Il Calderone di Severus

Ania DarkRed86 (ex Severus Ikari)

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view post Posted on 14/7/2014, 20:17
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Dalla A alla Z, o quel che sarà - Rosmerta, Madama



Mi è piaciuta molto e le battute di Snape sono quasi sempre un colpo al cuore, intense e pregne di rassegnata disperazione. Povero amore mio...


Edited by Severus Ikari - 22/6/2015, 22:41
 
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Dalla A alla Z, o quel che sarà - Skeeter, Rita



Bella, proprio carina!Divertente lo scambio con la Skeeter: lo vedevo diventare sempre più arcigno e pericolosamente furioso.
Stupendo l'intervento finale di Hermione e la postilla che crea il dubbio... o lo risolve...



Dalla A alla Z, o quel che sarà - Tonks, Nynphadora



C'è davero molto di non detto in questa storia e le ultime tre battute danno veramente tanto da pensare.
Sei davvero brava a fare storie introspettive usando solo dialoghi. E sì che mi pareva un'impresa impossibile.



Dalla A alla Z, o quel che sarà - Umbridge, Dolores



Hihihi...divertenti e pungenti le battute di Snape sul rospo che è di un canone da morire! Brava!



Dalla A alla Z, o quel che sarà - Weasley, Ron



Davvero bella!
Sembra una storia leggerina e, invece, contiene in sè un intero mondo di sentimenti e di emozioni se appena si scava sotto la crosta. Bravissima anche nella scelta del personaggio, perfetto per dare un'apparenza da commedia a ciò che, invece, è un dramma dei sopravvissuti.


Edited by Severus Ikari - 22/6/2015, 22:42
 
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view post Posted on 29/7/2014, 15:42
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Dalla A alla Z, o quel che sarà...



Le ho divorate tutte, una dopo l'altra, con vero piacere e con l'estrema curiosità di andare avanti a leggere in fretta per sapere come sarebbe stata la successiva. E' stato come bere una dissetante sorsata di acqua fresca durante una giornata afosa: perchè è questo che mi hanno lasciato queste stupende chicchine, tanto brevi quanto gradite. Una sensazione di freschezza e appagamento, la voglia di ridere, di riflettere, a volte una traccia di malinconia, a volte un pizzico di nostalgia per come la Rowling ci ha defraudato della possibilità di cogliere qualcosa di più della vita di Severus tralasciando di farlo interagire davvero in prima persona con taluni personaggi. Ogni spaccato contiene comunque la tua grande capacità di introspezione e il tuo saper comunicare i sentimenti e le emozioni con splendida sensibilità e senso poetico. Assolutamente deliziose! Due su tutte, le mie preferite: l'incontro/scontro con Ron e la Umbridge: favolose. :lol:
 
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view post Posted on 21/8/2014, 20:51
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Eleeee, scusa, non avevo visto la tua recensione (mesi pessimi e impegnati, sorry) e ti ringrazio immensamente, prima di tutto per averle lette tutte e poi per aver lasciato il tuo commento e se ti sono piaciute, non posso che esserne felice, molto molto felice! :D
Per cui non posso far altro che ringraziarti ancora :wub:

E ovviamente ringrazio anche Ida per i suoi commenti! ;) :wub:
 
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E finalmente pianse




Leggendo questo lungo racconto ho provato sensazioni contrastanti; nella prima parte soffia forte il vento delle memorie dell’anima di Severus. Memorie recenti e frammentate, inframmezzate di sprazzi di colore e di luce.
La mente di Severus è sconvolta anche se il volto e le azioni non lo dimostrano.
Il cammino sulla strada percorsa è metafora degli eventi che tu, Ania, hai immaginato.
Ripercorrere la stessa strada guardandola, senza curarsi di ciò che lo circonda, dà stura ai pensieri e Severus che segue strada e pensieri, mentre il lettore si immerge in frasi musicali e poetiche.

Ad un certo punto ho creduto di leggere una poesia, una poesia senza rime, ma con dentro tanta armonia e tanto dolore: Severus è talmente straziato che non riesce a sfogare la sua desolazione né a colmare la solitudine di chi ha perso l’unico riferimento nella vita.

Ho letto nelle tue pagine il rimorso, il rimpianto ed ho provato una grande infinita pena per quell’anima che tu hai così bene descritto con un’immagine potente ed evocativa.
CITAZIONE
La sua anima non era niente, lui non l’aveva nemmeno più un’anima, ne rimanevano soltanto che pochi brandelli che pendevamo come bordi strappati di una bandiera lasciata ad ondeggiare al vento.

Il resto della storia, la seconda parte, non si può raccontare perché è veramente originale nello svolgimento.
Prende moltissimo e corre su binari inusuali e inesplorati. Grande Idea condotta in modo estremamente realistico con un Severus perfetto e ineguagliabile.
Si arriva alla fine con dispiacere tanto da chiedersi: e dopo?
Dopo…. come da titolo della storia:
CITAZIONE
E Severus finalmente pianse.
Pianse tutte le lacrime che non era riuscito a versare fino ad allora.
……..
Forse, semplicemente, pianse per suo padre.

Ma quale dei due Tobias o Silente?
Non è necessario saperlo a volte si piange per non aver mai avuto, per aver perduto o per avere sperato inutilmente di avere, si piange per tutto e niente. Ma l’anima di Severus si lava di quel pianto benedetto.
Anastasia tutti i miei più vivi e sinceri complimenti!
 
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view post Posted on 1/9/2014, 14:10
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E finalmente pianse



Comincio dalla prima parte di questa bellissima ed intensa storia: Anima grande.


La storia inizia con una stupenda descrizione, seguita da un brano con i suoi pensieri, bello e intenso: bella la morte come luce e la vita come oscurità!
Splendida l’immagine del “cuore avvelenato e ormai avvizzito dal tempo trascorso a sciacquarsi la vita tra le acque del Male”! Per non parlare delle “carezze del cuore” e dei “tocchi sull’anima”!
Triste ma molto bella ed evocativa l’immagine del grigiore del padre che lo strazia con il suo odio incomprensibile per un bambino che, così, finge che non sia quella la realtà affinché il suo entusiasmo di bimbo non sia spento dal grigio del padre.
Più volte i colori tornano nella storia (verde accecante e azzurro che si spegne) e come sempre tu sai giocare in modo stupendo con i colori!
Terribile la constatazione delle preghiere inascoltate del padre… e anche del bambino!
A questo punto, a margine della storia ho annotato una lunga fila di povero amore mio e straziante…
Fantastica l’immagine del volto nella bruma che Severus dissolve accelerando il passo, “così come aveva dissolto l’anima di Albus…”: terribile!!!
“Affamato della sua stessa vita”: waooo!
Così come è dotata di potenza e lirismo la frase successiva, dove il colore degli occhi (azzurri e neri) si confonde con quello del male.
“Dita che stringevano un a bacchetta portandosi via l’unico affetto che gli era rimasto”: quanto dolore nei pensieri d Severus!
E quale triste rammarico in questi: “momenti che aveva perso e che non avrebbe mai più ritrovato e vissuto”.
Assolutamente straziante il ricordo della “voce colma di tenerezza che gli aveva fatto dimenticare la urla di bambino” ed il pensiero che, adesso, gli sono rimaste solo quelle “Perché u assassino non aveva il diritto di ricordare i giorni felici passati con l’uomo che aveva ucciso”.
Di nuovo ho annotato a margine una lunga serie di tremendo, terribile, povero amore mio, commovente (il sogno in cui poteva fare tutto) e straziante la negazione della possibilità di sognare.
E poi…
CITAZIONE
… lasciando solamente piume invisibili ad occupare il posto di quei sentimenti e
di quelle emozioni che avrebbe voluto manifestargli ancora e ancora, piuttosto che donargli nient’altro che silenzi o sguardi amari.
Come potrò dirti che ti ho voluto bene? Come farò a convivere con le parole che mai ti ho detto? Con quell’abbraccio che sempre volevo darti e che mai più potrò offrirti?

oooh che bello! Stupendo!
E la storia si fa sempre più bella in un intenso e tragico riassunto del rapporto tra Severus e Silente, l’accoglienza ai tremendi ritorni dall’Oscuro Signore: stupendo!
E alla fine di questo brano, del resto era ovvio, anche il nodo alla gola è arrivato puntuale alle labbra mute di Severus ma con gli occhi scintillanti di ringraziamenti.
“E ora chi lo avrebbe raccolto da terra?” Aaaaaaaaaaaaaaaaaah!
Poi di nuovo una serie di povero amore mio lungo la splendida (e lirica) contrapposizione tra Silente e Tobias, fino ad arrivare a quel brano intenso, direttamente in prima persona nei suoi più intimi pensieri, e quelle domande… molto intime e sentite…
Da brividi infine, quel pensare di Severus che la grandezza d’anima “era mestiere” solo di Silente… e quella porta sbattuta… aah sospiro! Davvero grandiosa e sublime la contrapposizione che hai reso tra i gesti mostrati da Severus ed i suoi veri sentimenti!
E, ancora una volta, ecco i colori:
CITAZIONE
«Severus, tu non sei solamente il nero che indossi, o il bianco della tua pelle, hai moltissimo colori dentro di te, solo che non lo sai. Non ti conosci come ti conosco io.»

Il finale è intenso e commovente. Prima il sole che illumina ogni cosa, anche il suo volto, che è terribile, come se mai lui non ne avesse il diritto! E poi con il sorriso di Silente, così importante per Severus e quel suo implorare perdono: ovvio, qui è di nuovo arrivato il nodo alla gola, che è poi ritornato subito a questi stupendi e strazianti pensieri:
CITAZIONE
Da lassù sarai l’unico che saprà la verità.
Da lassù sarai l’unico che saprà guardarmi senza odiarmi.



Edited by Severus Ikari - 22/6/2015, 22:42
 
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E finalmente pianse



Ed eccomi anche con la seconda parte: Nei giardini che nessuno sa.


Bello l’inizio di questa seconda parte con tutte le differenze tar i due “padri”. Però, povero amore mio, quanta sofferenza!
CITAZIONE
ma sapeva che la sua anima era destinata ad ardere tra la sabbia e disciogliersi nella sete.

Bellissima e straziante!
I pensieri di Severus nel corso del lungo e lento avvicinamento a Tbias sono molto coinvolgenti, in quel continuo paragonare e analizzare i due padri.
Quando finalmente avviene l’incontro è davvero da brividi il saluto a suo padre e… quanti rimpianti per parole mai dette!
Davvero un’ottima trovata quella della Ligilimanzia, brava!
Tremende, però, le preghiere di suo padre di un tempo!
Quell’improvvisa attenzione di Severus per il padre mi ha stupito, ma la successiva lettura dei pensieri della suora fa capire che Severus capisce sempre tutto molto bene e velocemente.
All’improvviso mi trovo a leggere quasi di corsa, interessata alla sviluppo della trama che non so prevedere.
Bello e straziante il desiderio di Severus di rivedere ancora lo sguardo ed il sorriso di Albus.
Stupendo il momento della sovrapposizione delle immagini dei due padri, e anche quello successivo, della reazione di Severus, come se salvando l’uno potesse davvero riavere l’altro.
E poi… le parole urlate, e quelle lette nella mente, e i pensieri… Un bravo davvero molto intenso e coinvolgente ed è proprio terribile e inaspettata la negazione finale del silenzio.
La storia si fa sempre più intensa e coinvolgente, molto originale.
E’ di nuovo bello e di impatto l’uso della Legilimanzia nei confronti di Tobias. Poi, quella mano tremante sulla spalla e, all’improvviso, dalle lancinanti differenze tra i due padri, si arriva alle somiglianze…
Aaah bellissimo il Severus vendicatore dei poveri pazienti…
E poi… sono assolutamente da brividi i suoi ricordi ed i suoi pensieri, e la sua oggettiva preoccupazione. E il sostegno di Albus… E con il ricordo delle parole del suo mentore e di tutto ciò che è stato per lui, Severus fa una promessa e io o per certo che la manterrà.
Stupenda, nel finale, la sensazione di Severus di avere qualcuno al suo fianco, davvero commovente.
Il finale è da nodo alla gola, non tanto per le lacrime di Severus (sublimi) o per il motivo per cui le versa, ma proprio per l’ultima, sublime frase che, in una sola parola, racchiude tutto.

Una storia davvero bella, ben strutturata ed originale. All’inizio mi è sembrato quasi un po’ strano che, proprio subito dopo l’assassinio di Silente, Severus decidesse di andare a trovare suo padre, dopo che mai l’aveva fatto. Invece, lo sviluppo della storia lo rende non solo naturale, ma addirittura necessario e da mettere in atto proprio in quel preciso momento.


Edited by Severus Ikari - 22/6/2015, 22:42
 
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Chiara e Ida, vi rispondo eh! Abbiate solo un po' di pazienza ;)
Intanto vi ringrazio tanto tanto tanto tanto! :wub:
 
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Figurati! Sono io che devo ringraziare te che hai letto e commenatato 12 miei Sorrisi 12 tutti in un colpo... e non hai avuto tempo di rispondere qui!

Edited by Severus Ikari - 22/6/2015, 22:43
 
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Ok, approfitto della mattinata di turno all'Avis, così un poco alla volta rispondiamo a tutto :D

CITAZIONE (chiara53 @ 30/8/2014, 18:24) 
Leggendo questo lungo racconto ho provato sensazioni contrastanti; nella prima parte soffia forte il vento delle memorie dell’anima di Severus. Memorie recenti e frammentate, inframmezzate di sprazzi di colore e di luce.
La mente di Severus è sconvolta anche se il volto e le azioni non lo dimostrano.
Il cammino sulla strada percorsa è metafora degli eventi che tu, Ania, hai immaginato.
Ripercorrere la stessa strada guardandola, senza curarsi di ciò che lo circonda, dà stura ai pensieri e Severus che segue strada e pensieri, mentre il lettore si immerge in frasi musicali e poetiche.

A tutti capita di prendersi dei momenti solo per se stessi, di stare da soli, fuori dal mondo, e Severus in questo particolare momento, ne aveva bisogno più che mai.
La sfida richiedeva proprio ciò che sarebbe successo dopo l'aver ucciso Albus, e Snape doveva essere davvero straziato in tutto e per tutto.
E dargli un percorso solo per se stesso, mi sembrava il minimo, anche perché poi, in effettiva, c'era ben poco da fare in quegli istanti per lui :(
E mi fa assai felice se attraverso le parole si è sentito questo percorso ed ogni emozione di Severus, nascosta dentro di lui, perché Snape è così e ci piace per questo, è uno che muore dentro ma si mostra impassibile fuori, è uno che fa sorridere l'anima, ma fuori mostra il nulla.


CITAZIONE
Ad un certo punto ho creduto di leggere una poesia, una poesia senza rime, ma con dentro tanta armonia e tanto dolore: Severus è talmente straziato che non riesce a sfogare la sua desolazione né a colmare la solitudine di chi ha perso l’unico riferimento nella vita.

Questo mi fa assai piacere, anche se io, la poesia e Severus stiamo in ferie, mi fa sempre piacere quando riesco a trasmetterla anche nella prosa, soprattutto a trasmettere al meglio i sentimenti di Severus.

CITAZIONE
Ho letto nelle tue pagine il rimorso, il rimpianto ed ho provato una grande infinita pena per quell’anima che tu hai così bene descritto con un’immagine potente ed evocativa.

In fondo Severus è l'uomo del rimorso e del rimpianto, e quando ti ritrovi quel momento in cui non puoi fare più niente, è straziante, straziante stare lì e dirsi "avrei potuto fare, avrei potuto dire" e chiudere gli occhi cercando di immaginare come fosse stato "se".
Ma nessuna immaginazione potrà sostituire la realtà, e ciò che si perde è difficile, se non impossibile, da recuperare.


CITAZIONE
Il resto della storia, la seconda parte, non si può raccontare perché è veramente originale nello svolgimento.
Prende moltissimo e corre su binari inusuali e inesplorati. Grande Idea condotta in modo estremamente realistico con un Severus perfetto e ineguagliabile.
Si arriva alla fine con dispiacere tanto da chiedersi: e dopo?

Mi fa assai felice sapere che trovi l'idea originale, è nata così, dal nulla, dopo alcune frasi in una telefonata e le canzoni che ho usato ascoltate appena dopo, in terrazza sotto il sole (e le nuvole).
Per cui sono felice che ti sia piaciuta, è un "argomento" a cui tengo particolarmente e ho voluto trasmettere un po' di quello che io sento per questo, perché trovo che sia allucinante lasciare certe persone "nei giardini che nessuno sa" come è allucinante cosa accade in questi posti. Far sorridere ancora una volta volti pieni di rughe, è una delle cose più belle che si possano fare.
Ovviamente non parlo del caso di Severus, quello è a parte, e comunque mi fermo perché temo di stare andando dannatamente fuori tema :P


CITAZIONE
Ma quale dei due Tobias o Silente?
Non è necessario saperlo a volte si piange per non aver mai avuto, per aver perduto o per avere sperato inutilmente di avere, si piange per tutto e niente. Ma l’anima di Severus si lava di quel pianto benedetto.
Anastasia tutti i miei più vivi e sinceri complimenti!

Hai ragione, si piange per tutto e per niente, si piange per gioia e per dolore, ma le lacrime sono sempre un modo per ripulire l'anima o per farla risplendere ancora e ancora.
E l'anima di Severus risplende e si ripulisce, si lava, è vero.
La tua domanda è volutamente aperta, non c'è una risposta, Severus piange, piange per ciò che ha perso e per ciò che ha ritrovato, piange e basta, solo lui sa il reale motivo.

Grazie mille per il bel commento, Chiara, sei sempre molto carina, sei una lettrice "viva" che vive le storie, e questo lo apprezzo assai, per cui non posso far altro che ringraziarti ancora e ancora! :wub: :wub: :wub: :hug:


Edited by Severus Ikari - 22/6/2015, 22:43
 
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E veniamo anche a Ida ;)

CITAZIONE (Ida59 @ 1/9/2014, 15:10) 
La storia inizia con una stupenda descrizione, seguita da un brano con i suoi pensieri, bello e intenso: bella la morte come luce e la vita come oscurità!
Splendida l’immagine del “cuore avvelenato e ormai avvizzito dal tempo trascorso a sciacquarsi la vita tra le acque del Male”! Per non parlare delle “carezze del cuore” e dei “tocchi sull’anima”!
Triste ma molto bella ed evocativa l’immagine del grigiore del padre che lo strazia con il suo odio incomprensibile per un bambino che, così, finge che non sia quella la realtà affinché il suo entusiasmo di bimbo non sia spento dal grigio del padre.

Sono contenta che tutte queste immagini ti siano piaciute, in fondo metto sempre un po' di poesia anche quando scrivo in prosa, è un vizio ormai, non ne posso fare a meno =P

CITAZIONE
Più volte i colori tornano nella storia (verde accecante e azzurro che si spegne) e come sempre tu sai giocare in modo stupendo con i colori!

Grazie mille del complimento che mi fa assai piacere.

CITAZIONE
Terribile la constatazione delle preghiere inascoltate del padre… e anche del bambino!
A questo punto, a margine della storia ho annotato una lunga fila di povero amore mio e straziante…

Beh, il momento non è proprio dei migliori per Severus, ha appena ucciso l'amico e padre, quindi non può che avere nient'altro che strazio nel suo cuore :(

CITAZIONE
Fantastica l’immagine del volto nella bruma che Severus dissolve accelerando il passo, “così come aveva dissolto l’anima di Albus…”: terribile!!!

Grazie!

CITAZIONE
“Affamato della sua stessa vita”: waooo!
Così come è dotata di potenza e lirismo la frase successiva, dove il colore degli occhi (azzurri e neri) si confonde con quello del male.
“Dita che stringevano un a bacchetta portandosi via l’unico affetto che gli era rimasto”: quanto dolore nei pensieri d Severus!
E quale triste rammarico in questi: “momenti che aveva perso e che non avrebbe mai più ritrovato e vissuto”.
Assolutamente straziante il ricordo della “voce colma di tenerezza che gli aveva fatto dimenticare la urla di bambino” ed il pensiero che, adesso, gli sono rimaste solo quelle “Perché u assassino non aveva il diritto di ricordare i giorni felici passati con l’uomo che aveva ucciso”.

Grazie, grazie, grazie e grazie! :D

CITAZIONE
Di nuovo ho annotato a margine una lunga serie di tremendo, terribile, povero amore mio, commovente (il sogno in cui poteva fare tutto) e straziante la negazione della possibilità di sognare.

Meno male che poi c'è il fil rouge ha tirare su il morale a Severus e a farlo felice, perché questo turno mi sa che è stato davvero uno strazio per lui =P


CITAZIONE
E la storia si fa sempre più bella in un intenso e tragico riassunto del rapporto tra Severus e Silente, l’accoglienza ai tremendi ritorni dall’Oscuro Signore: stupendo!
E alla fine di questo brano, del resto era ovvio, anche il nodo alla gola è arrivato puntuale alle labbra mute di Severus ma con gli occhi scintillanti di ringraziamenti.

Contenta che ti sia piaciuta così tanto, è stato bello scriverla, perché è stata inaspettata, ma è stato bello anche se sofferta perché mi sembrava di sentire il dolore che Severus provava in un momento così terribile, quindi essere riuscita a trasmettere questo mi fa assai assai piacere =D


CITAZIONE
“E ora chi lo avrebbe raccolto da terra?” Aaaaaaaaaaaaaaaaaah!
Poi di nuovo una serie di povero amore mio lungo la splendida (e lirica) contrapposizione tra Silente e Tobias, fino ad arrivare a quel brano intenso, direttamente in prima persona nei suoi più intimi pensieri, e quelle domande… molto intime e sentite…

Già, senza Albus sarebbe stato davvero solo e nessuno avrebbe raccolto i suoi cocci :( che cosa tristissima, la Rowling è stata di uno stronzo disumano con Severus :(


CITAZIONE
Da brividi infine, quel pensare di Severus che la grandezza d’anima “era mestiere” solo di Silente… e quella porta sbattuta… aah sospiro! Davvero grandiosa e sublime la contrapposizione che hai reso tra i gesti mostrati da Severus ed i suoi veri sentimenti!

Come ho detto a Chiara poco sopra, Severus non è un uomo da gesti eclatanti, ma tiene i suoi veri sentimenti dentro di sé, solo che quando perdi la persona alla quale sono destinati, ti addolori e ti rodi perché non sei riuscito a mostrarglieli, neanche un piccolo gesto, e allora i rimpianti ti azzannano e ti avvelenano, fino alla fine.


CITAZIONE
Il finale è intenso e commovente. Prima il sole che illumina ogni cosa, anche il suo volto, che è terribile, come se mai lui non ne avesse il diritto! E poi con il sorriso di Silente, così importante per Severus e quel suo implorare perdono: ovvio, qui è di nuovo arrivato il nodo alla gola, che è poi ritornato subito a questi stupendi e strazianti pensieri:
CITAZIONE
Da lassù sarai l’unico che saprà la verità.
Da lassù sarai l’unico che saprà guardarmi senza odiarmi.

Eeehhh, ma lui in quel momento si sente di non meritare niente, ha ucciso Albus, quindi neanche il sole avrebbe dovuto illuminarlo, lui che è soltanto buio e male, soltanto parole che si perdono nei pensieri e nel vento e non gli rimane nient'altro che sperare che ovunque egli sia, possa ascoltare la sua voce :(

Ok, intanto ti ringrazio per il commento alla prima parte e poi passo a rispondere alla seconda! Grazie mille, davvero! :wub:




Edited by Severus Ikari - 22/6/2015, 22:44
 
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E rispondo anche alla seconda parte.

CITAZIONE (Ida59 @ 1/9/2014, 16:30) 
I pensieri di Severus nel corso del lungo e lento avvicinamento a Tbias sono molto coinvolgenti, in quel continuo paragonare e analizzare i due padri.
Quando finalmente avviene l’incontro è davvero da brividi il saluto a suo padre e… quanti rimpianti per parole mai dette!

Già, davvero molti rimpianti, alla fine in questo sono molto simili, perché Severus non ha mai detto né mostrato ad Albus i suoi veri sentimenti, e neppure Tobias l'ha mai fatto, o almeno è quello che io ho sempre pensato, giusto o sbagliato che sia.
Questa storia mi piace, ed è strano perché ultimamente non mi piaceva niente :lol: però se avessi avuto più tempo avrei approfondito delle cose molto di più, ma pazienza, si può sempre fare, e il finale non è una fine, ma non aggiungo altro perché ho perso il conto di quante storie avrei dovuto scrivere un seguito :lol: :ph34r:


CITAZIONE
Davvero un’ottima trovata quella della Ligilimanzia, brava!

Devo dire che mi è venuta davvero spontanea la "lettura dei pensieri" e non l'avevo per niente associata alla Legilimanzia, l'ho fatto dopo perché mi sono detta: "Ma mo mica legge i pensieri... ah no, aspè, ma certo che li legge, è Legilimante!"
Che creten! XD Però mi fa piacere che sia stata apprezzata, lui doveva capire, e nei silenzi e nelle parole false, non si nasconde la verità.


CITAZIONE
Quell’improvvisa attenzione di Severus per il padre mi ha stupito, ma la successiva lettura dei pensieri della suora fa capire che Severus capisce sempre tutto molto bene e velocemente.

Eh, ma Severus comprende tutto, è uno che è abituato a dover carpire anche i più piccoli dettagli.

CITAZIONE
All’improvviso mi trovo a leggere quasi di corsa, interessata alla sviluppo della trama che non so prevedere.

Questo mi fa assai piacere.

CITAZIONE
Bello e straziante il desiderio di Severus di rivedere ancora lo sguardo ed il sorriso di Albus.
Stupendo il momento della sovrapposizione delle immagini dei due padri, e anche quello successivo, della reazione di Severus, come se salvando l’uno potesse davvero riavere l’altro.

E' un momento strano per Severus, ha appena ucciso Albus e si ritrova suo padre in quelle condizioni, è come se tutto si sovrapponesse, come se le emozioni di uno cadessero nell'altro. E' stato bello da scrivere, lo ammetto, e sapere che è piaciuto non può altro che farmi davvero piacere.

CITAZIONE
E poi… le parole urlate, e quelle lette nella mente, e i pensieri… Un bravo davvero molto intenso e coinvolgente ed è proprio terribile e inaspettata la negazione finale del silenzio.

Grazie!

CITAZIONE
La storia si fa sempre più intensa e coinvolgente, mol
to originale.

E ancora grazie! Contenta che l'hai trovata originale e coinvolgente.

CITAZIONE
E’ di nuovo bello e di impatto l’uso della Legilimanzia nei confronti di Tobias. Poi, quella mano tremante sulla spalla e, all’improvviso, dalle lancinanti differenze tra i due padri, si arriva alle somiglianze…

A mio personalissimo e discutibilissimo parere, nonostante tra Eileen e Tobias non si può dire che fossero i migliori genitori del mondo, nel male ho sempre preferito Tobias perché era più "vivo" nei confronti di Severus, perché l'odio in fondo si può definire come la faccia oscura dell'amore, mentre la madre, boh, era proprio "apatica" nei suoi confronti.
Ripeto: personalissimo e discutibilissimo parere, ma da questo mio pensiero sono voluta partire per mostrare che in fondo anche Tobias non è proprio da buttare e come Silente ha molte ombre, ma può essere capace di illuminazione.


CITAZIONE
E poi… sono assolutamente da brividi i suoi ricordi ed i suoi pensieri, e la sua oggettiva preoccupazione. E il sostegno di Albus… E con il ricordo delle parole del suo mentore e di tutto ciò che è stato per lui, Severus fa una promessa e io o per certo che la manterrà.

Certo che la manterrà, Severus è l'uomo delle promesse mantenute, e lo farà, io lo so, sta già nella mia testa =D

CITAZIONE
Stupenda, nel finale, la sensazione di Severus di avere qualcuno al suo fianco, davvero commovente.
Il finale è da nodo alla gola, non tanto per le lacrime di Severus (sublimi) o per il motivo per cui le versa, ma proprio per l’ultima, sublime frase che, in una sola parola, racchiude tutto.

Sì, l'idea era proprio quella di "regalargli" qualcuno che gli stesse accanto, che non lo lasciasse solo: Albus lo avrebbe sempre avuto e, forse, adesso avrebbe avuto anche Tobias, e questa consapevolezza lo fa finalmente piangere.

CITAZIONE
Una storia davvero bella, ben strutturata ed originale. All’inizio mi è sembrato quasi un po’ strano che, proprio subito dopo l’assassinio di Silente, Severus decidesse di andare a trovare suo padre, dopo che mai l’aveva fatto. Invece, lo sviluppo della storia lo rende non solo naturale, ma addirittura necessario e da mettere in atto proprio in quel preciso momento.

Sì, anche per me era strano all'inizio, ma si è scritta con semplicità e quando l'ho riletta non sembrava poi così male :D
Sono contenta che ti sia piaciuta e ti ringrazio immensamente per tutte le sempre splendide parole che riservi alle mie storie, davvero.
Grazie, grazie, grazie e ancora grazie!!! :wub: :wub: :wub:


Edited by Severus Ikari - 22/6/2015, 22:45
 
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view post Posted on 3/9/2014, 20:37
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I ♥ Severus


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Da un dolce sogno d'amore!

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Eeehi! Ma prego!!! E le belle parole erano più che meritate.
Sui "seguiti" delle storie, ne ho anche io un sacco che sono lì come idee ma che non ho mai scritto. Prima o poi, chissà...


Edited by Severus Ikari - 22/6/2015, 22:45
 
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view post Posted on 3/9/2014, 20:43
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Dalle nebbie della Valacchia

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Eh va beh, tanto c'è un sacco di tempo :D ;)
 
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view post Posted on 27/10/2014, 17:31
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Un lungo viaggio che porta la felicità



La tua storia, Anastasia, merita davvero di essere letta tutta in una volta, impossibile staccarsi dal testo.
Mi hai coinvolto nella follia di Severus e Lucrezia, nonché nella follia comica di un amore pazzesco Minerva/Ron: sono d’accordo, nessun personaggio si sarebbe adattato altrettanto bene quanto il giovane Wesley: quello scemo.
Grandiosa l’apertura, grande grandissimo il proseguo.
Hai saputo conquistarti l’interesse e la partecipazione “popolare” quando Severus prende atto di quello che deve, anzi, che gli tocca fare.
Mi è piaciuto da subito il personaggio di Lucrezia, giusta fotocopia femminile di Severus, tuttavia, come tutte le donne, più pratica, più decisa e fantasiosa.
Non so quale dei luoghi narrati tu abbia visto, ma sei stata davvero brava nel raccontarli e coinvolgermi nel bailamme orientale, come nel silenzio trascendentale delle piramidi.
La natura, o meglio, il mondo si aprono alla vista e all’anima di Severus, che tu non dimentichi mai.
Non ti scordi delle sue pene e del suo pensiero introspettivo: l’ho apprezzato e ho patito con lui quando lo hai fatto ricordare e soffrire di quegli indelebili ricordi.
Bella storia, mi è piaciuta davvero moltissimo, vi si respira un’aria di sollievo e libertà. Un’atmosfera magica e suggestiva, ma ricca di sentimento e romanticismo affettuoso.
L’accenno a Malfoy pareggia i conti, rendi la tua Lucrezia dolente e forte: come ho detto emerge potente dalla storia e mi auguro di rincontrarla presto.
Complimenti Ania.
 
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156 replies since 26/10/2010, 21:14   2785 views
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