HARRY POTTER E LA CHIAVE DELL’AMORE
Storia lunghissima, corposa, adatta alla lettrici che adorano “staccare” completamente la mente dalla realtà per immergersi in una dimensione parallela, perfetta per chi ama le trame ben costruite e ottimamente articolate.
E’ difficile condensare in poche righe le 200 pagine (200 perché ho stampato il tutto fronte/retro e con un carattere minuscolo
) di racconto che Akiremirror ci propone.
La trama è complessa ma si legge (e si rilegge) con estremo piacere. Vi sono episodi e intuizioni geniali e, soprattutto, ci sono personaggi ben costruiti che si muovono sull’intricato sfondo che l’autrice ha creato.
Severus è il protagonista, ma attorno a lui Dana, Harry, Hermione e Ron assumono caratteristiche precipue e ben definite che permettono un armonioso e profondo dialogo che raramente ho potuto apprezzare, soprattutto se si tine conto che questa preziosità viene mantenuta per tutto l’intero evolversi della vicenda.
Ottimi anche personaggi minori, spesso riuniti in conciliaboli interessanti e, da un certo punto di vista, rivelatori di una serie di preconcetti che spesso affliggono i “buoni”.
Dana è una donna “toccata” dal male e, come alcuni di voi sanno, io amo queste donne vere non eccessivamente belle-brave-buone ma semplicemente DONNE. E l’amore che Dana nutre per Severus è puro e profondo: questo non la rende però cieca rispetto ai difetti del nostro cupo professore e ciò è evidente nei dialoghi che l’autrice crea.
Ci sono dei momenti ove è inevitabile commuoversi: il racconto che Dana fa dei ricordi di Severus mi ha emozionato fino alle lacrime (e non la descrivo perché è da leggere per intero, così com'è).
Grazie.
Cri