| CITAZIONE (ellyson @ 24/1/2011, 12:11) Ma una domanda ce l'ho: se il padre di Severus fosse stato diverso. Se Tobias fosse stato un padre amorevole, nonostante la situazione di grande poverà, Severus sarebbe stato uguale a com'é ora? Sì, per me sarebbe stato molto diverso. Avere una famiglia salda nell'amore, sentirsi amato fin da principio, è cosa non da poco per l'autostima di chiunque. Severus era molto amato da sua madre. Vero. Ma era quella stessa madre succube di un marito violento e che mal sopportava non solo la magia, ma anche ciò che era il figlio. Io sono convinta che tutte le carezze negate e tutte le lacrime versate per colpa di un genitore come Tobias influirebbero su chiunque; certo, questo non significa che chi abbia avuto un'infanzia difficile debba per forza diventare un delinquente, ci mancherebbe, ma caspita, quel tipo di ferite ndell'anima ha bisogno poi di tanto tanto amore per potersi rimarginare. E lui quell'amore non l'ha avuto, mai. Nemmeno da Albus: è stato per lui come un padre ma gli ha chiesto sacrifici non da poco.CITAZIONE (chiara53 @ 3/3/2012, 17:43) Il discorso sui Malandrini è un "tassello" importante, riguarda l'adolescenza di Severus. Cioè il periodo in cui si è più fragili, più insicuri meno equilibrati. Eccomi, io sono stata per anni vittima di Malandrini, malandrine nel mio caso, dato che suddette oche giulive erano sempre femmine, sia alle medie che alle superiori. Nulla di fisico, ma tante, tante scortesie verbali, per il mio essere non ricca, piccolina, magrolina, quattrocchi, bruttarella... e discretamente brava a scuola. Da questo punto di vista la mia adolescenza è stata un vero e proprio inferno, non le conto più le lacrime che ho versato. Per fortuna - e qui mi collego con quanto detto sopra - ho avuto tutto l'amore di mamma a sostenermi e se in certi momenti mi sembrava ben poca cosa, ora col senno di poi riconosco che mi ha aiutato tantissimo, perchè non ha mai smesso di valorizzarmi e di incitarmi a non farmi prendere dallo sconforto. Ho fatto come ha fatto Severus, con la sola eccezione del Marchio e delle cattive compagnie: mi sono rifugiata tra i libri, nel sapere. Ho letto letto letto, ho studiato all'impazzata di tutto e di più: mi dicevo che i libri, almeno loro, non ti voltano le spalle e non guardano quello che sei al di fuori, se hai le lenti spesse come fondi di bottiglia o se sei mingherlino e con i capelli neri e unticci. Posso capire perfettamente Severus da questo piccolo punto di vista, per questo mi schiererò per sempre con lui contro James e Sirius. Ed anche ora, ad anni di distanza, quando rivedo qualcuna di queste oche giulive non riesco a non comportarmi in modo glaciale, è più forte di me, specie se ancora si ostinano a guardarti dall'alto in basso. La scena da HP 5 tra Severus e Sirius a Grimmauld Place io l'avrò vissuta non so quante volte.
Ops, ho divagato, perdonate l'OT (Ida non mangiarmi), si diceva dei Malandrini. Confermo il loro essere tassello importantissimo che ne ha segnato profondamente l'autostima già traballante. E' tutta colpa loro se Severus è diventato Mangiamorte? No no ed ancora no: la scelta finale è stata sua e soltanto sua. Ma avesse avuto più fiducia in se stesso, si fosse reso conto del proprio valore interiore, li avrebbe semplicemente mandati tutti a quel paese, magari con aggiunta una bella fattura orcovolante, ma nulla più.
Scusate il malloppone.
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