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No, dai, non può essere solo per questo, ehehhe!!
Però nel film fu una presenza assoluta, forse più che nei libri, e di questo credo che il merito vada tutto ad Alan che ha saputo "uscire fuori" nonostante le ovvie esigenze di copione, che non è mai il libro. Ma il discorso Alan, in questo contesto, vorrei provare a lasciarlo fuori (se ci riesco) per concentrarmi sul personaggio. Pur non negando che gran contributo alla mia opinione possa essere attribuito all'attore, si sa che i film non sono mai andati di pari passo con i libri (avevo già letto il Prigioniero quando vidi al cinema la Pietra...) e già due mesi fa ho detto che, fino al terzo, il prof di Pozioni mi era, come minimo, ambiguo.
Il Calice e l'Ordine, poi, non sono stati altro (e me ne sono resa conto dopo) che una preparazione alla scena che io ritengo basilare in tutta la saga: l'Avada contro Silente sulla Torre di Astronomia. Me la sono messa in firma per questo, non per altro.
Iniziando a leggere il Principe Mezzosangue, e trovandovi quella scena del voto con Narcissa e Bellatrix, ricordo che rimasi un po' spiazzata rendendomi conto di quanto, senza accorgermene, avevo già collocato Severus dalla parte di Silente, e quindi di Harry... Davvero non me n'ero accorta. Mi era, alla fine, sembrato ovvio... non so per quale motivo, e non so nemmeno se mamma Row l'avesse voluto o no, ma probabilmente si e se ciò fosse, chapeau! Perchè a me mi c'ha portata per mano senza tanto clamore a capire subito che quell'Avada contro Silente non era quello che voleva fare intendere a chi non aveva saputo acchiapparla, la sua mano tesa! Ha messo solo una parola, una sola, una! "Please.." Ed Harry che nota, nel tono della voce di Silente, la "sfumatura" chiave di tutta la saga, e che mai si sarebbe aspettato di sentire dal preside che aveva appena sconfitto gli inferi nella grotta dopo aver bevuto quella pozionaccia per liberare l'Horcrux: una supplica.
Perchè Silente supplica Piton di ucciderlo? L'ha difeso sin dalle prime pagine, non ha mai voluto ascoltare alcuna illazione su di lui, ma non gli ha mai concesso, fino ad allora, la cattedra tanto ambita. Perchè gliela da' proprio nel Principe? So che la maggior parte dei lettori (almeno TUTTI quelli che conosco) hanno biasimato il preside per questa concessione alla luce dell'evidente "tradimento" di Piton. Evidente se non leggi. O almeno... se non leggi col cuore.
Io non so che cuore avessi quando ho letto, ma non ho mai creduto, nemmeno per un istante infinitesimale, che Severus avesse ammazzato Silente per tradimento. Mai! Ho atteso spasmodicamente l'uscita dei Doni della Morte, al punto di prenotarne una copia nella mini cartoleria del mio paesello per timore di perderla. Non per scoprire come sarebbe andata a finire tutta quanta la storia, ma perchè mi aspettavo per forza una spiegazione di quanto era successo alla fine del Principe e, seppur convintissima della "bontà" di Severus, anelavo a saperne il perchè. Mai avrei immaginato l'amore deluso per Lily. No, non ci ero proprio arrivata, ma non è stata una delusione, affatto. Anzi, per quanto possano dire e possano aver detto, ed accusato, di banalità quella ragione... beh, io alla fine non ce la trovo, tutta questa banalità. A me l'idea che quel tenebroso, acido, maligno e scostante professore (sempre parlando di personaggio librario) si fosse costruita tutta quella corazza in nome di un amore stilnovesco, beh... mi commosse parecchio. Se poi si aggiungono tutte le angherie che è stato costretto a subire, anche per volontà sua (non voleva mostrare la parte migliore di sè, Albus dixit) il risultato, almeno per me, era inequivocabile: amore assoluto!!
Poi è ovvio che essendomi innamorata del Piton/Rickman dei film io abbia letto e vissuto la fine della storia con una ben precisa immagine nel cuore, ma sono certa di poter dire che non è per Alan che io ho creduto in Severus. Lo posso dire senza barcollare nella convinzione, eheh.
(Oddio, sono le tre di notte....continua, forse...)
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