Il Calderone di Severus

All Souls Trilogy

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view post Posted on 21/4/2012, 21:32
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Lungi da me voler far passare l'autrice per un'idiota. Probabilmente mi sono espressa male, nel criticare il libro, in cui mi é sembrato che i fossero degli errori di carattere storico strani per una storiografa. Appurato che il problema di Maria Tudor é colpa del traduttore ( ma chi li sceglie i traduttori in Italia?), mi é parso che, quando esula dal suo campo - quello in cui si é specializzata -, diventi piú generica e meno convincente... certo c'é il problema della traduzione, ma sulla storia medievale, mi é sembrata piú generica e stereotipata. La scuola francese (quella di LeGoff e Duby, per intenderci) é una delle piú accreditate a livello internazionale, per questo l'ho citata in riferimento alla storia medievale, su cui forse sono troppo pignola, ma ho passato buona parte della mia vita a leggere libri sull'argomento e tuttora mi informo sulle nuove correnti... poi so che gli storiografi possono essere molto settoriali. Ci sono semplicemente restata male nel corso della lettura ed ho ritenuto sensato dirlo. Ribadisco quello che avevo già detto al mio primo intervento, tendo a infervorarmi quando leggo.
Sulla faccenda del DNA ho usato una frase poco felice, lo ammetto ( una frase da loggionista :P),ma é stata l'impressione alla lettura, non l'idea che l'autrice avesse copiato un'enciclopedia, ma che narrativamente sembrasse una pagina di enciclopedia. E quando leggo e commento a caldo mi infervoro.
D'altronde reputo che sia mio diritto di lettrice (o almeno io lo faccio spesso) poter dubitare quando incontro errori, poi probabilmente se incontrassi l'autrice potrei magari diventare sua amica e aver appassionate discussioni sugli ordini cavallereschi.
Quella sui francesi che non anglizzerebbero il loro nome era una battuta, ma, avendo sentito una bimba dirmi tutta seria, quand'ero in Francia, che gli inglesi sono nemici della Francia, mi sono immaginata Juliette che cambia il nome in Juliett e di lí é nata la battuta. Tutto qui.
Quanto a Diana, l'ho proprio percepita come una Mary Sue e non so cosa posso farci.
Su Matthew, ho tenuto conto, nel dire che non si evolve, della sua vita di 1500 anni e del fatto che sia un vampiro (non sono una sprovveduta) e anche con questo fatto l'ho trovato poco interessante e statico, una staticità per me acuita da quelli che reputo punti morti nella narrazione... un po' di pagine in meno e l'avrei forse trovato interessante.
Comunque come accennato ho apprezzato la descrizione del manoscritto, anzi la storia del palinsesto mi aveva decisamente eccitata e colpita favorevolmente (ho sempre trovato l'esistenza dei palinsesti particolarmente affascinante). E forse éstata proprio la descrizione cosí bella del manoscritto e del mondo della biblioteca che mi ha fatta essere cosí severa con l'autrice, che ribadisco non reputo un'idiota, ma quando le mie aspettative (nate in questo caso dai primi capitoli) vengono deluse divento decisamente drastica e "cattiva" (e a teatro ho sentito dire ben di peggio rivolto in diretta ad artisti presenti lí in carne ed ossa... il mio modo d'approciarmi alla letteratura é molto simile, sia nel caso in cui qualcosa mi piaccia, sia che qualcosa non mi piaccia).
 
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view post Posted on 21/4/2012, 22:11
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CITAZIONE (Alaide @ 21/4/2012, 22:32) 
Quella sui francesi che non anglizzerebbero il loro nome era una battuta, ma, avendo sentito una bimba dirmi tutta seria, quand'ero in Francia, che gli inglesi sono nemici della Francia, mi sono immaginata Juliette che cambia il nome in Juliett e di lí é nata la battuta. Tutto qui.

Questo lo trovo piuttosto inquietante O_o che gli insegnano ai bambini?! :o:

Comunque credo che la faccenda sia del tutto chiarita ormai e i gusti rimangono quelli che sono come è giusto che sia ;)
A te non è piaciuto e va bene, è bello anche confrontarsi con chi ha idee diverse dalle nostre :)
D'altronde ognuno ha un suo modo di approcciarsi alla lettura, anche questo è il bello, criticare un libro è affascinante e appagante come elogiarlo, certo criticare l'autrice in quanto persona e studiosa non credo sia giusto (parere mio), ma non credo che tu abbia voluto farlo ;)
 
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halfbloodprincess78
view post Posted on 21/4/2012, 22:15




CITAZIONE (Alaide @ 21/4/2012, 22:32) 
Lungi da me voler far passare l'autrice per un'idiota. Probabilmente mi sono espressa male, nel criticare il libro, in cui mi é sembrato che i fossero degli errori di carattere storico strani per una storiografa. Appurato che il problema di Maria Tudor é colpa del traduttore ( ma chi li sceglie i traduttori in Italia?) , mi é parso che, quando esula dal suo campo - quello in cui si é specializzata -, diventi piú generica e meno convincente... certo c'é il problema della traduzione, ma sulla storia medievale, mi é sembrata piú generica e stereotipata. La scuola francese (quella di LeGoff e Duby, per intenderci) é una delle piú accreditate a livello internazionale, per questo l'ho citata in riferimento alla storia medievale, su cui forse sono troppo pignola, ma ho passato buona parte della mia vita a leggere libri sull'argomento e tuttora mi informo sulle nuove correnti... poi so che gli storiografi possono essere molto settoriali. Ci sono semplicemente restata male nel corso della lettura ed ho ritenuto sensato dirlo. Ribadisco quello che avevo già detto al mio primo intervento, tendo a infervorarmi quando leggo.
Sulla faccenda del DNA ho usato una frase poco felice, lo ammetto ( una frase da loggionista :P),ma é stata l'impressione alla lettura, non l'idea che l'autrice avesse copiato un'enciclopedia, ma che narrativamente sembrasse una pagina di enciclopedia. E quando leggo e commento a caldo mi infervoro.
D'altronde reputo che sia mio diritto di lettrice (o almeno io lo faccio spesso) poter dubitare quando incontro errori, poi probabilmente se incontrassi l'autrice potrei magari diventare sua amica e aver appassionate discussioni sugli ordini cavallereschi.
Quella sui francesi che non anglizzerebbero il loro nome era una battuta, ma, avendo sentito una bimba dirmi tutta seria, quand'ero in Francia, che gli inglesi sono nemici della Francia, mi sono immaginata Juliette che cambia il nome in Juliett e di lí é nata la battuta. Tutto qui.
Quanto a Diana, l'ho proprio percepita come una Mary Sue e non so cosa posso farci.
Su Matthew, ho tenuto conto, nel dire che non si evolve, della sua vita di 1500 anni e del fatto che sia un vampiro (non sono una sprovveduta) e anche con questo fatto l'ho trovato poco interessante e statico, una staticità per me acuita da quelli che reputo punti morti nella narrazione... un po' di pagine in meno e l'avrei forse trovato interessante.
Comunque come accennato ho apprezzato la descrizione del manoscritto, anzi la storia del palinsesto mi aveva decisamente eccitata e colpita favorevolmente (ho sempre trovato l'esistenza dei palinsesti particolarmente affascinante). E forse éstata proprio la descrizione cosí bella del manoscritto e del mondo della biblioteca che mi ha fatta essere cosí severa con l'autrice, che ribadisco non reputo un'idiota, ma quando le mie aspettative (nate in questo caso dai primi capitoli) vengono deluse divento decisamente drastica e "cattiva" (e a teatro ho sentito dire ben di peggio rivolto in diretta ad artisti presenti lí in carne ed ossa... il mio modo d'approciarmi alla letteratura é molto simile, sia nel caso in cui qualcosa mi piaccia, sia che qualcosa non mi piaccia).

Ho ingrassettato la domanda e parto da lì perchè me lo chiedo anch'io, leggendo parecchio non è la prima volta che incorro in in errori di traduzione e mi fanno incacchiare, anche il solo fatto di usare un termine inadatto per tradurre una determinata parola non sopporto perchè poi stravolge tutto, probabilmente mettono a tradurre il primo che passa per strada perchè se no non si spiega.
Ultimamente nei libri che ho letto ho trovato anche parecchi refusi altra cosa che non sopporto e trovo che dovrebbero avere un po' più di attenzione dato che chi legge ne ha il diritto.
Mi spiace che il romanzo non ti sia piaciuto, io l'ho trovato molto particolare però il gusto personale non si discute.
Anche la mia era una battuta ma spero tu abbia poi spiegato alla bambina che gli Inglesi non sono nemici della Francia, ho i parenti in Francia e li trovo un po' ''originali'' nelle loro idee.XD
Capisco benissimo, capisco anche la delusione davanti a un romanzo che ti si prospetta in un modo e poi evolve in un altro che non ti piace e non è quello che avevi immaginato.
Non vorrei averti dato l'impressione sbagliata di volerti attaccare sul giudizio che hai dato del romanzo, davvero mi spiacerebbe, perchè non era mia intenzione e so che anche io tendo ad infervorarmi molto nelle discussioni.
Da lettrice puoi chiederti tutto quello che vuoi ma avendo io letto parecchio sull'autrice volevo solo chiarire che non poteva aver fatto gli errori che le contestavi, infatti avevo immaginato giusto che fosse un errore di traduzione, tutto qui. ;)
 
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view post Posted on 22/4/2012, 07:13
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CITAZIONE (halfbloodprincess78 @ 21/4/2012, 23:15) 
Ho ingrassettato la domanda e parto da lì perchè me lo chiedo anch'io, leggendo parecchio non è la prima volta che incorro in in errori di traduzione e mi fanno incacchiare, anche il solo fatto di usare un termine inadatto per tradurre una determinata parola non sopporto perchè poi stravolge tutto, probabilmente mettono a tradurre il primo che passa per strada perchè se no non si spiega.
Ultimamente nei libri che ho letto ho trovato anche parecchi refusi altra cosa che non sopporto e trovo che dovrebbero avere un po' più di attenzione dato che chi legge ne ha il diritto.

Quella degli errori di traduzione (ci sono caso in cui i personaggi cambiano improvvisamente colore di capelli... cosa che ti puó far dubitare seriamente della competenza del traduttore) é ormai una pratica ormai diffusa soprattutto nei romanzi di lingua inglese, che sono i piú diffusi e, quindi, li danno in mano veramente al primo che passa e dice di sapere l'inglese... impressione condivisa. Ed anche i refusi sono orribili... ma i correttori di bozza, che fine hanno fatto?! Le traduzioni migliori sono quelle delle lingue astruse che conoscono in pochi (di solito ci sono delle simpatiche note a piè pagina in cui si spiegano le ragioni della traduzione di un tal termine in quel modo). Poi ovvio non si puó mai tradurre alla lettera, perché ci sono modi di dire idiomatici, giochi parole impossibili da rendere, ma da qui a sbagliare a tradurre il passo é veramente lungo.
Ormai sto iniziando a chiedermi, se leggendolo in inglese, non avrei potuto apprezzare il libro (altra domanda, ma perché, hanno tradotto il titolo?)
CITAZIONE
Anche la mia era una battuta ma spero tu abbia poi spiegato alla bambina che gli Inglesi non sono nemici della Francia, ho i parenti in Francia e li trovo un po' ''originali'' nelle loro idee.XD

Ovvio! Le ho spiegato tutto, ma non so se l'ho convinta... Waterloo li ha proprio scioccati i francesi.XD Peró poi alla fine legge romanzi inglesi, quindi forse ho fatto una buona opera di convinzione:D
CITAZIONE
Da lettrice puoi chiederti tutto quello che vuoi ma avendo io letto parecchio sull'autrice volevo solo chiarire che non poteva aver fatto gli errori che le contestavi, infatti avevo immaginato giusto che fosse un errore di traduzione, tutto qui. ;)

Fossi nella Harkness, farei causa ai traduttori, dal momento che poi il lettore va a pensare il peggio di lei, anche perché non tutti possono controllare sull!originale, per. Mancanza di tempo o per non conoscenza dell'inglese.
 
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halfbloodprincess78
view post Posted on 22/4/2012, 12:13




CITAZIONE (Alaide @ 22/4/2012, 08:13) 
Quella degli errori di traduzione (ci sono caso in cui i personaggi cambiano improvvisamente colore di capelli... cosa che ti puó far dubitare seriamente della competenza del traduttore) é ormai una pratica ormai diffusa soprattutto nei romanzi di lingua inglese, che sono i piú diffusi e, quindi, li danno in mano veramente al primo che passa e dice di sapere l'inglese... impressione condivisa. Ed anche i refusi sono orribili... ma i correttori di bozza, che fine hanno fatto?! Le traduzioni migliori sono quelle delle lingue astruse che conoscono in pochi (di solito ci sono delle simpatiche note a piè pagina in cui si spiegano le ragioni della traduzione di un tal termine in quel modo). Poi ovvio non si puó mai tradurre alla lettera, perché ci sono modi di dire idiomatici, giochi parole impossibili da rendere, ma da qui a sbagliare a tradurre il passo é veramente lungo.
Ormai sto iniziando a chiedermi, se leggendolo in inglese, non avrei potuto apprezzare il libro (altra domanda, ma perché, hanno tradotto il titolo?)

Spero che i traduttori di bozza ci siano ancora, anche se mi raggela pensare che questo romanzo sia passato per più mani e nessuno abbia corretto. :wacko:
Sui giochi di parole sono con te sono impossibili da rendere ma qui l'errore tra Maria Stuarda e Maria Tudor è veramente grossolano è come se chi traduceva avesse pensato ''Ok, c'è sta Maria, sarà sempre la stessa Maria :lol: ''
Le note in fondo alla pagina ormai sono quasi scomparse invece erano esplicative.
Sai che altra impressione ho avuto, perchè praticamente lo sto rileggendo :P , che abbiano tagliato via qualcosa del tipo che il traduttore dice ''Oddio... Storia??? ma che roba è???... e sta frase come ce la collego?... fammela tagliare tanto nessuno se ne accorge :B): '' impressione mia ovvio ma possibile.
Il titolo è una cosa tremenda: A Discovery of Witches era perfetto rende anche bene l'idea di romanzo di apertura di una Saga invece lo hanno cambiato in Il Libro della Vita e della Morte che da un'idea di concetto ''definitivo'', non so se mi sono spigata :wacko: , e noi non sappiamo nemmeno cosa contiene il manoscritto che ha trovato Diana, possiamo ipotizzare, ma non lo sappiamo ancora.
Tradurre i titoli è un grosso errore, secondo me, fa tanto ''ventennio'' quando si traduceva tutto :( (va già bene che Matthew si chiama Matthew e non Matteo o Mattia :lol: )
Non so se leggendolo in Inglese ti sarebbe piaciuto, se non ti piace la storia e i personaggi è difficile che ti piacciano in originale però magari puoi sempre cogliere quella sfumatura che potrebbe fare la differenza e che in Italiano potrebbe non essere stata resa.
Non voglio dire che chi traduce non conosca l'inglese però un conto è conoscerlo e un altro è avere l'abilità di rendere le sfumature perchè alla fine sono le sfumature che rendono apprezzabile un libro.
Per concludere come diceva Nanni Moretti ''Le parole sono importanti'' :P
PS Ho notato anche un altra cosa: Matthew si chiama Clairmont o Matthew de Clermont, perchè nelle recensioni in Inglese trovo la seconda e nel libro a tratti uno e a tratti l'altro cognome... se ha cambiato anche il cognome ok ma se hanno sbagliato... santo cielo!!!!!!!

CITAZIONE
Ovvio! Le ho spiegato tutto, ma non so se l'ho convinta... Waterloo li ha proprio scioccati i francesi.XD Peró poi alla fine legge romanzi inglesi, quindi forse ho fatto una buona opera di convinzione:D

Non credo abbia cambiato idea, non si convincono facilmente che in Francia non è tutto perfetto, lo vedo con mia zia che praticamente vive là da quando aveva 16 anni e ha subito un lavaggio del cervello che l'ha convinta di essere francese al 100%. :lol: :lol: :lol:

CITAZIONE
Fossi nella Harkness, farei causa ai traduttori, dal momento che poi il lettore va a pensare il peggio di lei, anche perché non tutti possono controllare sull!originale, per. Mancanza di tempo o per non conoscenza dell'inglese.

Eh si, ma anche la Harkness non è che va a vedere tutte le traduzioni se cono corrette.
 
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view post Posted on 22/4/2012, 18:23
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CITAZIONE (halfbloodprincess78 @ 22/4/2012, 13:13) 
Spero che i traduttori di bozza ci siano ancora, anche se mi raggela pensare che questo romanzo sia passato per più mani e nessuno abbia corretto. :wacko:
Sui giochi di parole sono con te sono impossibili da rendere ma qui l'errore tra Maria Stuarda e Maria Tudor è veramente grossolano è come se chi traduceva avesse pensato ''Ok, c'è sta Maria, sarà sempre la stessa Maria :lol: ''

Concordo :P

CITAZIONE
Sai che altra impressione ho avuto, perchè praticamente lo sto rileggendo :P , che abbiano tagliato via qualcosa del tipo che il traduttore dice ''Oddio... Storia??? ma che roba è???... e sta frase come ce la collego?... fammela tagliare tanto nessuno se ne accorge :B): '' impressione mia ovvio ma possibile.

Se fosse così, troverei una spiegazione a tutti i miei dubbi medievaleggianti... magari sarebbe stato opportuno che la casa editrice avesse chiamato uno storico ad assistere il tradutorre (che ovviamente non è necessario conosca tutta la storia a menadito, anche se basta banalmente mettersi lì e fare una ricerchina su internet... non leggersi mille libri sull'argomento).

CITAZIONE
Il titolo è una cosa tremenda: A Discovery of Witches era perfetto rende anche bene l'idea di romanzo di apertura di una Saga invece lo hanno cambiato in Il Libro della Vita e della Morte che da un'idea di concetto ''definitivo'', non so se mi sono spigata :wacko: , e noi non sappiamo nemmeno cosa contiene il manoscritto che ha trovato Diana, possiamo ipotizzare, ma non lo sappiamo ancora.
Tradurre i titoli è un grosso errore, secondo me, fa tanto ''ventennio'' quando si traduceva tutto :( (va già bene che Matthew si chiama Matthew e non Matteo o Mattia :lol: )

Tradurre i titoli (oddio, ma anche i nomi. Ho ancora gli incubi della prima edizione di Jane Eyre, dove la nostra si chiama Gianna e alle volte Giannina... terrible) è la cosa più sbagliata, perché fa avere un'idea completamente diversa al lettore. Se leggo, senza sapere nulla, "Il Libro della Vita e della Morte" mi aspetto per lo meno che si scopra tutto su un libro che parla dei due argomenti. Oltre magari ad immaginarmi che la gente vada in giro con suddetto libro e tutti quelli che lo possiedono muoiano.
A Discovery of Witches è perfetto per quello che racconta la trama. Una scoperta, appunto. Ma magari pensavano che vendesse meno (il perché non chiedermelo).

CITAZIONE
Non so se leggendolo in Inglese ti sarebbe piaciuto, se non ti piace la storia e i personaggi è difficile che ti piacciano in originale però magari puoi sempre cogliere quella sfumatura che potrebbe fare la differenza e che in Italiano potrebbe non essere stata resa.

Però avrei potuto aver apprezzato dei particolari - soprattutto nei caratteri dei personaggi (il non amore per loro, nasce anche dall'utilizzo di parole sempre uguali a se stesse... ancora i traduttori, tempo) -, delle sfumature e - se poi ci fossero veramente dei tagli - delle particolarità che avrebbero potuto veramente fare la differenza, tra il non piacermi e il dargli una possibilità nel secondo volume, perché il punto di partenza è decisamente interessante.

CITAZIONE
PS Ho notato anche un altra cosa: Matthew si chiama Clairmont o Matthew de Clermont, perchè nelle recensioni in Inglese trovo la seconda e nel libro a tratti uno e a tratti l'altro cognome... se ha cambiato anche il cognome ok ma se hanno sbagliato... santo cielo!!!!!!!

Era un particolare che avevo notato anch'io, ma pensavo fosse dovuto a qualche motivazione di narrazione... però se dici che nelle recensioni in inglese c'è solo la seconda formula, a questo punto dubito dei traduttori (anche perché non dubitarne è davvero difficile)
 
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view post Posted on 22/4/2012, 20:19
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CITAZIONE (Alaide @ 22/4/2012, 19:23) 
CITAZIONE (halfbloodprincess78 @ 22/4/2012, 13:13) 
PS Ho notato anche un altra cosa: Matthew si chiama Clairmont o Matthew de Clermont, perchè nelle recensioni in Inglese trovo la seconda e nel libro a tratti uno e a tratti l'altro cognome... se ha cambiato anche il cognome ok ma se hanno sbagliato... santo cielo!!!!!!!

Era un particolare che avevo notato anch'io, ma pensavo fosse dovuto a qualche motivazione di narrazione... però se dici che nelle recensioni in inglese c'è solo la seconda formula, a questo punto dubito dei traduttori (anche perché non dubitarne è davvero difficile)

Se posso permettermi, vi tolgo la curiosità su questa cosa :D.
Leggendo il libro in lingua originale ho visto che anche lì c'è l'uso di Clairmont e De Clermont, e ho notato che il primo viene usato più che altro in unione con Matthew, mentre il secondo quando si riferisce alla famiglia e alla discendenza.
Quindi penso che Clairmont sia stato, come dire, "adattato" allo stesso modo di Matthew invece di Matthieu, e De Clermont lo usi riferendosi ai membri della famiglia, nuovi o passati, che poi essendo vampiri sono tutti passati :woot:
 
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view post Posted on 22/4/2012, 20:39




CITAZIONE (Severus Ikari @ 22/4/2012, 21:19) 
CITAZIONE (Alaide @ 22/4/2012, 19:23) 
Era un particolare che avevo notato anch'io, ma pensavo fosse dovuto a qualche motivazione di narrazione... però se dici che nelle recensioni in inglese c'è solo la seconda formula, a questo punto dubito dei traduttori (anche perché non dubitarne è davvero difficile)

Se posso permettermi, vi tolgo la curiosità su questa cosa :D.
Leggendo il libro in lingua originale ho visto che anche lì c'è l'uso di Clairmont e De Clermont, e ho notato che il primo viene usato più che altro in unione con Matthew, mentre il secondo quando si riferisce alla famiglia e alla discendenza.
Quindi penso che Clairmont sia stato, come dire, "adattato" allo stesso modo di Matthew invece di Matthieu, e De Clermont lo usi riferendosi ai membri della famiglia, nuovi o passati, che poi essendo vampiri sono tutti passati :woot:

Ah se è così ok, pensavo avessero fatto un pasticcio anche lì.
 
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view post Posted on 23/4/2012, 14:15
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CITAZIONE (halfbloodprincess78 @ 22/4/2012, 21:39) 
CITAZIONE (Severus Ikari @ 22/4/2012, 21:19) 
Se posso permettermi, vi tolgo la curiosità su questa cosa :D.
Leggendo il libro in lingua originale ho visto che anche lì c'è l'uso di Clairmont e De Clermont, e ho notato che il primo viene usato più che altro in unione con Matthew, mentre il secondo quando si riferisce alla famiglia e alla discendenza.
Quindi penso che Clairmont sia stato, come dire, "adattato" allo stesso modo di Matthew invece di Matthieu, e De Clermont lo usi riferendosi ai membri della famiglia, nuovi o passati, che poi essendo vampiri sono tutti passati :woot:

Ah se è così ok, pensavo avessero fatto un pasticcio anche lì.

Lo pensavo anche io, visti i precedenti, per questo sono andata a controllare e ho scoperto che almeno quello i traduttori l'hanno azzeccato :P
Se mi metto lì a sfogliarlo con attenzione ho il terrore di quello che potrei trovare XD
 
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halfbloodprincess78
view post Posted on 2/1/2013, 17:19




Secondo leggerefantastico.blogspot.it il seguito de Il Libro della Vita e della Morte dovrebbe arrivare nelle nostre librerie già a Marzo 2013 con il titolo L' Ombra della Notte , dico ''dovrebbe'' perchè ultimamente ho visto slittare molte uscite... incrociamo le dita.
 
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halfbloodprincess78
view post Posted on 2/3/2013, 18:16




E' uscito, è ufficiale e il motivo per cui lo so è che ce l'ho qui sul tavolo:

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view post Posted on 26/4/2013, 18:01
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Se anche tu come me ce l'hai sul tavolo e non riesci ad andare oltre un tot di pagine, benvenuta nel club! :woot:
Io non ci riesco veramente, sono arrivata a pagina 165 e faccio fatica ad andare avanti, praticamente non dice nulla è solo un misto di ricami, vestiti, modi di parlare e fare e rimedi per il mal di testa, ma che è?
Io mi immaginavo che una volta tornati indietro iniziava una avventura pazzesca e invece solo dame del castello che hanno problemi su quale guanti e scarpe indossare :cry:
Pesante, pesantissimo, e vorrei che evolvesse prima della fine delle pagine, ma è difficile andare avanti.

Metthew che adoravo così tanto nel primo libro, è strano, non mi piace più molto, sembra l'ombra di se stesso e anche di meno, è tutto troppo scontato a volte e a volte tutto troppo surreale, va bene che è un romanzo fantasy, ma praticamente conosce tutti lui! :woot:
Tutti gli intellettuali del periodo sono amici suoi! :woot:
Che ne abbia conosciuti ci sta, alla fine è un vampiro con parecchi anni sulle spalle, ma non che sia amico di tutti, boh.

Sono profondamente delusa già dopo sole 165 pagine, il primo mi era piaciuto tanto e questo non riesco a mandarlo giù, per carità lo finirò più per curiosità e in vista del terzo capitolo, ma di certo non per piacere.
 
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view post Posted on 26/4/2013, 18:08




CITAZIONE (Severus Ikari @ 26/4/2013, 19:01) 
Se anche tu come me ce l'hai sul tavolo e non riesci ad andare oltre un tot di pagine, benvenuta nel club! :woot:
Io non ci riesco veramente, sono arrivata a pagina 165 e faccio fatica ad andare avanti, praticamente non dice nulla è solo un misto di ricami, vestiti, modi di parlare e fare e rimedi per il mal di testa, ma che è?
Io mi immaginavo che una volta tornati indietro iniziava una avventura pazzesca e invece solo dame del castello che hanno problemi su quale guanti e scarpe indossare :cry:
Pesante, pesantissimo, e vorrei che evolvesse prima della fine delle pagine, ma è difficile andare avanti.

Metthew che adoravo così tanto nel primo libro, è strano, non mi piace più molto, sembra l'ombra di se stesso e anche di meno, è tutto troppo scontato a volte e a volte tutto troppo surreale, va bene che è un romanzo fantasy, ma praticamente conosce tutti lui! :woot:
Tutti gli intellettuali del periodo sono amici suoi! :woot:
Che ne abbia conosciuti ci sta, alla fine è un vampiro con parecchi anni sulle spalle, ma non che sia amico di tutti, boh.

Sono profondamente delusa già dopo sole 165 pagine, il primo mi era piaciuto tanto e questo non riesco a mandarlo giù, per carità lo finirò più per curiosità e in vista del terzo capitolo, ma di certo non per piacere.

Sono del club!!! :D
E' tremendo, 150 pagine di niente assoluto, sfoggio di conoscenze su usi e costumi e nient'altro. Peccato che abbia buttato tutto via così, il primo era piaciuto anche a me e mi ero accalorata nel difenderlo ma alla luce di questo secondo volume devo dare ragione a Leonora.
Matthew è un Gary Stue fatto e finito, va nel passato e diventa uno straccio, ritrova i suoi amici e sono tutti geni assoluti... direi che l'autrice ha toppato ed esagerato perfino nel toppare.
Non riesco a figurarmi un evoluzione, sembra tutto un grande stallo, temo che avrà un'accellerata nel finale in cui ci ficcherà dentro di tutto rendendolo ancora più allucinante.
Non so... finiamolo e poi riparliamone. ;)
 
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view post Posted on 26/4/2013, 18:23
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CITAZIONE (halfbloodprincess78 @ 26/4/2013, 19:08) 
Sono del club!!! :D
E' tremendo, 150 pagine di niente assoluto, sfoggio di conoscenze su usi e costumi e nient'altro. Peccato che abbia buttato tutto via così, il primo era piaciuto anche a me e mi ero accalorata nel difenderlo ma alla luce di questo secondo volume devo dare ragione a Leonora.
Matthew è un Gary Stue fatto e finito, va nel passato e diventa uno straccio, ritrova i suoi amici e sono tutti geni assoluti... direi che l'autrice ha toppato ed esagerato perfino nel toppare.
Non riesco a figurarmi un evoluzione, sembra tutto un grande stallo, temo che avrà un'accellerata nel finale in cui ci ficcherà dentro di tutto rendendolo ancora più allucinante.
Non so... finiamolo e poi riparliamone. ;)

Non avevo dubbi! :D

Sì, devo proprio ammettere che aveva ragione Leonora, per quanto il primo libro mi era piaciuto, non considerandolo un capolavoro, ma lo avevo letto con poco tempo e mi aveva piuttosto preso. Questo no, è allucinante, non evolve, non si velocizza e se la sua idea è quella di farlo nelle ultime pagine se non addirittura nel prossimo libro, beh :wacko: da denuncia! :woot:

Sì, Metthew è diventato assurdo, ci sarebbe una parola per definirlo, ma non la dico :P ma anche lei l'ha trasformata in una dama di corte quando era una strega combattiva e combattente.
Non lo so, sempra di essere finiti in una bruttisima copia di un Harmony ambientato a quei tempi :woot:

Continuamo la lettura e poi vedremo se lo rivalutiamo o ci accendiamo il fuoco :lol:
 
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halfbloodprincess78
view post Posted on 26/4/2013, 18:32




CITAZIONE (Severus Ikari @ 26/4/2013, 19:23) 
Non avevo dubbi! :D

Sì, devo proprio ammettere che aveva ragione Leonora, per quanto il primo libro mi era piaciuto, non considerandolo un capolavoro, ma lo avevo letto con poco tempo e mi aveva piuttosto preso. Questo no, è allucinante, non evolve, non si velocizza e se la sua idea è quella di farlo nelle ultime pagine se non addirittura nel prossimo libro, beh :wacko: da denuncia! :woot:

Sì, Metthew è diventato assurdo, ci sarebbe una parola per definirlo, ma non la dico :P ma anche lei l'ha trasformata in una dama di corte quando era una strega combattiva e combattente.
Non lo so, sempra di essere finiti in una bruttisima copia di un Harmony ambientato a quei tempi :woot:

Continuamo la lettura e poi vedremo se lo rivalutiamo o ci accendiamo il fuoco :lol:

Sì, ha completamente distrutto i personaggi, non hanno più nessuna attrattiva messi giù in questo modo e sembra veramente un Harmony ma anche il romance al momento latita.
Eh sì, la scelta credo sarà proprio quella di accenderci il fuoco...
 
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33 replies since 8/1/2012, 18:24   926 views
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