Il Calderone di Severus

All Souls Trilogy

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halfbloodprincess78
view post Posted on 8/1/2012, 18:24




Un Urban Fantasy con spessore, non saprei come definirlo altrimenti.
Il primo volume di questa trilogia, Il Libro della Vita e della Morte, è uscito da pochi mesi anche se mi è capitato tra le mani solo l'altro giorno.
La protagonista è una giovane storica che è anche una Strega, anche se non sembra apprezzare molto questo dono.
Mentre studia degli antichi manoscritti si imbatte in un famoso docente di genetica che però è un Vampiro ( ma mica luccicante cone Cullen, questo è uno affascinante, colto e non luccica):
Si innamorano e tutti si incacchiano ( Streghe, Vampiri e Demoni) perchè è contro la legge e soprattutto perchè lei è dotata di poteri incredibili e ha messo le mani su un manoscritto andato perso da secoli che era stato stregato.
Quindi Tutti questi soggetti si chiedono (''Come cacchio ha fatto questa tizia a riuscire solo a toccarlo pur essendo il manoscritto protetto da un'incantesimo???) anche il professore era interessanto al manoscritto, ma dopo che ha conosciuto lei è, diciamo, più preso da cercare di non far ammazzare la donna che ama perchè i soggetti di cui sopra sono disposti a tutto pur di impadronirsi del potere, quindi si devono dare alla macchia ...
Direte ''caspita Cla, che riassunto!!!'' :woot:
Si, in sostanza la storia è così ma in pratica è fantastica e avvolta dall'atmosfera di antiche case, leggendolo, quasi che si sente il profumo dei libri antichi e della magia.
L'autrice ha una lunga carriera accademica alle spalle si è specializzata Specializzata in storia, e soprattutto nella storia della scienza e della magia nell'Europa dal 1500 al 1700, ha insegnato in diverse università americane. Attualmente è docente di Storia Europea alla University of Southern California, a Los Angeles.
Questo è il suo primo romanzo e secondo me può mollare l'insegnamento e scrivere a tempo pieno.
Se non fossi un'appassionata di Thriller Storici alcuni eventi a cui fa riferimento mi sarebbero sembrati oscuri, insomma si è portata un po' di lavoro nel romanzo :P però in un certo senso è questo che lo rende diverso da latre saghe fantasy.
E' un Urban colto se volete.
Però adesso basta vi metto la recensione di Fantasy Magazine e se volete lo leggete da voi, che io non mi so mai spiegare:

covertuk


Il libro della vita e della morte

L’amore proibito tra una giovane strega e un vampiro millenario nascosto dietro le mentite spoglie di un professore universitario.
E’ in libreria dalla metà di ottobre il romanzo Il libro della vita e della morte (A discovery of Witches, 2011). Si tratta dell’esordio nel campo della narrativa fantasy rivolta a lettori Young Adult della scrittrice e professoressa universitaria Deborah Harkness.

La Harkness dopo aver scritto libri scientifici e saggi un giorno si chiese cosa potrebbe fare un vampiro per vivere in questi tempi moderni.

Da questa domanda è nato il presente romanzo, che è il primo della All Souls Trilogy. Il secondo volume che uscira negli Usa il prossimo anno sarà intitolato Shadow of Night.



Nella trilogia la scrittrice racconterà ai lettori di streghe, demoni, vampiri, magia, amori proibiti e molto altro.

Protagonista della vicenda è una giovane e bella ragazza, Diana Bishop, studiosa di storia e di alchimia. Lei ha un segreto: è una strega. E’ una discendente diretta di una strega morta a Salem, i suoi genitori sono deceduti misteriosamente e Diana è ben decisa di vivere normalmente e nascondere la sua vera natura.

Per una ricerca un giorno si reca presso la biblioteca Bodleiana di Oxford e scopre per caso un antico manoscritto vecchio di secoli. Diana si sente attratta da questo manoscritto, scoprendo poi che è stato cercato da secoli da ogni sorta di creature soprannaturali perchè contiene importanti segreti, come l’essenza delle origini di ogni specie soprannaturale, le varie compatibilità e incompatibilità tra le varie creature (e anche tra streghe e vampiri), segreti alchemici, dell’immortalità e molto altro ancora.

Ma il libro ha in sé un incantesimo e quando viene ritrovato “tutti” gli esseri soprannaturali ne vengono avvertiti, anche il serio professore di genetica Matthew Clairmont, un vampiro vecchio di circa un millennio e mezzo; sarà lui a cercare di aiutare Diana a rimanere viva, a nascondere l’antico manoscritto, portandola in Francia presso la sua famiglia.

Tra i due nasce l’amore, ma questo è severamente proibito. Il possesso del libro e questo amore potrebbero alterare il delicato equilibrio esistente tra umani ed esseri sovrannaturali e scatenare un conflitto dalle conseguenze inimmaginabili.


La quarta di copertina:

Quando Diana Bishop, una giovane storica studiosa di alchimia, scopre nella biblioteca Bodleiana di Oxford un antico manoscritto che vi era rimasto celato per secoli, non si rende conto di aver compiuto un gesto decisivo per la sua vita. Discendente da una stirpe di streghe, dopo la morte in circostanze misteriose di entrambi i genitori Diana aveva scelto di bandire la magia dalla propria esistenza. Ma la sua vera natura non è facile da relegare nell'ombra. Ora il potere del manoscritto è più forte di ogni sua decisione e, nonostante tutti i suoi tentativi, non riesce a metterlo da parte. Ma non è la sola a sentire con prepotenza l'attrazione per quell'antico testo, che nasconde oscure verità, incantesimi e sortilegi. Perché le streghe non sono le uniche creature ultraterrene che vivono a fianco degli umani, ci sono anche demoni, fantasiosi e distruttivi, e vampiri, eternamente giovani, e tutti sono interessati alla scoperta di Diana. Uno in particolare si distingue dagli altri, Matthew Clairmont, un vampiro, professore di genetica appassionato di Darwin. Il cui interesse per il manoscritto viene presto superato da quello per la giovane strega. Insieme intraprendono il viaggio per sviscerare i segreti celati nell'antico libro. Ma l'amore che nasce tra loro, un amore proibito da leggi radicate nel tempo, minaccia di alterare il fragile equilibrio esistente tra le creature e gli umani e di scatenare un conflitto che può avere conseguenze fatali.

L’autrice
Deborah Harkness è nata nel 1965, è cresciuta nei sobborghi di Philadelphia e poi ha vissuto in varie parti degli Stati Uniti con un soggiorno in Inghilterra nelle città di Londra e Oxford. Laureata, ha una lunga carriera accademica alle spalle. Specializzata in storia, e soprattutto nella storia della scienza e della magia nell'Europa dal 1500 al 1700, ha insegnato in diverse università americane. Attualmente è docente di Storia Europea alla University of Southern California, a Los Angeles. Ha scritto parecchi libri di taglio scientifico, ma questo è il suo primo romanzo. A discovery of Witches, appena uscito, è balzato in testa alle classifiche dei bestseller sia in America che in Inghilterra, ed è in corso di pubblicazione in 34 Paesi. Numero 1 sul New York Times, ha venduto 300.000 copie in soli tre mesi. La Warner Bros, ne ha opzionato i diritti cinematografici per farne un film.

Altra considerazione hanno già venduto i diritti cinematografici e giuro che se ci mettono un pirla a fare Mattew li uccido, perchè finisce sempre che anche se il libro non è una cagata la Warner ci piazza il Pattinson di turno e rovina tutto! <_<

Edited by halfbloodprincess78 - 8/1/2012, 18:41
 
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view post Posted on 8/1/2012, 18:32
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CITAZIONE (halfbloodprincess78 @ 8/1/2012, 18:24) 
Però adesso basta vi metto la recensione di Fantasy Magazine e se volete lo leggete da voi, che io non mi so mai spiegare:

Meno male che non ti sai spiegare, io mi sono innamorata di questo libro sentendone parlare te :rolleyes:
La trama mi intriga troppo e mi sa che scavalco gli arretrati e me lo compro subito! :woot:

CITAZIONE
Altra considerazione hanno già venduto i diritti cinematografici e giuro che se ci mettono un pirla a fare Mattew li uccido, perchè finisce sempre che anche se il libro non è una cagata la Warner ci piazza il Pattinson di turno e rovina tutto! <_<

Ho visto molto di peggio a Pattinson, guarda, speriamo bene perchè il professore promette bene :D e soprattutto il libro ovvio ;)
 
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halfbloodprincess78
view post Posted on 8/1/2012, 18:47




CITAZIONE (Severus Ikari @ 8/1/2012, 18:32) 
La trama mi intriga troppo e mi sa che scavalco gli arretrati e me lo compro subito! :woot:

Se ti capita prendilo, sono soldi spesi bene!

CITAZIONE
Ho visto molto di peggio a Pattinson, guarda, speriamo bene perchè il professore promette bene :D e soprattutto il libro ovvio ;) [/color]

Si, speriamo non facciano una bimbominkiata perchè serve un attore di un certo tipo, io ci vedrei bene Jason Isaacs, anche se i 37 anni li ha passati da un po', poi quando le leggi ne riparliamo! ;)
 
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view post Posted on 8/1/2012, 18:55
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CITAZIONE (halfbloodprincess78 @ 8/1/2012, 18:47) 
Se ti capita prendilo, sono soldi spesi bene!

Zertu, mi intrippa troppo :D

CITAZIONE
Si, speriamo non facciano una bimbominkiata perchè serve un attore di un certo tipo, io ci vedrei bene Jason Isaacs, anche se i 37 anni li ha passati da un po', poi quando le leggi ne riparliamo! ;)

Sperem, con gli adattamenti c'è sempre da stare i guardia -_-
Compro, leggo e discutiamo :D
 
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view post Posted on 16/3/2012, 15:03
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L'ho finito! :D :cry:
Dunque, cosa mi è piaciuto? Tutto! :woot:
Cosa non mi è piaciuto? Che devo aspettare... -_- XD

Questo libro è veramente splendido e l'autrice mostra una cultura pazzesca, non è il solito libro di vampiri o strane creature, ma c'è molto molto di più, mi piace proprio per la ricerca di dettagli che possono sembrare superflui, ma invece rendono la storia quasi reale, come se fosse una consuetudine camminare ed essere affiancati da demoni e vampiri.
E' come se fosse una storia di tutti i giorni che si riversa in un fantasy ben studiato e ben scritto che scorre in una maniera pazzesca, me lo sono divorato con nulla questo libro e vorrei avere tra le mani il seguito, ma ahimè tocca aspettare :(
I personaggi sono fantastici, veramente ben delineati sotto ogni punto di vista, anche personaggi che appaiono poco o che hanno poche battute sembra quasi come conoscerli bene, è una sensazione strana ma piacevole devo ammettere :D
Sono innamorata di Matthew e non c'era neanche bisogno di dirlo :lol: ma Diana è fantastica e le zie sono uno spasso, insomma c'è ogni genere di personaggio, e tutti catturano per un motivo o per l'altro, ognuno avvolto da intriganti misteri.
Si respira davvero l'odore dei libri, e del cibo porca miseria, quel vampiro ha un fiuto che anche tu senti qualsiasi cosa, è spettacolare, ad ogni pagina ti immergi nella storia, passeggi con loro, li senti chiacchierare.
Storia, alchimia, scienza, si mescola tutto e io adoro tutto, sapevo che questo libro mi sarebbe piacuto già da quando avevo letto il riassunto gentilmente offerto dalla ditta Cla&Cla XD
Sono troppo elettrizzata! :woot:
Potrei dire mille cose ma non non riesco a dire altro XD
 
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view post Posted on 27/3/2012, 08:14
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Me lo sono segnato come futuro acquisto (ovvero lo acchiapperò appena metterò piede in una libreria). Da quello che dite mi ispira sicuramente!
Segnalo che dal sito dell'autrice risulta che verrà pubblicato il secondo libro della trilogia (Shadow of Night) il 10 luglio 2012, in Inghilterra e U.S.A., ovviamente.
 
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arcady
view post Posted on 27/3/2012, 16:21




Questo post mi era sfuggito!! :woot:
Al momento sto leggendo tutt'altro, però avevo già notato questo libro e visto che ne parlate così bene me lo prendo e farò sapere!!! :D
Grazie della dritta, Cla. :)
 
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view post Posted on 16/4/2012, 18:15
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CITAZIONE (arcady @ 27/3/2012, 17:21) 
Questo post mi era sfuggito!! :woot:
Al momento sto leggendo tutt'altro, però avevo già notato questo libro e visto che ne parlate così bene me lo prendo e farò sapere!!! :D
Grazie della dritta, Cla. :)

Leggilo leggilo, Sara, ti assicuro che ne vale la pena ;) (un po' meno aspettare per gli altri due :cry: ).
 
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halfbloodprincess78
view post Posted on 16/4/2012, 19:28




CITAZIONE (Severus Ikari @ 16/4/2012, 19:15) 
Leggilo leggilo, Sara, ti assicuro che ne vale la pena ;) (un po' meno aspettare per gli altri due :cry: ).

Si, calcolando che il secondo esce in Inghilterra e Usa a Luglio noi dobbiamo aspettare parecchio!
 
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view post Posted on 16/4/2012, 22:44
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CITAZIONE (halfbloodprincess78 @ 16/4/2012, 20:28) 
Si, calcolando che il secondo esce in Inghilterra e Usa a Luglio noi dobbiamo aspettare parecchio!

Com'è deprimente la cosa :triste:
 
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view post Posted on 20/4/2012, 22:37
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Ho letto il libro in questi giorni. E devo andare fuori dal coro.
Essenzialmente non mi è piaciuto, per quanto vi fossero degli spunti interessanti che, a parer mio l'autrice non ha approfondito, preferendo rimanere su un livello di superficialità, a tratti, esasperante... per non parlare di certi svarioni storici che mi hanno fatta accapponare la pelle (e considerando che l'autrice insegna storia ancora di più... nessuna storiografa può confondere Maria Stuarda con Maria I Tudor! E l'autrice lo fa... spero sia un errore di traduzione... per i suoi studenti ovviamente).
Ovviamente motiverò il mio giudizio...
L'inzio mi è apparso quanto mai promettente... un mistero legato ad un libro. Come studentessa di filologia non poteva che colpirmi. Ed infatti tutta la parte legata alla descrizione del libro è perfetta e bellissima, ma poi c'è troppa fretta nello svelare il mondo delle creature che circondano gli uomini. Mi sarei aspettata più mistero. Anzi, a dire il vero, avrei preferito, nonostante il lettore sappia molto dalla quarta di copertina, che non venisse detto immediatamente che Diana è una strega.
Uno dei problemi, per me, è stata la smelensaggine della storia d'amore, che ha rallentato tantissimo l'azione (100 pagine in meno ci sarebbero potute stare), portando ad una serie di punti morti, che mi hanno fatto interrompere più volte la lettura.
Ma il problema più forte sta nella psicologia dei due protagonisti. Matthew (che devo ancora capire perché si chiami Matthew e non Matthieu... per non parlare di quell'Eleanor medievale morta durante le crociate, che dovrebbe chiamarsi Alienor... e una storiografa deve saperlo... e una storica dovrebbe anche sapere che un uomo di 37 anni, nel VI secolo, era un uomo anziano, vicino all'età media dell'epoca... e anche se la trasformazione lo modifica, Matthew dovrebbe sembrare un cinquantenne-cinquantacinquenne del XXI secolo), dal mio punto di vista, è tutto tranne che affascinante, né men che meno inquietante come dovrebbe essere, secondo la mia visione, un vampiro, ma è un vampiro "imborghesito" (mi passate il termine?). La sua psigologia stessa l'ho trovata di una piattezza esasperante, tale che ancora una volta potevano essere tolte un centinaio di pagine (sempre le stesse 100 di prima, ovviamente). Ma la cosa che mi ha dato più fastidio è stato il volerlo far incontrare con personaggi storici importanti per renderlo più interessante, cosa che, ai miei occhi, l'ha reso solo odioso. Quando poi è arrivata la dedica di Marlow sul Doctor Faust, ecco a quel punto ho interrotto definitivamente la lettura, accantonando il libro e passando ad altro. Il troppo stroppia (evviva i detti della nonna :P ) e, a lungo andare, infastidisce.
E Diana non è da meno. All'inizio vedevo un tratto interessante nel rifiuto della magia e nel blocco ad esercitarla, blocco che speravo fosse unicamente psicologico, un blocco psicologico - e sottolineo psicologico - che inizia a sbriciolarsi... invece tutto è caduto tremendamente in basso quando si scopre che sono stati i genitori a bloccarle magicamente il suo accesso alla magia. Il rifiuto diventa immediatamente meno interessante, quasi naturale effetto di un'azione di altri. Un'occasione narrativa sprecata. Ma la cosa che veramente mi ha infastidita di più sono tutti i poteri che Diana ha. Ok, può evocare il vento... potevo accettarlo. Il pianto delle streghe (se non ricordo male il nome tecnico) potevo accetare anche questo... ma non sono riuscita ad accettare tutto il resto, viaggi nel tempo (di cui non si capisce nemmeno bene la dinamica, nonché come si risolvano i problemi di gap spazio-temporali e di possibile rischio di influenzare il passato con le proprie azioni), visioni del futuro, un DNA fighissimo e superlativo (le spiegazioni in proposito sono quanto di più contorto abbia letto e scritte simil-enciclopedia, cosa che mi ha fatto dubitare in un copia-incolla da qualche enciclopedia in proposito)... veramente troppo, per i miei gusti. Una strega normale, con poteri normali e un semplice, ma più interessante se giocato bene, blocco psicologico mi sarebbe interessata di più, considerando che c'è già il fatto (qeusto sì affascinante, ma poi alla fine lasciato un po' cadere nel dimenticatoio, se non nel momento in cui serviva la scena "d'azione e pericolo") della dirompenza dell'amore di Diana e Matthew.
Ho trovato superficiali anche i personaggi di contorno. L'unica che sembrava simpatica era Ysabeau, ma poi si è appiattita anche lei. E le possibilità di indagare i rapporti tra alcuni personaggi (il rapporto tra Matthew e Baldwin, per esempio che è quanto di più frettoloso essita) buttate decisamente al vento.
La stessa Congregazione sembra una congrega di cattivi di serie B, che arrivano giusto a ravvivare un po' l'azione (ammetto di aver sperato che Satu uccidesse Diana), senza un piano concreto. Sono potenti e potrebbero disfarsi-catturare-torturare-esaminare-farsi dare il libro da Diana quando vogliono se agissero uniti, invece vanno ognuno per conto suo, cosa che li rende terribilmente caricaturali.
Anche l'ordine di San Lazzaro è un'occasione sprecata (mi è parso in alcuni punti, da brava lettrice di LeGoff, che l'autrice non ne sapesse molto degli ordini cavallereschi medievali) e buttata via.
Non so. Forse l'ho letto in un periodo non adatto, ma non m'è affatto piaciuto. Quindi non comprerò il seguito. E spero di non risultare troppo dura, ma sulla lettura mi infervoro sempre.
 
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halfbloodprincess78
view post Posted on 21/4/2012, 00:56




CITAZIONE (Alaide @ 20/4/2012, 23:37) 
Ho letto il libro in questi giorni. E devo andare fuori dal coro.
Essenzialmente non mi è piaciuto, per quanto vi fossero degli spunti interessanti che, a parer mio l'autrice non ha approfondito, preferendo rimanere su un livello di superficialità, a tratti, esasperante... per non parlare di certi svarioni storici che mi hanno fatta accapponare la pelle (e considerando che l'autrice insegna storia ancora di più... nessuna storiografa può confondere Maria Stuarda con Maria I Tudor! E l'autrice lo fa... spero sia un errore di traduzione... per i suoi studenti ovviamente).

Per scrupolo con l'aiuto di Anastasia sono andata a cercare la versione originale anche perchè prima di screditare una storiografa è sempre meglio dare un'occhiata a quello che lei ha scritto in originale.
Allora la traduzione di questo libro praticamente fa schifo, me ne ero già accorta quando lo leggevo, però ci sono passata sopra perchè purtroppo a leggerlo in inglese mi ci vogliono sei mesi.
Lei non confonde Maria Stuarda con Maria Tudor, questo è il testo originale del passaggio da te citato:

jpg



CITAZIONE
L'inzio mi è apparso quanto mai promettente... un mistero legato ad un libro. Come studentessa di filologia non poteva che colpirmi. Ed infatti tutta la parte legata alla descrizione del libro è perfetta e bellissima, ma poi c'è troppa fretta nello svelare il mondo delle creature che circondano gli uomini. Mi sarei aspettata più mistero. Anzi, a dire il vero, avrei preferito, nonostante il lettore sappia molto dalla quarta di copertina, che non venisse detto immediatamente che Diana è una strega.

E' una scelta narrativa che può piacere o meno, probabilmente secondo l'autrice era meglio svelare subito tutto, o almeno quello che svela in questo frangente, perchè essendo una saga non possiamo sapere cosa sia o non sia funzionale alla storia.
CITAZIONE
Ma il problema più forte sta nella psicologia dei due protagonisti. Matthew (che devo ancora capire perché si chiami Matthew e non Matthieu... per non parlare di quell'Eleanor medievale morta durante le crociate, che dovrebbe chiamarsi Alienor... e una storiografa deve saperlo... e una storica dovrebbe anche sapere che un uomo di 37 anni, nel VI secolo, era un uomo anziano, vicino all'età media dell'epoca... e anche se la trasformazione lo modifica, Matthew dovrebbe sembrare un cinquantenne-cinquantacinquenne del XXI secolo), dal mio punto di vista, è tutto tranne che affascinante, né men che meno inquietante come dovrebbe essere, secondo la mia visione, un vampiro, ma è un vampiro "imborghesito" (mi passate il termine?).

Matthew si chiama Matthew e non Matthieu perchè Matthew è un nome più funzionale al XXI secolo, deduco che abbia cambiato il suo nome in quanto in biblioteca, mentre curiosa tra le sue carte, Diana si imbatte in un libro con scritto: Matthieu MEUS LIBER.
Non concordo con te nel dire che è imborghesito, semplicemente si è adeguato all'epoca in cui vive.
Stesso discorso sull'età, Matthew ha 37 anni, indipendentemente dal fatto che nel VI secolo fosse stato considerato un'uomo di mezza età oggi ha 37 anni e tra 20 anni avrà ancora 37 anni perchè prima di tutto è un vampiro quindi non soggetto al normale processo di invecchiamento.
Si capisce dal libro e un po' da tutta la letterattura sui vampiri in genere che durante il processo di ''vampirizzazione'' qualsiasi ''difetto fisico'' viene eliminato quindi ci sta benissimo che Matthew sia un normale 37enne oggi.
Sull'uso del nome Eleanor medievale mi sono permessa di informarmi prima di dire cavolate e il nome Eleanor era usato eccome:
From the Old French form of the Provençal name Aliénor. It was first borne by the influential Eleanor of Aquitaine (12th century), who was the queen of Louis VII, the king of France, and later Henry II, the king of England. She was named Aenor after her mother, and was called by the Provençal phrase alia Aenor "the other AENOR" in order to distinguish her from her mother.


The popularity of the name Eleanor in England during the Middle Ages was due to the fame of Eleanor of Aquitaine, as well as two queens of the following century: Eleanor of Provence, the wife of Henry III, and Eleanor of Castile, the wife of Edward I. More recently, it was borne by first lady Eleanor Roosevelt (1884-1962), the wife of American president Franklin Roosevelt.

CITAZIONE
La sua psigologia stessa l'ho trovata di una piattezza esasperante, tale che ancora una volta potevano essere tolte un centinaio di pagine (sempre le stesse 100 di prima, ovviamente). Ma la cosa che mi ha dato più fastidio è stato il volerlo far incontrare con personaggi storici importanti per renderlo più interessante, cosa che, ai miei occhi, l'ha reso solo odioso. Quando poi è arrivata la dedica di Marlow sul Doctor Faust, ecco a quel punto ho interrotto definitivamente la lettura, accantonando il libro e passando ad altro.

In cosa trovi piatta la caratterizzazione del personaggio?
Io trovo che Matthew, per qualche motivo che poi ci spiegherà forse nei prossimi volumi, sia chiuso in sè stesso e questo forse che lo rende piatto.
Magari la Harkness può aver avuto un'eccesso di zelo ma io trovo che Matthew in quanto immortale potrebbe benissimo essere venuto a contatto con esponenti importanti della cultura delle varie epoche in cui ha vissuto.
CITAZIONE
E Diana non è da meno. All'inizio vedevo un tratto interessante nel rifiuto della magia e nel blocco ad esercitarla, blocco che speravo fosse unicamente psicologico, un blocco psicologico - e sottolineo psicologico - che inizia a sbriciolarsi... invece tutto è caduto tremendamente in basso quando si scopre che sono stati i genitori a bloccarle magicamente il suo accesso alla magia. Il rifiuto diventa immediatamente meno interessante, quasi naturale effetto di un'azione di altri.

Secondo me invece sarebbe stato più stupido se avesse liquidato la cosa con il blocco psicologico ad usare le sue capacità, è invece perfettamente plausibile che i suoi genitori essendosi resi conto delle capacità della figlia e sapendo che poteva correre dei rischi abbiano pensato di proteggerla.
A me ad esempio è piaciuta molto l'immagine dei nastri che si sciolgono e della favola, quella che Diana credeva fosse una favola, che le raccontava la madre.
Poi il blocco indotto è comunque diventato psicologico anche perchè Diana stessa rifiutava l'uso della magia.
CITAZIONE
Un'occasione narrativa sprecata. Ma la cosa che veramente mi ha infastidita di più sono tutti i poteri che Diana ha. Ok, può evocare il vento... potevo accettarlo. Il pianto delle streghe (se non ricordo male il nome tecnico) potevo accetare anche questo... ma non sono riuscita ad accettare tutto il resto, viaggi nel tempo (di cui non si capisce nemmeno bene la dinamica, nonché come si risolvano i problemi di gap spazio-temporali e di possibile rischio di influenzare il passato con le proprie azioni), visioni del futuro, un DNA fighissimo e superlativo (le spiegazioni in proposito sono quanto di più contorto abbia letto e scritte simil-enciclopedia, cosa che mi ha fatto dubitare in un copia-incolla da qualche enciclopedia in proposito)... veramente troppo, per i miei gusti. Una strega normale, con poteri normali e un semplice, ma più interessante se giocato bene, blocco psicologico mi sarebbe interessata di più, considerando che c'è già il fatto (qeusto sì affascinante, ma poi alla fine lasciato un po' cadere nel dimenticatoio, se non nel momento in cui serviva la scena "d'azione e pericolo") della dirompenza dell'amore di Diana e Matthew.

Diana ha tutti quei poteri semplicemente perchè raccoglie in sè tutte le capacità delle streghe è quello che la rende differente e pericolosa.
Questi poteri sono funzionali all'evoluzione della storia ossia che lei e Matthew sono i primi della loro specie che possono unirsi e riprodursi generando una nuova specie, quindi qualche caratteristica particolare doveva pur dargliela.
Per il fatto delle spiegazioni sul DNA l'autrice fa riferimento a questo testo: The Seveb Daughters of Eve di Bryan Sikes (W.W. Norton, 2001) e non credo che abbia copiaincollato niente.
Tra l'altro questo signore è professore di Oxford, stessa università della Harkness e quindi presumo abbiano avuto ben più di uno scambio di opinioni.
Sul fatto di viaggiare nel tempo a me sembra che la Harkness si sia rifatta, come per i poteri legati agli elementi naturali, alla religione Wicca.
Per fartela breve è plausibile che un strega in armonia con l'energia cosmica possa viaggiare nel tempo in quanto il concetto di spazio tempo non esiste perchè l'energia cosmica va al di là di esso.
Lei non lo spiega ma il racconto soprattutto quanto parla di Streghe è dissemminato di riferimenti alla religione Wicca.

CITAZIONE
Ho trovato superficiali anche i personaggi di contorno. L'unica che sembrava simpatica era Ysabeau, ma poi si è appiattita anche lei. E le possibilità di indagare i rapporti tra alcuni personaggi (il rapporto tra Matthew e Baldwin, per esempio che è quanto di più frettoloso essita) buttate decisamente al vento.

Perchè buttati al vento, per ora si è limitata a presentarceli magari dopo li approfondirà se e come sarà necessario se no avrebbe scritto tutto in unico volume, magari negli altri libri ci vuole anche raccontare qualcos'altro.
CITAZIONE
La stessa Congregazione sembra una congrega di cattivi di serie B, che arrivano giusto a ravvivare un po' l'azione (ammetto di aver sperato che Satu uccidesse Diana), senza un piano concreto. Sono potenti e potrebbero disfarsi-catturare-torturare-esaminare-farsi dare il libro da Diana quando vogliono se agissero uniti, invece vanno ognuno per conto suo, cosa che li rende terribilmente caricaturali.
Anche l'ordine di San Lazzaro è un'occasione sprecata (mi è parso in alcuni punti, da brava lettrice di LeGoff, che l'autrice non ne sapesse molto degli ordini cavallereschi medievali) e buttata via.
Non so. Forse l'ho letto in un periodo non adatto, ma non m'è affatto piaciuto. Quindi non comprerò il seguito. E spero di non risultare troppo dura, ma sulla lettura mi infervoro sempre.

I cattivi sono così scoordinati e caricaturiali perchè vivono il dramma di non essere uniti, nemmeno streghe e stregoni, ognuno di loro pensa per sè ed è forse questo che lei voleva evidenziare descrivendoli in questo modo.
Potrebbero fare ma non fanno perchè sostanzialmente non sanno cosa fare, hanno paura che Diana prenda il libro ma se Diana non prende il libro nemmeno loro possono sapere cosa contiene, quindi restano sospesi e guardinghi.
Non so se hai colto il fatto che tutte queste creature sono profondamente divise tra loro e questo li rende deboli quasi, passami il termine, sulla soglia dell'estinzione, dovrebbero unirsi per soppravvivere, ma chi sta ai vertici non vuole che questo accada e ognuno tira acqua al suo mulino.
Qui mi fermo perchè mi si chiudono gli occhi, non ti è piaciuto e non è mia intenzione mettermi a discutere sul gusto personale perchè secondo me un libro o piace subito o non piacerà mai.
Volevo solo puntualizzare alcune cose perchè da quello che hai detto sembra che Deborah Harkness sia una povera idiota che ha arafazzonato su un racconto leggendo wikipedia cosa che non è.
Sul fatto degli ordini cavallereschi se mi spieghi meglio cosa intendi per ''mi sembra che l'autrice non ne sapesse molto'' perchè se hai riscontrato altri ''svarioni'' storici possiamo sempre dare un'occhio all'originale perchè ho il forte dubbio che tante cose siano state interpretate male e tradotte col culo.



EDIT: aggiunta la caps del libro.

Edited by halfbloodprincess78 - 21/4/2012, 02:26
 
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view post Posted on 21/4/2012, 09:30
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Io l'ho banalmente trovato un brutto libro, che si legge a fatica e non ho mai detto che le frasi sul DNA sono sbagliate, ma che le ho trovate macchinose e un po' troppo enciclopediche, nel modo in cui vengono proposte nel testo. Io di scienza non so nulla. La mia é una critica al tono narrativo, che fa troppo "libro di testo".
Quanto ad Alienor, ho controllato sui libri che ho in casa su
Alienor d'Aquitania e il suo nome é stato poi tradotto in Eleanor, , quindi all'epoca delle crociate era diffuso Alienor e non Elaanor... ma é una piccolezza.
Sul nome Matthew/ Matthieu... beh, Matthuieu é un nome usatissimo anche nel XXI secolo. L'autrice l'ha banalmente tradotto in inglese, cosa che a una francofona come me ha fatto arricciar il naso. Anche perché un francese non anglizzerebbe mai il suo nome :P.

Sull'aspettodi Matthew, avevo notato che in punti narrativi si diceva che Ysabeau appare piú giovane del "figlio", quindi avevo dedotto che, pur eliminando i difetti fisici e migliorando l'aspetto, si mantenesse indicativamente l'età umana prima della rinascita in vampiro, per questo ho segnalato quello che per me é un problema logico.
Quanto sempre al nostro eroe, lo trovo sempre uguale a se stesso, senza evoluzione sostanziale nel corso della storia... non so come spiegarlo, ma non riuscirei nemmeno a descriverne il carattere, proprio perché l'ho trovato insipido e mi ha lasciata indifferente.
Sui poti di Diana, ho capito perché li ha, semplicemente mi ha infastidito la scelta narrativa in sé di farla iper potente, perché é veramente troppo per i miei gusti che prediligono personaggi piú nella norma,anche quando questi hanno qualcosa di staordinario. É qualcosa che non riesco ad accettare a livello narrativo... limite mio, ma mi infastidisce. Ed io ho trovato l'immagine dei nastri bruttina. Un blocco psicologico gestito bene (e il rifiuto di Diana di usare la magia non é gestito bene, dal mio punto di vista. Il passaggio dal rifiuto all'accettazione é veramente rapido, per me).
Sugli ordini cavallereschi medievali, ho trovato qualche errore di data (che ora non ricordo, ma l'ho notato leggendolo), poi dà una visione stereotipata dei templari (ben diversa da quella che ho letto in storici della scuola francese).
Per i viaggi del tempo, il mio problema non é legato al perché li possa fare, ma al come gestisca l'autrice i problemi legati al viaggiare nel tempo, come quello di creare possibili cambiamenti nella storia. Forse ieri sera non mi sono spiegata bene.
Che le creature siano divise, l'ho colto. Quando leggo, leggo con attenzione, ma dalla divisione a dei cattivi veramente caricaturali c'é una bella differenza, dal mio punto di vista.
Poi ovvio, i gusti sono gusti e alla fine rimarremo entrambe della nostra opinione.
 
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view post Posted on 21/4/2012, 11:46
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Io credo di aver poco da aggiungere a quello che ha detto Claudia con il quale concordo su tutto.
Un libro può piacere o non piacere, su questo c’è poco da fare, i gusti personali sono insindacabili e ci mancherebbe anche, siamo diversi noi, quindi è diverso il modo di percepire un libro.
Quello che però vorrei dire è che attaccare l’autrice e le sue conoscenze è piuttosto “ridicolo” perché non è una stupida, è una storica acclamata con tantissime pubblicazioni alle spalle e scrittrice di libri specifici sul suo campo.
È una storica e non scriverà mai un trattato di fisica, ma lavora ad Oxford con illustri colleghi e può sempre imparare da loro, e da questi si è “fatta dare lezioni” sugli argomenti che le interessavano per farci un libro, anzi, un romanzo.
Gli errori possono capitare a tutti, siamo umani e le sviste ci stanno (se poi la maggior parte sono da imputare ai traduttori idioti, poi), ma far passare un’accademica e storica per un’idiota, beh, quello non va bene.
E dire “cosa che mi ha fatto dubitare in un copia-incolla da qualche enciclopedia in proposito”, mi sembra piuttosto pesante e infondato da dire, io il ragionamento sul DNA l’ho compreso, come altri, quindi come vedi non è proprio un copia-incolla messo lì tanto per, e io non sono Einstein.
Possiamo sindacare e star qui ore e ore a dibattere sulle piccolezze come il nome di Alienor (dal latino alia Aenor) che prima di diventare l’inglese Eleonor, era Eléanor trasformato direttamente dai francesi della lingua d’oil, quindi il passo mi sembra piuttosto breve e nemmeno una grossa eresia, ma quello rimane un parere tuo ;) (e come vedi i libri da consultare li abbiamo tutti) o sul nome di Matthew che semplicemente si è adattato ai tempi e vive a Oxford in Inghilterra, non in Francia, ed è un vampiro di un qualche millennio che deve anche passare inosservato dimostrandosi del tutto integrato con le epoche che vive, ma anche qui è un tuo pensiero :) (e fa anche riferimento a Matthieu, e non è che uno deve spiegare anche perché il sole è caldo, ma ci sono aspetti che si possono anche lasciare alla sagacia del lettore).
Come vedi possiamo sindacare all’infinito visto che gli storici francesi non sono il Verbo, e ce ne sono tanti altri sparsi per il mondo, e uno di questi è proprio Deborah Harkness che non è una stupida che si è svegliata una mattina improvvisandosi tale e scrittrice di romanzi.
Poi come ho detto sul gusto personale di trama, personaggi e affini ognuno la pensa come vuole.
 
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halfbloodprincess78
view post Posted on 21/4/2012, 13:07




CITAZIONE (Alaide @ 21/4/2012, 10:30)
Io l'ho banalmente trovato un brutto libro, che si legge a fatica e non ho mai detto che le frasi sul DNA sono sbagliate, ma che le ho trovate macchinose e un po' troppo enciclopediche, nel modo in cui vengono proposte nel testo. Io di scienza non so nulla. La mia é una critica al tono narrativo, che fa troppo "libro di testo".
Quanto ad Alienor, ho controllato sui libri che ho in casa su
Alienor d'Aquitania e il suo nome é stato poi tradotto in Eleanor, , quindi all'epoca delle crociate era diffuso Alienor e non Elaanor... ma é una piccolezza.
Sul nome Matthew/ Matthieu... beh, Matthuieu é un nome usatissimo anche nel XXI secolo. L'autrice l'ha banalmente tradotto in inglese, cosa che a una francofona come me ha fatto arricciar il naso. Anche perché un francese non anglizzerebbe mai il suo nome :P.

Si, mi era chiaro che non ti è piaciuto e questo è insindacabile, in quanto per me un libro è un fatto emozionale o ti piace o non ti piace e non è neanche vero, come dicono alcuni, che rileggendolo a distanza magari puoi apprezzarlo se l'hai trovato una cagata la prima volta per te rimarrà tale. :P
Si dibatteva semplicemente su alcune cose che hai detto e che ho voluto puntualizzare sulla base di quelle che sono le mie, limitate, conoscenze.
Il fatto che si dica che Ysabeau sembri più giovane del figlio io non l'ho intesa tanto sul piano fisico quanto su quello interiore probabilmente Matthew è più provato di Ysabeau sul piano emotivo e questo lo fa sembrare più vecchio.
Poi scusa prima dici che lo doveva far sembrare più vecchio e poi se dice che sembra più vecchio della madre non va bene lo stesso! :lol:
Matthieu sarà anche usatissimo ma l'autrice ha fatto una scelta di fargli cambiare il nome. non l'ha banalmente tradotto è una scelta, dettata dal fatto che per sue esigenze è stato costretto a staccare con la sua esistenza precendente.
Un Francese non cambierebbe mai il suo nome fa tanto stereotipo è come dire che gli Italiani suonano tutti il mandolino. :woot:
CITAZIONE
Quanto sempre al nostro eroe, lo trovo sempre uguale a se stesso, senza evoluzione sostanziale nel corso della storia... non so come spiegarlo, ma non riuscirei nemmeno a descriverne il carattere, proprio perché l'ho trovato insipido e mi ha lasciata indifferente.

Il problema di non avere un'evoluzione credo sia il problema sostanziale del carattere che lei ha volutamente affibbiare a Matthew che per qualche ragione nel corso della storia non si evolve interiormente.
Pensa questo: Matthew immortale, ha praticamente vissuto tantissime vite e tantissime realtà diverse, probabilmente ci sta questa sua ''impassibilità'' che non è la parola giusta ma non saprei come altro spiegarlo.
Probabilmente il personaggio di Matthew si evolverà in una maniera che magari nemmeno ci aspettiamo perchè a naso ho l'impressione che la Harkness pure nel suo dirci tutto subito si sia tenuta molte cose in caldo.
CITAZIONE
Sui poti di Diana, ho capito perché li ha, semplicemente mi ha infastidito la scelta narrativa in sé di farla iper potente, perché é veramente troppo per i miei gusti che prediligono personaggi piú nella norma,anche quando questi hanno qualcosa di staordinario. É qualcosa che non riesco ad accettare a livello narrativo... limite mio, ma mi infastidisce. Ed io ho trovato l'immagine dei nastri bruttina. Un blocco psicologico gestito bene (e il rifiuto di Diana di usare la magia non é gestito bene, dal mio punto di vista. Il passaggio dal rifiuto all'accettazione é veramente rapido, per me).
Sugli ordini cavallereschi medievali, ho trovato qualche errore di data (che ora non ricordo, ma l'ho notato leggendolo), poi dà una visione stereotipata dei templari (ben diversa da quella che ho letto in storici della scuola francese).
Per i viaggi del tempo, il mio problema non é legato al perché li possa fare, ma al come gestisca l'autrice i problemi legati al viaggiare nel tempo, come quello di creare possibili cambiamenti nella storia. Forse ieri sera non mi sono spiegata bene.
Che le creature siano divise, l'ho colto. Quando leggo, leggo con attenzione, ma dalla divisione a dei cattivi veramente caricaturali c'é una bella differenza, dal mio punto di vista.
Poi ovvio, i gusti sono gusti e alla fine rimarremo entrambe della nostra opinione.

Si, ho capito cosa vuoi dire e cosa ti ha infastidito.
Stavo riflettendo su questa cosa e secondo me l'inghippo sta nel fatto che la Harkness sia Americana e l'America è la patria dei supereroi :lol: di conseguenza probabilmente tendono a concepire l'eroina come ultradotata e lei gli ha voluto attribuire il massimo in tutto.
Tu ne hai parlato come se fosse la Mary Sue delle FF e questo io non l'ho riscontatrato ovviamente visione mia personale.
Diana è una trentenne colta con una buona posizione sociale e già questo per me è innovativo rispetto ai soliti Urban fantasy dove la protagonista è sempre un'adolescente.
Io credo, mio parere personale, che la storia abbia una buona potenzialità di sviluppo e di evoluzione.
Secondo me quest'autrice ha fatto bene a cimentarsi in un genere che non è il suo campo d'azione e il fatto che abbia un bel bagaglio culturale alle spalle può rendere la saga ''differente'' da altre che sono in giro, ti concedo che magari debba un po' aggiustare il tiro e che tutta la spiegazione sul DNA sia un po' da libro di testo però non essendo il suo campo si è fatta spiegare e ha svolto bene il compito. :lol:
Fondere fantasy e storico è una bella sfida e come primo tentativo non sembra troppo male, del resto lungi da me pensare che questa trilogia sia La Divina Commedia.
E' un fantasy e qualche ''licenza'' nel fantasy credo sia concessa, il fatto dei viaggi nel tempo credo costituirà un problema e magari lo spiegherà in seguito oppure per scelta potrebbe darlo come dato di fatto senza spiegare niente, se vogliamo nel fantasy è un po' tutto concesso in quanto se io ho una visione di un ''mondo'' e in quel mondo sono libero di dettare tutte le regole.
So benissimo che tu leggi con attenzione, sei una lettrice molto più attenta di me e io lo ammetto a volte ''tiro vià'' e mi distraggo andando avanti e indietro per i capitoli.

CITAZIONE (Severus Ikari @ 21/4/2012, 12:46)
Un libro può piacere o non piacere, su questo c’è poco da fare, i gusti personali sono insindacabili e ci mancherebbe anche, siamo diversi noi, quindi è diverso il modo di percepire un libro.
Quello che però vorrei dire è che attaccare l’autrice e le sue conoscenze è piuttosto “ridicolo” perché non è una stupida, è una storica acclamata con tantissime pubblicazioni alle spalle e scrittrice di libri specifici sul suo campo.
È una storica e non scriverà mai un trattato di fisica, ma lavora ad Oxford con illustri colleghi e può sempre imparare da loro, e da questi si è “fatta dare lezioni” sugli argomenti che le interessavano per farci un libro, anzi, un romanzo.
Gli errori possono capitare a tutti, siamo umani e le sviste ci stanno (se poi la maggior parte sono da imputare ai traduttori idioti, poi), ma far passare un’accademica e storica per un’idiota, beh, quello non va bene.
E dire “cosa che mi ha fatto dubitare in un copia-incolla da qualche enciclopedia in proposito”, mi sembra piuttosto pesante e infondato da dire, io il ragionamento sul DNA l’ho compreso, come altri, quindi come vedi non è proprio un copia-incolla messo lì tanto per, e io non sono Einstein.
Possiamo sindacare e star qui ore e ore a dibattere sulle piccolezze come il nome di Alienor (dal latino alia Aenor) che prima di diventare l’inglese Eleonor, era Eléanor trasformato direttamente dai francesi della lingua d’oil, quindi il passo mi sembra piuttosto breve e nemmeno una grossa eresia, ma quello rimane un parere tuo ;) (e come vedi i libri da consultare li abbiamo tutti) o sul nome di Matthew che semplicemente si è adattato ai tempi e vive a Oxford in Inghilterra, non in Francia, ed è un vampiro di un qualche millennio che deve anche passare inosservato dimostrandosi del tutto integrato con le epoche che vive, ma anche qui è un tuo pensiero :) (e fa anche riferimento a Matthieu, e non è che uno deve spiegare anche perché il sole è caldo, ma ci sono aspetti che si possono anche lasciare alla sagacia del lettore).
Come vedi possiamo sindacare all’infinito visto che gli storici francesi non sono il Verbo, e ce ne sono tanti altri sparsi per il mondo, e uno di questi è proprio Deborah Harkness che non è una stupida che si è svegliata una mattina improvvisandosi tale e scrittrice di romanzi.
Poi come ho detto sul gusto personale di trama, personaggi e affini ognuno la pensa come vuole.

Concordo.
La Harkness è partita dal quesito ''Se i vampiri esistono davvero cosa potrebbero fare per vivere?'' e ha raccontato la sua storia e i suoi Vampiri, le sue Streghe e i suoi Demoni che possono piacere o no ma sicuramente il suo bagaglio culturale non è opinabile.
E' opinabile invece la traduzione e mi riservo di comprare anche l'originale per verificare se le sviste siano dovute alla traduzione, cosa che non sarebbe nemmeno la prima volta che accade.
 
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