Arrivo tardi, gran parte delle cose che volevo dire è già stata detta su Regulus.
Secondo me, comunque, Regulus non è diventato Mangiamorte contro la sua volontà, soltanto per accontentare la sua famiglia. Mi pare, correggetemi se sbaglio, che lui fosse già attratto dall'ideologia e dal personaggio stesso di Voldemort già prima che lasciasse la scuola. Mi pare di ricordare che in camera sua Hermione e compagnia trovano numerosi articoli di giornale sui Mangiamorte.
Il desiderio di accettazione da parte di Regulus è forte, immagino. Il desiderio di essere parte di qualcosa... di crescere, di diventare qualcuno, forse di dimostrare alla propria famiglia di essere qualcuno, di rimediare agli errori del fratello e, forse, allo stesso tempo, rimepire il vuoto che Sirius ha lasciato. Un desiderio che ha premesse diverse da quello di Severus, ma conduce alla stessa meta: Voldemort.
La consapevolezza è venuta dopo. E' venuta quando ha visto ha cosa era disposto Voldemort per compiere il suo egoistico piano. E' venuta quando Voldemort ha minacciato l'incolumità di Kreacher, l'elfo domestico a cui Regulus (come già avete detto) era molto legato, non solo per una mera questione di famiglia, ma da una vera amicizia ed un vero affetto.
Paradossalmente, è la stessa cosa che avviene con Severus. Entrambi, pur desiderando di abbandonare Voldemort e le sue depravazioni e malvagità, hanno paura. E ricordiamo che è totalmente legittimo e umano: sono dei ragazzi, Severus ha vent'anni, Regulus diciannove, è ovvio che abbiano paura della morte. Entrambi, però, hanno il risveglio: il risveglio dall'ingenuità giovanile, un'ingenuità che, sottoforma di ricerca di accettazione (per tutti e due, come ho detto) li ha portati a scegliere una strada in cui ora si sentono oppressi dall'oscurità. Ed è un risveglio che li catapulta in un mondo di paura dove sono persi, allo sbando, troppo spaventati per fare ciò che vorrebbero. Entrambi hanno bisogno di un forte incentivo a fare il primo passo, e questo incentivo viene quando Voldemort minaccia due persone a cui loro sono legati.
A questo punto sorge la differenza tra questi due ragazzi. Severus è più maturo, è già provato dalle meschinità della vita, sa trovare la forza e fare fronte alla minaccia di Voldemort, riesce a fare mente locale, a riflettere, a capire che da solo non può nulla, che deve rivolgersi a qualcuno di più potente, che deve agire in silenzio per minare la stabilità del Signore Oscuro e non rischiare di essere ucciso.
Regulus non ce la fa. Regulus è ancora un bambino in confronto a Severus. E' un ragazzo che è stato amato, viziato e imboccato dalla sua famiglia (ancora di più dopo che Sirius se n'è andato) e ora è spiazzato, ha paura. Sa quello che deve fare, ma non sa come e agisce nell'unico modo che riesce a immaginare: distruggendo ciò di cui era venuto a conoscenza da Kreacher: l'Horcrux. Non sa come colpire Voldemort e rimanere in vita, per questo sceglie consapevolmente la morte.
Inoltre, Severus è sempre stato da solo, sa come cavarsela da solo. Regulus no. Si ritrova senza l'appoggio della sua famiglia e senza suo fratello. La mancanza di Sirius credo abbia anche contribuito alla sua mancanza di sicurezza. Avere assieme un fratello maggiore che ti aiuta e ti supporta è un grande valore quando si è in un gruppo come quello dei Mangiamorte. L'allontanamento di Sirius deve anche aver lasciato un vuoto in Regulus, un vuoto che ha accresciuto la sua immaturità e sicurezza.
Alla fine, quindi, la maggiore differenza tra Regulus e Severus è che il primo si arrende, il secondo no. Ma, d'altronde come ho già detto, Regulus è un ragazzino in confronto a Severus, non ha le sue abilità e risorse contro una vita crudele che si mostra quando lui non ha le difese adeguate.
Ecco, ho cominciato con una cosa e sono finita da tutt'altra parte... lo sapevo che finiva così