Sono dell'idea che tra "bastone" e "carota" ci debba pur essere una via di mezzo, ed è chiaro che, per quanto riguarda Severus, ciò che predominava era il "bastone" (escludendo di netto la violenza fisica).
Severus come insegnante, molto probabilmente, se ne fregava altamente del giudizio che gli studenti avevano di lui e il suo metodo non era "rose e fiori".
Certo, avrebbe potuto essere molto più gentile, ma a Hogwarts si creavano maghi in possesso di poteri al di sopra della media (della normalità), non maestre d'asilo.
Neville è diventato un bravo mago, alla fine, ma Severus non gli ha tenuto la manina. Nessuno gliel'ha tenuta. La guerra ha cambiato molte persone, chi in meglio e chi in peggio. Neville si è dimostrato valevole nel momento in cui doveva esserlo e questo non certo grazie a qualche coccola o a qualche carezza.
Tra l'altro, sono convinta che l'autistima, come la stragrande maggioranza delle cose, si costruisca con la volontà, prima di tutto. I successi arrivano dopo, se uno ce la fa.
Approfondendo questo aspetto, no. Severus non era il tipo a cui andare a chiedere aiuto.
Mi immagino Neville che (probabilmente causa botta in testa
) va a chiedere aiuto a Severus per gli appunti di una lezione, ad esempio. La miglior risposta che poteva ricevere, poteva essere "se tu avessi seguito, ora non mi staresti facendo questa domanda retorica."
Però c'è anche da dire che le lezioni di Occlumanzia a Harry, seppur non saltando di gioia, ha tentato di farle.
Personalmente non riesco a vedere un mostro così terribile.
Questa parte del processo, sempre secondo me, non ha proprio ragione d'essere.