Il Calderone di Severus

Il Severus di Ida, Ovvero, il Severus delle Maschere!

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view post Posted on 17/8/2013, 13:31
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I ♥ Severus


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Da un dolce sogno d'amore!

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Severus e l’Amore



Nei libri della Rowling, Severus è la più alta espressione dell’amore non genitoriale, dell’amore casto e puro che tutto dà senza nulla chiedere, mai, dell’amore eterno, eppure impossibile.
C’è chi chiama ossessione questo amore: io, invece, lo chiamo rimorso; la stessa parola che anche Silente usa, insieme a rimpianto, quando è quasi sul punto di rivelare a Harry la “ragione di ferro” per cui crede in modo totale in Severus.
Severus ha bisogno di amore, un tremendo bisogno, fin da quando, bimbo, non ha avuto l’amore dei suoi genitori. Severus brama l’amore come l’aria, eppure lo perde, per sua stessa colpa. Così idealizza la donna amata, la cristallizza in un sogno impossibile e la ama con tutto se stesso, straziando sempre più il suo cuore, ogni istante che passa, trasformando anche il suo bisogno d’amore in tremenda punizione per le sue colpe.



CITAZIONE

Occhi verdi (giugno 2010 –dicembre 2011)


(le parole di Isabel a Severus)
- Severus, tu hai amato per tutta la vita una Lily idealizzata, non una donna vera, ma quella che hai celato nel tuo cuore, quella di cui hai voluto vedere gli occhi in punto di morte…
La voce si spezzò per un istante in un tremulo sospiro, poi riprese, sommessa:
- Hai amato un sogno, il tuo meraviglioso sogno d’amore, non una donna in carne ed ossa, quella che ha sposato il tuo peggior nemico ed è diventata la madre del figlio che avresti voluto fosse tuo! Hai continuato ad amare quella bimba gentile che ti faceva arrossire solo pronunciando il tuo nome.
Il mago tremò.
- Solo quella bimba poteva sopravvivere nel tuo cuore, anche oltre la morte, non certo la madre di un figlio non tuo, né tanto meno la moglie del tuo rivale. Solo così hai potuto portar via un pezzo di lettera scritta per un altro e fingere che quell’affetto fosse rivolto a te!
Severus chiuse gli occhi, distrutto: nessuno, nessuno sapeva di quel suo patetico gesto!
Isabel allungò una mano e gli carezzò ancora la guancia, piano, delicata:
- Oh Severus, solo tu, nella tua assurda ingenuità, potevi sperare che i rapporti tra voi sarebbero rimasti per sempre quelli dell’altalena! Tu l’hai trasformata in una cerva d’argento che evocavi la notte… solo per invocarne il nome piangendo!
Il mago si morse le labbra: anche gli occhi di Isabel erano colmi di lacrime!
Sì, la maga ancora una volta aveva ragione. Il ricordo di Lily si era cristallizzato nell’argentea cerva solo perché era morta, per colpa sua. Non aveva saputo amarla da viva, quindi lo aveva fatto quando non c’era stata più.
- Ami una donna che non potrà mai deluderti, Severus, ma lo fai con un tale atroce rimorso nel cuore che, comunque, non esistono più difetti o imperfezioni, in lei, che potresti mai rimproverarle: tu ami un’idea, un ricordo, un sogno!
Isabel scosse il capo e sospirò:
- Lily è l’Angelo indifferente che ha illuminato la tua strada, incrociata quasi per caso, è il punto luminoso di tutta la tua vita. È la Bellezza, è la Purezza, il Riscatto e la Redenzione prima ancora di aver peccato. È tutto ciò che hai desiderato fin da bimbo, ciò che volevi da uomo, è la purezza perduta, l’anima integra cui aneli per poter amare prima di tutto te stesso!
La maga sembrava aver difficoltà a parlare, ora, la voce sopraffatta dalla commozione:
- Hai amato un sogno di nome Lily, non la ragazza che ti ha sbattuto la porta in faccia. Hai continuato ad amare il tuo sogno, restando nel tuo mondo di tenebra, mentre lei ti ha dimenticato senza fatica convolando a nozze con il “buono e giusto” Potter. Punto. Fine della favola. Il Rospo è rimasto tale e non è mai diventato Principe perché la Principessa ha baciato un altro.
Le parole di Isabel cadevano come macigni su di lui, devastandolo e mettendolo di fronte alla cruda realtà.
- Un amore ideale, alimentato dal rimorso, un amore divino!
La maga lottava con le lacrime, cercando di non lasciarsi sopraffare, ma la mano pendeva inerte, senza più cercare di cancellare con le nocche stizzite la traccia del suo intenso dolore:
- Una dedizione assoluta, incondizionata in quel tuo lasciarla libera di andare tra le braccia di un altro, uno straziante amore unilaterale, una devozione totale ed esclusiva, che va al di là del sesso e del buon senso. L’unica donna che hai amato e cui sei restato fedele per tutta la vita
[…]
- Hai rinunciato a vivere, per il rimorso d’averla uccisa. Hai scelto una vita di totale solitudine solo per soffrire ed espiare fino in fondo le tue colpe: non solo hai rinunciato al futuro, ma hai distrutto anche il tuo presente per vivere solo in un passato che non è mai esistito. Soffri e vuoi soffrire perché solo il dolore ti fa sentire ancora vivo!
- Basta… ti prego…
- Il dolore è l’unica cosa che ti è rimasta, ora…
Severus socchiuse gli occhi.
La sua sofferenza era più che abbastanza: non voleva vedere anche quella che, con le lacrime, inondava il viso di una Lily che non era mai esistita se non nei suoi sogni.
- È vero, – mormorò il mago con voce spezzata, - con tutte le mie forze ho voluto rimanere aggrappato ad un sogno ormai morto perché non ritenevo di meritare più nulla nella vita. Ho scelto il gelo della solitudine, dopo aver provato l’oscurità dell’errore, perché non avevo più il diritto di vivere e di essere felice dopo che Lily era morta per causa mia!
[…]
(nei pensieri di Severus)
Era ovvio e naturale che dovesse innamorarsi di Lily! Non c‘era alcun’altra possibilità, poiché era l’unica ragazza che non solo gli parlava e gli sorrideva, anche, ma che era disposta a passare il suo tempo con lui, da sola!
Quanto l’aveva amata!
Disperatamente, quanto più la sentiva allontanarsi da sé, quanto più i propri comportamenti e le scelte scavavano un baratro incolmabile fra loro. L’aveva amata, profondamente, quanto più si rendeva conto che la stava perdendo.
L’aveva amata, ma non aveva mai avuto il coraggio di dirglielo, di stringerla tra le braccia, di trattenerla… di lottare a viso aperto per lei. L’aveva lasciata andare via, pensando di non meritare tutta quella purezza, lui così attratto dalle tenebre, e così le aveva permesso di finire tra le braccia dell’odiato rivale di sempre, il fulgido giocatore di Quidditch, il ragazzo per bene, amato ed ammirato da tutti.
L’aveva amata, odiandola quando la vedeva tra le braccia di James…
Severus serrò gli occhi ancor più forte: no, non avrebbe più pianto per un sogno che lui stesso aveva ucciso, per un ricordo che aveva continuato ad amare dopo che l’Oscuro Signore gliela aveva uccisa.
Sospirò, un ironico sorriso a stirargli le labbra sottili: non aveva saputo amarla realmente quando era viva, come avrebbe potuto amarla da morta?
No, Isabel aveva del tutto ragione: aveva voluto imporsi quell’amore quale indissolubile catena che gli impedisse di assaporare la vita, aveva voluto incatenarsi a quel perduto sogno d’amore solo per punirsi e per privarsi della vita e dell’amore vero che per causa sua Lily aveva perduto.
Non era stato amore, quello che aveva provato per quasi venti anni, ma solo un tremendo rimorso!
L’aveva desiderata intensamente per tutti quegli anni, è vero, con una passione tanto disperata quanto totalmente ingenua e casta […]
 
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