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| Ho letto il nuovo libro di King "Mercedes". Bellissimo! Lo Consiglio a tutte le amanti del Re Dell'Horror. Io l'ho letto in 2 settimane. In un'alba nebbiosa una Mercedes grigia piomba a tutta velocità sulla folla di disoccupati in attesa davanti a un ufficio del lavoro. Muoiono otto persone, due rimangono paralizzate, molte sono ferite. L'auto è ritrovata in un vicino parcheggio nella zona industriale, ma il guidatore non viene mai rintracciato. Il detective Hodges però non si rassegna, e, in pensione da pochi mesi, vuole risolvere il caso, dopo avere ricevuto un beffardo messaggio di sfida dal killer. In modo del tutto inconsueto nella letteratura gialla, King ci presenta subito anche il colpevole, e il thriller vive sulle storie parellele di Bill e di Brady, che si sfidano in una mortale partita a scacchi. In palio non ci sono solo le loro vite, ma anche quelle di altre potenziali vittime, perché nella sua folle lucidità Brady ha già ucciso e continuerà a farlo. Il male esiste e può nascondersi accanto a noi, un assassino nel suo quotidiano può comportarsi come chiunque altro, avere un lavoro normale e una famiglia, e può colpire le sue vittime non solo nel fisico ma anche nella mente, approfittando delle loro debolezze. Brady è la metà oscura di ciascuno di noi, il cavernicolo nascosto in fondo al nostro animo, egoista, cinico e privo di empatia x il prossimo, negato anche da noi stessi, sebbene molte delle sue considerazioni siano condivisibili. Apprezzo molto il King non horror, e qui ho ritrovato le emozioni di "Cujo" e "Dolores Claiborne": non c'è nulla di soprannaturale in questo racconto, la solita ormai scontata lotta tra il Bene e il Male, ma è un thriller psicologico avvincente, e i personaggi sono verosimili. Il finale è ricco di suspense ma non apocalittico, e nelle ultime righe il Re ci regala una sorpresa.
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