Il Calderone di Severus

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view post Posted on 28/4/2012, 22:49
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Pozionista abile

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CITAZIONE (chiara53 @ 28/4/2012, 13:28) 
Ele il mio modello di donna, ho desiderato tutta la vita di essere graziosa, bionda e minuta… come sapete non è così. Con gli occhi vivacissimi e la parola spiritosa, vorrei conoscerla meglio, ma non c’è stato tempo.

E pensare che io avrei voluto invece essere una bella donna, alta e spumeggiante ;) :lol: Grazie per la tua simpatia, Chia, e felice che tu ti sia trovata bene con ognuna di noi: vedrai che avremo modo di chiacchierare un po' di più e conoscerci meglio, grazie a futuri raduni e intanto ne approfitto per darti il mio tardivo benvenuto, perchè mi sembra di non averlo fatto in precedenza all'epoca della tua presentazione iniziale ;) :wub:
 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 29/4/2012, 11:11





Ti ringrazio per le tue parole così gentili ed espansive, Chiara. :)

Sono contenta che ti sei trovata bene nel nostro gruppo. Ci sarà modo, sicuramente, di conoscersi meglio in altre occasioni. Per il momento, ci si becca a gironzolare per il forum ;)
 
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halfbloodprincess78
view post Posted on 29/4/2012, 13:37




Mi era sfuggito questo bel bilancio degli ultimi mesi.
Grazie per le parole gentili!
 
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view post Posted on 29/4/2012, 14:38
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Vi voglio molto bene. Grazie di tutto.
 
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view post Posted on 3/5/2012, 00:05

Buca-calderoni

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CITAZIONE (chiara53 @ 28/4/2012, 13:28) 
Mi sono riletta la mia presentazione e le vostre risposte, i benvenuto e i commenti, sono passati quasi sette mesi e forse è troppo presto per fare un bilancio, poi mi sono detta che no, è ora e come.
Ho bisogno di ringraziarvi, di manifestare tutta la mia gioia nell’aver scelto di stare con voi. Molti nomi che allora erano solo parole sulla carta sono diventate persone vere.
Vi ho conosciute, ho riso, discusso (e pianto) con voi, ho constatato che nessuna era diversa da come la immaginavo, al di là delle sterili foto, avevo letto nelle parole scritte quello che ho trovato durante il breve incontro del 12 aprile a Milano. Persone belle, spiritose, sensibili: ciascuna con vissuti diversi, ma che possono e vogliono stare insieme.
Non avevo mai fatto un’esperienza come questa, ancora mi sorprendo quando, arrivando in ufficio, la mattina, il primo pensiero è il buongiorno al forum. E’ il buongiorno ad un gruppo di amiche, con cui condivido sentimenti e gioie, interessi e discussioni e vi vedo, mentre vi fate la doccia, vi truccate, sbuffate, fate colazione, mi sento lì con voi; adesso, non mi sento mai sola.
Voglio lasciare un piccolo pensiero ad alcune senza per questo trascurare nessuna:
Ida, grande donna forte, la posso immaginare solo vestita di rosso. Una tigre con un’anima di miele e un carattere d’ acciaio, sguardo penetrante e nero come il nostro Severus, mi ha aiutato a inserirmi e mi ha sostenuto quando ho deciso di scrivere: solo che adesso non riesco a smettere e penso che si sarà pentita per avermi fatto iniziare.
Ale, quando l’ho vista di persona l’ho identificata con il suo animale preferito: ha l’aspetto e i colori di una splendida giovane leonessa. Fantasia e capacità creative a non finire, si arrabbia se le toccano “i piccoli” e altrettanto rapidamente sorride e scherza: con lei si può litigare e poi abbracciarsi. Le voglio bene anche per la dedizione alla grafica che in tante, mille occasioni ci ha fatto sorridere e commuovere. Questo è possibile solo con una grande sensibilità e amore per quello che si fa.
Cri, che sento molto vicina, forse perché è lei che sa avvicinarsi agli altri. Con lei potrei passare ore a raccontarle tutto di me come faccio con una mia amica che conosco dai tempi di scuola. Non è frequente incontrare persone così aperte agli altri e che permettono agli altri di aprirsi.
Ele il mio modello di donna, ho desiderato tutta la vita di essere graziosa, bionda e minuta… come sapete non è così. Con gli occhi vivacissimi e la parola spiritosa, vorrei conoscerla meglio, ma non c’è stato tempo.
Cla, la principessa di pepe e zucchero: la vestale di Alan Rickman.
Ultima, ma non nel mio cuore Kià, la mia Kià. Timida, riservata, ma molto più coraggiosa di me nella vita e nelle scelte che ha fatto e sta facendo: vorrei abbracciarla ogni volta che la penso. L’unica che posso incontrare più di frequente, ed è sempre una gioia.
E… poi c’è Severus, il deus ex machina di tutto questo, come è successo? Non lo so, ma so che mi prende per mano spesso, anche troppo spesso, e mi porta ad Hogwarts, nella foresta proibita, con Elly insieme ad Hermione e con voi tutte dovunque. Mi porta là dove tutte abbiamo bisogno di stare, lontano dalla vita che conduciamo, dalle famiglie, dai doveri, dai problemi: nel nostro mondo unico e bellissimo dove i nostri sogni di carta diventano veri e il resto non conta.
Vi voglio bene.
Chiara

Cara Chiara, metto in evidenza le tue splendide parole che raccontano di quella particolare "magia" che regala a tutte noi, persone con esperienze e vissuti diversi, momenti di condivisione rari. Il fatto che tu abbia sentito questa magia non solo qui sul forum ma anche "dal vivo" - banco di prova davvero arduo - mi fa felice e mi fa sorridere serenamente perchè è la stessa emozione che provo io.

Sai, Chiara, ogni tanto mi assento un attimo durante questi incontri e guardo tutte noi da un ipotetico angolo della stanza: il colpo d'occhio è eccezionale e le diversità che vi sono tra noi sono evidenti, così come le tante piccole cose che - a mio parere - ci accomunano. E' bellissimo! Si può ridere, scherzare, piangere, confessare, confrontare, osservare, resistere, litigare, sostenere, coccolare, sfogare, rispettare, creare, pensare e soprattutto sognare... e tutto questo rimanendo comunque ciò che siamo.

E poi questa arcana magia continua anche se non ci vediamo di persona: il saluto al forum, il sapere che "c'è e ci siete", la mancanza che si sente quando per tanti motivi si hanno poche occasioni per scrivere qui, l'idea di una trama che ti ballonzola in testa e già pensi a quando potrai raccontarla al pranzo oppure scrivere un MP per sentire un sincero parere e ricevere critiche o incoraggiamenti, l'incanto che provi - e qui parlo di me - quando vedo il mio Severus e penso che in fondo "era destino", la determinazione nel voler raggiungere un buon risultato quando ti alzi alle cinque del mattino per votare Alan e sai che altri sono andati a nanna alle quattro per fare la stessa cosa, la tenerezza nel leggere delle emozioni di chi ha trovato una foto particolare
(magari con una certa sciarpa)
o un video che vuole assolutamente condividere, il piacere infinito di leggere le vostre storie, la certezza di sapere che qui c'è sempre qualcuno con cui essere sincero.

Hai ragione: non ci si sente MAI sole e questo talvolta aiuta nei momenti un po' complicati oppure in quelle particolari situazioni in cui si ha bisogno di una dimensione "altra".


Chiara, grazie ancora per aver messo "nero su bianco" questi tuoi pensieri: è stato emozionante leggerli e - dico sul serio - sentirli.
Ti abbraccio


CITAZIONE
Cri, che sento molto vicina, forse perché è lei che sa avvicinarsi agli altri. Con lei potrei passare ore a raccontarle tutto di me come faccio con una mia amica che conosco dai tempi di scuola. Non è frequente incontrare persone così aperte agli altri e che permettono agli altri di aprirsi.

Oddio, Chiara, io non so che dire... MP

 
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view post Posted on 3/5/2012, 06:48
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Cri, come fai a farmi piangere ogni volta, ogni singola volta che incontro i tuoi pensieri?
Baci.
 
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view post Posted on 3/5/2012, 11:39
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I ♥ Severus


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Stupende anche le parole di Cri... che fanno tanto bene in momenti difficili come è questo per me.
Grazie. :wub:
 
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view post Posted on 3/5/2012, 14:19
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CITAZIONE (Ida59 @ 3/5/2012, 12:39) 
Stupende anche le parole di Cri... che fanno tanto bene in momenti difficili come è questo per me.
Grazie. :wub:

Cri ha interpretato stupendamente i miei pensieri e quando ho letto ho sentito dentro un gran calore, un sentimento che non è solo mio, ma di tutte noi. Entrare in questo forum che induce alla fantasia, non significa essere lontane dalla realtà, ma condividere. E allora, Ida, condividiamo i momenti di difficoltà, e se fisicamente non siamo tutte lì, non significa che le nostre menti e i nostri pensieri non ci siano.
Severus ci accompagna, sempre, perchè è attraverso lui che abbiamo trovato la nostra magia, non serve la bacchetta: basta l'amore ed ecco... siamo tutte insieme.
 
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view post Posted on 3/5/2012, 16:00
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I ♥ Severus


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Grazie. :wub:
 
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view post Posted on 4/5/2012, 06:36

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CITAZIONE (chiara53 @ 3/5/2012, 15:19) 
CITAZIONE (Ida59 @ 3/5/2012, 12:39) 
Stupende anche le parole di Cri... che fanno tanto bene in momenti difficili come è questo per me.
Grazie. :wub:

Cri ha interpretato stupendamente i miei pensieri e quando ho letto ho sentito dentro un gran calore, un sentimento che non è solo mio, ma di tutte noi. Entrare in questo forum che induce alla fantasia, non significa essere lontane dalla realtà, ma condividere. E allora, Ida, condividiamo i momenti di difficoltà, e se fisicamente non siamo tutte lì, non significa che le nostre menti e i nostri pensieri non ci siano.
Severus ci accompagna, sempre, perchè è attraverso lui che abbiamo trovato la nostra magia, non serve la bacchetta: basta l'amore ed ecco... siamo tutte insieme.

:wub:
Chiara, Ida, grazie per i vostri pensieri.


 
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view post Posted on 8/3/2013, 18:33
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Voglio ricordare come più “vecchia del gruppo” che l’otto marzo non è una festa ma una ricorrenza.


8 marzo che vieni da lontano
Forse da Triangle o da New York
con le sue operaie carbonizzate
cosa porti tra le gialle mimose?
Un giorno all'anno per ricordare
chi siamo
al centro dell'universo umano?
In tante sole, prive d'amore
in poche felici, nel loro amore.
Nate in un modo
cresciute in un altro
e anche volute come non siamo.
Bambine, ragazze, fanciulle
poi donne, mature ed anziane
un unico sorriso stemperato nel sole
una fatica silenziosa nella Storia
una rincorsa per dire " esistiamo"
un dare al mondo noi, semplici frutti.

Le mimose dell'8 marzo
sono cresciute sul terreno
dei nostri sacrifici.


UN PO' DI STORIA



L'origine della celebrazione dell'8 Marzo ha radici lontane anche se, come per tanti avvenimenti che hanno importanza nella nostra storia, fatti reali e leggende si intersecano. Quando si è cominciato a “festeggiare” questa data, la gran parte dei lavoratori e delle lavoratrici erano analfabeti, quindi le notizie erano affidate al mezzo verbale.
L'8 Marzo ha radici lontane. Nasce dal Movimento Internazionale Socialista delle Donne. Era il 1907: Clara Zetkin (che nella Prima Guerra Mondiale fondò la Lega di Spartaco), dirigente del Movimento Operaio Tedesco, organizzò con Rosa Luxemburg (teorica della rivoluzione marxista che fondò il Partito Socialista Polacco e il Partito comunista Tedesco) la prima Conferenza Internazionale della Donna convocata a Copenaghen il 29 agosto 1910. Fu in quella circostanza che fu istituita la «Giornata internazionale della donna» e se ne fissò la data all’8 Marzo di ogni anno.
Scopo dell’iniziativa era quello di ottenere per le donne parità di trattamento rispetto agli uomini. In particolare, le socialiste chiedevano l’estensione del diritto di voto.

Non dimentichiamo che in Italia le donne votarono per la prima volta nel corso delle elezioni amministrative del marzo e aprile 1946 e, successivamente, per il celebre referendum monarchia/repubblica (2 giugno 1946).

Perché l’otto marzo?

Due sono le ipotesi:
La prima ipotesi è che la data da ricordare sia legata all’ 8 Marzo del 1848, quando le lavoratrici dell’industria dell’abbigliamento di New York proclamarono uno sciopero cui parteciparono trentamila donne: la più gigantesca manifestazione femminile che si fosse mai avuta negli Stati Uniti. Le scioperanti reclamavano il rispetto dei loro diritti politici e sociali: diritto al voto, riduzione dell’orario di lavoro, dalle 12 alle 8 ore, il riposo settimanale, un regolare contratto e una retribuzione rispondenti agli accordi sindacali.

La seconda ipotesi si rifà ad un evento luttuoso e simbolico: una tragedia accaduta nel 1908, che ha avuto come protagoniste le operaie dell'industria tessile Cotton di New York.Queste donne, nei giorni precedenti all'8 marzo, iniziarono uno sciopero per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare. L'8 marzo Mr. Johnson, il proprietario dell'industria, bloccò le porte per impedire alle donne di uscire. Poi venne dato fuoco alla fabbrica e 129 operaie morirono bruciate vive.
Per pignoleria cito un altro evento analogo che viene ricordato come ispiratore della giornata della donna.
Il fatto avvenne il 25 marzo 1911, un incendio alla Shirtwaist uccise 146 donne. La maggioranza di esse erano giovani italiane o ebree dell’Europa orientale.
I proprietari della fabbrica, Max Blanck e Isaac Harris, che al momento dell’incendio si trovavano al decimo piano e che tenevano chiuse a chiave le operaie per paura che rubassero o facessero troppe pause, si misero in salvo (maschi coraggiosi!) e lasciarono morire le donne. Il processo che seguì li assolse e l’assicurazione pagò loro 445 dollari per ogni operaia morta: il risarcimento alle famiglie fu di 75 dollari. Al funerale, 120 mila lavoratori avrebbero accompagnato il funerale fino al cimitero di Evergreen, dove le sfortunate vennero sepolte, e non meno di 400 mila persone assistettero al corteo. Il processo per stabilire le responsabilità dei proprietari della Triangle, iniziato il 4 Dicembre del 1911, si sarebbe concluso appena qualche giorno dopo con una sentenza di assoluzione. Oltre a ciò la proprietà dell’azienda ricevette dalle compagnie di assicurazione un cospicuo risarcimento.

In Italia la prima giornata dedicata alla donna si è svolta nel 1922, il 12 marzo…

La tradizione, nel nostro paese, venne interrotta dal fascismo. La celebrazione riprese durante la lotta di liberazione nazionale come giornata di mobilitazione delle donne contro la guerra, l'occupazione tedesca e per le rivendicazioni dei diritti femminili. Nacquero quindi i gruppi di difesa della donna collegati al CNL (Comitato di Liberazione nazionale) che dettero origine all'UDI (Unione Donne Italiane). Nel 1946 l'UDI preparò il primo 8 Marzo nell'Italia libera, proponendo di farne una giornata per il riconoscimento dei diritti economici, sociali e politici delle donne, scegliendo la mimosa come simbolo della giornata.

Perché la mimosa?

Nel 1946 si cercava un fiore che potesse contraddistinguere e simboleggiare la giornata. E furono le donne italiane a trovare nelle palline morbide e accese che costituiscono la profumata mimosa il simbolo della festa delle donne. In più questi fiori avevano (e hanno) il gran vantaggio di fiorire proprio nel periodo della festa e di non essere troppo costosi.

La vera “esplosione” in termini di popolarità e di partecipazione, l'8 Marzo la ebbe negli anni '70 (che io ho vissuto e ricordo molto bene!); anni che segnarono la collaborazione dei movimenti femministi che tra l'altro operarono attivamente per la legge sulla parità, per il diritto al divorzio e all'aborto. La prima manifestazione femminista risale infatti al 1972 e si svolse a Roma.
Ma il top lo raggiunse nel 1980 con una grande manifestazione unitaria in cui confluirono per la prima volta tutti i movimenti femministi.
Malgrado la storia delle donne sia lunga, il cammino non si può fermare. Il 14 Gennaio 2006, infatti, le donne sono scese nuovamente in piazza per la difesa dei consultori e della legge 194 come avevano fatto alla fine degli anni '70 le loro mamme e le loro nonne. In conclusione possiamo dire che il percorso dell'8 Marzo non è mai finito. Vogliamo ricordare il movimento "Se non ora quando?" ultimo nato?

La giornata della donna ha perso per molte quasi totalmente il suo valore iniziale e, soprattutto questo è manifestato dalla strumentalizzazione che i diversi locali ne fanno organizzando addirittura serate su tema che hanno come slogan: «l'otto marzo vieni a festeggiare da noi!» Inoltre molte donne sottovalutano il valore di tale giornata considerando questa l'occasione per uscire da sole con le amiche, organizzando una serata solo donne, lasciando mariti, compagni e figli a casa.
No, non è questo che significa OTTO MARZO.

A noi donne
Per una volta all’anno fermiamoci a pensare,
prendiamoci la cosiddetta “pausa di riflessione”,
non per abbandonare, e neanche per “fuggire”,
ma per guardarci dentro e scoprire l’avvenire.
Per una volta all’anno fermiamoci a pensare,
prendiamoci per mano, regaliamoci un sorriso,
non per tornare “bambine” senza responsabilità,
ma per agire “insieme”, con solidarietà.
Per una volta all’anno fermiamoci a pensare,
scrolliamoci di dosso dubbi e perplessità,
non per superbia, immodestia, sciocca vanità,
ma per restare unite, con forza, lealtà ed umiltà.
Dedichiamoci un pensiero di profondità,
e viviamo, con forza, le nostre fragilità.

Pina Anfuso

Link
http://doc.studenti.it/tesina/storia/2/ori...ta-8-marzo.html
http://affaritaliani.libero.it/cronache/ot...oria080313.html
ww.udichesiamo.org/index.php?option=com_content&view=article&id=65%3Aottomarzo-centoeuno-anni-di-storia-delle-donne&catid=19&Itemid=245
www.internapoli.it/articolo.asp?id=25926
http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia...Noi+%28donne%29
 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 8/3/2013, 18:51




Bellissima idea, Chiara, e grazie per questo squarcio di memorie da non dimenticare mai ;)
 
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view post Posted on 8/3/2013, 18:58
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Pozionista sofisticato

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L'otto marzo ha significato molto per quelle della mia età, abbiamo dovuto conquistarci tanti diritti con le unghie e con i denti... e non è ancora finita. Penso che non finirà mai! -_-
Grazie per aver letto.
 
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view post Posted on 8/3/2013, 19:19

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Intenso e commovente questo ricordo storico.
Lottiamo con le unghie e con i denti ancora oggi, ma la situazione non è per nulla migliorata, anzi. Il mio ambito di studio/lavoro, guarda un po', risente ancora di pregiudizi e boicottaggi.

Grazie per questo ricordo, grazie per averlo riportato alla memoria. :wub:
 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 8/3/2013, 21:04




E' interessante anche la scelta della mimosa. Ok, fiorisce in questo periodo (qui ce n'è un albero intero e il suo profumo arriva fin qui) ma, come tutti i fiori, dovrebbe avere un preciso significato.
Come tutti i fiori porta un messaggio silenzioso.

Le margherite, le rose o la magnolia, per esempio, sono piuttosto facili da interpretare, anche in base al colore; ma la mimosa?
Qui ho trovat qualcosina.
Magari tu Chiara (e scusa se sto invadendo la tua presentazione con questa parentesi, ma mi hai incuriosito!), o anche Kià, ne sapete qualcosa di più!
 
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107 replies since 3/10/2011, 13:22   1659 views
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