Il mio pseudonimo non ha una grande storia alle spalle, a dirla tutta!
Lo scelsi in un periodo in cui non mi sentivo particolarmente felice di me stessa e, ad essere onesta, tendevo a vedermi esageratamente brutta.
Aishwarya, è il nome di un'attrice indiana che molti di voi probabilmente conosceranno: Aishwarya Rai. È una donna bellissima a mio parere e, a quel tempo, se avessi potuto scegliere di assumere l'aspetto di qualcun altro, certamente avrei scelto il suo.
Qualcuna di voi avrà già notato che è lo stesso nome della protagonista della mia storia, con tanto di cognome simile, per non parlare dell'aspetto. Che l'anno di nascita sia lo stesso, è veramente un caso! (e io sono una che crede molto al caso.
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Essendo, la mia storia, nata da una fantasia del tutto personale e intima, la protagonista - soprattutto nella parte iniziale del racconto - pensa praticamente con la mia testa, teme ciò che io avrei temuto, osserva ciò che io avrei osservato. Con il proseguimento della scrittura, però, ha iniziato ad allontanarsi da quella che sono e ammetto che è emozionante vederla, finalmente, camminare sulle proprie gambe e, talvolta, trovarmi in disaccordo con lei.