Il Calderone di Severus

N. 8 - La scena del cuore

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Ale85LeoSign
view post Posted on 21/11/2009, 19:46




Indice di quanto pervenuto per il Gioco Creativo




scenacuoregrande



Leggere le fanfiction per provare emozioni, rileggere quelle che ci hanno colpito e commosso di più.
Ognuno di noi che frequenta il Fandom, conserva nello scrigno dei suoi ricordi le storie che più sono riuscite a toccarlo profondamente. Magari, è anche possibile che solo un particolare, una scena, una frase, ci abbia colpito in misura particolare. A tutti è capitato, prima o poi, di leggere una storia, un capitolo, una riga che abbia colpito così tanto l’immaginazione e il cuore che è rimasta scolpita a fondo dentro di noi.

Questo gioco creativo nasce proprio da tale premessa, grazie ad un suggerimento di Kijoka che ha scritto anche la versione base di questo testo, poi rielaborato in regolamento del gioco.
Quando succede, verrebbe la voglia di dirlo al mondo quanto è bello quello che leggete, vorreste far sapere a tutti che sentimenti vi ha ispirato e quali riflessioni sono nate dalla lettura.
Allora perché non farlo?
Segnalate le frasi più belle di una flash-fic, una parte di una one–shot, il capitolo di una storia lunga o qualsiasi altra lettura che vi ha lasciato un segno nel cuore.
Condividerla con gli altri, parlarne per confrontare le impressioni, renderle note a chi ancora non le ha lette per far conoscere veri pezzi di bravura o soltanto condividere sentimenti sui concetti esposti e descritti: che ne dite?
L’abbiamo chiamata “la scena del cuore” perché, in fondo, è proprio così che dentro di noi chiamiamo questi pezzettini di cuore dell’autore che riusciamo a percepire, a comprendere, magari anche a condividere.
Allora proviamo insieme a spiegarci quello che ci è piaciuto di più, per appassionarci ancora e sempre alla lettura.
Basta semplicemente postare qui il frammento di memoria che tanto vi è caro.
L'unica cosa che vi chiediamo è di cercare, nei limiti del possibile, di avvertire l'autore prima di attingere alla sua creazione, a meno che non si tratti di un utente della nostra simpatica e amata Bottega che sia attivo qui in Forum, nel momento in cui decidete la vostra scena.
Potete cercare la vostra storia nel nostro Archivio, oppure in qualsiasi altro del fandom, purchè l'autore non vi neghi il consenso.

Siete quindi tutti invitati a condividere simili impressioni, emozioni e passioni. Sotto a chi tocca! :woot:


Inoltre, se il brano fosse vietato ai minori occorre inserirlo nella apposita sezione, eventualmente aprendo la relativa disussione se non ancora esistente.



scenacuoremini


CODICE
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Edited by Ida59 - 6/7/2017, 15:36
 
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Nemesis Snape
view post Posted on 21/11/2009, 23:37




Comincio io! :D

L'amore non si compra di Ida (con il suo permesso!^^)


"Roger si abbandonò al dolce suono delle sue stesse parole e chiuse gli occhi: la strinse a sé, con rispettoso amore, mentre le sue labbra, con tremante delicatezza, le sfioravano appena la fronte."

Questa storia l'ho letta più volte, soprattutto in questi ultimi giorni. Non avevo fatto caso a questa frase in particolare, ma... quando l'ho riletta con più attenzione, mi sono resa conto di una cosa.
Mi sono fermata a pensa a qualcosa, o meglio... qualcuno e ho provato ad immaginare questa stessa scena e mi sono commossa!
E sebbene non sia successa davvero e forse non accadrà mai, mi fa ancora battere il cuore! :wub: :wub: :wub:


Edited by Ida59 - 21/11/2009, 23:46
 
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view post Posted on 21/11/2009, 23:49
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I ♥ Severus


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Grazie Charlie!

E vedrai che quella scena, prima o poi, diventerà vera anche per te! :)


Un altro ringraziamento perchè, grazie a te, ho corretto un errore che c'era nella frase, una ripetizione (dolce e dolcezza) che ho eliminato sostituendo dolcezza con delicatezza.


Edited by chiara53 - 20/6/2015, 15:30
 
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Nemesis Snape
view post Posted on 22/11/2009, 13:16




:)
Grazie a te!
 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 23/11/2009, 08:11




La prima citazione è di una storia che ha preteso un anno per essere recensita. E ancora non ho finito...
E' la prima ff in assoluto che mi sono messa a leggere e a recensire seriamente.
Non era più uno svogliato leggi e salta qui e là.
Era una delle prime storie che attiravano la mia attenzione (l'altra la segnalerò prossimamente) e pretendevano di essere lette bene e in modo approfondito.

Checchè si dica: dovere, doversi sdebitare, io non leggo mai qualcosa che non attragga la mia attenzione, seppur l'autrice mi abbia invitato caldamente a leggerla. Ha fatto bene.

Facciamo questa benedetta citazione e basta bla bla.

La verità era solo nell’amore che aveva pervaso il suo nome, un sussurro sfuggito al cuore del mago, che le aveva fatto provare brividi profondi, risvegliando sensazioni e ricordi che pensava morti per sempre, insieme ai suoi genitori ed al loro amore.
Sapeva che non erano brividi di freddo quelli che stavano diffondendosi nel suo corpo e questo la spaventò ancor di più: mai, l’abbraccio di un uomo, le aveva ricordato la sensazione di protezione ed amore che promanava dal calore delle braccia di suo padre; mai più, da quando era una piccola bimba, il suo nome era stato pronunciato con tal enfasi d’amore.
Tutto questo, semplicemente, la terrorizzava al punto di non voler ammettere quanto aveva bisogno di amore, di dolcezza e di rispetto
.


Ed ecco a voi "Luci e Ombre del Cristallo" ovvero "la Studentessa."

Crystal: un personaggio in continua fase evolutiva, parte da una semplicità e una scontatezza quasi immediate, per poi evolversi, mutare e assumere sfumature ancora nuove e rafforzarsi col progredire della storia e del suo amore per Severus.

Questo è il capitolo 9, Violino, forse il capitolo che mi è piaciuto di più di tutta la storia. Me lo ricordo bene e ricordo tutte le riflessioni che fece scaturire in me, cercando di capire cosa celava e, soprattutto, chi era la persona che sapeva scrivere in questo modo.
Ne è passato di tempo...

Questo è uno dei tratti più belli della storia, ma ce ne sarebbero molti altri da citare.
Mi limito al primo capitolo di quella Trilogia che, per tanto tempo, mi ha tenuta agganciata a questo forum, quando ancora mi ci stavo avvicinando, a piccoli, esitanti passi a questo strano mondo, dove si parlava di sogni, dove persone di tutte le età si incontravano per dar vita a conversazioni infinite, discussioni in cui ci si accalorava e dove, ogni tanto, qualche zampata scattava.

Mi ricordo le notti insonni, per leggere e scrivere recensioni decenti. Per vedere dove mi avrebbe condotto il destino comune di due personaggi così diversi che, nel loro diverso modo di soffrire e amare, apparivano quasi uguali. Una storia costruita su un rapporto che nasce, si realizza, si rinvigorisce e a volte si frantuma per ricomporsi più resistente di prima.
A un certo punto della storia, la sofferenza continua ad esserci ma non è più una sofferenza che separa, ma che unisce e fortifica.

La cosa bella da leggere nelle storie di Ida59 (per chi ancora non avesse capito di chi sto parlando) è che il suo Severus è molto reale, materiale. A volte sembra di poterlo toccare, lui, l'uomo che soffre, ma che punta sempre lo sguardo in avanti, per la realizzazione di un ideale, di un sogno. E' difficile dirlo a parole, ma la sensazione è proprio questa.

Non dico altro, per chi non avesse ancora letto la storia.
La rileggerò tutta prima o poi (la prima! lo so che devo ancora finire la recensione della terza!) e vedrò se le mie percezioni sono cambiate.


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Edited by chiara53 - 3/1/2017, 17:54
 
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view post Posted on 23/11/2009, 10:57
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I ♥ Severus


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Bene, mi hai stupita, Alessandra, con questa tua inattesa scelta.
Quella che hai citato potrebbe sembrare una frase qualsiasi, buttata lì per spiegare la paura di amare di Crystal e giustificare la trama della storia... invece... invece hai colto un accenno molto personale, anche se, ovviamente, molto "romanzato".

Sono parole che ricordo molto bene di avere scritto, così come ricordo le sensazioni e le emozioni che mi hanno guidato.

Ricordo la voce di mio padre e i suoi abbracci, protettivi e pieni d'amore, che mi scaldano nella sua stretta quasi eccessiva e mi fanno sentire la persona più importante del mondo... (il mio papà è meraviglioso e ancora oggi continua ad abbracciarmi in questo modo splendido!)
Sì, ricordo la sua voce e il nomignolo con il quale mi chiama, da sempre, da quando sono nata, che solo lui usa e può usare...

Erano queste le cose che pensavo mentro scrivevo quelle frasi, mentre sovrapponevo la voce e l'abbraccio di Carlo a quelli di mio padre e tornavo con la mente ai miei vent'anni, alla mia paura di amare, di lasciarmi andare, al timore di diventare fragile e indifesa...
E le voci tornavano, sovrapposte e confuse, così come il calore dell'abbraccio, dove affetto e amore diventavano un tutt'uno e scioglievano ogni mio timore di ragazza impaurita dall'amore...
Insomma, quello è probabilmente uno dei rari punti in cui io (ehm... la Ida di trent'anni fa) e Crystal siamo quasi perfettamente sovrapponibili.


Edited by chiara53 - 20/6/2015, 15:30
 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 23/11/2009, 11:23




Non è solo una "scena del cuore" per me. C'è stato uno scambio incrociato. Che cosa particolare...

No, non era una frase buttata lì, questo l'avevo capito, ma non avevo compreso fino in fondo la portata delle parole che avevi usato e la portata dei sentimenti che vi avevi abilmente celato.

E' molto tenero il fatto che conservi dei ricordi così speciali. Tienili da conto. Nei momenti bui e nelle notti più fredde possono scaldare il cuore.

:wub: :Streghetta:



Edited by chiara53 - 20/6/2015, 15:31
 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 30/11/2009, 13:47




Un'altra ff che mi ha dato molto è stata sicuramente "Ricominciare da capo" di Elly :lol: .

Una bella storia, dove i personaggi ricostruiscono se stessi e la loro voglia di vivere, passo passo, inciampando, cadendo, imparando ad amare. Insomma, non voglio rivelarne troppo il contenuto, ma nella sua realisticità che si biforca in una vena di sofferenza e in una di speranza, riesce a tenere il lettore preso dalla lettura, e dal corso degli eventi, incentrati interamente sull'introspezione dei due protagonisti.

Una delle frasi più belle:


- Si cresce Hermione e la vita diventa difficile. A volte lo si capisce nel modo peggiore.

Severus ha ragione: si cresce nella vita, per quanti sforzi facciamo, per quanto intimamente restiamo bambini, il mondo semplice e pieno di colori che hai davanti agli occhi quando sei piccino, crolla come un castello di carte quando, di fronte a te, ti si piazza davanti la vera vita. Quel mondo di falsità ed ingiustizie che ti fa rimpiangere il mondo tutto di giochi e divertimento.
Crescere fa schifo: ma prima o poi bisogna affrontare il grande passo, forse il più grande che una persona possa fare nella sua misera vita.




Sì, crescere è uno schifo tremendo. Le cose semplici diventano complicate, e quelle complicate diventano montagne, i tuoi problemi li devi imparare a risolvere tu, iniziano i veri dolori, si capiscono tante cose che da piccoli nemmeno si credeva che potessero esistere.
Il mondo pretende responsabilità, sacrificio e forza, che spesso e volentieri contraccambia con un paio di calci.
Perchè la vita è così, fa paura. E di tutte queste cose se ne rende conto Hermione, redigendo mentalmente un riassunto di quella che è stata la sua vita passata.
Guardare il passato, chiudere una porta, per avanzare verso il presente. Guardare in faccia in propri errori, le proprie illusioni, permette veramente di aprire gli occhi e di prendere coscienza di sè. Permette di diventare delle persone nuove... in sostanza di crescere. Di accettare il destino a cui andiamo incontro senza lasciare che ci spiazzi e che ci faccia paura.
Ma è un passo che possiamo fare da soli.
Nessuno può prendere una decisione così importante al nostro posto. Ed è giusto che sia così.

Veramente una bella storia. Prima o poi la rileggerò di nuovo. Si spera più prima che poi :lol: [/color]

Edited by chiara53 - 3/1/2017, 17:55
 
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norrispurr
view post Posted on 14/12/2009, 19:37




Ed ecco la mia Scena del Cuore, con il benestare dell'autrice, la nostra Alessandra Lion.

"Il Torneo Quadrimaghi"
cap. 44 "Una dolce imbranata"
"Catturare la magia"

"Una sera, mentre era a letto semiaddormentata, fu svegliata da un brivido di freddo, come un vento gelido, che si alzò in stanza, trasportando con sé una polvere luccicante.
Alex: (Sto sognando) aveva pensato, mentre la notte diventava eccezionalmente brillante.
Per quanto strano le fosse sembrato quel fenomeno, non si era sentita affatto spaventata e aveva chiuso gli occhi per riprendere il sonno interrotto.
Ma, in pochi istanti, si era sentita improvvisamente riscaldata, come se qualcosa si fosse materializzato sotto le coperte, sopra di lei.
Quando aveva aperto gli occhi avrebbe lanciato un urlo se non gliel’avesse impedito la mano che l’oscura apparizione le aveva premuto sulla bocca.
Piton, restando sdraiato sopra la ragazza, la guardò con una nuova luce negli occhi e sogghignò, sollevando un angolo della bocca e una delle scure sopracciglia.
Alex vide risplendere i suoi occhi alla luce irradiata dai freddi raggi della luna piena che entrava dalla finestra aperta.
Alex: “E’ impazzito?” gli sussurrò, quando finalmente le tolse la mano dalla bocca.
Si sollevò sui gomiti, premendosi contro il suo petto, mentre il mago la osservava con aria famelica.
Piton: “Può darsi.” Bisbigliò in un lieve sussurro “Può essere che io sia in preda a una sconvolgente follia e sia venuto qui per violentarti.” Le annunciò con voce accattivante.
Alex si lasciò sfuggire una risata, sobbalzando lievemente contro di lui: “Seriamente, cosa fa qui? Si sentiva solo?” sollevò una gamba, andando a sfiorargli inavvertitamente l’inguine con un ginocchio, in un movimento che la fece rendere conto dello stato di eccitazione di lui.
Capendo che non scherzava lo guardò allibita.
Alex: “Non vorrà…”
Le diede una silenziosa conferma: le sue mani si mossero istintivamente sul suo corpo, andando avide alla ricerca dei punti più sensibili.
Piton: "Ma Cobalto," Mormorò suadente. La sua voce si era fatta ancora più bassa e rauca"


E a questo punto mi fermo perchè non posso andare VM 18 e ho promesso ad Ale di mantenermi nei limiti della lettura adatta a tutti.

Questa sarebbe la mia scena del cuore perchè è vero che è passionale e romantica, ma ha anche un non so che di scanzonato, spensierato, un momento di serenità così raro da trovare nelle descrizioni di Severus, il nostro amato mago sempre carico di tormenti!

Tutto il capitolo 44 è permeato da un'aria davvero unica, e probabilmente nella fiction è quello in cui più di tutti noi snapine abbiamo invidiato Alex; ma la scena che ho descritto è pura magia.




Edited by Ale85LeoSign - 30/10/2012, 22:18
 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 14/12/2009, 21:35




Grazie Vicky! :lol:

Questo capitolo, in effetti, lo considero anch'io uno dei più belli della storia. Un insieme tra ambiguità e qualcosa di più, che emerge piano dal rapporto instauratosi tra Severus e Alex. Non è una corsa a chi vince una qualche sorta di premio. E' un lento instaurarsi di reciproca stima, di rispetto e... mi fermo qui. :fischia:

Coglierò questa tua assegnazione per decidermi a pubblicare l'ultimo capitolo della fic. ;)


Edited by chiara53 - 20/6/2015, 15:31
 
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view post Posted on 15/12/2009, 10:13
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Ale io non ti ho ringraziato per la citazione della mia FF.
L'ho letta ma non ho avuto tempo.
Lo faccio ora anche se un poco in ritardo!
 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 15/12/2009, 10:38




CITAZIONE (ellyson @ 15/12/2009, 10:13)
Ale io non ti ho ringraziato per la citazione della mia FF.
L'ho letta ma non ho avuto tempo.
Lo faccio ora anche se un poco in ritardo!

:wub: :wub: :wub: Non c'è problema... Suor Elly :P :P :P (ahahahah! Ormai la tessera Punti-Pervy puoi cestinarla!)
 
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view post Posted on 15/12/2009, 10:42
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CITAZIONE (Ale85LeoSign @ 15/12/2009, 10:38)
Suor Elly :P :P :P

Tu sai che questa me la paghi vero?
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view post Posted on 17/2/2010, 11:32
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Segnalate le frasi più belle di una flash-fic, una parte di una one–shot, il capitolo di una storia lunga o qualsiasi altra lettura che vi ha lasciato un segno nel cuore



Edited by chiara53 - 20/6/2015, 15:34
 
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view post Posted on 23/2/2011, 15:27
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I ♥ Severus


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Di storie che hanno lasciato un segno nel mio cuore ce ne sono state molte, ma ripescarle ora, a distanza di anni rispetto a quando le ho lette diventa difficile.
Così ho deciso di segnalare quei brani, letti più di recente, che mi sono rimsti "dentro".

Eccone uno di Misslegolas86 tratto dalla fic "Come un rito" scitta per la Sfida "Severus a San Valentino" qui sul forum.


Si materializzò nella piccola piazza di Godric’s Hallow e si diresse con passo spedito verso la chiesetta che, imbiancata fino alle finestre, era ben visibile al chiaro di luna.
La sua destinazione era il piccolo cimitero che si intravedeva alle spalle della costruzione: un luogo di pace e di riposo eterno. Alberi immensi ricoprivano con la loro ombra le lapidi di pietra, quasi nascoste dalla neve che con lievi fiocchi continuava a venire giù.
Tutto era silenzioso. Nessuno con quel freddo osava avventurarsi ad ora così tarda in giro.
Si arrestò al piccolo cancello afferrando con la mano il freddo ferro della sbarra. Lo strinse costringendo la carne a subire il dolore del gelo.
Non l’avrebbe oltrepassato, come sempre.
Quello era il limite massimo che uno come lui poteva raggiungere.
Non sarebbe entrato. La sua ombra di assassino non avrebbe macchiato il sonno eterno di tante anime innocenti e integre. Non era degno di calpestare quel suolo sacro che la sua sola presenza avrebbe infettato; come una malattia contagiosa avrebbe corrotto quel luogo di pace e di ricordo.
Le spoglie di Lily erano lì prematuramente accolte dalla terra per causa sua. Aveva privato la sola donna che avesse mai amato, l’unica amica che avesse mai avuto, della possibilità di vivere una vita lunga e felice. Di godere della crescita di suo figlio. Di gioire delle quotidiane abitudini della vita con suo marito. Nel suo cieco odio e nella sua irrazionale presunzione aveva trascinato anche lei. Sapeva di meritare la vita d’inferno che si era scelto, ma lei aveva come unica colpa quella di averlo conosciuto. Riusciva a rovinare qualunque cosa toccasse: era il suo crudele destino cui lui stesso aveva contribuito.
Ma non avrebbe corrotto anche il luogo dell’estremo riposo di Lily. Non avrebbe imposto la sua presenza. La sua ombra non avrebbe oscurato la sua pietra, la sua ultima dimora, dai raggi della luna.
Sarebbe rimasto fuori da quel luogo.
Sollevò lo sguardo fissandolo su un punto preciso del cimitero, incurante della neve che sempre più fitta cadeva e che già gli aveva bagnato la veste e i capelli, la mano stretta al cancello così forte da essere quasi insensibile mentre le nocche sbiancavano. Le fitte di gelo gli trafiggevano la carne, ma erano nulla rispetto ai mille invisibili pugnali, crudeli armi della colpa, che costringeva a lacerargli il cuore, in un’infinita e costante tortura senza tregua. Poteva sentirli mentre riaprivano ferite mai rimarginate.
Non avrebbe mai permesso che si chiudessero e non sanguinassero più. Questo avrebbe significato che si era concesso un perdono che né i vivi né i morti potevano accordargli.
Un perdono che lui stesso si negava.
“Ti amo e ti amerò per sempre” sussurrò nel vuoto, mentre gocce perlacee si posarono sulla neve ai suoi piedi.
Finalmente aveva avuto il coraggio di dire ciò che avrebbe dovuto esprimere molti anni prima. Peccato che ormai fosse troppo tardi.



Edited by Ida59 - 27/8/2015, 14:15
 
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