Interessante il tuo dubbio, Ary.
E' lo stesso che ho io dal sesto libro in poi.
Ho idea che Silente, cacchio cacchio tomo tomo, abbia ordito una trama ben fitta.
I passi che tu citi ne danno un'idea, ma non sono i soli che mi danno da pensare.
Prendiamo ad esempio il discorso Horcrux.
Nel sesto libro si scopre che esistono e che il dubbio di Silente che Voldemort ne possieda addirittura più di uno è talmente risalente nel tempo da datare a prima ancora dello scoppio della 1a guerra.
In pratica la cosa già puzzava ad Albus quando Tom Riddle andò a domandargli la cattedra di DADA.
Uniamo questo dato di fatto con il contenuto della profezia (che Albus conosce per intero).
la profezia è ben chiara per chi non sia sprovveduto e conosca bene le sorti della guerra in corso.
Parla infatti di persone che per ben tre volte hanno osato sfidare Voldemort e che per ben tre volte gli sono scampate.
Ora, non è che Voldemort sia uno spauracchio da nulla: quante persone esisteranno in Inghilterra che per tre volte l'abbiano sfidato e siano (miracolosamente o quasi) sopravissute?
Non credo che si possa perderne il conto (Voldemort, si sa, non è uno che le manda a dire, né la cui ira si possa facilmente evitare: Karkaroff insegna).
E tra queste poche mosche bianche, quante avranno avuto un figlio in quella data?
Non stiamo a contare, ce lo dice JKR, due sole coppie: i Potter e i Paciock.
Già prima che i due bimbi nascessero, con la gravidanza delle madri in corso, uno che conoscesse personalmente le due famiglie (come Silente) o che fosse ben informato (come solitamente è Voldemort) era in grado, in base ad un rapido calcolo approssimativo di capire che aveva davanti i probabili oggetti della profezia.
Non è che ci volesse una laurea, bastava contare sulle dita ed essere un briciolo svegli ed interessati alla faccenda.
Tant'è che ci arriva anche Piton che di profezia ne ha sentito solo un pezzo (e Albus questo lo sa, così come sa esattamente fino a che punto Piton conosce la profezia. E' importante, ci tornerò su).
Questo significa che, con un buon margine d'anticipo (mentre poi i Potter vengono protetti con l'Incanto Fidelius solo "all'ultimo minuto", nelle ultime due settimane - o meno, ora non rammento a memoria - prima che Voldemort colpisca) Silente sapeva già verso chi si sarebbe presumibilmente indirizzata la collera mortale di Voldemort.
Ma veniamo alla seconda parte della profezia (quella che Piton non ha sentito e che quindi Voldemort - ahilui - non può conoscere).
La seconda parte ci dice come andrà a finire lo scontro tra il bambino "Prescelto" e l'Oscuro Signore: Voldemort verrà sconfitto.
Ma sconfitto come? La profezia non specifica se Voldemort morirà a causa del Prescelto.
Però Silente ha tutti i motivi per avere il dubbio che Voldemort non possa essere ucciso a causa di uno o più Horcrux, quindi ha basi sufficienti per pensare che forse accadrà qualcosa di non meno disastroso per l'Oscuro Signore, ma non letale.
Non ha certezze e vorrebbe averle.
Diciamo che veleggia su un 50 e 50 di probabilità di essersi sbagliato e che Riddle non abbia alcun Horclux... forse la percentuale a favore della tesi Horcrux è anche un pelino più alta di quella della tesi opposta.
Silente non è tipo da fidarsi solamente di una probabilità, lui costruisce sulle certezze.
E lui stesso a far capire ad Harry che è da una vita che tenta di verificare quanti Horcrux ha Voldemort (quanti, non più se ne ha almeno uno. A fine 6° libro Silente su questo non nutre più dubbi).
Ma focalizziamoci anche su un'altra stranezza riguardante la profezia.
Viene enunciata dalla Cooman alla Testa di Porco, localino non troppo ben frequentato (e Silente che non è scemo ci va anche per drizzare le antenne, secondo me, a parte il fatto che se l'oste è davvero suo fratello, Albus deve averne di informazioni preziose).
Lo dice Silente stesso, lo dice la Cooman: la locanda era frequentata da Mangiamorte.
Mangiamorte in maggioranza provenienti dalla Casa di Serpeverde che (nemmeno JKR ne fa mistero) all'epoca era praticamente votata a Voldemort quasi in blocco.
Tutto ciò premesso: Albus pizzica un giovane ex-Serpeverde intento a origliare una profezia così importante e cosa fa?
Lo oblivia?
No, no. Silente lo lascia andare, ben potendo per lo meno immaginare da chi andrà a far rapporto.
E' stupido Silente? Non credo, quindi avrà i suoi buoni motivi per agire così.
Ma allora, perchè quest'uomo che è solito mostrarsi così acuto, energico e previdente fino al punto che talvolta pare leggere nel pensiero altrui (e non escluderei che sia effettivamente un ottimo Legilimens) lascia andare Piton che ha ascoltato la profezia?
Perchè non insiste per divenire custode segreto dei Potter (lui insiste, è vero, ma poteva anche obbligarli in virtù del proprio ascendente, prestigio e soprattutto ruolo di leader dell'Ordine di cui i Potter facevano parte. E non lo fa), cosa che li avrebbe messi più al sicuro che non l'affidarsi agli amici?
Perchè li fa nascondere con l'Incanto Fidelius così tardi?
Silente passa un anno intero a fare assolutamente nulla per contrastare le mire di Voldemort, lasciando al Lord tutto il tempo di interpretare la profezia?
Perchè?
Non ho la risposta certa, ovviamente, la verità solo JKR la conosce, ma sorge il dubbio che Albus abbia davvero seguito un suo piano macchiavellico, ponendo la "ragion di stato" innannzi a qualunque altra cosa.
E' possibile che quell'anno perso sia servito proprio perchè Voldemort, avendo il tempo di rifletterci su decretasse con la sua scelta il "Prescelto"?
In fondo, nemmeno Albus poteva essere sicuro al 100% se sarebbe toccata a Harry o a Neville.
Questo era un modo ottimo per scoprirlo.
E' possibile che, ben sapendo Voldemort all'oscuro del finale della profezia (se l'Oscuro Signore l'avesse conosciuta, probabilmente non avrebbe agito, o almeno non così avventatamente), mentre lui la conosceva tutta, Silente abbia atteso e difeso i Potter con minor fretta del dovuto proprio perchè Voldemort agisse, mostrandogli inequivocabilmente che possedeva almeno un Horcrux?
In fin dei conti, Silente non pare per nulla stupito che Voldemort non sia nè morto nè vivo a fine scontro e da subito per scontato che tornerà.
Perchè a quel punto ha la certezza che voleva: Voldemort è immortale, ha almeno un Horcrux.
Certo, detto così suona come una persona orribile, capace di spietatezza estrema (oh, per domandare al tuo pupillo di ucciderti un briciolino di spietatezza ci vuole pure
).
Ma Silente è prima di tutto un condottiero (non tutti sono d'accordo e rispetto pienamente le loro opinioni, io parlo per me, per come lo vedo io) con una guerra in corso e poi se vagliamo bene i fatti gli si possono dare delle attenuanti.
La profezia parlava chiaro: Voldemort sarebbe uscito sconfitto (anche se probabilmente vivo) dallo scontro col Prescelto, quindi alla fin fine il quadro che si presentava a Silente, arrischiando il comportamento che ho ipotizzato, era il seguente:
Nel peggiore dei casi sarebbero morti sia il Prescelto (con i suoi genitori) sia Voldemort, ma un intero mondo (anzi due; Voldemort ha mire anche sui Babbani) sarebbe stato salvo e qualche migliaio di migliaio di persone si sarebbero salvate anche se a discapito di quattro vite (un bilancio che può apparire ed essere a suo modo comunque agghiacciante per l'uomo comune, ma che sembrerà comunque in attivo a un combattente).
Nel migliore dei casi, i Potter si sarebbero salvati, grazie al loro figliolo e Voldemort avrebbe fatto una pessima (sia pur momentanea) fine, facendo cessare almeno per un bel pezzo la guerra e dando a Silente il tempo e le certezze necessarie per accoglierne degnamente il ritorno e vantaggi bellici notevoli.
Andando proprio di lusso, Albus avrebbe perfino potuto scoprire che si sbagliava, che Voldemort non aveva Horcrux e (Potter vivi o morti a prescindere) veder cessare per sempre la guerra.
Sono calcoli che io o voi magari non avremo mai cuore di fare, perchè siamo solo persone normali, non leader combattenti, ma a me resta il dubbio che per uno come Albus Silente, forse il gioco valeva la candela.
Sarà il 7° libro a chiarirmi ogni dubbio.