| Riguardo alle pozioni, Piton ha sicuramente apportato miglioramenti alla distillazione di diversi filtri, a partire dal Distillato della Morte Vivente (capitolo 9 di HP6)
Finito di tritare le sue radici, Harry si chinò di nuovo sul libro. Era davvero seccante dover decifrare le istruzioni sotto tutti gli stupidi scarabocchi del proprietario precedente, che per qualche ragione aveva messo in discussione l'ordine di tagliare il Fagiolo Sopoforoso e aveva trascritto un'istruzione alternativa: Schiacciare con il piatto di un pugnale d'argento: il succo scaturisce in modo migliore. … Il Fagiolo Sopoforoso si stava dimostrando molto difficile da tagliare. Harry si rivolse a Hermione. «Mi presti il tuo coltello d'argento?» Lei annuì impaziente, senza levare lo sguardo dalla pozione, che era ancora di un viola intenso, anche se secondo il libro avrebbe ormai dovuto assumere una sfumatura lilla chiaro. Harry schiacciò il fagiolo raggrinzito col piatto del pugnale. Con suo stupore, liberò all'istante molto più succo di quanto pensava ne potesse contenere. Lo versò tutto in fretta nel calderone e con sua sorpresa la pozione diventò subito della precisa sfumatura di lilla descritta dal manuale. La sua irritazione per il proprietario precedente svanì di botto. Harry guardò la riga di istruzioni successiva. Secondo il libro, si doveva mescolare in senso antiorario finché la pozione non fosse diventata limpida come acqua. Secondo la nota scritta a mano, tuttavia, si doveva alternare un giro in senso orario ogni sette in senso antiorario. Possibile che avesse ragione due volte? Harry mescolò in senso antiorario, trattenne il respiro e mescolò una volta in senso orario. L'effetto fu immediato. La pozione diventò rosa pallidissimo. «Come hai fatto?» gli chiese Hermione, rossa in faccia, coi capelli sempre più crespi per via dei vapori; la sua pozione era ancora decisamente viola. «Aggiungi un giro in senso orario...» «No, no, il libro dice antiorario!» sbottò lei. Harry scrollò le spalle e continuò. Sette giri in senso antiorario, uno in senso orario, pausa... sette giri in senso antiorario, uno in senso orario...
Nel capitolo 15 vi è l’evidenza che è stato proprio Piton a sperimentare e, poco per volta, trovare nuove soluzioni per il distillato della Morte Vivente.
In trappola, col braccio di Lumacorno attorno alle spalle, Piton guardò Harry dall'alto del suo naso adunco, gli occhi neri ridotti a fessure. «Buffo, non ho mai avuto l'impressione di riuscire a insegnare alcunché a Potter». «Be', allora è tutta abilità naturale!» urlò Lumacorno. «Dovevi vedere che cosa mi ha preparato alla prima lezione, il Distillato della Morte Vivente... Mai uno studente ha fatto di meglio al primo tentativo, nemmeno tu, credo, Severus...» «Davvero?» sussurrò Piton, gli occhi ancora fissi su Harry, che provò un certo disagio. L'ultima cosa che voleva era che Piton indagasse sulla fonte della sua nuova abilità in Pozioni.
Capitolo 15:
Si chinò un po' di più su Pozioni Avanzate e continuò a prendere appunti sugli Elisir Eterni, interrompendosi ogni tanto per decifrare le utili integrazioni del Principe al testo di Libatius Borragine.
Capitolo 18:
Harry prese il suo fidato Pozioni Avanzate e andò al capitolo sugli antidoti. C'era la Terza Legge di Golpalott, parola per parola come l'aveva pronunciata Hermione, ma senza una singola nota illuminante a spiegare che cosa volesse dire. Evidentemente il Principe, come Hermione, non aveva avuto difficoltà a capirla. … Harry si chinò sul libro del Principe Mezzosangue e voltò alcune pagine con inutile energia. Ed eccola lì, scarabocchiata attraverso una lunga lista di antidoti. 'Ficcagli un bezoar in gola'. Harry fissò le parole per un istante. Una volta, molto tempo prima, non aveva sentito parlare di bezoar? Piton non l'aveva nominato nella primissima lezione di Pozioni? 'Una pietra che si trova nella pancia delle capre e che salva da molti veleni'.
Capitolo 22:
Rallegrato, Harry sfogliò Pozioni Avanzate e trovò una versione di un Elisir per Indurre Euforia pesantemente corretta dal Principe Mezzosangue: non solo sembrava rispondere alla richiesta, ma addirittura, se l'avesse convinto ad assaggiarne un po' (il cuore di Harry piroettò al pensiero), avrebbe potuto mettere Lumacorno così di buonumore da fargli rivelare quel ricordo... «Be', ma guarda, ha un aspetto delizioso» mugolò Lumacorno un'ora e mezzo più tardi, battendo le mani e fissando il contenuto giallo sole del calderone di Harry. «Euforia, suppongo? E che cos'è che sento? Mmm... hai aggiunto un ciuffetto di menta piperita, vero? Poco ortodosso, ma è stato un lampo d'ispirazione, Harry. Certo, serve a controbilanciare gli sporadici effetti collaterali del canto esagerato e del pizzicore al naso... Non so proprio dove trovi queste idee folgoranti, ragazzo mio... a meno che...» Harry spinse col piede il libro del Principe Mezzosangue più a fondo nella borsa. «... non siano i geni di tua madre che si risvegliano in te!»
Dal 3° (capitolo 19) e 6° libro (capitolo 16) sappiamo che Piton sa preparare alla perfezione la difficilissima pozione Antilupo inventata da Damocles Belby (HP 6, capitolo 7)
Piton era un po' ansante, ma la sua espressione traboccava di trionfo represso. "Forse vi state chiedendo come facevo a sapere che eravate qui?" disse, gli occhi luccicanti. "Sono appena stato nel tuo studio, Lupin. Questa notte hai dimenticato di prendere la tua pozione, così te ne avevo portato un boccale intero. E meno male... meno male per me, voglio dire. Sulla tua scrivania c'era una certa mappa. Mi è bastata un'occhiata per sapere tutto quello che volevo. Vi ho visti sparire in questo passaggio".
«Non lo odio e non lo amo» rispose Lupin. «No, Harry, dico la verità» aggiunse, perché Harry aveva assunto un'espressione scettica. «Non saremo mai amici, forse; dopo tutto quello che è successo tra James, Sirius e Severus c'è troppo rancore. Ma non dimentico che, durante l'anno in cui ho insegnato a Hogwarts, Severus ha preparato la Pozione Antilupo per me tutti i mesi, alla perfezione, perché non soffrissi durante la luna piena». «Ma si è lasciato sfuggire 'per caso' che sei un lupo mannaro, e così sei dovuto andar via!» sbottò Harry arrabbiato. Lupin scrollò le spalle. «La notizia sarebbe trapelata comunque. Sappiamo tutti e due che voleva il mio posto, ma avrebbe potuto danneggiarmi molto di più manomettendo la pozione. Mi ha mantenuto in salute. Devo essergli grato».
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