Il Calderone di Severus

HP6 - Impressioni e recensioni, discutiamone insieme!

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Ale85LeoSign
view post Posted on 25/8/2009, 10:37




CITAZIONE (Ida59 @ 25/8/2009, 11:23)
CITAZIONE (Ale85LeoSign @ 19/8/2009, 12:32)
E, notiamo, è nero... NERO!

Tigre farà dei saltoni fino a crepare il soffitto quando vedrà queste foto :P :D

Applaudite tutti: abbiamo tra noi una nuova, esaltante Sibilla Cooman!

Non è che ci abbia messo molto impegno a immaginarlo, eh? :P :P :P
CITAZIONE
Eeh sì, ci sono parecchie crepe sul soffitto... ;)

Grazie per aver scovato queste delizie: ora sai che potrai creare nuovi, numerosi, stupendi banner di gigantesche dimensioni... :tigre2: [/color]

Sì, i banner possono essere veramente in formato gigante. Devo solo aspettare l'ispirazione divina... ;) :lol:
 
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view post Posted on 31/8/2009, 19:00
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Ecco le cifre del Principe, l'articolo è di BadTaste.

900 milioni per Harry Potter e il Principe Mezzosangue

Scritto da Andrea
lunedì 31 agosto 2009

Harry Potter e il Principe Mezzosangue ha ufficialmente superato la soglia dei 900 milioni di dollari in tutto il mondo: è il terzo incasso mondiale della saga, mentre negli USA è il secondo...

Fonte: MovieMistakes

Harry Potter e il Principe Mezzosangue è ufficialmente uno dei maggiori successi della serie di Harry Potter, avendo appena superato i 900 milioni di dollari di incasso in tutto il mondo: 904,9 per la precisione, con gli oltre 8 milioni incassati nel weekend appena conclusosi. E' il terzo risultato della serie: i 975 milioni di Harry Potter e la Pietra Filosofale saranno impossibili da raggiungere, mentre Harry Potter e l'Ordine della Fenice sembra più vicino con i suoi 938 milioni.

Per quanto riguarda le cifre prettamente internazionali, il film ha incassato finora 635 milioni fuori dagli Stati Uniti (terzo risultato della serie), mentre per quanto riguarda il mercato americano siamo a quota 294,4 (secondo risultato della serie, sopra anche a Harry Potter e l'Ordine della Fenice). Entro la settimana prossima il film dovrebbe raggiungere i 300 milioni negli USA.

Va detto che il budget di questo sesto episodio è sensibilmente più alto rispetto a quello dei film precedenti: la Warner ha dichiarato di aver investito circa 250 milioni di dollari, ma in molti parlano di almeno 300 milioni, a cui andrebbero aggiunti almeno altri 100 milioni di marketing internazionale.
 
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Dama dell'Arno
view post Posted on 3/9/2009, 21:28




Eccolo qua!
Mi sembrava di non averlo sognato Piton che dice "E' finita"!

http://harrypotter.warnerbros.it/site/main...dex.html#/video

Quasi alla fine...
 
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view post Posted on 4/9/2009, 18:56
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Gli effetti speciali, da un video su YouTube, segnalazione di Snitchseeker.

in finale di video: Severus!

 
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~Rew
view post Posted on 4/9/2009, 19:28




Stupefacente cosa riescono a fare 'sti computer ò_ò
 
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view post Posted on 4/9/2009, 21:28
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Maròòòò, davvero! Ormai si fa davvero tutto con quello, pure la manina nera di Silente che una volta avrebbero pittato con ceroni apposta o roba del genere :blink:
 
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view post Posted on 25/7/2012, 08:58

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Si veramente una magia stupefacente !.
 
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view post Posted on 29/7/2018, 17:32
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Lo so, è passato un sacco di tempo, ma certe cose non riesco a digerirle e restano sullo stomaco.
Mentre su Portus cercavo e trovavo novità sul nuovo film: I crimini di Grindelwald, ho trovato un lungo articolo che mi è parso molto interessante è relativamente recente, di fine febbraio di quest'anno.

www.portkey.it/sito/2018/02/27/la-s...ale-inespresso/

La Storia del Principe Mezzosangue tra tagli, censure e potenziale inespresso


Angie
febbraio 27, 2018
Harry Potter Film, Primo piano

Quanto abbiamo atteso in sala, nel lontano 2009, Harry Potter e il Principe Mezzosangue? Quanto ci siamo disperati, tra petizioni e raccolta firme, quando la Warner Bros ha annunciato che l’uscita del film sarebbe slittata di ben 8 mesi per far fronte allo sciopero degli sceneggiatori? Quanto abbiamo atteso di vedere sul grande schermo uno dei colpi di scena più sorprendenti della saga potteriana?

L’adattamento cinematografico di Harry Potter e del Principe Mezzosangue, per questi e molti altri motivi, si faceva portatore di aspettative altissime e, proprio per questo, ha diviso il pubblico ed è uno dei capitoli più controversi della saga e David Yates, nonostante il buon lavoro svolto nel capitolo precedente, è stato bersaglio di alcuni delle critiche più agguerrite da parte dei fan e non solo, anche se, a ben guardare e come spiegheremo, l’ultima parola per progetti così ambiziosi, non spetta certo al regista.

Come sempre è bene sapere e conoscere la realtà delle cose ed esaminare i fatti per poter affrontare un argomento di discussione in maniera costruttiva e, come sempre, le dinamiche e i fatti interni a studios e a macchine produttive colossali come è stata quella della saga di Harry Potter, sono tutt’altro che semplici e scontate.

Andiamo insieme quindi ad analizzare con occhio critico e distaccato il sesto episodio cinematografico della saga potteriana per capire quali problematiche ha dovuto affrontare e perché avrebbe davvero potuto essere uno dei capitoli migliori in uscita al cinema, una delle più grandi occasioni mancate di tutta la saga.

Procediamo per punti. Tutti pronti? LUMOS!

COME SAREBBE POTUTO ESSERE

Vediamo, prima di tutto, come era stato concepito inizialmente il film dal team di produzione, da Yates, dal reparto di concept art e da tutti gli addetti ai lavori.

L’intro del film, inutile negare che sia una delle più poetiche e iconiche, ci da un chiaro segno di ciò che Yates aveva in mente sia a livello registico che di tono iniziale: colori desaturati, Harry accecato dai flash, sul volto ancora i segni dalla perdita di Sirius, Silente al suo fianco, una mano sulla sua spalla pronto ad accompagnarlo e a sorreggerlo verso quello che verrà, forse un autentico richiamo alla scena della Caverna, dove invece il preside si appoggia ad Harry, stremato ma forte della sua presenza “Non ho paura Harry, sono con te”.

Plauso anche all’atmosfera regalata in questo senso dalla fotografia: per Il Principe Mezzosangue ci fu una correzione del colore molto decisa. Il noto direttore della fotografia Bruno Delbonnel diede un nuovo gusto alla pellicola aggiungendo sfocature e “ammorbidendo” alcune parti dell’inquadratura, ma la Warner Bros. chiese a lui e a Yates di cambiare drasticamente lo stile, aggiungendo più colore al film. Yates rispose loro di non voler perdere “l’aspetto molto europeo” che la fotografia di Bruno aveva conferito al tutto quindi, dopo aver corretto le immagini, Yates informò i produttori dei cambiamenti apportati precisando: “non è quello che volevate, ma noi siamo soddisfatti”. Lo studio apprezzò i cambiamenti.

Per la palette di colori e l’illuminazione il regista disse di essersi ispirato ai dipinti e alle atmosfere del grande pittore Rembrandt. Alla fine, difatti, Harry Potter e il Principe Mezzosangue fu l’unico film del franchise a ottenere una candidatura per la Miglior Fotografia agli Oscar.

Tra i concept iniziali, poi, possiamo notare il magistrale artwork di Adam Brockbank che ritrae il funerale di Silente: raccolti attorno alla tomba tutti i protagonisti principali della saga, da Hagrid a Malocchio, dal Ministro della Magia a Lupin e Tonks, proprio come nel libro, in silenzio, raccolti da ogni dove per rendere omaggio al defunto preside.

funerale



In relazione a questo le dichiarazioni di Yates sono state:

Abbiamo inserito e rimosso la scena dallo script continuamente. È stata una questione di ritmo. Leggendo la sceneggiatura arrivi alla morte di Silente e appare qualcosa di definitivo, di commovente. Poi passi alla Sala Grande vuota, con la sua austerità… e ci è sembrato già completo così. E di conseguenza il funerale aveva più a che fare con la cerimonia in sé che con l’uomo che riguardava, sembrava stranamente poco connesso a tutto il resto. A livello di ritmo interno non funzionava. È una scena che adoro, una scena bellissima nel libro… ma che per qualche motivo non funzionava nel film.

Inutile dire, quindi, che la scena del funerale non è stata neanche mai girata. La Warner Bros. deve aver tirato un sospiro di sollievo: riunire tutto il cast per la sequenza, inserire le creature magiche con effetti visivi e quant’altro, sarebbe stato molto costoso. Qualcosa che la produzione non poteva permettersi: si stima che il budget complessivo (spese di promozione escluse) ammontasse a 250 milioni di dollari.

E che dire, infinte, della scena, brutalmente tagliata dal montaggio finale ma fortunatamente inserita nei contenuti speciali, IN NOCTEM? Una panoramica su Hogwarts oramai completamente al buio e sui suoi protagonisti, dalla McGranitt a Ron e Hermione, le nuvole che oscurano la luna regalando giochi di luce e ombra che si riflettono sul volto di Piton che scruta il cielo, conscio di quello che sta per accadere; il cammino di Draco verso il suo destino e la spensieratezza con cui il resto degli studenti vive questo ultimo “attimo di respiro” prima della tragedia, il tutto accompagnato dalla magistrale colonna sonora di Nicholas Hooper, che nel film passa da diegetica ad extra diegetica grazie al coro condotto da Vitious e che ci accompagna tra i corridori del castello.



Non c’è che dire, una piccola perla questa scena, una sequenza che da sola ci mostra come sarebbe dovuto essere il film nella sua interezza.



JUST A “TEEN COMEDY”

Non è un segreto che la promozione di questo sesto episodio sia virata dai toni “dark” dei ricordi di Voldemort a quelli più “comici” e da commedia adolescenziali. Qua, probabilmente, l’unica colpa di Yates possiamo dire essere stata quella di adeguarsi alle decisioni di produzione di una major del calibro della Warner Bros e di essersi ritrovato come “un pesce piccolo in un grande mare” con poteri decisionali infinitamente inferiori a quelli della produzione che, ricordiamolo, ha sempre l’ultima parola sul lavoro di qualsiasi regista, a meno che il regista non si autoproduca.

Queste infatti le sue dichiarazioni ai tempi riguardo l’aspetto più comico del film:

I due David (Heyman e Barron nda) e lo studio (Warner Bros) avevano apprezzato il mio lavoro ancora prima che il quinto film fosse in sala, tanto che mi avevano già chiesto di dirigere il film successivo. Mi dissero: “Vorremmo che fossi tu a dirigere il sesto, la sai girare una commedia?”. Mi sentivo come un attore che voleva a tutti i costi un ruolo e che asseconda ogni genere di richiesta tipo “Sai andare a cavallo? Sai fare l’accento francese?”. Perciò risposti: “Certo che posso fare della commedia!”

E, ancora, sulle motivazioni per cui la Warner ha voluto con forza muoversi verso la commedia:

Il Principe Mezzosangue era il penultimo della serie, ed è stato realizzato con l’intenzione di far rivivere Hogwarts allo spettatore come un normale adolescente, con spensieratezza, per l’ultima volta; focalizzandosi sui triangoli amorosi, pozioni d’amore, partite di Quidditch e lezioni saltate volevamo dare una sensazione di calma prima della tempesta che sarebbe arrivata poi coi Doni della Morte.

Se appaiono chiari (anche se non condivisibili) i motivi per cui la produzione e la Warner si siano mosse verso la commedia, non è però chiaro che tipo di commedia abbiano mostrato: la scrittura di Steve Kloves (sceneggiatore della saga potteriana ad eccezione dei quinto film), infatti, appare molto impacciata e ci ha regalato momenti tra i più imbarazzanti della saga (“Alle sette, è l’ora in cui smonto, mi racconterai di quel fessacchione di Harry Potter” “Hermione ha una bella pelle nella scala delle pelli” “Tutto quello che vuole è sbaciucchiarmi, ho le labbra screpolate, guarda!”), simili a quelli che avevamo già visto nel Calice di Fuoco (“Viktor è più un tipo fisico” “Quello ha più dell’amicizia in mente” “Sai quanto mi piacciono quando camminano” “Quasi tutte le bollicine erano.. sparite”).

Ma questo è un aspetto che approfondiremo magari nel capitolo dedicato all’adattamento.

In conclusione, ci chiediamo: era davvero necessario per uno studio storico come la Warner e per la produzione stravolgere il tono del film e del libro, particolarmente apprezzato dai fan proprio per la sua serietà e scandito dall’alternanza di momenti di forte drammaticità a sprazzi di commedia? È davvero questa la Hogwarts che la produzione pensava si volesse vedere a ridosso della guerra magica? Era davvero questo che si voleva e che ci si aspettava dal capitolo dedicato al “principe mezzosangue”? Avevamo davvero bisogno di più “leggerezza” e soprattutto di “leggerezza” così mal gestita? Dopotutto la Rowling ha inserito molta commedia ben scritta tra le pagine del Principe, se proprio si voleva, si poteva attingere al materiale originale.

RATING E… CENSURE!

L’aspetto comedy che le direttive Warner prevedevano ha influito non poco su un altro aspetto decisamente importante della trasposizione cinematografica della saga: IL RATING PG.

Il RATING (il visto censura nell’industria cinematografica, atto a classificare i film in base al loro contenuto e che ne stabilisce il pubblico di riferimento) è un aspetto che le varie case di produzione devono per forza di cose tenere in conto: un RATING PG significa una fascia di riferimento più ampia e più pubblico significa la possibilità di maggiori incassi. La società di RATING informò la Warner che, attenuando, limando e censurando qua e là alcune scene, si poteva aggirare il PG-13 e ottenere invece una classificazione PG. Da qui ne consegue una scelta piuttosto ovvia da parte della Warner e di chi si occupa di produrre e finanziare un film che deve, prima di tutto e per logiche di mercato, incassare almeno il doppio rispetto ai costi di produzione per non risultare un flop al botteghino.

Il Principe Mezzosangue è stato infatti L’UNICO FILM tra quelli più “maturi” della saga (per capirci, dal Calice di Fuoco in poi) ad ottenere un RATING PG (adatto alle famiglie), mentre tutti gli altri capitoli hanno ottenuto un visto censura PG-13 (ossia con alcuni contenuti non adatti ai bambini più piccoli). Questo ha influito tantissimo non solo sul tono generale del film ma anche su cosa è stato mostrato sullo schermo in determinate scene, precedentemente girate da Yates e dal team ma in seguito CENSURATE a livello visivo, nonostante appaiano sullo schermo, vediamo qualche esempio:

La distruzione del Millenium Bridge di Londra: un attacco in piena regola ad uno dei monumenti simbolo londinesi e un vero e proprio attentato “al nostro mondo” che sancisce una sorta di “entrata in guerra” e che nel libro scomoda addirittura anche il Primo Ministro Inglese e i Governi Mondiali; pochi sanno che ai tempi delle riprese del sesto film, per l’occasione, sono state girate delle scene spettacolari con numerose persone che cadevano dal ponte e che morivano durante questo attacco… eppure, pur trattandosi di una scena di spettacolare portata, nel film non viene mostrato niente di tutto ciò, non vediamo nessun babbano cadere dal ponte o perdere la vita, anzi, ci viene mostrato il crollo del ponte solo una volta completamente sgombro per poi passare ad una scena (quella di Harry e della cameriera) dai toni decisamente più light per allentare ancora di più la tensione.
La violenta scena del Sectumsempra (incantesimo che ricordiamo fende e lacera la carne) è stata appositamente avvolta nella foschia che ne attenua la visione, il colore del sangue è decisamente scurito ed è mischiato all’acqua presente sul pavimento del bagno per rendere meno l’idea del sangue vivo mentre Piton, una volta sul posto, “annulla” l’incantesimo come se niente fosse; nessuno strappo sui vestiti e nessuna cicatrice sul corpo di Draco che dovrebbe essere invece dilaniato da molteplici tagli.

inferi



Il concept iniziale degli Inferi, come visto nei numerosi artbook dedicati alla saga cinematografica e nei vari artwork esposti agli studios, mostrava un approccio e un design delle creature decisamente più horror, volti di bambini scavati, segnati dalla morte e simili nell’aspetto a quelli che ritroviamo nei dipinti medievali dedicati alle Danze Macabre, che fungono da vero e proprio memento mori. Inutile dire che il concept è stato addolcito e che nel film veri e propri primi piani di questi esseri infernali sono del tutto assenti. Stesso discorso per Fenrir Greyback che, nel passaggio da concept a riprese è stato decisamente addolcito e appare molto meno animalesco e sanguinario rispetto all’idea originale.

greyback



La stessa morte di Silente è decisamente censurata a livello visivo: non vediamo, nel sesto film, il corpo del Preside colpito dall’Avada Kedavra – inquadratura presente invece nei Doni della Morte, visto il cambio di rating – ma solo la sua caduta, così come non vediamo mai distintamente il cadavere dell’anziano preside “spezzato” a terra, limitando la visione a qualche primissimo piano su particolari dettagli e scelte di inquadratura che ingannano lo spettatore, facendo apparire Silente più addormentato beatamente che morto. Sono piccoli accorgimenti che sicuramente non saltano all’occhio ma che, anche se non ce ne rendiamo conto, influiscono sulla percezione emotiva di ciò che vediamo.

DAL LIBRO AL FILM

Passiamo ad uno degli aspetti più cruciali quando si parla di fenomeni cinematografici di tale portata e con un fandom così colossale e vendite da record del materiale di base cartaceo alle spalle: l’adattamento.

Partiamo col dire e nel sottolineare in cosa consista un BUON ADATTAMENTO CINEMATOGRAFICO: purtroppo per noi fan un buon adattamento non vuol dire “inserire tutto” quello che troviamo nei libri nei corrispettivi adattamenti cinematografici, non ce ne sarebbe tempo, senza contare che libri e film seguono regole di narrazione completamente diverse e, come abbiamo già visto, ciò che funziona nei libri può non funzionare nei film e viceversa. Alcune delle più iconiche scene della saga cinematografica sono frutto dell’immaginazione e del talento dei vari registi e delle loro visioni e, al tempo stesso, molte sottotrame dei libri non erano necessarie ad una fruizione come deve essere per necessità quella cinematografica; ricordiamoci infatti che il compito di UN BUON ADATTAMENTO è quello di RENDERE FRUIBILE IL FILM ANCHE A CHI NON HA LETTO IL LIBRO.

Il Principe Mezzosangue purtroppo pecca anche in questo, con un adattamento pieno di scene aggiunte del tutto irrilevanti ai fini della trama, che mandano in confusione lo spettatore e che rallentano il ritmo del film, e pieno di tagli inspiegabili, se non per motivi di produzione, che vanno a danneggiare molti personaggi, scritti frettolosamente e in modo bidimensionale, come semplici comparse.

Scene tagliate come la Battaglia di Hogwarts, la scena dell’Infermeria e il funerale di Silente comportano, all’interno della pellicola, un vuoto narrativo che porta alla creazione di scene ad hoc sostitutive e aggiunte per ricreare la giusta atmosfera, come il ben noto Attacco alla Tana.

tana



Parliamone. Il controverso Attacco alla Tana meriterebbe una sezione a sè ma cercheremo di spiegare brevemente ciò che questa sequenza comporta e perchè sia al contempo inutile ai fini della trama ma indispensabile – visti i tagli operati in fase di stesura della sceneggiatura – al ritmo del film. Come può una scena essere al tempo stesso vitale e totalmente da scartare?
Partiamo col dire che, vista la decisione di TAGLIARE sia il funerale che la battaglia finale presente nel libro, era indispensabile sia presentare e inserire alcuni personaggi (i Weasley, Tonks, Lupin, Greyback) sia creare RITMO e una sensazione di PERICOLO.

Come spiegato dallo stesso Yates infatti:

Prima di tutto, si sentiva la necessità, a metà della storia, di introdurre un elemento di pericolo. Non esiste nel libro ma, mentre la sceneggiatura era in fase di stesura, ci siamo resi conto che c’era molta leggerezza e commedia e, da un punto di vista del ritmo, stava durando troppo. Inserire del pericolo esattamente nel mezzo serviva a ricordare che il mondo, aldilà delle mura di Hogwarts, era un posto davvero pericoloso.

Si è rivelata quindi una scelta forzata ma indispensabile visto che, come sappiamo, avendo completamente tagliato la battaglia di Hogwarts, la scena dell’infermeria e avendo attenuato la presenza di auror nel castello a sorveglianza delle mura, questo fantomatico sentimento di “pericolo” sembrava inesistente.

Battaglia tagliata, come dichiarato da David Heyman, produttore della saga, perchè:

Il motivo per cui abbiamo tagliato la Battaglia di Hogwarts è perchè ce ne sarà un’altra nel settimo film (ancora non era ufficiale la decisione di dividere la pellicola in due parti nda) e cerchiamo sempre di evitare ripetizioni come questa.

Scelte come queste, tagliare e aggiungere, togliere pericolo e aggiungere pericolo, selezionare in modo errato cosa trasporre di un libro e cosa no, portano ad inevitabili problemi di continuità che, purtroppo, in Harry Potter si risolvono spesso con scene scritte da Kloves come tappabuchi e mero fan service per dare qualche contentino i lettori.

Cosa intendiamo per fanservice? Beh, per esempio l’intera faccenda dell’identità del Principe Mezzosangue: per niente affrontata nel film ma che da’ il titolo al capitolo in questione e che i lettori conoscono, risolta quindi in pochi secondi con la rivelazione di Piton e con le parole presa direttamente dal libro (“Tu osi usare i miei incantesimi contro di me? Sì, Potter, io sono il Principe Mezzosangue”). Una scena che non aveva i presupposti per esistere nel film (Piton non dà mai segno di sapere che Harry possieda il suo manuale di Pozioni) ma che DEVE essere inserita per forza di cose e che risulta, quindi, frettolosa e confusionaria, tanto che molti spettatori non lettori sono rimasti confusi dall’intera faccenda.

Yates si era espresso in merito in seguito ad alcune perplessità dei fan e dei non lettori:

E’ praticamente tutto nel film, con la memorabile scena sulla collina. È vero, forse avremmo dovuto spiegarlo meglio. […] Il film si intitola “Il Principe Mezzosangue” e abbiamo semplicemente scoperto chi è.

Stesso dicasi per la storia d’amore tra Lupin e Tonks (personaggio appena introdotto e che quindi lo spettatore medio fa fatica a ricordare), inserita senza nessuno dei presupposti che troviamo nei libri che la rendevano tanto significativa, così come il personaggio Fenrir Greyback, giusto per dare un contentino ai lettori e perchè, come vuole la trama, i personaggi saranno poi rilevanti e ricorrenti nei film successivi.

In questo senso, vista la decisione a posteriori di tagliare i Gaunt e la loro poca rilevanza l’interno di una trama già difficile e complicata da adattare, il taglio dei ricordi sulla nascita di Tom Riddle e delle sue origini appare sensata e giustificata – nonostante Steve Kloves ne volesse inserire di più. Non è, ripetiamo, inserendo TUTTO quello che c’è nei libri che si fa un buon adattamento.

Inserire frasi, accadimenti, personaggi e storyline dai libri non rilevanti ai fini della trama e senza costruire un giusto background di base e di fondo crea solo confusione, serve ad accontentare i lettori ma uccide la coerenza e narrazione interna dei film, serve a creare un prodotto fruibile solo da noi lettori, al contempo delusi dai tagli ma esaltati dalle parti inserite “prese esattamente dai libri”.

Non sarebbe invece stato molto più coraggioso operare drastiche scelte in fatto di tagli e adattamento in modo da escludere sì grandi porzioni di ciò che accade nel materiale cartaceo, in favore però di un film più godibile, più lineare e chiaro e tecnicamente superiore, fruibile dal fan e da chi si approccia per la prima volta a questo mondo? Non sarebbe stato meglio creare un prodotto che rispettasse sì lo spirito della controparte cartacea ma che funzionasse anche come valido film a sè?

IN CONCLUSIONE

Tutto questo dovrebbe far capire a tutti noi fan e non solo quanto complessa sia la produzione dietro ad ogni singolo prodotto cinematografico, specialmente di prodotti di una portata pari a quella della saga di Harry Potter. Iniziare una vera e propria caccia alle streghe è del tutto inutile, le responsabilità in merito alle scelte di produzione sono molteplici e imputabili e diverse personalità per svariati motivi che molte volte conosciamo ma altrettante volte rimangono nell’ombra.

Incolpare Yates o qualsiasi altro regista della saga perchè “non hanno inserito Pix” o perchè “manca la scena in cui l’elfa domestica Winky piange” o perchè “noi volevamo vedere la scena del complemorte di Sir Nicholas” è del tutto inutile ai fini di quello che è il risultato finale e complessivo di ciò che vediamo sul grande e piccolo schermo, sono questioni e dettagli minimi che a livello di adattamento e trasposizione è giusto che non trovino posto e vengano tagliati.

snape



L’unica cosa che possiamo fare è guardare i film come fan, preferirne uno ad un altro, apprezzare la regia di Columbus piuttosto che quella di Cuaròn, possiamo analizzare a livello tecnico le problematiche per cercare di capire come mai alcuni film siano più riusciti di altri, provando a capire cosa è andato storto nel complesso processo di produzione.

E, per quanto riguarda il Principe Mezzosangue e per quello che mi riguarda, possiamo solo immaginare cosa sarebbe potuto essere se solo si fosse lasciata più libertà creativa e artistica agli addetti ai lavori e se il film avesse assecondato le ottime premesse.

Ora vado a prepararmi alla visione riguardandomi “In Noctem“, chiedendomi come mai abbiano tagliato la scena forse più significativa di tutto il film, perdendomi nello sguardo del Principe Mezzosangue, conscio del fardello di cui si fa portatore e pronto a compiere il suo destino.


Già perchè l'hanno tagliata?????? :angry:

Vi ricordate, vero, cosa è risultato quando l'archivio di Rickman è stato aperto:
I documenti di Harry Potter rivelano che Alan Rickman era frustrato a causa di Snape.
 
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view post Posted on 29/7/2018, 21:41
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I ♥ Severus


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Era una scena che, da sola, valeva l'intero film.
Difficile comprendere il motivo del suo taglio...
 
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view post Posted on 29/4/2022, 18:16
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CITAZIONE (Nemesis Snape @ 26/7/2009, 18:53) 
Ora che ho rivisto Harry Potter posso commentare meglio di quanto io abbia fatto prima.

Comincio con il dire che il fatto di riprende un evento del quinto anno è stato molto innovativo.
La scena del ponte a Londra è stata carina, devo dire. Poi era tutta incentrata sui Mangiamorte, perciò mi è piaciuta.
E’ stato bello vedere queste (tre, mi pare) scie nere aggirarsi per la Londra babbana, fino poi ad arrivare a Diagon Alley.
Certo, forse avrebbero potuto far dire qualcosa ai personaggi del momento: vittime e carnefici.
La scena già cambia, e lì penso: “Dai, hanno fatto vedere la parte del ponte, adesso ci sarà Severus.”
Figuriamoci!
C’è Harry con il giornale in mano.
Credo che la scena si sia commentata da sola, ma ho una sola cosa da dire: orribile!
Potter che tenta di rimorchiare quella ragazza in stazione. Ma dico: che diamine centra con la storia?
E poi, per tutto il quarto e anche quinto anno ha la tremarella ogni volta che vede Cho, e adesso?
Cos’è, solo perché è morto Sirius (pace all’anima sua) ora si da alla pazza gioia? Ho capito che sei depresso, ragazzo mio, ma ci sono altri modi per tirarsi su di morale, voglio dire.
No comment.
Ovviamente, come un fungo da sottoterra, compare Silente.
Ok, almeno la mano nera si vede e questo l’hanno lasciato.
Ahahah!! Sì, avvincente la storia, Silente. Se non ci fosse stato Piton al tempo, non credo che c’avresti riso su!
Bene, siamo dunque arrivati alla casa di Lumacorno, no?
E qui, non ho nulla da ridire, solamente che anche a me piacerebbe poter ordinare così camera mia^^
L’unica cosa che non ho ben capito è quando parla di Sirius Black.
Perché ha detto che non ha potuto essere il suo insegnate?
Sirius è dello stesso anno di Lily, nonché della stessa casa. E se ha insegnato a lei, avrà insegnato anche a lui, no?
A meno che nel sesto anno, Sirius non abbia deciso di lasciare Pozioni, cosa che però non credo.
Mah, qualcuno mi dovrà spiegare...
Passiamo direttamente alla scena della Tana.
Vede Ginny e sembra quasi che lei debba calare la treccia giù dalla finestra, ma questa è solo una mia piccola osservazione.
Or dunque, passiamo alla parte clou.
Premettendo che la visione di Severus mi ha fatto sbalzare il cuore fuori dalla gola, purtroppo sono rimasta delusa dalla scena.
Ringrazio, nel frattempo, Ida che mi ha consigliato di leggere la sua recensione del secondo capitolo “Spinner’s End”, capitolo che tutt’ora adoro.
Narcissa, dal mio punto di vista, è stata una grande delusione.
Primo perché nel libro era palesemente specificato che stava supplicando e qui sembrava solo essere lì per un piccolo favore ma niente di più.
Secondo perché non si è vista neanche una misera lacrima uscire dai suoi occhi.
Argomento che è già stato affrontato è il discorso completo e perfetto di Severus, mentre risponde alle domande di Bellatrix.
Se magari avessero saltato quella parte della stazione con Potter e la ragazza da rimorchiare, forse avrebbero potuto aggiungerlo benissimo e avanzare anche spazio.
Ho ammirato moltissimo la recitazione di Alan Rickman e Helena Bonham Carter e per una piccola attricetta come me sono due grandi punti di riferimento.
E poi, lo sguardo impassibile di Alan era perfetto (e aggiungerei... lui lo è)!!
Quando il Voto si conclude, la mano di Severus tituba un attimo, come se volesse stringere quella di Narcissa.
Il negozio di Fred e George: “Tiri vispi Weasley”.
Era molto carino e non so se siete riusciti ad intravederlo, ma c’era una specie di bambolina con le ali che aveva la faccia della Umbridge! Quei gemelli sono unici!
Salto direttamente al treno e mi perdo un attimo a fissare Draco Malfoy/Tom Felton... per tutti i calzini a pois di Merlino, è proprio figo! (perdonatemi, quando si è quindicenni si perde la testa in modo esagerato). Niente male nemmeno l’amico Blaise Zabini, mmm...
Ovviamente il regista ha scombussolato per bene la scena, cosicché fosse Luna a trovare Harry e non Tonks, come descritto nel libro, facendo così evitare le domande di Severus a Ninfadora.
Comincio a sospettare che Yates odi Piton...
Qualche anima pia, però, ha deciso di inserirlo in una brevissima scena e anche se non era in primo piano, posso dire di aver perso nuovamente il controllo.
Per ogni santissimo film hanno fatto vedere la prima lezione di “Difesa Contro le Arti Oscure” con il nuovo insegnante.
Dato che quest’anno il nuovo insegnate ha la cattedra di Pozioni, mi è sembrato più che corretto mostrare la sua ora.
Però, dato che, e perdonatemi per tutte queste ripetizioni, il posto di “Difesa Contro le Arti Oscure” è maledetto e il professore non dura mai più di un anno, era piuttosto ovvio che avrebbero mostrato l’ora con Piton.
E qui i nervi cominciano a saltarmi: ma cosa diamine costava farla vedere?
Ovviamente la lezione di Lumacorno (impostata in maniera totalmente diversa da Severus) dura un’infinità e, se l’avessero accorciata in quanto, a mio avviso, è stata una grande perdita di tempo, avrebbero potuto dare spazio alla lezione con Piton.
Quando Lumacorno parlava di quell’unico studente in grado di preparare il “Distillato di Morte Vivente”, si riferiva al nostro amato Severus, nevvero?
Tagliamo la scena che è meglio.
Delle lezioni con Silente non ho nulla da dire e, a quanto pare, sembrerebbero le uniche scene in cui nulla è stato tagliato.
La scena delle selezioni di Quidditch sono state molto divertenti, Ron soprattutto.
Non so voi, ma a me è sembrato che Ginny fosse dappertutto e questo non mi ha reso molto felice...
Divertente come Lumacorno non riesca mai ad azzeccare il cognome Weasley, a quanto pare, però, la cosa succede solo con Ron.
Appena finita la Burrobirra, Hermione sembra ubriaca: sicuri che dentro non ci fosse del vino elfico o del whisky incendiario?
E qui fanno apparire di nuovo Severus, anche se non era in programma.
Stavolta mi sono concentrata sulle mani e... per Diana, mi è mancato il respiro.
Severus non perde l’occasione di insultare Harry e in quel momento perfino la McGranitt guarda perplessa il professore.
Poi tutto cade con la chiacchierata tra Harry e Ron. No, il discorso della pelle no! Terribile e insulso. Cosa l’hanno messo a fare?!?
Cenetta con Lumacorno.
Potessero almeno una volta pronunciare il nome del Ministro? E’ da quando è uscito il sesto libro che non so come si pronuncia Scrimgeour, mannaggia!
Caro Neville. Non so perché ma mi ha fatto quasi tenerezza!
Ma che facce fa Lumacorno?! Devo dire che l’attore potrebbe andare per i film comici!
Comunque, finalmente posso spendere due parole su Lavanda: o l’attrice è stupida e si comporta naturalmente o l’attrice è una grande attrice, perché c’è da dire che interpretare un personaggio così non è per niente facile.
Ah, Luna alla festa di Lumacorno era splendida. Fantastica!
E il bello arriva ora. Nel libro non c’era (come al solito) ma lui è stato incredibilmente fantastico... come sempre!
Appena Cormac gli vomita addosso, e qui non si capisce se sulla tunica o sulle scarpe, Severus abbassa lo sguardo, ma non fa un piega, nessuna smorfia né niente. E ovviamente gli rifila una sana punizione. Vorrei ben dire, avrei voluto io essere al posto suo.
Senza muovere un muscolo ha visto Harry e l'ha bloccato di colpo.
Per Salazar, ma quanto bravo è Alan?!
E quando Harry gli chiede: “In viaggio per dove?”, riferito a Silente, Severus lo guarda, magari pensando “che rompi balle”, e se ne va senza aggiungere altro.
Che sguardi tra lui e Draco. Vedevo le saette partire da quelli di Malfoy!
E anche qui, altro svenimento.
Va beh, nel libro la conversazione tra i due durava di più, ma ormai dovremmo essere abituate al fatto che a Yates piaccia tagliare, no?
Oh oh, dopo chissà quanto si vedono Remus e Tonks, tra l’altro già fidanzati.
Nel libro c’è tutto un processo e tutti i “sì” e “no”!
Acciderbolina, se uno non ha letto il libro non capisce nulla!
Aaargh!! Che rabbia!! Che diamine serviva la scena della Tana che va a fuoco se nel prossimo libro appare di nuovo?!?! Ma bisogna avere il cervello fuso, o proprio non averlo!
E poi, Ginny, restare in casa, no? Aha.. ci rinuncio.
Tornando a scuola, Ron è inquietante con quegli occhi sparati a palla e la faccia da ebete!
Aggiungo un piccolo particolare legato al libro.
Se il caro signor Potter avesse ascoltato le lezioni di Piton e soprattutto studiato, forse non gli sarebbe servito l’appunto del Principe sul Bezoar, perché, uh che fatalità, nel primo episodio della saga, Severus glielo spiega!
E infatti, appena Silente lo afferma in infermeria, Piton lo guarda strano.
Dopotutto anch’io mi sarei meravigliata del fatto che Potter potesse aver studiato pozioni...
Comunque, a chi Silente fa analizzare la bottiglia? Non di certo a quello svampito di Lumacorno. No, figurarsi.
Al grandissimo pozionista Severus!
(applausi)
Quando poi arriva Lavanda con la sua vocettina stridula, il mio sguardo cade su quello di Severus, che, com’era da copione, rimane impassibile.
Altri applausi per Alan!
(applausi)
Ma mi chiedo: che ci fanno ancora lì gli insegnati? Impiccioni!
Credo che se avesse potuto farlo, Piton avrebbe vomitato davanti a una scena così orripilante!
E il primo ad andarsene è proprio lui. Povero caro (oddio, parlo come la signora Weasley)!
Ho trovato grandiosa la recitazione di Tom Felton. Soprattutto mentre piange, cosa che stavolta a Daniel Radcliffe non è riuscita gran che.
E poi arriva la scena del bagno. Scena che ho atteso non so per quanto e, ovviamente, Yates l'ha troncata.
Quando Harry si avvicina, addolorato, a Malfoy, appena colpito dall’incantesimo, la mia amica che è venuta a vederlo con me ha detto: “L’ho sempre detto io che erano fatti per stare insieme quei due.”
Per quel poco che è rimasto, è stato stupendo quando Severus si china verso Draco, con il mantello zuppo (che infarto), e pronuncia quelle due parole:
“Vulnera sanentur”
E poi detta da Severus aveva un altro effetto. La sua voce che si prolungava anche nella scena seguente...
Vi risparmio la mia recensione del bacio con Ginny, perché al sol pensiero mi vien da vomitare.
Il Potter che si presenta sotto effetto della “Fortuna liquida” mi ha inquietato ancora di più della faccia di Ron.
Ho trovato molto buffo l’accento che ha il doppiatore di Lumacorno quando dice addio ad Aragog. Per il resto... bleah!
Salto la parte del ricordo di Lumacorno (quante volte avrò scritto ‘sto cognome?!) per passare alla scena seguente.
So benissimo che l’incontro tra Silente e Severus avviene nel sesto (tra l’altro nella foresta e non nella torre), però era nelle memorie del Principe che si vede. Questo mi fa pensare che Yates voglia tagliare pure quelle!
Poi ho perso per un momento i sensi quando si posa davanti a Potter con lo sguardo alto. E il movimento del mantello? OMG!
Ho trovato noiosissima la scena della grotta, ma anche quando ho letto il libro è stato così. Quindi la salterò di brutto.
Quando Draco apre l’anta dell’armadio, ho visto lo sguardo che speravo di vedere quando ho letto il libro.
Ancora una volta devo dire che la recitazione da parte di Tom Felton è stata ottima. Soprattutto sulla torre. Lì ha dato il meglio di sé!
Altro infarto: Severus che compare dietro alle spalle di Potter, bacchetta puntata e l’indice davanti alle labbra.
E i poveri illusi che non hanno mai letto il libro erano convintissimi che Piton fosse lì per salvarlo.
E Severus non ha alzato lo sguardo finché non ha sentito il suo nome uscire dalle labbra di Silente.
Mah, poi mi aspettavo un Silente più implorante.
E il tempo in cui Silente cade dalla torre avrebbero potuto fare un altro film!
Comunque non ho sentito nessunissimo “It’s over” o “E’ finita”. Dove l’hanno cacciato?
Chissà, magari quando uscirà il DVD a due dischi sveleranno tutti i misteri.
Severus che avanza per i corridoi con addosso lo stesso sguardo serio.
Così la vedono quelli che non lo conoscono.
Ma io, come penso sia successo anche a voi, ho visto un velo di sofferenza e dispiacere nei suoi occhi. Una luce differente...
Quando Potter gli urla addosso, si vede proprio che Severus ha il volto dilaniato.
E anche qui hanno tagliato di brutto la scena.
Speravo di sentir urlare Severus: “Non chiamarmi codardo”, ma niente.
Comunque ha parato magistralmente tutti gli incantesimi anche se ho trovato deludente l’ultima parte, in cui Severus parla anche di James Potter e Co.
E poi hanno buttato lì la frase da far dire ad Alan: “Io sono il Principe Mezzosangue”. Potevano aggiungerci qualcos’altro, no? Che gli costava?
Però avrei tanto voluto sentirlo in lingua originale.
Sentire la voce di Alan anche solo pronunciare”Half Blood Prince”.
Ovviamente le ultime scene sono state tagliate e lì, altra delusione.
Ecco tutto.
Delusa? Sì, dal film.
Entusiasta? Sì, dalla recitazione di Alan Rickman.
Arrabbiata? Sì, con il regista.
Questo è quanto!

Nemesis

Ho letto tutto d'un fiato questa recensione e mi spiace di non poterla ricommentare con Nemesis perchè davvero concordo con tutto quanto detto. Ho recentemente rivisto l'intera saga in italiano con mia figlia( e la sto riguardando in questo momento in inglese) in quanto rickmaniaca mi soffermo solo su tre aspetti principali di Severus:
●l'inquadratura delle mani,e l'ultimo I Will mi hanno sempre fatto pensare a cosa pensasse Severus quando le pronuncia ( "I Will" è anche una formula matrimoniale e nel lasciare la mano di Narcissa sembra che Severus non voglia perdere il tocco di Lei, quasi come se avesse vissuto quei voti con Lily in una vita parallela, immaginando ben altra situazione).

● Lo sguardo che Severus tiene basso davanti a Silente ( sono combattuta tra il crederlo uno sguardo doloroso e uno sguardo fisso sugli occhi di Harry ( gli occhi) che appaiono dalle travi che, almeno dalle inquadrature in sequenza, paiono rivolti proprio verso Severus. Ancora una volta mi sono chiesta cosa passasse nella mente del povero Severus.
Momento fondamentale. Ha l'occasione di riscattarsi( proprio subito dopo quel momento di intima complicità sotto la scala). Il ragazzo che tanto lo odia, può intravedere qualcosa di diverso, invece lui è costretto a continuare la farsa e ancora una volta negarsi il riscatto agli occhi che tanto ama. E infatti, credo che Silente abbia capito cosa passasse per la testa di Severus ( abbiamo sia Silente che Severus che guardano oltre le travi, per cui io l'ho interpretato come se Silente avesse "letto" il pensiero di Severus e lo richiama all'ordine). Non so...mi piace pensarlo perchè aggiunge ancora più strazio ( se mai non ce ne fosse abbastanza).
● " Non chiamarmi codardo" onestamente non ho capito perchè non l'hanno inserita, visto che hanno dato un accenno all'inizio del film quando è provocato da Bellatrix con la stessa parola, così lo chiamerà anche la McGranitt in Hp7...perchè allora non dare risalto a quanto Severus sia sensibile a quest'accusa. Forse per non svelare troppo il personaggio?🤔
Di certo, ogni parata agli incantesimi lanciati da Harry ( sono sguardo mirabilmente resi da Alan colmi di dolore, come quando un figlio che ami ti si rivolta contro e tu non puoi far altro che contenerlo). Così come il " No!" urlato per salvarlo dalla maledizione di Bellatrix.

In ultimo vi lancio uno spunto di discussione: perchè non è stata inserita la scena del dormitorio dopo l'insulto di Severus a Lily, da cui la rottura della loro amicizia, da cui il nome Mezzosangue che lui stesso si affibbia per riparare mentalmente all'errore?
Chi ha letto il libro credo possa arrivarci a capire che darsi il nome di Mezzosangue dopo che l'ha usato come insulto, sia una sorta di espiazione, chi vede il film e basta prende atto che si è dato un soprannome, ma non ha la visione completa del perchè.

Edited by Ida59 - 30/4/2022, 12:39
 
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view post Posted on 30/4/2022, 13:33
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I ♥ Severus


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CITAZIONE (Giulia Nerucci @ 29/4/2022, 19:16) 
●l'inquadratura delle mani,e l'ultimo I Will mi hanno sempre fatto pensare a cosa pensasse Severus quando le pronuncia ( "I Will" è anche una formula matrimoniale e nel lasciare la mano di Narcissa sembra che Severus non voglia perdere il tocco di Lei, quasi come se avesse vissuto quei voti con Lily in una vita parallela, immaginando ben altra situazione).

Vero, verissimo per quel "I will" che è anche nella formula del matrimonio, in italiano "Lo voglio": conocrdo in pieno con le tue considerazioni
CITAZIONE
● Lo sguardo che Severus tiene basso davanti a Silente ( sono combattuta tra il crederlo uno sguardo doloroso e uno sguardo fisso sugli occhi di Harry ( gli occhi) che appaiono dalle travi che, almeno dalle inquadrature in sequenza, paiono rivolti proprio verso Severus. Ancora una volta mi sono chiesta cosa passasse nella mente del povero Severus.
Momento fondamentale. Ha l'occasione di riscattarsi( proprio subito dopo quel momento di intima complicità sotto la scala). Il ragazzo che tanto lo odia, può intravedere qualcosa di diverso, invece lui è costretto a continuare la farsa e ancora una volta negarsi il riscatto agli occhi che tanto ama. E infatti, credo che Silente abbia capito cosa passasse per la testa di Severus ( abbiamo sia Silente che Severus che guardano oltre le travi, per cui io l'ho interpretato come se Silente avesse "letto" il pensiero di Severus e lo richiama all'ordine). Non so...mi piace pensarlo perchè aggiunge ancora più strazio ( se mai non ce ne fosse abbastanza).

Già, come se di straziante sofferenza per severus non ce ne fosse stata a sufficienza...
CITAZIONE
● " Non chiamarmi codardo" onestamente non ho capito perchè non l'hanno inserita, visto che hanno dato un accenno all'inizio del film quando è provocato da Bellatrix con la stessa parola, così lo chiamerà anche la McGranitt in Hp7...perchè allora non dare risalto a quanto Severus sia sensibile a quest'accusa. Forse per non svelare troppo il personaggio?🤔
Di certo, ogni parata agli incantesimi lanciati da Harry ( sono sguardo mirabilmente resi da Alan colmi di dolore, come quando un figlio che ami ti si rivolta contro e tu non puoi far altro che contenerlo). Così come il " No!" urlato per salvarlo dalla maledizione di Bellatrix.

Sì, forse temevano di rivelare troppo, anche perchè dare una battuta in più ad Alan, o anche solo la possibilità di uno sguardo, poteva rivelare un mondo intero di sensazioni.
CITAZIONE
In ultimo vi lancio uno spunto di discussione: perchè non è stata inserita la scena del dormitorio dopo l'insulto di Severus a Lily, da cui la rottura della loro amicizia, da cui il nome Mezzosangue che lui stesso si affibbia per riparare mentalmente all'errore?
Chi ha letto il libro credo possa arrivarci a capire che darsi il nome di Mezzosangue dopo che l'ha usato come insulto, sia una sorta di espiazione, chi vede il film e basta prende atto che si è dato un soprannome, ma non ha la visione completa del perchè.

Qui, invece, non concordo affatto. Il casino l'hanno fatto i traduttori in italiano: in inglese la differenza tra Moodblood (Sanguesporco) e Halfblood (mezzosangue) è chiarissima, peccato che in italiano abbiano usato lo stesso termine, traendo in inganno anche te.
Quindi, no, la tua considerazione leggendo il tresto originale inglese non ha alcun valore.

 
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view post Posted on 30/4/2022, 14:01
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Buca-calderoni

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Hai ragione Ida! Ho proprio travisato.
Si, hai ragione! Avrei dovuto ricordare. Meglio così, un dubbio in meno.😉
 
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