| Mammamia Ary! Certo che messa così, il tuo Silente fa venire i brividi. Però il tuo discorso non fa una piega. Specialmente con tutte le citazioni che hai messo. Sì, devo dire che mi hai convinta. Non mi ero soffermata più di tanto sulla figura di Silente, anche perché ho letto i primi tre libri a spizzichi e bocconi e non avevo notato certe frasi. Tuttavia non mi stupiscono più di tanto: ho sempre pensato che il vecchietto fosse un abile stratega e che cercasse in qualche modo di pilotare gli eventi. Basta vedere cosa a combinato al povero Piton per la causa (accidenti a lui e alla causa) Comunque su una cosa non mi trovo proprio d’accordo, non del tutto almeno: non credo che avesse previsto tutto fin dall’inizio, mettendo in conto la morte dei Potter come posta per vincere la guerra. Credo che abbia capito immediatamente il significato della profezia e che volutamente non abbia impedito a Severus di rivelarla. Insomma per quel che sapeva lui, Voldemort doveva venire a conoscenza della profezia per agire e farla avverare, perciò avrà ben pensato che il giovane Piton fosse parte di questo ingranaggio, la parte fondamentale direi. Sappiamo che il futuro a volte può dipendere da un singolo fatto, anche insignificante, cambiando un elemento si rischia di cambiare tutti gli avvenimenti successivi. Probabilmente Silente avrà pensato che un suo intervento avrebbe potuto cambiare il futuro previsto dalla profezia, non credo, però, che ne fosse sicuro. Secondo me ha rischiato. Se per avverarsi, la profezia doveva essere rivelata a Voldemort, allora lui doveva lasciar andare Piton, ma avrebbe potuto sbagliare, magari la profezia doveva rimanere segreta per altro tempo, il tempo che avrebbe dovuto avere un bambino per crescere e diventare il potente mago capace di sconfiggere l’Oscuro Signore. Già, perché la profezia non dice che il prescelto avrebbe fatto fuori il Lord a solo un anno di età. Non credo che Silente avrebbe potuto avere una così fervida fantasia da immaginare anche questo. Secondo me lui ha preferito lasciare correre gli eventi senza interferire, perché non sapeva esattamente cosa un suo intervento avrebbe potuto comportare, però ha cercato comunque di proteggere il bambino, perché, per quanto ne poteva sapere lui, il piccolo Potter doveva crescere. Non credo quindi che abbia architettato il piano per portare Voldemort dai Potter, diciamo più che altro che è rimasto a guardare, se era destino che il piccolo Harry dovesse sconfiggere l’Oscuro Signore, allora sarebbe sopravvissuto, con o senza il suo aiuto.
Astry
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