Il Calderone di Severus

Fantasy, come si potrebbe definire?

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Ale85LeoSign
view post Posted on 21/6/2010, 13:01




Ma zalve, :D
Ho una domanda per gli appassionati del genere :B):
Vorrei sapere:

1) quali sono secondo voi le caratteristiche distintive e specifiche del fantasy?

2) che posizione occupa rispetto al genere (più ampio) della letteratura fantastica e come si colloca rispetto ad altri filoni di esso (come la letteratura fantascientifica o il genere favolistico)?

3) ritenete che il fantasy sia un genere letterario prettamente moderno (e, se sì, chi pensate che ne sia il fondatore e per quale motivo?) oppure rientrano nel genere anche gli antichi poemi epici, mitologici e cavallereschi?

Spero di sentire presto le vostre opinioni :D
 
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view post Posted on 21/6/2010, 13:09
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In effetti definire il fantasy potrebbe non essere così semplice. Io l'ho sempre pensato come un genere completamente inventato, dove unicorni, draghi e maghi sono i protagonisti di tutte le storie. Però tu hai tirato in ballo i poemi epici che di per sè hanno proprio come protagonisti cavalieri, draghi, oggetti magici e stregoni.. Considerando che i maghi sono esistiti (anche se meno potenti di quelli fantastici), i cavalieri pure e gli oggetti "magici" pure , forse il genere fantasy è più reale di quanto credessi.
 
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view post Posted on 21/6/2010, 14:15
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Ci provo, ma definire un genere è sempre difficile e ancora di più per un genere, dal mio punto di vista, essenzialmente recente, come il fantasy.

Dal mio punto di vista potrei definire come fantasy (in senso stretto) un genere che si svolge in un mondo altro - non considero fantasy veri e propri quelli che inseriscono elementi fantastici nel nostro mondo, inteso come Terra, quindi, per esempio Harry Potter lo vedo come un romanzo del genere fantastico, ma non un fantasy a tutti gli effetti - dotato di qualche caratteristica magica (ci sono fantasy in cui l'uso dell'elemento magico è molto forte, altri in cui l'elemento magico è presente, ma non come elemento fondante della storia), in cui sono di solito presenti altre razze, oltre a quella umana, di derivazione mitologica nordica (quindi elfi, nani e compagnia), ma non è questo un elemento per me necessario e sufficiente. Ci sono splendidi fantasy privi di altre razze, quindi potrei dire che è un elemento frequente, ma non fisso. Se per questo non è nemmeno assolutamente necessario che siano presenti creature fantastiche di ascendenza medievale. Può funzionare benissimo un fantasy privo di un tale elemento, anche se è elemento piuttosto frequente.
Quindi, forse, dal mio punto di vista, è fantasy un mondo ambientato in un mondo altro, dotato di regole proprie, con una presenza magica di qualche tipo.

E' ovvio poi che un genere ha molte linee di confine e momenti in cui è difficile dire cosa sia fantasy e cosa non lo sia. Anche perché non credo che esista una definizio univoca del fantasy. Anche il genere favolistico contiene elementi magici, ma ha un'ambientazione molto più indefinita (di solito la fiaba inizia con "C'era una volta", il che lascia presupporre che la si debba situare in un qualche tempo arcaico del nostro mondo) e meno strutturata. D'altronde il fantasy può contenere degli elementi favolistici. Per esempio una Fata, che è personaggio da fiaba per eccellenza.
Cosìccome il fantasy può contenere degli elementi fantascientifici, pur mantenendo il suo aspetto fantastico (la presenza quindi di un elemento "magico"). Nessuna legge vieta che il mondo altro sia formato da una serie di pianeti. D'altronde si differienza dalla fantascienza per la mancanza di spiegazioni e aspetti puramente scientifici. La fantascienza prevede - ma anche qui è un punto di vista - un racconto in cui venga spiegato scientificamente quello cha avviene, senza - e parlo di fantascienza pura - presenza di elementi che esulino dalla spiegazione scientifica e razionale. Tanto che vi sono fior fiore di racconti fantascientifici che ad un certo punto sono border line con il fantasy, come ci sono storie piuttosto fantasy che arrivano ad essere border line con il fantascientifico. Ed è in questo ultimo settore (fantasy che vira verso il fantascientifico che tendo ad inserire la saga di Star Wars, che di scientifico in senso puramente stretto ha ben poco, dato che tutto è dato come assunto, senza fornire mai vere spiegazioni di carattere scientifico).

Personalmente, come ho già accennato all'inizio, ritengo il fantasy un genere recente. E tenterò di spiegare la motivazione.
L'epos ed i poemi cavallereschi (mi spingo fino a Gerusalemme Liberata e oltre), tendono a prendere spunto da eventi storici reali o a voler fornire un esempio di comportamento. Probabilmente ci fu una guerra di Troia e se si osservano i viaggi di Ulisse si può notare che tocca zone che furono poi colonizzate dai Greci. Allo stesso modo i poemi cavallereschi dei paladini carolingi si rifanno ad eventi storici ben precisi, così come la Gerusalemme Liberata stessa.
I racconti mitologici - e faccio riferimento anche alla mitologia nordica - fanno riferimento a racconti e gesta inseriti in panorami sacrali all'epoca della loro creazione.
Ma comunque sia poemi cavallereschi ed epos si svolgono nel nostro mondo. E spesso i luoghi descritti sono luoghi ben riconoscibili, siano questi i luoghi presenti nei poemi omerici, siano questi i luoghi descritti nelle varie diramazioni arturiane.

Sulla nascita del fantasy, mi trovo ad essere molto combattuta. La risposta canonica sarebbe che la letteratura fantasy nasca intorno agli anni venti del XX secolo. E' del 1922 Il Serpente Ouroboros di Eric Rucker Eddison che ha tutte le caratteristiche che secondo me contraddistinguono il fantasy (quindi un mondo altro e l'elemento magico, con sicuramente elementi tratti da mitologia preesistente, riletti e aggioranti con inseriti elementi nuovi e personali, che altra caratteristica se non del fantasy in generale, sicuramente del fantasy delle origini), anche se non ho assolutamnte idea se si possa vedere in lui l'iniziatore del fantasy.
D'altronde, credo che le radici del fantasy le si possa ricercare nel XIX secolo, in cui vi è sicuramente un nuovo interesse per il mito antico - sia questo nordico o classico, ma sicuramente ha più favore il primo dei due - che viene alle volte riletto e rielaborato. E' questo il caso di Das Ring der Nibulengen (L'Anello del Nibelungo) di Richard Wagner, che, anche se non crea del tutto un mondo altro - la vicenda si svolge chiaramente sulla nostra Terra, nei pressi del Reno -, ha il merito di rileggere la mitologia nordica e rielaborarla secondo un proprio progetto personale. Che poi non si tratti di opera letteraria, ma di opera musicale di proporzioni enormi (credo che si tocchino le 16 ore di musica, divise in quattro opere), può voler dir tutto o nulla, anche perché, volendo, si potrebbe analizzare soltanto il testo, lasciando da parte la musica.
Quindi, direi - ma sono ovviamente opinioni fortemente personali - che se il fantasy nasce nei primi decenni del XX secolo, può trovare alcune delle sue radici nel XIX secolo.

 
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LuxInTenebris
view post Posted on 14/2/2012, 16:22




CITAZIONE (Ale85LeoSign @ 21/6/2010, 13:01) 
3) ritenete che il fantasy sia un genere letterario prettamente moderno (e, se sì, chi pensate che ne sia il fondatore e per quale motivo?) oppure rientrano nel genere anche gli antichi poemi epici, mitologici e cavallereschi?

Io ritengo che il genere Fantasy non sia prettamente moderno ma che si è per lo più sviluppato nella nostra epoca grazie all'ampia libertà di pensiero, parole e azioni.
Gli antichi poemi epici e mitologici rivestono per me il ruolo di "capostipite" del genere Fantasy ma che, per il livello di conoscenze scientifiche, culturali, geografiche, non
abbiano potuto spaziare in tutti campi come possiamo fare noi.
 
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view post Posted on 27/1/2013, 21:37
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Apprendista Pozionista

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CITAZIONE (LuxInTenebris @ 14/2/2012, 16:22) 
Gli antichi poemi epici e mitologici rivestono per me il ruolo di "capostipite" del genere Fantasy ma che, per il livello di conoscenze scientifiche, culturali, geografiche, non
abbiano potuto spaziare in tutti campi come possiamo fare noi.

Sai che hai ragione? Se uno considera anche i classici come un prototipo di fantasy, si potrebbe quasi dire che il fantasy è forse uno dei primissimi generi letterari!!! Divinità, titani, giganti, mostri marini, unicorni, sirene, semi-dei, donne che pietrificano con lo sguardo, satiri, cerbero, centauri...Altro che mitologici!!! Se molte di queste creature le ritroviamo già nei nostri fantasy contemporanei, allora qual è la differenza? Fiorenzo non è un centauro? Grop non è un gigante? Le sirene nel calice di fuoco? Fuffy non è cerbero?
 
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4 replies since 21/6/2010, 13:01   89 views
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