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| CITAZIONE (Ida59 @ 8/3/2014, 22:19) Machiavellico stratega, per me, Silente. Ma non è un giudizio negativo, per nulla! Perchè c'è il suo amore e il suo dolore in quella strategia crudele, il sacrificio di ciò cui più tiene, di sè stesso e di chi ama, anche Harry e Severus, con amore puro, eppure anche con fredda strategia. Non riesco, davvero, a scindere le due anime di Silente: lo glorificano e al tempo stesso lo rendono umano, eroico e fallibile, stratega e padre. Il mio pensiero su Silente si è evoluto con la lettura dei libri: dal vecchietto divertente, con l'abito ricamato di lune e stelle, al freddo, crudele stratega. Ma, alla fine, Silente è sia l'uno sia l'altro, per me. Ed è questo il suo bello, ciò che me lo fa amare ed odiare al tempo stesso: la sua capacità di usare senza scrupoli Harry e Severus, e, nello stesso momento, di amarli senza riserve come padre e di soffrire fino in fondo per le sofferenze che lucidamente infligge loro. Questa è la grandezza di Silente, per me. Senza voler convincere nessuno del mio pensiero, naturalmente. Ed è ciò che continua a fare anche dal suo ritratto in presidenza: sostiene Severus, preside dei Mangiamorte, lo consola eppure lo manovra, asservendolo ancora e sempre ai suoi scopi. Superiori. Per lui. E Severus lo sa. E glielo permette. Perchè gli vuole bene. Più di quanto Silente ne voglia a lui. Perchè l'amore di Severus, a suo solo discapito, non ha alcun limite.
Null'altro da aggiungere. Sono d'accordo, senza altre considerazioni, tranne un applauso per l'ultima frase, la frase chiave di tutto il lungo discorso che si è svolto prima del settimo libro(vecchia discussione) e adesso a giochi fatti. Severus Ama e onora Silente molto di più di quanto faccia l'anziano mago verso di lui. D'altra parte tra i due, nonostante le apparenze, l'elemento fragile è Severus, è lui che ha affettivamente bisogno di Silente, è di lui che Severus cerca l'approvazione e l'appoggio, Silente è ben più fornito di armi, sicurezze e amici. Severus senza Silente è solo. Triste, tristissima considerazione, ma vera purtroppo.
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