosa pur di non scoprirti".
Qualunque cosa, anche un Voto infrangibile.
Ma questo non vuole affatto dire che Severus e Silente sapessero già quel'era la missione di Draco.

Anzi, da quanto abbiamo ricostruito, direi che non lo sapeva per forza di cose: Voldemort non gliel'aveva mai detto, come non gli ha detto che entrava in Raptor, e non gli ha detto che intendeva tendere a Harry la trappola al Ministero. Figuriamoci se con la sfiducia latente di cui ho finora spiegato i motivi gli va a raccontare cosa ha ordinato a Draco Malfoy.
Del resto... pensateci... a Piton non viene nemmeno detto quando i Mangiamorte entreranno a Hogwarts attraverso gli Armadi Svanitori e quli Mangiamorte saranno. Ok, finchè Draco agisce per conto suo (la collana, il veleno) e non si sbottona, ma dopo il Lord gli da un manipolo di sgherri (e li scegli Voldemort, non Draco... tant'è che a Draco piglia un colpo quando si vede arrivare Fenrir), qundi partecipa attivamente e... a Severus che era ipoteticamente al corrente di tutto si scorda di dire qual'è il giorno e l'ora X??? Naaaaaaa... Severus quando ha detto di sapere della missione diceva fregnacce e poi ha continuato ad essere quello che ne sapeva meno di tutti.

Secondo me, non solo Severus non sapeva, finchè non l'ha letto troppo tardi nella mente di Narcissa (quando pronunciano l'ultimo Voto), che Draco doveva uccidere Albus, ma non sapeva nemmeno che Draco avesse ricevuto un qualunque incarico, finchè non glielo dicono quelle due (le quali precisano che la cosa è segreta e nessun altro ne sa nulla, per esplicito ordine di Voldemort).
Semplicemente, lui finge di sapere, per mantenersi entro gli avvertimenti dati da Silente di cui parlavo prima, per non scoprirsi insomma. Ma anche per tranquillizzare Narcissa di modo di farla calmaere e scoprire qualcosa, o a parole o con la Legilimanzia.
Gli va di schifo, perchè i pochi accenni verbali di Narcissa lo sviano, portandolo a pensare (come tutti i lettori) che Draco debba uccidere Harry (poco conta che Voldemort lo voglia per sè. In questo caso ci stava che ordinasse a Draco una cosa simile, dal momento che era una missione meramente suicida, e il Lord lo sapeva) e la Legilimanzia vuole un contatto di sguardi che Severus non riesce ad avere con Narcissa se non alla fine (prima lei piange, guarda altrove, si agita, insomma, per mera sfortuna non è mai a portata di Legilimante).
Del resto, se il bersaglio era Harry, Piton poteva giurare sentendosi più tranquillo.
In parte perchè pensava di trovare una soluzione alternativa, insieme con Silente.
In parte perchè male andando si sarebbe lasciato morire, ma comunque si trattava di una persona con cui aveva un certo distacco affettivo psicologico.
Anzi, male andando e lasciandosi uccidere dal Voto, Severus avrebbe finalmente pareggiato il conto con James Potter (e con i propri rimorsi per la morte di quest'ultimo e di Lily): vita per vita.
Invece, povero lui, il bersaglio era Silente e a Severus deve essere sembrato un orrore peggio della morte... perchè Silente era comunque più sacrificabile di Harry e conoscendolo, per indole e per via della ferita, si sarebbe voluto sacrificare... così... addio mio unico amico... e che addio!!!
Povero Piton!

Infine... prima che mi dimentichi, concordo con il discorso di Ida sul litigio nella foresta che ha senso soltanto se Severus non sapeva di dover uccidere Silente prima di aver siglato il Voto.

Ok, è un post un pò confuso, ma abbiate pazienza, mica facile seguire ogni filo del ragionamento.

Edited by Nykyo - 29/1/2007, 20:53
 
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view post Posted on 29/1/2007, 21:22
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I ♥ Severus


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CITAZIONE (Nykyo @ 29/1/2007, 19:55)
- 6 anno: tant'è vero che, ancora a poche settimane (forse nemmeno un mese) dal fiasco al Ministero, Severus, tornato per le vacanze estive a Spinner's End, si ritrova in casa Codaliscia, con una strana fissa per l'origliare dietro le porte. E, nello stesso tempo, Voldemort inizia a mettere in giro la voce che Severus è il suo cocco, il preferito.
Un preferito sotto sorveglianza però...

Altro che un mese: il Voto avviene circa al 15 di luglio (i riferimenti tratti dai libri sono inseriti in un mio messaggio di ieri), mentre la scuola finisce alla fine di giugno: non sono passate neppure due settimane!
 
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view post Posted on 29/1/2007, 22:05
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CITAZIONE (Nykyo @ 29/1/2007, 19:55)
Ma questo non vuole affatto dire che Severus e Silente sapessero già quel'era la missione di Draco.

Anzi, da quanto abbiamo ricostruito, direi che non lo sapeva per forza di cose: Voldemort non gliel'aveva mai detto, come non gli ha detto che entrava in Raptor, e non gli ha detto che intendeva tendere a Harry la trappola al Ministero. Figuriamoci se con la sfiducia latente di cui ho finora spiegato i motivi gli va a raccontare cosa ha ordinato a Draco Malfoy.
Del resto... pensateci... a Piton non viene nemmeno detto quando i Mangiamorte entreranno a Hogwarts attraverso gli Armadi Svanitori e quli Mangiamorte saranno. Ok, finchè Draco agisce per conto suo (la collana, il veleno) e non si sbottona, ma dopo il Lord gli da un manipolo di sgherri (e li scegli Voldemort, non Draco... tant'è che a Draco piglia un colpo quando si vede arrivare Fenrir), qundi partecipa attivamente e... a Severus che era ipoteticamente al corrente di tutto si scorda di dire qual'è il giorno e l'ora X??? Naaaaaaa... Severus quando ha detto di sapere della missione diceva fregnacce e poi ha continuato ad essere quello che ne sapeva meno di tutti.

Su questo punto, ovviamente, hai il mio completo accordo e grande plauso.
 
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occhioMalocchio
view post Posted on 29/1/2007, 22:16




Accidenti Nyky, il tuo mess. sì che mi ha schiarito le idee!! :woot: :woot:

In realtà avevo cominciato a cercare un motivo diverso al fatto che Piton abbia stretto il Voto " solo " per coprire il suo ruolo di spia, dato che non ritenevo necessario, e quindi inspiegabile, arrivare a mettere in palio la propria vita solo per non tradire il suo vero ruolo.
Ero quindi arrivato a pensare che, se non decisa, fosse stato almeno preventivata prima, da Silente, una simile eventualità....una fragile ipotesi comunque...
Ida aveva già espresso la sua teoria, secondo cui Piton aveva fatto il Voto per non far crollare la sua copertura, tuttavia IO l'avevo erroneamente "confinata" alla situazione creatasi a Spinner's End, ovvero: l'ha fatto per non far insospettire Bellatrix...
Il quadro globale della sitazione, magistralmente, disegnato da Nykyo, invece, mi ha fatto capire che il gesto di Severus si incastra perfettamente nella situazione "ambientale" in cui si viene a trovare, e quindi è plausibile che abbia stipulato il Voto senza sapere, se non all'ultimo secondo, a cosa stava andando incontro.

Ha i visto, Ida, che qualcuno che cambia idea c'è?... :D :D
In effetti l'idea di Nyky è identica alla tua, quindi il merito di avermi convinto è anche tuo ;) , sono solo io che ho male interpretato le tue motivazioni, sorry!!
 
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Nykyo
view post Posted on 29/1/2007, 22:28




Bene, mi fa piacere aver chiarito un pò le idee sulla questione :)

Certo però che Severus sta messo bene... con l'Ordine che non si fida più di lui, il suo umico amico morto, Draco a cui badare, uno sfregio in viso, rimorsi a vagonate e per di più alle prese con un Voldemort che ora (avendo lui ucciso Silente) è più disposto a credergli, ma comunque non certo incondizionatamente... se esce vivo dal 6° libro sarà un miracolo e poi comunque dubito che sarà molto felice di essere sopravvissuto.
Povero il mio cocco :(
 
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view post Posted on 29/1/2007, 23:23
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I ♥ Severus


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Passiamo ora al motivo emozionale-romantico che, in base alla mia visione dei personaggi di Silente e Piton, rende impossibile che Silente abbia fatto contrarre a Piton in Voto Infrangibile sapendo a priori che doveva uccidere Silente.

Un Silente che agisce in questo modo è il Silente freddo e inumano della “Ragion di Stato” che io talvolta pavento, ma in cui non credo realmente.
In Silente c’è indubbiamente il Condottiero, ma vi è anche l’Uomo dotato di una profonda e sensibile umanità. Il Condottiero Silente può tranquillamente decidere di sacrificare la propria vita per Draco e anche per Piton, ma non suggerirà mai a Piton di fare un Voto Infrangibile che ha abbia come oggetto la propria uccisione perché questo significherebbe OBBLIGARE Piton ad ucciderlo perché a quel punto e in quelle date condizioni (Silente comunque condannato, l’anima di Draco a rischio di lacerazione e ANCHE la vita di Piton sul piatto della bilancia) NON ESISTEREBBE ALTRA SOLUZIONE POSSIBILE.
Ma se Piton non avesse impegnato la sua vita nel Voto, magari ci sarebbero state molte altre possibilità di uscirne fuori o, comunque, avrebbero potuto provarci. Far fare il voto a Piton significa legargli mani e piedi e il “mio” Silente non adotterebbe mai un comportamento del genere. Certo, può chiedere a Piton di ucciderlo se ritiene che questa sia la cosa giusta da fare, ma non lo farà mai impegnare in un Voto per ottenere questo risultato!
Oltretutto, fargli fare questo Voto significa sputtanare completamente Piton di fronte all’Ordine: se anche ci fosse mai stato qualcuno che aveva fiducia in Piton, venendo a sapere che aveva fatto un Voto Infrangibile per il quale doveva uccidere Silente o morire, chi mai potrebbe credere che Piton obbediva invece ad un ordine di Silente?
No, era come legargli mani e piedi con l’aggiunta di un bel pietrone al collo: Silente non è così stupido e Piton neppure.

Del resto, il “mio” Piton, mai e poi mai stringerebbe un Voto Infrangibile che abbia ad oggetto l’uccisione di Silente, sapendolo a priori. Se proprio dovrà farlo, se non ci saranno altre alternative, Piton sa che ucciderà Silente, perché sarà la cosa giusta da fare (non certo la più facile) e quindi DOVRA’ farlo; ma lo farà in modo chiaro, di sua propria volontà (si fa per dire!) senza che il suo gesto possa mai essere macchiato dal sospetto d’averlo ucciso solo per salvare la propria vita!
Non parliamo, poi, del fatto che il “mio” Piton non intende rassegnarsi all’eventualità della morte di Silente e che è disposto a non dormire e a non mangiare per chissà quanto tempo, pur di riuscire a trovare una soluzione. Sono certa che ha lottato per mesi, infatti ancora a marzo litiga con Silente rifiutandosi di eseguire i suoi ordini: il Litigio nella Foresta non ha alcuna altra spiegazione se non nella caparbietà di Piton a voler salvare la vita a Silente e nel suo rifiutarsi di ucciderlo. Ovvio che un uomo così, che dopo 8 mesi dal Voto ancora non ha accettato l’idea di dover uccidere Silente, mai e poi mai avrebbe accettato in pochi giorni di stringere quel maledetto Voto se solo avesse avuto il sospetto che si trattava di uccidere Silente!

Riallacciandomi a quanto già scritto da Niky, anche io ritengo che Voldemort si fidasse molto poco di Piton e, non solo non lo ha messo al corrente della missione di Draco, ma gli potrebbe addirittura aver teso una trappola per mettere alla prova la sua fedeltà, cercando di attirarlo allo scoperto.
Voldemort fa sapere a Piton di aver assegnato una pericolosa missione a Draco, senza specificare quale ma preavvertendolo che, se il ragazzo non ce la farà, dovrà essere lo stesso Piton a subentrare.
Voldemort sa quanto Narcissa ami suo figlio, sa che è una donna il cui marito sta ad Azkaban, che è sola e disperata, disposta a tutto pur di salvare il figlio al quale è stata affidata una missione evidentemente impossibile. Voldemort conosce i suoi “sudditi” e sa che Narcissa è disposta a qualsiasi cosa per suo figlio, così come sa che Piton ha un particolare rapporto con la famiglia Malfoy.
Poche parole di Voldemort, sussurrate a Bellatrix e Narcissa sull’incerta fedeltà di Piton, trasformano una madre disperata in una perfetta arma per mettere alla prova un servo sulla cui lealtà ci sono dei fondati sospetti, sicuro di potere contare su una fedelissima Bellatrix che, come un cane da guardia, non mollerà la sorella neppure per un istante e proprio per questo motivo è stata messa al corrente della missione di Draco. Ad ogni buon conto, caso mai Bellatrix perdesse qualche colpo, Voldemort ha già pensato a mettere direttamente sotto controllo Piton tramite il viscido Codaliscia.
Così, quali inconsapevoli strumenti tra le mani di Voldemort, le due donne, con ben differenti intenzioni, si recano a casa di Piton che, ignaro di tutto, salvo del fatto che il ragazzino ha una pericolosa missione da svolgere che lui deve, come spia di Silente, assolutamente scoprire al più presto, non fa altro che darsi da fare per scoprire cosa bolla in pentola.
Ma c’è Bella che continua a rompere le scatole con i suoi sospetti e lui si dà da fare per convincerla della sua fedeltà a Voldemort, anche se il suo unico interesse è Narcissa: infatti, non appena riesce a tacitare Bella, subito si rivolge a lei cercando di scoprire le cose.
Non sto a ripetere l’esame di quanto avviene nel 2° capitolo perché l’ho già fatto in altri lunghi messaggi: secondo me l’atteggiamento di Piton è quello di uno che le cose non le conosce affatto e va a braccio usando e riciclando immediatamente le informazioni di cui è appena venuto in possesso dalle parole delle due donne. Inoltre, non riesce ad esercitare la Legilimanzia con Narcissa perché non c’è mai il necessario contatto visivo.
Quindi Piton bleffa e Bellatrix, pur senza volerlo e senza preordinarlo è l’arma che, insieme a Narcissa, inchioda Piton: Narcissa chiede disperatamente aiuto, Piton lo promette in modo vago, Bellatrix di nuovo sospetta del suo comportamento e Narcissa, in modo totalmente inatteso, salta fuori con la richiesta del Voto Infrangibile.
E’ evidente che a Piton gli prende un colpo a quella domanda, proprio perché ancora non ha capito cosa diavolo deve fare Draco: secondo voi un Occlumante come lui, che ha appena magistralmente intortato Bellatrix con una ventina di bugie, se ne stava lì a ripetere a pappagallo “Il voto Infrangibile?” se sapeva già tutto e aveva già concordato tutto quanto con Silente, perfino di fare il Voto?
No, una brava spia come lui, se avesse già saputo tutto, sorrideva tranquillamente e avrebbe subito risposto, con sfrontata decisione “Certo, Narcissa, stringerò il voto infrangibile” come invece fa solo dopo le prese in giro di Bellatrix.

Boh… credo di aver perso totalmente il filo del discorso, ma sta di fatto che il “mio” Severus, mai e poi mai avrebbe consapevolmente giurato di uccidere Silente: il “mio” Piton è disposto a rischiare molto per scoprire la missione di Draco, ma non a giurare di uccidere Silente.
Ad ogni modo, secondo me Piton sospetta che si tratti di uccidere Harry, cosa molto più alla portata di Draco, in fin dei conti, e per la quale viene indotto anche in tutti i lettori il sospetto, proprio dalla frase di Narcissa che dice che Draco non può farcela perchè “nemmeno il Signore Oscuro…”. Nei libri non è mai detto che Voldemort ha cercato di uccidere Silente senza riuscirci, ma tutti sanno cosa è successo quando ha provato ad uccidere Harry ancora quasi in fasce!

Basta, è tardi e sono stanca: non so se ho detto le cose che, a varie riprese, mi erano venute in mente leggendo i vostri messaggi ma che non ho mai avuto tempo di appuntarmi, quindi chiudo qui questo messaggio dall’aria alquanto sconclusionata.


EDIT


Sorry Occhio, ho visto il tuo messaggio solo dopo aver postato il mio.
Sono lieta che Niky sia riuscita a farti cambiare idea, ma tempo che smuovere Selma sarà molto più difficile perchè nel suo caso, a differenza del tuo che sembri meno legato ad una personale reinterpretazione del personaggio di Piton, credo che la personale visione del personaggio sia troppo radicata e precisa in Selma per potersene facilmente distaccare e valutare altre interpretazioni.
Del resto, è esattamente quello che capita a me leggendo le sue teorie: non posso certo dire che sono sbagliate, sarebbe molto presuntuoso da parte mia affermarlo, ma non riesco a conciliare le sue teorie con la mia visione del personaggio e, quindi, non riesco a condividerle.

Edited by Ida59 - 29/1/2007, 23:35
 
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Nykyo
view post Posted on 30/1/2007, 08:09




Beh, Ida, ti sei espressa a meraviglia. E concordo con la tua interpretazione.

Sì, specialmente sul fatto che Severus deve aver lottato strenuamente per trovare un'altra soluzione.
E siamo in parecchie a pensarlo, contando anche Astry e Alexia (ricordi come si affannava il suo Severus di Predestinato?), quindi probabilmente l'idea parte da qualcosa che non deve essere del tutto campato per aria ;)

Anche se capisco e condivido anche quel che dici su Selma. Ciascuno di noi ha spesso forti passioni personali che lo orientano. E' naturale ^_^
 
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view post Posted on 30/1/2007, 11:25
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Ho dimenticato una cosa abbastanza importante.
Selma faceva l’esempio (reale) di chi nel mondo babbano è afflitto da una malattia incurabile. Eppure, proprio nel suo esempio, la persona ha subito un’operazione per guarire, che poi si è rivelata inutile, è vero, ma comunque è nell’animo umano tentare, anche l’impossibile!
Nel mondo magico occorre ricordare che, come nel nostro mondo reale, le cose non sono statiche e si evolvono e che malattie un tempo incurabili ora non mietono più vittime. Abbiamo la prova che anche la Magia si evolve proprio dal fatto che Piton stesso ha inventato incantesimi, quando era un ragazzo, o che la Pozione Anti-Lupo, che non esisteva quando Lupin era un ragazzo, è stata successivamente inventata ed utilizzata a favore di un Lupin adulto.
Questa consapevolezza che si possono scoprire/inventare rimedi alle maledizioni mi spinge a rifiutare recisamente l’idea che, dopo soli pochi giorni dal ferimento con l’Horcrux, Silente e Piton si siano rassegnati all’incurabilità della maledizione. No, questa rassegnazione è subentrata molto più tardi, lentamente, ed ha convinto prima soprattutto Silente che poi, a fatica (Litigio nella Foresta con Piton ancora recalcitrante a marzo), è riuscito a convincere anche Piton anche se, all’ultimo istante, Silente ha ritenuto ancora necessario ricordare a Severus cosa gli aveva promesso.


Poi, un’altra cosa ancora.
Se Piton ammazza Silente SENZA aver contratto il voto, agli occhi di Voldemort si dimostra MOLTO più fedele che farlo con un Voto di mezzo, che potrebbe sempre far pensare a Voldemort che Piton abbia ammazzato Silente solo per salvare la propria vita.
Quindi, stipulare il Voto già sapendo che la missione di Draco è quella di ammazzare Silente, soprattutto se è vero che Voldemort aveva già stabilito che Piton era la seconda scelta, risulta un grosso errore da parte di un Piton-spia che, pur compiendo il grande sacrificio di ammazzare il suo amico Silente, lo vanifica quasi del tutto agli occhi di Voldemort che potrà sempre pensare che Piton, egoisticamente (e la visione egoistica della salvezza di sé su tutti gli altri è la tipica visione di Voldemort), l’ha fatto non perché gli è veramente fedele, ma solo per salvarsi la vita.
E, con questo, il povero Severus è inguaiato con Voldemort esattamente come prima, avendo in più l’enorme peso sulla coscienza d’aver ammazzato il suo caro amico.


Selma ha affermato che sulla Cattedra di DADA non ci sono maledizioni: questo è un bell’argomento, già dibattuto al processo. Cominciate a pensarci, che io vado a raccogliere le varie prove/deduzioni e apro una nuova discussione su questo argomento.
 
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view post Posted on 30/1/2007, 16:15
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Deduzione #81 fornita da Ufficio GIP-GUP (N) – Difesa
Lettera B
Indipendentemente dal fatto di conoscere o meno quale compito Draco deve svolgere, Severus giura perché non ha altra scelta. Se non lo facesse Narcissa e Bellatrix (nonché Codaliscia, se sta ancora origliando: << “Le mie scuse” disse Piton “Negli ultimi tempi ha preso l’abitudine di origliare alle porte. Non so che intenzioni abbia… Stavi dicendo Narcissa?” (HP 6; pag. 31) >>) capirebbero che lui è una spia al servizio di Silente.
E, ammesso e non concesso che l’imputato sappia cosa sta giurando, ricordiamoci che esita nel farlo. La sua mano trema tra quelle di Narcissa. Ciò dimostra che non desidera uccidere Silente. Inoltre non risponde immediatamente, c’è un momento di silenzio che dimostra chiaramente l’esitazione di Piton nel pronunciare l’ultimo e più grave giuramento. Notare che esita solo nel pronunciare questo specifico giuramento, non anche nel pronunciare gli altri due.








Deduzione #491 fornita da Salvatore (Pinguino88) – Accusa

LETTERA B
Alcuni colleghi della difesa sostengono che in realtà sia stato Silente a chiedere a Piton di ucciderlo, sostenendo le più svariate ragioni per cui tale atto dovesse essere compiuto. C'è chi sostiene anche che tale piano sia la causa di una lite scoppiata tra vittima e carnefice qualche tempo prima dell'omicidio. Per questo ritengono Severus Piton innocente. Io però mi vedo costretto a dissentire. Piton aveva già in mente di assassinare il preside molto tempo prima di quella lite, più precisamente nel momento in cui strinse un Voto Infrangibile con Narcissa Malfoy. Se è stato così determinato da vincolare il gesto in un così grande contratto magico già mesi prima del delitto, non può che significare che l'omicidio era premeditato.
Inoltre, è più facile credere che Piton mentisse a Silente piuttosto che a Voldemort, visto che il secondo avrebbe potuto facilmente scoprire l'inganno grazie alle proprie doti di Legilimens. Certo, Piton è un occlumante eccellente ma non oserebbe mai opporre resistenza al più grande mago oscuro di tutti i tempi che, come già constatato più di una volta, non si fa scrupoli ad uccidere i suoi stessi Mangiamorte. Apparirebbe troppo sospetto che un seguace, peraltro così tanto esposto al rischio di schierarsi dalla parte opposta, impedisse al proprio signore di assicurarsi che la fiducia in esso riposta non sia deleteria. Se sospettasse un doppiogioco, Voldemort si sbarazzerebbe di Severus Piton così come anni addietro ha fatto con Sliterio Raptor, che lasciò morire nonostante questi gli avesse concesso di abitare il proprio corpo da parassita. Quindi Piton è COLPEVOLE!



Deduzione #495 fornita da Salvatore – Difesa

LETTERA B
In merito alla deduzione 491 dell’accusa, vorrei sottoporre all’attenzione della Giuria alcuni dati di fatto che non sono tenuti in debito conto.

1) Innanzitutto, se il prof. Piton non avesse voluto che Lord Voldemort avesse dubbi sulla sua fedeltà, perché non ha ucciso prima il prof. Silente? Ha lavorato per lui e con lui 15 anni, le occasioni non gli sono certo mancate. L’ultima occasione utile è anche recente nel tempo: (Prova 51, imputazione 4, lettera C: "L'anello, Harry. L'anello di Orvoloson. Una terribile maledizione lo proteggeva. Se non fosse stato - perdonami la mancanza di modestia - per la mia straordinaria abilità, e per l'intervento tempestivo del professor Piton quando sono tornato a Hogwarts terribilmente ferito, forse non sarei qui a raccontarlo"). Se Piton voleva ammazzare Silente, perchè l'ha salvato quando è tornato ferito alla mano dopo la distruzione dell'Horcrux? Se avesse voluto fugare ogni dubbio dell’Oscuro Signore sulla sua fedeltà, quale occasione migliore di questa?

2) Il mio omonimo Salvatore basa l’aggravante della premeditazione nell’omicidio di Silente sul solo fatto che, in base alle sue personalissime considerazioni, il Preside e Piton non potrebbero essersi messi d’accordo su tale evento poiché, temporalmente, ha prima stretto il Voto Infrangibile con Narcissa Malfoy e poi litigato con Silente sull’omicidio. Questo non significa niente. Sembra per lo meno improbabile che Silente e Piton abbiano discusso dell’omicidio in una sola occasione, durante il litigio nella foresta. E’ un piano troppo articolato, non solo per la mera organizzazione dell’evento, ma anche per analizzare le possibili alternative e tutti gli effetti che ne sarebbero conseguiti, per poterne discutere, litigando, in una sola notte. Non dimentichiamo che sia Silente che Piton sono persone molto meticolose, e che dal loro operato, buono o cattivo che sia, possono derivare conseguenze per l’intero mondo dei maghi. Da una non perfetta organizzazione potrebbe derivare la vittoria di Lord Voldemort e la conquista, da parte sua, del potere sul mondo. Non è quindi plausibile che si siano organizzati alla svelta, in una notte, ma che l’omicidio di Silente sia stato organizzato da tempo e che questo litigio sia solo stato l’ultimo di una lunga serie, stante la probabile riluttanza del prof. Piton ad uccidere quello che, probabilmente, è il suo migliore amico nonché mentore. L’elemento che dovrebbe farci sospettare una lunga organizzazione del piano è innanzitutto l’apparente ritorno del prof. Piton fra i Mangiamorte avvenuto molto tempo fa. Ritorno che, risulta evidente, serve a permettergli di spiare meglio Lord Voldemort per conto dell’Ordine della Fenice, ruolo che, giova ribadirlo, ha già svolto in passato e per cui è stato assolto dall’accusa di essere un Mangiamorte. Vi sono, poi, le dichiarazioni di Silente in merito alla morte. Rileggiamo la prova n° 18 dell’imputazione 4. ,in cui dice chiaramente, fra l’altro, che “la morte non è nient'altro che una nuova, grande avventura”. Dal che si deduce il fatto che non tema la morte, soprattutto se può servire a contribuire a salvare la vita di Harry Potter, l'unico che può uccidere Lord Voldemort in base alla ben nota profezia di Sibilla Cooman, ed a dare maggiore copertura al ruolo di spia all’interno dei Mangiamorte a Piton, l’unico, fra l’altro, a sapere le mosse dei Mangiamorte con un certo anticipo ed a potersi, quindi, regolare di conseguenza per salvarlo. Infatti, il Voto Infrangibile, che obbliga Piton a uccidere Silente nel caso che Draco fallisca, spiegherebbe bene la scelta di Silente di morire per mano di Piton. Infatti se Piton non agisse così morirebbe per colpa del vincolo contratto con tale voto (prova 42, lettera A “"Sì, sono sicuro" rispose Harry. "Perché, cosa vuol dire?""Be', non si può infrangere un Voto Infrangibile...""Che strano, ci ero arrivato da solo. Ma allora che cosa succede se lo infrangi?""Muori"). E Silente non è tipo da lasciar morire la gente che lavora per lui, ma soprattutto con la morte di Piton verrebbe meno la spia insospettabile che Voldemort ha accanto e che potrebbe, appunto, risultare vitale per la salvezza di Harry. E’ vero, infatti, che è difficile immaginare che chi sta dalla parte di Silente lo aiuti... ammazzandolo! Però se Piton non avesse scagliato l'Avada Kedavra contro Silente:
a) Silente sarebbe morto comunque, per mano di Amycus, Alecto oppure - più pobabilmente -Greyback
b) E anche Piton sarebbe morto! Infatti, chi non adempie al Voto Infrangibile muore tale voto Severus si era impegnato a portare a termine la missione di Draco, se questi non ci fosse riuscito, missione che consiste appunto nell'uccidere Silente.
Dunque l'alternativa era o la morte di entrambi (Silente e Piton) oppure la morte solamente di Silente...Se voi foste stati nei panni del preside di Hogwarts, cosa avreste preferito?
Almeno così Piton è vivo e ha una possibilità di aiutare Harry nello scontro con Voldemort (e poco importa che Harry creda a Piton oppure no, ci sono anche altri modi per aiutarlo!).

3) Infine, vorrei invitare tutti a rileggere insieme, con calma e soprattutto con attenzione, la deduzione 294 in riferimento alla prova 94 dell'imputazione 2 fornita dalla punta di diamante del Collegio di Difesa del prof. Piton, Ida. La nostra collega giustamente sottolinea, dopo un’attenta analisi dei libri, che Lord Voldemort è un Legilimens, ovverosia dell'arte magica tramite la quale è possibile estrarre emozioni e ricordi dalla mente di un'altra persona (HP5 pag 500) ("Che mi sia preso gioco del Signore Oscuro, il mago più grande, il Legilimens più abile che il mondo abbia mai conosciuto?", detta dal prof. Piton in Harry Potter e il Principe Mezzosangue, pag. 32). Il prof. Piton,al contrario, è indubbiamente un ottimo Occlumante, probabilmente migliore di Silente stesso.(Occlumanzia di base: l'arte magica con la quale ci si può opporre alla Legilimanzia, impedendo al legilimante di "leggere" nella propria mente. In questo caso il Legilimante, però, si accorge che l'altra persona gli si oppone, e può quindi anche legittimamente sospettare che l'altro stia mentendo. Occlumanzia di livello elevato: un ottimo occlumante è in grado di mentire davanti ad un ottimo legilimante perché "è in grado di escludere i ricordi e le emozioni che contraddicono la bugia, e può così mentire in sua presenza senza essere scoperto." (Harry Potter e l’Ordine della Fenice, pag 501). Ciò significa che, in ogni caso il Legilimante non si accorge che l'altra persona gli si oppone, anzi crede di "leggere" liberamente nella sua mente e, conseguentemente, è sicuro che l'altro stia dicendo la verità proprio perché ne riceve conferma controllandogli nella mente. E' questo che fa Piton con Voldemort se è una spia dell’Ordine - oppure che potrebbe fare con Silente se Piton fosse ancora un Mangiamorte: dice la menzogna e permette a Voldemort di verificare nella sua mente, dove Voldemort troverà conferma che la "bugia" corrisponde alla "verità", nel senso che è correttamente supportata dai giusti ricordi ed appropriate emozioni.).Infatti il Preside lo delega a insegnare Occlumanzia a Harry perché teme che Voldemort, tramite Harry stesso, possa spiare nella propria mente (di Silente). Ma sembra non temere che Voldemort possa fare lo stesso con Piton, probabilmente perché sa che Piton, superiore a lui come Occlumante, è perfettamente in grado di mentire a Voldemort, il migliore Legilimante del mondo. (Harry Potter e l’Ordine della Fenice, pag 497 (parla Lupin) “So che non ti piace Piton, ma è un Occlumante straordinario e tutti noi, compreso Sirius, vogliamo che impari a proteggerti, quindi lavora sodo, d'accordo?”; "L’Oscuro Signore, per esempio, sa quasi sempre se qualcuno gli sta mentendo. Solo chi è abile in Occlumanzia è in grado di escludere i ricordi e le emozioni che contraddicono la bugia, e può così mentire in sua presenza senza essere scoperto”. Harry Potter e l’Ordine della Fenice pag 501; Harry Potter e il Principe Mezzosangue, pag 556 “Piton è un occlumante molto abile” osservò Lupin con voce stranamente aspra. “L’abbiamo sempre saputo”). Vi sono, poi, molti indizi nel libro che ci fanno capire che l’Occlumanzia è un’arte magica più forte della Legilimanzia. E’ lecito dunque supporre ciò, non solo sulla base degli indizi sottolineati da Ida,ma anche partendo dal presupposto che, se fosse vero il contrario, infatti, la convivenza civile sarebbe resa molto difficile dalla possibilità di leggere sempre e comunque nella mente altrui e solo gli occlumanti più bravi potrebbe mantenere una certa privacy. La dimostrazione che basta poco per occludere la mente ed opporsi addirittura a Voldemort è data dal fatto che a Harry viene insegnata l’Occlumanzia: se fosse inutile contro Voldemort non avrebbero cercato di insegnargliela. Ma se l’Occlumanzia che Harry avrebbe potuto imparare, se solo si fosse data pena di farlo, poteva proteggerlo da Voldemort, questa è la lampante dimostrazione che un Occlumante, anche scarso, può sempre opporsi ad un Legilimante anche molto bravo.
Appare quindi altamente improbabile che il prof. Piton possa essere scoperto con certezza a mentire a Lord Voldemort, così come non si può affermare che Voldemort si fidi ancora completamente e ciecamente di Piton (non è nello stile di Voldemort fidarsi), ma non ha nemmeno mai potuto trovare prove di un supposto tradimento. Se le avesse trovate, infatti, Piton non sarebbe più vivo (frase di Voldemort in HP4 pag. 554) “E qui abbiamo sei Mangiamorte assenti… tre morti per servirmi. Uno troppo vile per fare ritorno… la pagherà. Uno credo mi abbia abbandonato per sempre… verrà ucciso naturalmente…”, poi ricordata da Piton (HP6 pag 32) a Bellatrix “Credi davvero che il Signore Oscuro non mi abbia rivolto tutte queste domande una per una? E credi davvero che se non fossi riuscito a dargli delle risposte soddisfacenti sarei qui seduto a parlare con te?”
Non può quindi affermarsi con certezza la sua colpevolezza, non essendoci motivi univoci che lo indichino come tale.
 
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view post Posted on 30/1/2007, 16:49
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Deduzione #82 fornita da Ufficio GIP-GUP (N) – Accusa

Lettera C
L’imputato si preoccupa del fatto che Malfoy possa essere espulso perché, se così fosse, lui dovrebbe intervenire direttamente e, in base al Voto Infrangibile, uccidere Silente al posto di Draco. Ciò gli farebbe perdere tutti vantaggi di cui ha goduto sinora. Piton, infatti, sa che, se dovrà uccidere Silente, la sua reale natura di Mangiamorte sarà definitivamente rivelata e dovrà, di conseguenza, rinunciare alla propria cattedra. Inoltre, ciò lo renderebbe un fuori legge ricercato, passibile di essere rinchiuso ad Azkaban.




Deduzione #83 fornita da Ufficio GIP-GUP (N) – Difesa

Lettera C
La tesi dell’accusa non è comprovata. Al contrario Piton si preoccupa di dover tener fede al Voto Infrangibile, proprio perché non è un Mangiamorte. Se lo fosse non si farebbe certo tanti scrupoli o tentennamenti nell’uccidere Silente. Se Piton fosse un seguace di Voldemort, la sola preoccupazione di perdere la propria posizione a Hogwarts non basterebbe a intimorirlo o farlo esitare, perché la morte di Silente gli procurerebbe una serie di vantaggi, altrettanto rilevanti, presso l’Oscuro Signore. Nemmeno il timore della carcerazione ad Azkaban pare tanto rilevante, quanto afferma l’accusa, poiché non è detto che tale eventualità si verifichi e, comunque, è provato dalle diverse evasioni che ci sono già state che non è poi tanto difficile fuggire dalla prigione magica.




Deduzione #521 fornita da Ida – Difesa

Riferimento Lettera D
Nel corso della conversazione Harry riferisce a Silente che ha origliato una conversazione tra Piton e Draco, dalla quale ha compreso che Piton ha fatto un Voto Infrangibile con Narcissa per proteggere suo figlio (vedi lettera A prova 42)
Dalla tranquilla e sicura risposta di Silente si evince chiaramente che il Preside è già perfettamente al corrente dell’esistenza del Voto, anzi, sa anche cose che Harry non conosce: ad esempio che il voto non consiste solo nel proteggere Draco, ma anche nell’uccidere Silente stesso.
E chi altro poteva dirglielo se non Piton, dimostrando così la sua completa fedeltà a Silente?




Deduzione #600 fornita da Salvatore e Ida – Difesa


E’ evidente, dalle parole stesse di Silente (si vedano le varie Lettere delle Prove 47 e 42) che Silente è perfettamente a conoscenza sia della natura della missione di Draco sia dell’esistenza del Voto Infrangibile.
Silente ne è a conoscenza molto tempo prima che Harry gli riferisca di aver origliato la conversazione tra Piton e Draco (lettera D Prova 47) dalla quale Harry viene a scoprire l’esistenza del Voto Infrangibile: lo è dall’inizio dell’anno (Lettera A Prova 47), anzi, addirittura da PRIMA dell’inizio della scuola, viste tutte le nuove misure di sicurezza che sono state adottate, compresa la perquisizione degli alunni al loro arrivo alla scuola e poi ogni volta che escono/rientrano, nonché la perquisizione dei Gufi che portano la posta ed eventuali pacchi. (HP6 pag 159, 207, 218 e 225).
Tutte queste nuove misure di sicurezza, che dipendono esclusivamente da Silente e non dal Ministero (come invece è per il drappello di Auror di stanza a Hogsmeade), vengono messe in atto solo all’inizio del 6° anno. Come mai? Silente era già convinto che Voldemort fosse ritornato anche all’inizio del 5° anno.
Perché Silente aspetta l’inizio dell’anno successivo per proteggere ulteriormente Hogwarts, soprattutto cercando di impedire che qualche Oggetto Oscuro vi venga introdotto?
C’è un’unica, logica spiegazione a questa domanda: Piton gli ha immediatamente riferito della missione di Draco che ha scoperto facendo il Voto Infrangibile. Così, durante l’estate, Silente ha rafforzato ed ampliato le difese della scuola.
Ciò che Silente non sa, e che anche Piton ignora giacché cerca di scoprirlo interrogando Draco (ma senza successo perché Draco è in grado di utilizzare l’Occlumanzia per schermare la mente – Lettera D Prova 48 dell’Imputazione 2), è il metodo che Draco intende usare (sta aggiustando l’Armadio Svanitore per far entrare i Mangiamorte a Hogwarts ed assicurarsi così una protezione quando cercherà di uccidere Silente).

Riguardo al Voto Infrangibile, Silente ne è a conoscenza in modo completo e lo si capisce dal fatto che, quando Harry gli riferisce la conversazione origliata tra Piton e Draco, dalla quale Harry ha potuto capire solo una parte del Voto (l’impegno a proteggere Draco), Silente mostra di non preoccuparsi e, quando Harry è stupito dalla sua indifferenza alla notizia e gli chiede se ha capito bene di cosa si tratta (Lettera D Prova 42), il preside risponde: «Sì, Harry, dotato come sono di un cervello straordinario, ho capito tutto quello che mi hai raccontato» rispose Silente con una certa asprezza. “Credo che potresti perfino prendere in considerazione la possibilità che abbia capito più di te.”
Sulla conoscenza del Voto Infrangibile da parte di Silente si vedano anche le dimostrazioni date con la Deduzione n. 521 della Prova 42 (che meglio spiega quanto qui sopra affermato) e con la Deduzione 550 della Prova 51 (Assegnazione a Piton della cattedra di Difesa contro le Arti Oscure, che è stata maledetta da Voldemort, e che Piton ha richiesto per ben 15 anni senza mai ottenerla, proprio solo dopo che Silente ha saputo del Voto Infrangibile e quando, perciò, il Preside già sa che è altamente probabile che Piton, indipendentemente dagli effetti della maledizione esistente sulla cattedra, non potrà più essere a Hogwarts ad insegnare l’anno successivo).

Ma se Silente è a conoscenza della missione di Draco e del Voto infrangibile già prima dell’inizio dell’anno, c’è un’unica persona che può avergli riferito queste informazioni, e si tratta proprio di Piton che mostra in tal modo una grande lealtà verso Silente fornendogli una preziosissima informazione sui piani di Voldemort, ma anche mettendolo al corrente del terribile Voto che ha dovuto stipulare.
 
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37 replies since 24/1/2007, 23:56   1896 views
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