https://www.corriere.it/caffe-gramellini/2...f1640acca.shtmlTiro vaccino
di Massimo Gramellini | 27 luglio 2021Rifiutandosi di prendere chiaramente le distanze da chi considera il vaccino e il certificato verde alla stregua di crimini contro l’umanità, Meloni e Salvini compiono un salto logico incomprensibile.
All’esplosione della pandemia furono proprio le destre a cavalcare l’insofferenza per il lockdown, scagliandosi contro un regime di vita claustrofobico che rischiava di trascinare nel baratro i lavoratori senza tutele. Allora i vaccini non c’erano, purtroppo.
Ma, adesso che ci sono, Meloni e Salvini finiscono per giustificare chi, boicottandoli, impedisce di fatto all’economia di ripartire.
L’aspetto veramente incredibile della vicenda è che i primi a finanziare le ricerche sui vaccini furono due campioni della destra, Trump e Boris Johnson.
Se fossi il loro omologo italiano, mi prenderei il merito di quella decisione e la sventolerei in faccia alla sinistra, contestandole di essere stata, come talvolta le capita, più pessimista e meno reattiva.
Invece i nemici giurati del passato lockdown non riconoscono che il vaccino resta il più sicuro antidoto contro quelli futuri. E, soprattutto, che sono stati loro a battersi più di chiunque altro per averlo (e per avere il green pass). Mi auguro che il ribaltamento non dipenda da una diffidenza congenita verso tutto ciò che sa di scienza. Preferisco supporre che Meloni e Salvini, avendo tante cose da pensare e soprattutto da dire, si siano ormai dimenticati che cosa pensassero e dicessero qualche mese fa.