| Ale85LeoSign |
| | CITAZIONE (Ida59 @ 30/9/2009, 16:12) Tu sai bene che per me Severus è un "sogno", il mio personale sogno. E i sogni non muoiono, non possono morire, neppure quando è la loro creatrice originale a volerli uccidere. E' morto il Severus della Rowling, in quelle pagine, non il "mio sogno", che continua invece a vivere imperituro. Del "dato di fatto" che tu dici, io me ne frego e questa è e rimane la mia reazione alla sua morte, logica o meno che sia. Sono convinta anch'io che i sogni non possano morire. Nonostante la realtà agghiacciante, non ho mai perso questo credo fondamentAle.
Per quanto differente tu abbia trovato la mia idea dalla tua, dopo questa delucidazione, posso dire che, invece, c'è una comunanza. Eccome. Tu hai accettato la morte del personaggio della Rowling. Esattamente come ho fatto io. Non si può cambiare, non si può modificare la realtà e, soprattutto, non si può prendere a sberle la Rowling.
Però, esattamente come me, scrivi di lui e non sembri, per il momento, intenzionata a smettere. Hai quella mia stessa volontà di reagire per cui ti ho adorato fin dal primo istante. Non hai messo sopra una pietra al mondo di HP, solo perchè JKR ti ha ucciso Severus. Ma non esiste!
Capisci che la frase "non ho accettato la morte di Severus" in questo modo si ridimensiona e acquisisce logica, e dimostra che non è affatto vero che "te ne freghi" del dato di fatto. Tigre, è proprio per quel dato di fatto che tu cerchi di rendere il più felice possibile Severus, proprio per dargli ciò che la Rowling gli ha sempre tolto, fino alla fine.CITAZIONE Il tuo rapporto con Severus è molto diverso dal mio, così come il Severus delle tue storie è sostanzialmente sganciato dal mondo di JKR e tu scrivi di norma AU: in questo contesto è evidente che per te è molto più facile accettare la morte del personaggio, visto che non incide minimamente sulle storie che scrivi. Non ho la presunzione di scrivere in maniera differente dall'AU, per il momento, non avendo ancora effettuato un'approfondita lettura dei libri. Forse, quando l'avrò fatto (in un futuro non proprio dietro l'angolo) tenterò "il salto". Oppure no. Attualmente ti direi di no, visto che non ho alcun interesse a continuare ciò che ha scritto la Rowling. Ti confesso che, senza determinati personaggi (pochi) e spunti, non mi sarei nemmeno affiancata a questo insolito mondo.
Ciò non toglie quanto ho detto sopra.
E la mia accettazione della morte del personaggio è evidente proprio in ciò che scrivo, e incide (e inciderà) su ciò proliferà da questa mente distorta. Il fatto che io non abbia scritto, per esempio, un seguito partendo dalla morte si Severus (irrealizzabile, al momento, per i motivi che ho spiegato sopra) non vuol dire che io abbia fatto i salti di gioia quando Severus è deceduto, lanciando crisantemi qui e là per la casa. Ma è anche effettivamente vero che, non avendo alcun interesse a scrivere un continuo dell'originale Rowlinghiano, ho facilità a non avere problemi.
Ecco la differenza.
Distinguiamo le due cose. Diciamo che "chi vuole scrivere il continuo della storia, e che quindi è obbligato a resuscitare o a trasformare in spettro/ritratto/immaginetta Severus" ha diversi problemi di "trama".
Non accettare la morte del personaggio, sarebbe, invece, tagliare i ponti con la saga (ad esempio).
Ho la netta sensazione che mi prenderò della cretina, perchè suppongo che debba essere implicito per chiunque, dalle tue parole, dedurre la distinzione che io ho verbalizzato qua sopra.
Se ci fosse qualcun'altro come me, che, evidentemente, ha frainteso, può venire a stringermi la mano.
CITAZIONE Diverso è per chi non vuole andare AU e si trova bloccato dalla morte del personaggio e ha due sole possibilità: non scrivere mai di epoche che vanno OLTRE il momento della sua morte, oppure resuscitarlo. O mandare a quel paese JKR, come ho fatto io! L'AU, fino a prova contraria, dicendo ciò, lo segui anche tu. O AU o "What if?", che è un racconto AU nell'accezione "What if?". Prendi, per esempio, Cristallo Nero. Ci trovo qualcosa di male? No, visto che il tuo "mandare a quel paese JKR" è la stessa cosa che implicitamente faccio pure io. CITAZIONE (Earendil @ 30/9/2009, 17:54) Entrambe le posizioni sono valide. Poteva morire meglio, o non morire affatto magari, e saremmo stati contenti di più. Ma dal momento che non si può cambiare nulla, se non tornare indietro nel tempo, puntare un mitra alla Rowl e dirle di scrivere meglio, allora lo facciamo leggenda. E se siamo ancora qua, è proprio perchè è leggenda. Qualcuno ha capito cosa diamine ho scritto? Per i "fedeli" del testo biblico Rowlinghiano ci sono due strade: il suicidio e l'accettazione che comporta grane scrittorie.
Per gli infedeli (come me e quella sagomaccia di Tigre) esiste un "granchissenefrega. La vita va semplicemente avanti e a modo mio".
Sì, Peppuzzo, si è capito molto veramente tutto CITAZIONE (Ernil @ 30/9/2009, 18:02) Il rifiuto non è il mio caso. Ci ho messo settimane, se non mesi, ma alla fine l'ho accettato. E d'altronde ogni tanto, quando mi sento più triste che sia morto, mi dico "Beh, almeno è in un posto migliore, adesso" - oddio, detto così fa da reparto psichiatrico, eh? Ma è così che mi sento.
Quanto al trasformare in leggenda, quoto assolutamente Earendil *alza la mano e saltella gridando: io! io ho capito quello che hai detto!* Però, come diceva Peppe, per te la leggenda prosegue. Di fatto sei qui con noi, e scrivi e leggi di Severus. Non hai messo un pietra (tombale) sopra l'intera saga, nel totale rifiuto delle scelte compiute dall'autrice. Anzi, come noi, spolveratina alla manica, piuma alla mano e si va avanti.
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