Il Calderone di Severus

Il Severus di Ida, Ovvero, il Severus delle Maschere!

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Ida59
view post Posted on 29/6/2013, 10:14 by: Ida59
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I ♥ Severus


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Da un dolce sogno d'amore!

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(Continua: estratti per "La maschera dell’odio e del disprezzo")

CITAZIONE

Le stesse lacrime (20-28 settembre 2011)


(nei pensieri di Severus)
Il giovane Potter doveva odiarlo, non c’era altra possibilità, perché era stato l’assassino dei suoi genitori, perché Lily era morta a causa sua, perché era giusto che negli occhi di Lily ci fosse solo odio per il suo assassino. Aveva bisogno di leggerlo nelle iridi verdi di suo figlio, perché solo odio sentiva di meritare, perché quegli occhi lo giudicavano e dovevano condannarlo per le sue imperdonabili colpe. Sempre.
[…]
Era riuscito a distruggere tutto, amore e futuro insieme alla vita di Lily, e gli era rimasto solo l’odio e il disprezzo per se stesso: quell’astio che aveva sempre ricercato negli occhi altrui, in quelli di Harry soprattutto, l’odio che aveva sollecitato e costruito intorno a sé e di cui solo si era nutrito dopo aver perduto l’amore.
E quel rancore aveva ottenuto, proprio dal figlio di Lily, potenti ondate d’odio che uscivano da quei meravigliosi occhi verdi che non potevano più sorridergli perché la sua scelta errata aveva tolto loro ogni scintilla di vita.
[…]
Il mago rimase in silenzio, immobile, lo sguardo fisso davanti a sé, a dibattersi dietro la maschera, troppo a lungo indossata; era intrappolato nella sua detestabile recita, che ancora lo spingeva a trattare in malo modo il ragazzo, con la sgradevole arroganza con la quale aveva sempre cercato di tenerlo lontano da sé, con il disgustoso atteggiamento con cui aveva cercato di farsi odiare, riuscendoci benissimo.

CITAZIONE

Occhi verdi (giugno 2010 –dicembre 2011)


(nei pensieri di Severus)
Harry: il bambino che aveva gli occhi del suo amore ed il volto del suo più odiato nemico.
C’era troppo dolore legato a quel bambino, un connubio interminabile di colpe, errori, responsabilità, amore, gelosia, odio, rabbia, rancore e sogni mai nati. E rimorsi, soprattutto.
Quante volte si era detto che Harry rappresentava per lui il rimorso vivente del suo passato e il simbolo del suo totale fallimento sentimentale! Era Lily e, al tempo stesso, James: era l’amore più dolce e l’odio più tremendo. Era la profezia, il tradimento dell’amore e la condanna a morte di Lily. Era il motivo della morte di Lily, perché lei aveva scelto di sacrificarsi per il figlio. Voldemort aveva incredibilmente mantenuto la promessa che gli aveva fatto e le aveva dato la possibilità di aver salva la vita, ma Lily vi aveva rinunciato proprio per amore di quel bambino…
Il mago chiuse gli occhi di nuovo, combattendo contro le lacrime: c’era stato un istante, tanti anni prima, davanti al corpo esanime di Lily, in cui il suo cuore straziato, irragionevolmente e orribilmente, aveva odiato quel bimbo innocente che era stato la causa della morte della donna che amava più di se stesso. Era stato solo un pensiero fugace, ma che ancora pesava come un macigno sulla sua anima. Ora, invece, cosa non avrebbe dato per poter essere stato lui a morire, proprio come aveva potuto fare James, l’odiato e invidiato James, invece, che quella notte aveva dato la vita per la moglie ed il figlio.
Ma quel bambino non era suo figlio, anche se non avrebbe voluto altro che quello… e, a differenza sua, Harry sapeva amare chi gli stava intorno!
Non riusciva nemmeno a guardarlo negli occhi, negli occhi “giudici” di Lily, perché sapeva benissimo di essersi meritato l’inesorabile giudizio negativo di quello sguardo tanto amato.
All’inizio aveva cercato in tutti i modi di odiare il ragazzo, ma non ci era mai riuscito ed aveva subito dovuto arrendersi all’evidenza che in lui c’era l’essenza della sua Lily, non solo i suoi occhi, e che Harry era il figlio che disperatamente avrebbe voluto fosse il frutto del loro amore.
Per non impazzire per il dolore, allora, aveva un’altra volta finto con se stesso, imponendosi di credere che Harry fosse solo il figlio di James: aveva strenuamente voluto vedere in lui solo i lineamenti del padre, la sua arroganza e la sua boria, dimenticando che dentro quel bambino viveva invece la sua Lily. E dal ragazzo si era fatto odiare, perché solo il suo odio sapeva di meritare.
Solo alla fine, quando aveva creduto d’essere già tra le braccia della morte, le cose erano cambiate e aveva sentito il bisogno che anche Harry conoscesse il suo segreto: il suo amore per Lily e per quel figlio che non era mai stato suo! Ma prima, no, prima non sarebbe stato possibile; per questo aveva fatto promettere a Silente che non lo avrebbe mai rivelato: se il ragazzo avesse saputo, per lui sarebbe caduto il mondo e non ci sarebbe stato più nulla che lo proteggesse dal suo disperato dolore nei rapporti con il figlio che non era suo figlio! Aveva trascorso tutta la vita a volergli bene, a modo suo, e a proteggerlo da ogni pericolo, assumendo il ruolo di custode invisibile e portando avanti il compito che Lily aveva dovuto abbandonare.
Ma ora quel ruolo di protettore era venuto meno, proprio nella notte in cui sarebbe dovuto morire, così come il suo compito di spia era svanito con la sconfitta di Voldemort: non aveva più nessuno da proteggere, non aveva più nessuno contro cui combattere per vendicare la morte della sua Lily.
 
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15 replies since 13/12/2006, 18:43   845 views
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