Mi è tornata in mente qualche giorno fa, con il gioco delle domande qui sul forum. La poesia a cui devo il mio nome
Barbara di Jaques Prévert - versione italiana
Ricordati Barbara Pioveva senza tregua quel giorno su Brest E tu camminavi sorridente Raggiante rapita grondante, sotto la pioggia Ricordati Barbara Pioveva senza tregua su Brest E t'ho incontrata in rue de Siam E tu sorridevi, e sorridevo anche io Ricordati Barbara Tu che io non conoscevo Tu che non mi conoscevi Ricordati, ricordati comunque di quel giorno Non dimenticare Un uomo si riparava sotto un portico E ha gridato il tuo nome Barbara E tu sei corsa incontro a lui sotto la pioggia Grondante rapita raggiante Gettandoti tra le sue braccia Ricordati di questo Barbara E non volermene se ti do del tu Io do del tu a tutti quelli che amo Anche se non li ho visti che una sola volta Io do del tu a tutti quelli che si amano Anche se non li conosco Ricordati Barbara, non dimenticare Questa pioggia buona e felice Sul tuo viso felice Su questa città felice Questa pioggia sul mare, sull'arsenale Sul battello d' Ouessant Oh barbara, che cazzata la guerra E cosa sei diventata adesso Sotto questa pioggia di ferro Di fuoco acciaio e sangue E lui che ti stringeva fra le braccia Amorosamente È forse morto disperso o invece vive ancora Oh Barbara Piove senza tregua su Brest Come pioveva prima Ma non è più cosi e tutto si è guastato È una pioggia di morte desolata e crudele Non è nemmeno più bufera Di ferro acciaio sangue Ma solamente nuvole Che schiattano come cani Come cani che spariscono Seguendo la corrente su Brest E scappano lontano a imputridire Lontano lontano da Brest Dove non c'è più niente
Mi è tornata in mente qualche giorno fa, con il gioco delle domande qui sul forum. La poesia a cui devo il mio nome
Barbara di Jaques Prévert - versione italiana
Cara Barbara, come ti ho già detto quando hai rivelato l'origine del tuo nome, adoro questa poesia. Ho appena rinnovato il piacere del viaggio tra queste strofe, sorprendendomi a tradurle nella loro lingua originale. Oltre alla suggestione dei versi, ho ritrovato quella legata alla sbandata per il professore di francese, che tanto ha favorito la mia passione per la lingua francese, peraltro coltivata solo con gli studi del liceo. Mi piace l'atmosfera che si respira nella prima parte della poesia. Leggera come l'animo che va a un incontro d'amore, senza curarsi della pioggia o delle persone che incrocia. Il sorriso di Barbara, grondante e assorta nell'attesa dell'abbraccio, e il successivo appagamento, preceduto dal nome gridato da sotto un porticato, hanno sempre scaldato il mio cuore, ma lo hanno anche rattristato. Infatti, il pensiero di quel momento di piena serenità, viene presto turbato dall'idea di ciò che sta per accadere quando la pioggia buona e felice, che bagna Brest, si trasformerà in una pioggia di ferro, fuoco, acciaio e sangue. Al di là dello scenario descritto, per me questa poesia ha sempre rappresentato alla perfezione l'imponderabile, che tuttavia non ci fa smettere di vivere e gustare i bei momenti. E la sua grandezza è nella capacità di inserire un episodio così piccolo e personale, come l'incontro di due persone che si amano, in un contesto più ampio e storico, come quello della guerra, riuscendo allo stesso tempo a intenerire e atterrire l'animo del lettore. Superba poi è la presenza della voce narrante, che usa l'evento (trovata) dell'incontro occasionale per descrivere tanto il luogo fisico (la città), quanto per fotografare un momento storico drammatico. Di Prévert non ho letto molto, a parte le poesie più famose, ma questa è senz'altro la mia preferita.
Grazie Gabri, del tuo bellissimo e appassionato commento, sei stata proprio tu che mi hai fatto venire voglia di rileggerla. Molto tempo fa la trovavo troppo triste, avrei preferito che mia mamma avesse legato il mio nome a qualcosa di più felice, invece ora la trovo struggente ma bellissima e sono orgogliosa di portarne il nome. ❤️
Les Feuilles Mortes Oh, je voudrais tant que tu te souviennes Des jours heureux où nous étions amis En ce temps-là la vie était plus belle Et le soleil plus brûlant qu'aujourd'hui.
Les feuilles mortes se ramassent à la pelle Tu vois, je n'ai pas oublié Les feuilles mortes se ramassent à la pelle Les souvenirs et les regrets aussi.
Et le vent du Nord les emporte, Dans la nuit froide de l'oubli. Tu vois je n'ai pas oublié, La chanson que tu me chantais...
Les feuilles mortes se ramassent à la pelle Les souvenirs et les regrets aussi, Mais mon amour silencieux et fidèle Sourit toujours et remercie la vie.
Je t'aimais tant, tu étais si jolie, Comment veux-tu que je t'oublie? En ce temps-là la vie était plus belle Et le soleil plus brûlant qu'aujourd'hui.
Tu étais ma plus douce amie Mais je n'ai que faire des regrets. Et la chanson que tu chantais, Toujours, toujours je l'entendrai.
C'est une chanson qui nous ressemble, Toi tu m'aimais, moi je t'aimais Et nous vivions, tous deux ensemble, Toi qui m'aimais, moi qui t'aimais.
Mais la vie sépare ceux qui s'aiment, Tout doucement, sans faire de bruit Et la mer efface sur le sable Les pas des amants désunis.
C'est une chanson qui nous ressemble, Toi tu m'aimais et je t'aimais Et nous vivions tous deux ensemble, Toi qui m'aimais, moi qui t'aimais.
Mais la vie sépare ceux qui s'aiment, Tout doucement, sans faire de bruit Et la mer efface sur le sable Les pas des amants désunis
Testo in italiano Traduzione a cura di Ermanno Tassi
Le Foglie Morte
Oh, io vorrei tanto che tu ti ricordassi Dei giorni felici nei quali eravamo amici In quei momenti la vita era più bella Ed il sole più brillante di oggi
Le foglie morte si radunano nella paletta Tu vedi, non ho dimenticato Le foglie morte si radunano nella paletta Cosi pure i ricordi ed i rimpianti
E il vento del nord se li porta via Nella notte fredda dell’oblio Tu vedi, non ho dimenticato La canzone che mi cantavi
Le foglie morte si radunano nella paletta Così come i ricordi ed i rimpianti Ma il mio amore silenzioso e fedele Sorride sempre e ringrazia la vita
Ti amavo tanto, eri così bella Come vuoi che io ti dimentichi? In quei momenti la vita era più bella Ed il sole più brillante di oggi
Tu eri la mia amica più dolce Ma io non ho a che fare coi rimpianti E la canzone che cantavi La sentirò sempre, sempre
E’ una canzone che ci assomiglia Tu mi amavi, io t’amavo E noi vivevamo tutte e due assieme Tu che mi amavi, io che t’amavo
Ma la vita separa quelli che si amano Molto dolcemente senza fare chiasso Ed il mare cancella sulla sabbia I passi degli amanti separati
E’ una canzone che ci assomiglia Tu mi amavi, io t’amavo E noi vivevamo tutte e due assieme Tu che mi amavi, io che t’amavo
Ma la vita separa quelli che si amano Molto dolcemente senza fare chiasso Ed il mare cancella sulla sabbia I passi degli amanti separati
Les Feuilles Mortes Oh, je voudrais tant que tu te souviennes Des jours heureux où nous étions amis En ce temps-là la vie était plus belle Et le soleil plus brûlant qu'aujourd'hui.
Les feuilles mortes se ramassent à la pelle Tu vois, je n'ai pas oublié Les feuilles mortes se ramassent à la pelle Les souvenirs et les regrets aussi.
Et le vent du Nord les emporte, Dans la nuit froide de l'oubli. Tu vois je n'ai pas oublié, La chanson que tu me chantais...
Les feuilles mortes se ramassent à la pelle Les souvenirs et les regrets aussi, Mais mon amour silencieux et fidèle Sourit toujours et remercie la vie.
Je t'aimais tant, tu étais si jolie, Comment veux-tu que je t'oublie? En ce temps-là la vie était plus belle Et le soleil plus brûlant qu'aujourd'hui.
Tu étais ma plus douce amie Mais je n'ai que faire des regrets. Et la chanson que tu chantais, Toujours, toujours je l'entendrai.
C'est une chanson qui nous ressemble, Toi tu m'aimais, moi je t'aimais Et nous vivions, tous deux ensemble, Toi qui m'aimais, moi qui t'aimais.
Mais la vie sépare ceux qui s'aiment, Tout doucement, sans faire de bruit Et la mer efface sur le sable Les pas des amants désunis.
C'est une chanson qui nous ressemble, Toi tu m'aimais et je t'aimais Et nous vivions tous deux ensemble, Toi qui m'aimais, moi qui t'aimais.
Mais la vie sépare ceux qui s'aiment, Tout doucement, sans faire de bruit Et la mer efface sur le sable Les pas des amants désunis
Testo in italiano Traduzione a cura di Ermanno Tassi
Le Foglie Morte
Oh, io vorrei tanto che tu ti ricordassi Dei giorni felici nei quali eravamo amici In quei momenti la vita era più bella Ed il sole più brillante di oggi
Le foglie morte si radunano nella paletta Tu vedi, non ho dimenticato Le foglie morte si radunano nella paletta Cosi pure i ricordi ed i rimpianti
E il vento del nord se li porta via Nella notte fredda dell’oblio Tu vedi, non ho dimenticato La canzone che mi cantavi
Le foglie morte si radunano nella paletta Così come i ricordi ed i rimpianti Ma il mio amore silenzioso e fedele Sorride sempre e ringrazia la vita
Ti amavo tanto, eri così bella Come vuoi che io ti dimentichi? In quei momenti la vita era più bella Ed il sole più brillante di oggi
Tu eri la mia amica più dolce Ma io non ho a che fare coi rimpianti E la canzone che cantavi La sentirò sempre, sempre
E’ una canzone che ci assomiglia Tu mi amavi, io t’amavo E noi vivevamo tutte e due assieme Tu che mi amavi, io che t’amavo
Ma la vita separa quelli che si amano Molto dolcemente senza fare chiasso Ed il mare cancella sulla sabbia I passi degli amanti separati
E’ una canzone che ci assomiglia Tu mi amavi, io t’amavo E noi vivevamo tutte e due assieme Tu che mi amavi, io che t’amavo
Ma la vita separa quelli che si amano Molto dolcemente senza fare chiasso Ed il mare cancella sulla sabbia I passi degli amanti separati
Intense ed appassionate le poesie che avete postato. Non le conoscevo e me ne sono subito rammaricata. Grazie per la condivisione Non è questo il posto giusto lo so ma, ‘Le Foglie Morte’, mi ha fatto subito pensare a loro...
Les Feuilles Mortes Oh, je voudrais tant que tu te souviennes Des jours heureux où nous étions amis En ce temps-là la vie était plus belle Et le soleil plus brûlant qu'aujourd'hui.
Les feuilles mortes se ramassent à la pelle Tu vois, je n'ai pas oublié Les feuilles mortes se ramassent à la pelle Les souvenirs et les regrets aussi.
Et le vent du Nord les emporte, Dans la nuit froide de l'oubli. Tu vois je n'ai pas oublié, La chanson que tu me chantais...
Les feuilles mortes se ramassent à la pelle Les souvenirs et les regrets aussi, Mais mon amour silencieux et fidèle Sourit toujours et remercie la vie.
Je t'aimais tant, tu étais si jolie, Comment veux-tu que je t'oublie? En ce temps-là la vie était plus belle Et le soleil plus brûlant qu'aujourd'hui.
Tu étais ma plus douce amie Mais je n'ai que faire des regrets. Et la chanson que tu chantais, Toujours, toujours je l'entendrai.
C'est une chanson qui nous ressemble, Toi tu m'aimais, moi je t'aimais Et nous vivions, tous deux ensemble, Toi qui m'aimais, moi qui t'aimais.
Mais la vie sépare ceux qui s'aiment, Tout doucement, sans faire de bruit Et la mer efface sur le sable Les pas des amants désunis.
C'est une chanson qui nous ressemble, Toi tu m'aimais et je t'aimais Et nous vivions tous deux ensemble, Toi qui m'aimais, moi qui t'aimais.
Mais la vie sépare ceux qui s'aiment, Tout doucement, sans faire de bruit Et la mer efface sur le sable Les pas des amants désunis
Testo in italiano Traduzione a cura di Ermanno Tassi
Le Foglie Morte
Oh, io vorrei tanto che tu ti ricordassi Dei giorni felici nei quali eravamo amici In quei momenti la vita era più bella Ed il sole più brillante di oggi
Le foglie morte si radunano nella paletta Tu vedi, non ho dimenticato Le foglie morte si radunano nella paletta Cosi pure i ricordi ed i rimpianti
E il vento del nord se li porta via Nella notte fredda dell’oblio Tu vedi, non ho dimenticato La canzone che mi cantavi
Le foglie morte si radunano nella paletta Così come i ricordi ed i rimpianti Ma il mio amore silenzioso e fedele Sorride sempre e ringrazia la vita
Ti amavo tanto, eri così bella Come vuoi che io ti dimentichi? In quei momenti la vita era più bella Ed il sole più brillante di oggi
Tu eri la mia amica più dolce Ma io non ho a che fare coi rimpianti E la canzone che cantavi La sentirò sempre, sempre
E’ una canzone che ci assomiglia Tu mi amavi, io t’amavo E noi vivevamo tutte e due assieme Tu che mi amavi, io che t’amavo
Ma la vita separa quelli che si amano Molto dolcemente senza fare chiasso Ed il mare cancella sulla sabbia I passi degli amanti separati
E’ una canzone che ci assomiglia Tu mi amavi, io t’amavo E noi vivevamo tutte e due assieme Tu che mi amavi, io che t’amavo
Ma la vita separa quelli che si amano Molto dolcemente senza fare chiasso Ed il mare cancella sulla sabbia I passi degli amanti separati
Intense ed appassionate le poesie che avete postato. Non le conoscevo e me ne sono subito rammaricata. Grazie per la condivisione Non è questo il posto giusto lo so ma, ‘Le Foglie Morte’, mi ha fatto subito pensare a loro... (IMG:https://upload.forumfree.net/i/fc11829403/...B2E6FE5C4E.jpeg)
Stupenda la poesia di Prevert e meravigliosa questa fanart: delicata, dalle tinte dolci e tenui, preziosa come la luce del sole che accarezza i colori. Ma gli sguardi dei due ragazzi sono già velati di malinconia e di incertezza. Triste presagio di un futuro in cui le loro mani non si cercheranno e non si intrecceranno più. 🌹