La Nera Pinacoteca

Io proporrei qualcosa di più "attuale".

Le inquietudini delle avanguardie del '900, mi hanno sempre suscitato sensazioni particolari, perchè trasportano su tela i recessi dell'animo umano, con tutte le sue paure!

Questo è un quadro di Max Ernst, uno dei massimi esponenti del surrealismo tedesco dei primi anni del '900.
S'intitola: Max Ernst sta mostrando ad una giovane donna la testa di suo padre.

La giovane donna ritratta è la sorella morta e, a quanto pare, Ernst aveva un brutto rapporto conflittuale con il padre!

Direi che più "gotico di così!"

Sempre surrealisti dal tratto inquietantemente gotico, a mio modesto parere, e che io adoro!

Sempre Ernst:Il piccolo Max - così vede la sua nascita, lui un rettile e sua madre un'aquila!

Sembra un'immagine tratta da un "bestiario medioevale"!



Stesso artista: L'angelo di fuoco, stesso commento del precedente!



Salvador Dalì: l'enfant geopolitique, per farci capire lo strazio del mondo! Immagine inquietante, ma bellissima!



Dalì. I rimorsi della coscienza.



Dalì: Donna dalla testa di rose, ma a me sembra proprio uno dei "mostri di tenebra"!

Passiamo ad un pittore del '600 Salvator Rosa che si colloca in quel particolare ambiente culturale che vede intrecciate scienza, magia, alchimia, filosofia e arte. Fu oltre che pittore, poeta originale ed estroso, autore di epigrammi e di satire, ed anche raffinato musicista. Nacque a Napoli nel 1615 e morì nel 1673 a Roma, espresse attraverso le varie forme artistiche, quel “dissenso” che contraddinse tutta una generazione di pittori e scrittori, che si posero in maniera fortemente critica nei confronti del potere politico e religioso.
Fu molto amato e rivalutato, nel periodo romantico, soprattutto in Inghilterra.

Proprio per la sua vena "magica" lo trovo azzeccato per questa sezione, almeno per alcuni suoi lavori e se vi fate un giro in rete, scoprirete che alcuni paesaggi eseguiti nell'ultimo perido, hanno un non so che di oscuro!!

Questo e un suo autoritratto che fa tanto "alchimista"!



La Strega



Stregoneria



Giasone e il drago



La Fragilità Umana

Eccovi, a mio modesto parere, un altro dei pittori “gotici” e anche un po' inquietanti, profondamente influenzato, durante il suo soggiorno a Praga, città magica per eccellenza, dall’opera degli alchimisti che affollavano la città, durante il regno dell’eclettico Rodolfo II.

ARCIMBOLDO

“Solve et coagula” dicono gli alchimisti: “Sciogli e rimescola” letteralmente significano queste poche ma fondamentali parole per la realizzazione della Grande Opera alchemica. Termini che rimandano alla scomposizione e alla ricomposizione della materia, mezzo supremo per raggiungere la perfezione spirituale e materiale. Questa breve parentesi sui procedimenti alchemici non è però fine a se stessa, infatti, serve a introdurre un singolare artista che rimase molto influenzato da questo principio tanto da applicarlo come leit motiv a gran parte delle sue opere.
Giuseppe Arcimboldo, infatti, visse a Praga dal 1562 al 1587, prima alla corte di Massimiliano I e poi a quella di Rodolfo II, anni fondamentali per la sua ricerca artistica. Entrò in contatto con numerosi esponenti della società segreta Rosacrociana tanto da rimanere profondamente influenzato da questi principi base dell’alchimia.
Le sue otto tavole allegoriche, le quattro stagioni:

l'autunno


l'inverno


la primavera


l'estate



e i corrispondenti quattro elementi aristotelici:

aria


acqua


terra


fuoco



rimandano proprio al principio ermetico della corrispondenza fra microcosmo (uomo) e macrocosmo (universo).
Come dimostra anche il ritratto che fece l’Arcimboldo dell’imperatore Rodolfo, eseguito dopo il suo ritorno a Milano, e intitolato “Rodolfo II in veste di Vertunno”, il principio della separazione e ricongiunzione della materia che avviene attraverso le sue bizzarre combinazioni di forme animate e inanimate.



Edited by chiara53 - 22/4/2015, 11:44

Ed eccovi ora Victoria Francés, una giovane artista che ha molto a che fare con il gotico!!

Victoria Francés nasce il 25 ottobre 1982 a Valencia. La sua infanzia è segnata dal fascino dei boschi galiziani, che contribuiscono enormemente alla sua odierna sensibilità gotica. Anche i suoi viaggi la avvicinano a questo mondo: rimane letteralmente affascinata da Londra e Parigi. Sviluppa anche una certa passione per la pittura preraffaelita. Ma è soprattutto la letteratura a fare la sua parte: Goethe, Stoker, Baudelaire, Poe.

Durante i suoi studi ha pubblicato per Norma Editorial il primo volume di Favole, riscuotendo un buon successo. Ha comunque continuato a studiare, laureandosi in Belle Arti alla Facoltà di San Carlos, a Valencia. La sua prima apparizione è quella al Salone del Fumetto di Barcellona, l'8 marzo 2004. La sua carriera prosegue tuttora con la pubblicazione di altri libri illustrati.

Ecco le copertine dei suoi libri illustrati:

Favole 1. Lacrime di pietra (Lágrimas de piedra)
Lizard Edizioni 2006 | Formato: 17,5x26,5 | pagine 48 | a colori | legatura cartonato | € 16,50 | Codice ISBN: 88-88545-76-X
I. Vergini del Lago
II. Angeli del Silenzio

Favole 2. Liberami (Libérame)
Lizard Edizioni 2006 | Formato: 17,5x26,5 | pagine 48 | a colori | legatura cartonato | € 16,50 | Codice ISBN: 88-88545-84-0
I. La fata di Venezia
II. Il Paiolo
III. Il Necross

Favole 3. Gelida luce (Gélida luz)
Lizard Edizioni 2007 | Formato: 17,5x26,5 | pagine 48 | a colori | legatura cartonato | € 16,50 | Codice ISBN: 88-6167-003-2
I. La dolorosa dolce epidemia
II. Angelica - Violette nel ghiaccio
III. Gelida luce - La fine delle tenebre
III. Teatro di Marionette

Il cuore di Arlene (El corazón de Arlene)
Planeta DeAgostini El corazón de Arlene2007 | pagine 24 | a colori | € 6,95

Alcune delle creazioni di Victoria Francés e che io trovo molto belle!










Qui trovate la sua splendida gallery

Edited by Ary64 - 21/9/2009, 07:33