Il Calderone di Severus


La poesia ispira la prosa - Poesia n. 4
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Un segno indelebile (Ale85LeoSign)5 [45.45%]
Tre volti del dolore (Swindle )4 [36.36%]
You are not alone (misslegolas86)1 [9.09%]
Non c'è vita senza dolore (Severia)1 [9.09%]
Fuoco Oscuro (Ida59)0 [0.00%]
Shadows in the darkness (Severus Ikari)0 [0.00%]
Quello che eri: quello che sei (arcady)0 [0.00%]
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0 [0.00%]
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La poesia ispira la prosa - Poesia n. 4

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Swindle
icon14  view post Posted on 30/8/2011, 16:07




lapoesiaispiralaprosami


Ecco la quarta poesia che ispirerà la vostra prosa:


Il dolore che ho dimenticato (Tagore)


Il dolore che ho dimenticato
nell’animo sta bruciando,
nelle oscure
spiagge dei sogni.





Avete tre settimane di tempo, dal 29 agosto al 18 settembre (ore 24.00) per scrivere la vostra fanfiction sulla saga di Harry Potter e inserirla in questa stessa discussione-sondaggio.


- La poesia serve per ispirare la prosa che i concorrenti scriveranno, ma non è necessario che la fiction ricalchi l'intera poesia, tutti i suoi versi e significati, la cui interpretazione, per altro, può anche essere molto soggettiva. La fiction può quindi basarsi anche solo su alcune strofe, perfino su versi sparsi.
Qualora la storia si ispiri solo ad alcune parti della poesia, è però necessario che l'autore trascriva le strofe/versi ispiranti prima della fiction
- Se l'autore lo ritiene opportuno, può spiegare il nesso per lui esistente tra poesia e fiction.
- Totale libertà sulla scelta dei personaggi che però devono essere di HP (ammessi anche personaggi originali)
- Accettato qualsiasi genere
- Lunghezza massima 2500 parole.
- Rating: per tutti (accettabile anche un blando VM14: saranno gli amministratori del forum a decidere, eventualmente invitando l'autore ad "autocensurare" pezzi ritenuti "troppo forti")
-Le 8 storie vincenti (e anche le seconde classificate) nei singoli round faranno parte di una raccolta da pubblicare su MSStorie.
-Deroga al regolamento per l'inserimento diretto delle storie sul forum senza la preventiva pubblicazione su MSS, ma richiamo al preciso rispetto dei divieti e delle regole dell'archivio (le storie che contravvengono ai divieti verranno cancellate) e invito all'invio delle storie anche a MSS.

Non è obbligatorio iscriversi al turno del concorso, ma se vorrete farlo lasciando un messaggio in questa discussione, sarà bello attendere tutti insieme i vostri lavori (e faciliterete il lavoro agli organizzatori che devono predisporre il sondaggio).


Il vincitore del turno del concorso otterrà questo bellissimo banner (completato col suo nome e il titolo della sua fic)

paperscrollexample


e tanti punti quanti saranno i voti che riceverà nel sondaggio che rimarrà aperto dal 19 al 25 settembre. Ricordate di confermare il vostro voto con un messaggio in questa discussione, altrimenti non sarà considerato valido.

Ecco le storie partecipanti coi relativi Link (la lista verrà aggiornata man mano che le storie arriveranno):

1) Ida59 - Fuoco Oscuro
2) misslegolas86 - You are not alone
3) Severia - Non c'è vita senza dolore
4) Ale85LeoSign - Un segno indelebile
5) Severus Ikari - Shadows in the darkness
6) Swindle - Tre volti del dolore
7) arcady - Quello che eri: quello che sei


Edited by Ida59 - 6/7/2017, 16:46
 
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misslegolas86
view post Posted on 2/9/2011, 09:17




Mi scrivo!! La storia mi è arrivata in un momento di ispirazione pomeridiano ed è già pronta.
 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 2/9/2011, 11:31




Siamo sempre su livelli di "allegria portami via" XDDD

Pensare ci devo! :D
 
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Severia
view post Posted on 5/9/2011, 20:16




Completamente a corto di ispirazione... Speriamo che il tempo porti qualche idea...

Edited by chiara53 - 26/6/2015, 15:28
 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 6/9/2011, 10:44




Sì, spero anch'io che per il 18 settembre mi sia venuta qualche idea!
 
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view post Posted on 6/9/2011, 12:51
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I ♥ Severus


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L'ispirazione è arrivata, quindi mi iscrivo.

Edited by chiara53 - 26/6/2015, 15:13
 
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view post Posted on 6/9/2011, 13:37
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Io non ho un'idea che sia una da non so quanto :triste: dovrò spremere le meningi e farmela venire, la poesia è bella (sempre allegrissima :wacko: ), mi ispirerà :woot: e se non mi ispirà pazienza, leggerò :woot:
 
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view post Posted on 6/9/2011, 13:57
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I ♥ Severus


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Ricordo a tutti di inviare le storie che scriverete per questo turno (e anche quelle dei turni precedenti se ancora non lo avete fatto) anche a MSStorie!

Edited by chiara53 - 26/6/2015, 15:14
 
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Severia
view post Posted on 10/9/2011, 17:08




Ispirazione arrivata all'improvviso: mi iscrivo! :)
 
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Swindle
view post Posted on 11/9/2011, 11:46




Perfetto! Ma quanta bella gente! ^_^

Quindi, ecco gli iscritti:
misslegolas86
Ida59
Severia

A tutti gli altri dico: fatevi avanti! L'ispirazione arriverà! :D

 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 12/9/2011, 16:38




Questa poesia mi sta ispirando poco, perchè ha una contraddizione dentro.
Come fa il dolore a risiedere nei sogni? Cioè, teoricamente la parola SOGNO dovrebbe escludere DOLORE, a patto che il sognatore non sia un masochista :lol:

Per me il sogno è il primo anestetico per il dolore!

Bah... voli pindarici a parte, ci penserò ancora! :D
 
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view post Posted on 15/9/2011, 09:15
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I ♥ Severus


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Storia scritta lunedì e trascritta ieri, ma la lascio decantare un pochino prima di rileggerla e inviarla.

Edited by chiara53 - 26/6/2015, 15:14
 
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view post Posted on 15/9/2011, 11:50

Buca-calderoni

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CITAZIONE (Ale85LeoSign @ 12/9/2011, 17:38) 
Questa poesia mi sta ispirando poco, perchè ha una contraddizione dentro.
Come fa il dolore a risiedere nei sogni? Cioè, teoricamente la parola SOGNO dovrebbe escludere DOLORE, a patto che il sognatore non sia un masochista :lol:

Per me il sogno è il primo anestetico per il dolore!

Bah... voli pindarici a parte, ci penserò ancora! :D

Ale, le tue osservazioni sono sempre molto interessanti e ovviamente scatenano pensieri.

Ebbene, il dolore può risiedere nei sogni senza che gli stessi si trasformino in incubi.
Questo accade, a mio parere, quando il sogno si riferisce ad una fase di trasformazione o di passaggio necessari e inevitabili. La costrizione del cambiamento genera sofferenza: e dopo questa salita lunghissima che ti strappa l’anima arriva la dolcissima carezza lenitiva delle infinite possibilità che si presentano – improvvise e quasi inaspettate – al tuo sguardo.
(e dopo questo mi defilo e mi scuso per l’intromissione nello spazio autrici)
 
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view post Posted on 15/9/2011, 14:37
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I ♥ Severus


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Autore/data: Ida59 – 12-14 settembre 2011
Beta-reader: nessuno
Tipologia: one-shot
Rating: per tutti
Genere: drammatico, introspettivo, romantico
Personaggi: Severus, Silente
Pairing: Severus/ Lily
Epoca: 4° anno
Avvertimenti: missing moment
Riassunto: I pensieri di un uomo segnato dall’Oscurità che affronta con coraggio il suo destino.


Il dolore che ho dimenticato (Tagore)

Il dolore che ho dimenticato
nell’animo sta bruciando,
nelle oscure
spiagge dei sogni.



Ho integralmente usato la poesia che è stata strumento perfetto per la mia ispirazione: quei "sogni oscuri" che hanno messo in difficoltà Ale per me sono stati invece un'illuminazione!


Fuoco Oscuro



Aveva dimenticato.
Aveva dimenticato da tanti anni.
Non credeva fosse possibile, invece era proprio così.
Aveva dimenticato quel dolore.
Quel dolore all’inizio sottile, che subdolo s’insinuava in profondità nella carne, e dal braccio rapido si diffondeva come fuoco liquido in tutto il corpo, un’onda rovente di lava inarrestabile che divampava violenta nella mente e nell’anima accendendo il rogo implacabile dei suoi rimorsi.
Come aveva potuto dimenticarlo?
Come aveva osato sperare che non tornasse più a tormentarlo, a rammentargli le sue scelte sbagliate, le sue colpe e i suoi crimini?
Il Marchio Nero bruciava sull’avambraccio pallido di Severus Piton, simbolo di una schiavitù cui mai avrebbe potuto sottrarsi, retaggio d’imperdonabili e indimenticabili colpe.
Bruciava la carne come il fuoco dell’inferno che gli ardeva nell’anima alimentato dai rimorsi; rosse fiamme guizzanti che distruggevano la verde luce di speranza che un tempo aveva illuminato gli occhi della piccola Lily regalandogli un angolo di paradiso.
Strinse forte la mano sull’avambraccio sinistro inarcando la schiena per l’inaspettato dolore, le labbra serrate in una muta disperazione.

Era tornato.
Questa era l’unica spiegazione.
E la sua condanna. All’oscurità. Proprio com’era stato in un tempo lontano, quando era sprofondato nel baratro colmo d’orrore rincorrendo chimere di conoscenza, di potere e di vendetta.
Oscuri sogni di gloria in cui, infine mago potente e rispettato da tutti, stringeva orgoglioso Lily tra le braccia, trofeo d’amore e di felicità.
Invece, tra le braccia aveva solo stretto la morte e le sue mani si erano macchiate di sangue innocente mentre inseguiva false illusioni che calpestavano la vita.
Sì, anche la sua stessa vita.
Aveva distrutto tutto. Tutto.
Gli era rimasta solo la solitudine e l’odio per se stesso: un mago potente e intelligente che aveva commesso gli errori più grandi.
Strinse le labbra sottili in una smorfia di disgustato disprezzo, il fuoco che ardeva negli occhi neri, scintille di devastante sofferenza nel volto pallido.
Eppure, c’era chi ancora credeva in lui e gli aveva offerto una seconda possibilità, il riscatto dalle sue colpe e la promessa che, sola, ancora lo teneva aggrappato alla vita: difendere il figlio di Lily dall’Oscuro Signore, proteggerlo affinché il sacrificio della donna che non avrebbe mai cessato di amare non fosse stato vano.
Aveva perso tutto, ma non la sua dignità di uomo e l’orgoglioso coraggio di combattere contro il padrone di un tempo, che ora odiava quasi quanto se stesso.

Il Marchio smise di bruciare all’improvviso e Severus Piton si rese conto con stupore che erano trascorsi solo pochi secondi, un’infima manciata di tempo che aveva acceso il Passato nella sua mente, con il pesante corredo di ricordi, rimorsi e angosciosa sofferenza, togliendogli di nuovo ogni possibilità di Futuro.
Scosse il capo sospirando con cupa amarezza e si diresse veloce alla porta del suo studio, il mantello che gli ondeggiava alle spalle, nero presagio di morte: doveva avvertire subito Albus!
No, l’Oscuro Signore non era ancora tornato, ma presto sarebbe stato di nuovo un’orrida presenza reale e il preside doveva essere immediatamente messo in allarme per preparare per tempo i piani della battaglia finale.
Silente aveva sempre asserito che Voldemort sarebbe tornato: per questo non aveva mai smesso di mettersi alla prova, di disciplinare la mente e le emozioni per diventare insuperabile nella difficile arte dell’Occlumanzia; ora era pronto allo scontro finale, era pronto a mentire anche all’Oscuro Signore.
Aveva un dovere da compiere e l’avrebbe portato a termine, fino in fondo, non importava quali sofferenze gli sarebbe costato: era pronto a sacrificare senz’alcuna esitazione anche la sua stessa vita… e ancora sarebbe stato in debito con le colpe del suo passato.
Se necessario, sarebbe tornato ancora nelle oscure spiagge dove i suoi sogni erano affogati nel sangue e in straziante sofferenza; avrebbe combattuto fino allo stremo, anche per se stesso questa volta, e per lei, per Lily, e per quel figlio che non sarebbe mai stato suo.
Ma questa volta avrebbe vinto, anche a costo della sua stessa vita.



Edited by chiara53 - 26/6/2015, 15:14
 
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misslegolas86
view post Posted on 16/9/2011, 07:57




Pubblico in tutta fretta prima di cadere nel mio isolamento da connessione a casa :(
Un ringraziamento speciale va alla mia grande beta-reader Ida che nonostante la fretta che le ho messo è riuscita a sistemare i mie errori della punteggiatura con la sua solita celerità.

Un'ultima precisazione prima di postare la storia, è incredibile come la poesia abbia portato a me e ad Ida la stessa ispirazione ma giuro che ne eravo allo oscuro entrambe. E' stata una sorpresa anche per noi!!!
Comunque basta con le chiacchiere e largo allo storia.

YOU ARE NOT ALONE

Un gemito sommesso nell’oscurità accompagna il mio risveglio. Il sonno tormentato in cui ero piombato da pochi minuti è stato interrotto da un fastidio più che da un dolore che ormai non avvertivo da anni, precisamente da 14 anni. Afferro istintivamente il braccio sinistro, il respiro corto come se avessi corso chilometri. Cerco di calmarmi ma è inutile non posso negare a me stesso quello che ho provato. Passo una mano tremante sugli occhi ripensando all’incubo che stavo rivivendo prima del brusco risveglio.
Lunghe e sottili dita bianche, fredde come la morte, afferrano il mio braccio mentre la bacchetta incide nella carne il teschio dalla lingua di serpente. In ginocchio bacio il lembo del mantello del mio padrone con l’orgoglio e la gioia di essere finalmente un Mangiamorte.
La cerimonia di iniziazione, la prima grande follia, l’inizio della mia perdizione.
Lentamente comincio a scoprire l’avambraccio sperando nel cuore che il dolore provato sia solo stato il frutto della mia immaginazione aiutata dall’incubo, ma so che è una speranza vana. Troppe volte ho rivissuto quel momento nelle mie amare notti e mai era capitato nulla del genere. Mi costringo ad abbassare lo sguardo sul Marchio Nero e lo osservo nel chiarore della luna. Il teschio inciso mi guarda beffardo come al solito eppure appare diverso. Non nitido e chiaro come quando l’Oscuro Signore dominava la comunità magica, ma leggermente più marcato rispetto agli anni passati.
“Non è possibile!” mormoro tra me ben sapendo che è inutile.
Già 14 anni fa Silente mi aveva avvertito che l’Oscuro sarebbe ritornato eppure mi ero illuso che questa parentesi di normalità, scandita da rimorsi e pentimenti ma non costellata di nuovi orrori, durasse più a lungo. Mi sono preparato per anni al suo ritorno imparando ad occludere la mente e pensando a tutte le infinite menzogne che dovrò offrirgli quando risorgerà. Il momento di verificare se tutto questo funzionerà si avvicina a grandi passi e non posso non vacillare.
Non ho paura della morte ma ho timore di fallire nella mia missione, di deludere Silente che tanto confida nel mio ruolo di spia.
Da questa notte un dolore che non sentivo da anni ha ricominciato a lacerarmi, ora capisco, non la carne, ma soprattutto l’animo. E’ il timore del fallimento e dell’inadeguatezza, compagne fedeli della mia vita, incitatrici delle mie scelte folli, divoratrici di una felicità che non ho mai ottenuto.

*



“Vieni, Severus”
Ti osservo mentre occupi la solita sedia di fronte alla scrivania: il tuo volto è ancora più cupo del solito, frutto di un’altra notte di tormentosi rimorsi, immagino.
“Non so se hai letto la Gazzetta del Profeta stamattina.”
Prendi il giornale dalla mia scrivania. Sulla prima pagina campeggia un enorme Marchio Nero e il titolo a caratteri cubitali “TERRORE ALLA COPPA DEL MONDO DI QUIDDITCH”
“E’ tutto vero, Albus?” mi chiedi dopo aver letto la cronaca dei disordini.
“Sì, purtroppo.”
Sulle mie spalle ogni giorno di più sento incombere un peso sempre più gravoso. Tempi cupi si avvicinano.
“Ad ogni modo, perché hai chiesto di vedermi così di buon’ora?”
“Il Marchio.”
La tua voce è calma e impassibile come al solito, eppure ne avverto una punta d’ansia.
“Ha bruciato?” ti chiedo mentre liberi l’avambraccio con gesti più violenti del normale.
“No, è stato più come un leggero fastidio, un tenue pizzicore. Ma mi avevi raccomandato di avvertirti di qualsiasi cosa succedesse”
Mi mostri l’avambraccio mentre sistemo gli occhiali a mezzaluna e osservo l’orrendo Marchio con attenzione.
“E’ diverso rispetto al solito?” le mie dita tastano leggermente le linee del marchio mentre ti sento reprimere un brivido di vergogna e di orrore.
Capisco quanto costa al tuo orgoglio mostrarmi il simbolo del tuo più grande errore, il segno della tua schiavitù.
“E’ leggermente più nitido.”
Annuisco mentre sollevo lo sguardo fissandolo sull’orizzonte rossastro oltre la finestra.
E’ come dici tu ragazzo. Nessuno conosce i rilievi e le sfumature di quel teschio meglio di te. So bene quante volte in questi anni su di esso hai versato lacrime amare.
“Sta tornando” sussurri mentre distolgo lo sguardo tornando a fissarti.
“Già. Il Marchio Nero nel cielo, i Mangiamorte in circolazione ed ora questo. Voldemort sta diventando più forte. Sapevamo che sarebbe successo.”
Eppure questa volta avrei tanto sperato di sbagliarmi. So che questo significa per te ritornare nel tuo peggiore incubo. Ti ordino di macchiarti di nuovo le mani di sangue e di ricacciare il tuo orgoglio in fondo all’anima mettendo a rischio tutto, persino la vita. E’ crudele, eppure continuo a ripetermi, per farmi coraggio, che è l’unico modo per sconfiggere Lord Voldemort. E’ la verità, purtroppo, ma non per questo fa meno male. Sono caduto nella debolezza degli schiocchi affezionandomi troppo a te e ad Harry e ora sacrificarvi entrambi sulla via del bene superiore, come ho fatto con Ariana, fa terribilmente male. Ma non ho scelta: voi siete le armi migliori contro Voldemort; la sua distruzione sarà impossibile senza di voi. Il tuo ruolo sarà terribile, stretto come sarai tra due fuochi fingendo rispetto per un padrone che odi quasi quanto odi te stesso, eppure non avrei potuto affidarlo a nessun altro tranne che a te, perché sono certo che qualunque sarà il prezzo, tu porterai a termine la missione alla perfezione, come sempre.
Sei ormai alla porta
“Albus, quando hai un po’ di tempo, dovremo provare la mia Occlumanzia”
Incrocio il tuo sguardo e avverto il timore di fallire nella tua missione ai piedi dell’Oscuro.
“Se pensi che sia necessario, Severus, d’accordo, ma sono certo che non ce ne sarà bisogno”
Conoscendoti bene come ti conosco, so che dalle nostre prime lezioni non è passato un solo giorno in questi 14 anni in cui non ti sei esercitato fino allo stremo a resistere agli attacchi mentali e a disciplinare la tua mente. Sei diventato persino più bravo di me, anche se io non ho bisogno della Legilimanzia per conoscere il tuo animo.
“Se vuoi puoi passare già stasera. Verso le 11 andrà bene.”
Ti eviterò così un’altra notte insonne piena di rimorsi e paure. Veglieremo e ci prepareremo insieme. Saremo pronti per il ritorno di Voldemort. Non fallirai ragazzo ne sono certo. Questa volta non sarai solo.
Annuisci ed esci con le spalle un po’ meno curve e forse un animo un po’ più leggero.


*



Mi lascio trasportare dalle scale a chiocciola. L’animo brucia ancora di rimorso e timore ma adesso avverto nitido il nuovo fuoco della determinazione. L’Oscuro prima o poi troverà la sua fine e io lotterò affinché questo accada al più presto possibile.
E’ l’unico scopo della mia vita, ormai da 14 anni, e sarà forse l’unica ragione della mia morte.

 
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