OLTRE IL RITRATTO
Avevo deciso di esordire in questa Lotteria con una recensione a una delle prime storie di Ele, letta anni fa e che mi aveva avvicinato al mondo delle FF di Harry Potter. Poi qualche sera fa, cercando nell’elenco pubblicato su Magie Sinister, mi sono imbattuta in questo suo altro titolo: “Oltre il Ritratto”. Incuriosita ho scaricato il file e iniziato la lettura che mi ha subito coinvolto.
In verità Ele, conoscendo ormai la tua abilità nel narrare storie, non mi sarei dovuta stupire di questo perché in genere i tuoi racconti non deludono mai le mie aspettative, ma ancora una volta mi sono meravigliata per la facilità con cui le tue storie riescono subito a stimolare in me la curiosità e la voglia di procedere oltre con la lettura.
“Oltre il Ritratto” è un racconto narrato in prima persona, espediente narrativo che personalmente non amo in particolar modo perché non riesce a coinvolgermi. Contrariamente a quanto mi accade di solito, questa volta invece sono riuscita subito a immedesimarmi nell’io narrante, il quadro di Ariana, e a vedere gli avvenimenti con i suoi occhi e dal suo punto di vista.
Il merito è sicuramente da ascrivere all’incipit costituito da una breve frase singola, poche parole ma scelte con perizia per suscitare la curiosità nel lettore e spingerlo ad andare avanti con la lettura, e dello stile fluido e incalzante utilizzato.
La storia si inserisce perfettamente all’interno degli avvenimenti narrati dalla Rowling nel settimo libro della sua saga, rendendo in maniera impeccabile sia l’atmosfera pregna di attesa e di minacciosi presagi che grava a Hogsmeade e sulla Testa di Porco, sia i personaggi.
I personaggi appunto. In questa storia, oltre al quadro di Ariana, compaiono Aberforth e, ovviamente, Severus Piton.
Ho apprezzato molto Ele la tua capacità nel tratteggiare l’aspetto fisico dei personaggi che descrivi ma anche la tua grande abilità nel riuscire a metterne in risalto il carattere, il loro sentire più profondo, i loro turbamenti, le loro incertezze, la loro anima.
E così davanti ai miei occhi si è materializzata un’Ariana dalla forma diafana, esile, fragile e mi sembrava di sentirla raccontare con un filo di voce l’evento di cui era stata testimone.
Le fa da contralte suo fratello Aberfort sia nell’aspetto fisico, solido e vigoroso, che nel carattere forte e deciso.
E poi Severus che polarizza tutta l’attenzione su di sé! Non si può non percepire la sua presenza! Non si può non subirne il fascino!
Ele sembra proprio di vederlo mentre si muove e interagisce con gli altri personaggi.
Bellissimo il modo in cui lo fai entrare in scena e splendido quello con cui lo fai uscire.
Il tuo Severus è uomo tormentato ma fermo nel voler arrivare fino in fondo. Un tormento e una fermezza che escono fuori magistralmente dal colloquio che ha con Abefort. Un dialogo serrato quello tra i due, in cui tornano alla luce pregiudizi, vecchi rancori e profonde incomprensioni, un confronto il cui esito non voglio svelare perché la storia merita di essere letta.
La tua Ele è una storia da gustare per tutte quelle persone che in un racconto non cercano solo l’azione ma anche le atmosfere e l’introspezione.
Ancora una volta complimenti!
Edited by Arwen68 - 25/1/2015, 19:36