Il Calderone di Severus

LIBRI IN VETRINA! Ecco le proposte

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Nykyo
view post Posted on 20/5/2009, 15:57




CITAZIONE (Ary64 @ 18/3/2009, 08:53)
Segnalazione di Fantasymagazine

[color=orange]Il cimitero senza lapidi di Neil Gaiman

Una raccolta di storie nere, magiche e inquietanti nel miglior stile di un grande autore.

(IMG:http://s5.tinypic.com/2eq8do4.jpg)Nella collana Oscar Best Sellers viene ristampata un'antologia di racconti del grande Neil Gaiman dal titolo Il cimitero senza lapidi e altre storie nere (M is for Magic, 2007).

Questo l'ho letto. Davvero delizioso, come tutto di Gaiman del resto ;)

Il primo racconto, poi, è bellissimo.
Ma il mio preferito è quello sul Club degli Epicurei... leggere per credere ;)
 
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*Peeves*
view post Posted on 20/5/2009, 16:02




Metto in lista :) Sto per finire il Tristo mietitore...

IO NON HO BISOGNO DI FILO PER STARE ASSIEME PERCHÈ... IO SONO ANCORA QUELLO CHE ERO, MENTRE GLI ALTRI SCHELTRI SONO SCHELETRI PERCHÈ NON SONO PIU' QUELLO CHE ERANO.

Oh, tu sei uno scheltro vivo, allora?

SI', SONO UNO SCHELETRO VIVO.

:)
 
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view post Posted on 22/5/2009, 17:13
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Una giovane strega torna sugli scaffali delle librerie

A quasi sette anni dalla prima edizione la Salani, sull'onda dell'entusiasmo per il fantasy per gli adolescenti, pubblica di nuovo Vento di magia di Marianne Curley.



Il Vento di magia spira di nuovo sulla casa editrice Salani a seguito della scelta di quest’ultima di pubblicare una nuova edizione del primo libro scritto da Marianne Curley che, dopo l’uscita nel 2002, era divenuto praticamente ormai introvabile già da qualche tempo. Scritto dall’autrice quando ancora la valanga di romanzi urban fantasy per ragazzi non si era abbattuta sul mercato editoriale mondiale, quando ancora i vampiri e le streghe erano perlopiù personaggi per libri horror, più che i nuovi sex symbol degli adolescenti, Vento di magia è una storia piacevole, coinvolgente, leggera, senza mire puramente commerciali, scritto con il solo fine di regalare qualche ora di spensieratezza.

La quarta di copertina:

Tutti in paese considerano Kate una mezza strega, forse anche per quegli
strani occhi a mandorla di un azzurro chiaro, trasparente come cristallo, nel suo viso bianchissimo e contornato da capelli neri e lucenti che le arrivano fino alla vita. Lui, Jarrod, sente immediatamente una forte attrazione per quella strana ragazza, e nello stesso tempo un'inquietudine che lo spinge ad allontanarsi. Jarrod non capisce, Kate sì: lui ha il dono, come lei, ma non ne è consapevole, e soprattutto non sa gestire i suoi poteri, immensi. Kate non ha una storia: non ha mai conosciuto il padre e la madre, e vive da sempre con la nonna ai margini della foresta pluviale, in un paese dimenticato da Dio in cima a una montagna. La storia della famiglia di Jarrod invece si perde in un passato lontano, in un castello medievale ai confini tra Scozia e Inghilterra, ed è avvolta dall'oscurità del mistero. Per svelarlo, i due ragazzi dovranno tornare indietro nell'Inghilterra del medioevo e affrontare l'artefice di una terribile maledizione... Un'amicizia difficile, un amore intenso, la delicatezza e la forza dell'adolescenza, in un appassionante romanzo a due voci.

L’autrice:

Nata nel 1959 a Windsor, in Australia, condivide la sua prima infanzia
spensierata con due fratelli e una sorella, finchè all’età di 5 anni la sua casa e gli averi della famiglia vengono spazzati via da un’ inondazione. Dopo vari traslochi la famiglia riesce finalmente a trovare sistemazione a Plumpton, dove Marianne frequenta dapprima la scuola primaria, dove inizia ad avvicinarsi alla lettura, grazie soprattutto ai classici di Dickens, e poi la scuola superiore, durante la quale la lettura delle opere di Anja Seton la fanno innamorare dei romanzi storici. Dopo essersi laureata, trova lavoro in un ufficio Governativo, dove rimane per sei anni. Intanto all’età di 21 anni si realizza anche nella vita amorosa, sposando John Curley, da cui avrà 3 figli: Amanda, Danielle e Chris, che la spingono a lasciare il suo lavoro e diventare una mamma a tempo pieno. Il suo primo romanzo Old magic, tradotto in italiano con Vento di magia, viene scritto per le due figlie adolescenti e solo quattro anni dopo viene proposto ad un editore e pubblicato. A seguito del successo di Old magic, la Curley ha scritto la Trilogia dei Guardiani del Tempo, formata da The Named, The Dark e The Key, mai tradotti in Italia, ma per i quali ha vinto parecchi premi tra cui: An International Reading Association’s Young Adult Choice (2004), A “Recommended Read” Red House Children’s Book Award (2003), A “Recommended Read” in the WAYRBA — West Australian Young Reader’s Book Awards (2005). Marianne Curley vive tutt’ora in Australia, ma sfortunatamente alcuni problemi di salute negli ultimi anni l’hanno tenuta lontana da penna e calamaio.



Vento di Magia, Old Magic, Salani 2009, Traduzione di Valentina Daniele, pagg.320, € 15,00, ISBN 9788862560122.

Autore: Chiara Serafini - Data: 22 maggio 2009
 
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view post Posted on 26/5/2009, 07:34
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Io non amo il genere, ma visto che qui ci sono parecchi estimatori, eccovi un nuovo libro sui vampiri!! ;)

L'articolo è di FantasyMagazine.

La sete

Quindici racconti sul sempre attuale e di successo tema dei vampiri, scritti da italiani e ambientati nel nostro paese.



Arriva in libreria, pubblicata dalla Coniglio Editore una interessante antologia che contiene quindici racconti su vampiri italiani. Il volume dal titolo La sete. 15 Vampiri Italiani, contiene tutto quello che ancora non vi è stato raccontato sui vampiri ed è stato curato da due personaggi famosi e che da anni si interessano di narrativa, di fumetti e di horror, sono Alberto Corradi e Massimo Perissinotto.

Come è indicato anche in copertina l’antologia contiene ben quindici racconti di autori noti da anni nel campo della narrativa, riportiamo in ordine alfabetico i loro nomi e il titolo del racconto:

Cristiana Astori — Tu mi fai sangue (una avventura di Axl Reverte contro i vampiri);

Luigi Boccia — Scarecrow (Gli adoratori del vento);

Claudio Calia — La passione del sangue;

Andrea Carlo Cappi — Olim lacus colueram;

Alberto Corradi — Cuoio;

Paolo di Maio — Scorciatoia;

Paolo Di Orazio — Il prossimo;

Davide Garbero — Fiocco Rosso;

Nicola Lombardi — Bevi, fratello mio;

Stefano Massaron — ZEP;

Gaetano Mistretta — Vuoti a perdere;

Gianfranco Nerozzi — Anche se fa male;

Massimo Perissinotto — Zanne!;

Dario Tonani — Uno strappo fino a casa;

Liri Trevisanello — Rossa Apocalisse.

I curatori:

Alberto Corradi. Attivo dal 1991 come autore di fumetti, illustratore, scrittore e saggista. A cavallo tra il 1997 e il 1998 realizza insieme a Maurizio Ercole i saggi Godzilla il Re dei Mostri (Musa) e Creature d’Oriente (Tarab). Ha partecipato a varie antologie, tra cui Un trapano nel cervello (Musa), Passi nel delirio (Addictions), Malefica. 13 fiabe crudeli (Il Foglio). Le sue storie a fumetti sono apparse in Italia, Canada, Francia, Macedonia, Portogallo, Serbia e Slovenia su riviste, antologie e progetti collettivi. In seno al progetto IUK (International Urban Kulture), ha creato per il magazine di «la Repubblica» XL i personaggi di Mostro & Morto. Nel 2007 hanno visto la luce il surreale romanzo grafico di formazione Smilodonte per Black Velvet e l’antologia no-word Regno di Silenzio per Nicola Pesce.



Massimo Perissinotto, trevigiano, è da tempo immemore disegnatore e scrittore. Da sempre appassionato all’horror internazionale ma soprattutto Made in Italy, con un occhio di riguardo a Lucio Fulci e Dario Argento, nel 1996 si è fatto promotore e curatore con Matt Fucile dell’antologia Splatterpunk italiana Un trapano nel cervello, per poi partecipare a Le nostre tenebre, Horror Theme & Extreme delle Edizioni Ghost e Passi nel delirio di Addictions Edizioni. Nel campo della saggistica ha collaborato a Go Nagai: una genesi demoniaca (Akromedia, 1996). Nonostante ripetuti tentativi, non ha ancora abbandonato Treviso. È attualmente direttore editoriale della Nicola Pesce Editore.

la “quarta”:

Le storie internate in queste pagine, in una sinfonia di lame di luce, ombre, anarchia, contagio, libido e dannazione, sporcheranno le vostre dita di polvere infernale rilasciando quel lezzo inclassificabile (di plasma?) che vi insegue come una iattura tra le corsie degli ospedali. Abbandonare questo libro senza leggerlo sarà come infrangere la vostra immagine allo specchio. Non una semplice antologia di racconti sul vampirismo, bensì un libro nato anni fa, tra i venti freddi del Nord-est italico — tra i canali di Venezia, la cerulea borghesia trevigiana e le rive clericali della Capitale, fino a corrompere la Romagna e l’umido Settentrione — da un manipolo di scrittori senza età e senza pudore letterario. Il libro è morto e poi risorto, e ancora scacciato nell’oblio più e più volte finché, trovato il giusto araldo, ha visto la sua “luce”. La Sete è la traduzione italiana di trecento anni di mito. Dal remoto bianco e nero, Nosferatu si racconterà di nuovo a voi, ma col sonoro del peggior slash movie, le sublimi distese desolate di David Lynch, con protagonisti psichedelici e neoclassici affreschi splatterpunk come non si leggevano da vent’anni.



Alberto Corradi e Massimo Perissinotto (a cura di), La sete. 15 Vampiri Italiani (2009)

Coniglio Editore, collana i Calcestruzzi 11, pagg. 198, euro 14,00

Autore: Pino Cottogni - Data: 26 maggio 2009
 
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view post Posted on 30/5/2009, 18:22
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La maledizione di Odi

Il volume conclusivo della saga “La guerra delle streghe”. Ultimo atto di una straodinaria trilogia fatta di personaggi e luoghi indimenticabili, di donne guerriere e sapienti, di mondi fantasticamente reali e realisticamente immaginari.



E’ in libreria dal 15 di maggio il romanzo La maledizione di Odi (La malediciòn de Odi, 2007) della autrice spagnola Maite Carranza. Con questo volume termina la saga de “La guerra delle streghe” che era iniziata con Il Clan della Lupa a cui era seguito Il Deserto di Ghiaccio.

La vicenda si svolge nel presente, ma sono frequenti e importanti i richiami a quanto successo nel passato; un racconto veramente interessante in cui entrano leggende, mitologie e luoghi mediterranei.

Il clan della lupa, primo volume della trilogia, si svolge nei nostri tempi ma il lettore apprende che è in atto una guerra millenaria che iniziò quando “O” la madre strega generò due bellissime figlie: Om e Od a cui trasmise tutto il suo sapere. Da queste due donne nacquero due stirpi di streghe che vivono ancora tra di noi. Le “Omar” mortali, madri, generose e legate alla natura, e le Odish, immortali, sterili, sanguinarie e prodigiose.

La storia inizia quando Selene, la madre di Anaid, una notte scompare misteriosamente. Anaid, la protagonista, è una ragazzina come tante altre, che sino ad allora ha condotto una normalissima vita con la madre e la nonna (morta da poco tempo); ma che a partire dalla scomparsa della madre, pian piano scoprirà dei fatti sconvolgenti e di avere poteri molto particolari: si scoprirà essere strega e la sua iniziazione avverrà in Sicilia.

Ne Il deserto di ghiaccio troviamo la quindicenne strega Anaid che ha salvato sua madre Selene dall’oltretomba e ora è in possesso dello scettro del potere con cui porrà fine alla millenaria guerra tra le Omar benevole e vitali e le Odish vampiresche e predatrici. Però nel frattempo si è innamorata pazzamente del bellissimo Roc, e non pensa ad altro che alla festa di compleanno in cui potrà rivelargli i suoi sentimenti. Ma sua madre Selene ha altri piani per lei, e il romanzo da delle importanti spiegazioni per comprendere le origini di Anaid, le crudeli Odish e la situazione che si è costruita nei millenni.

Nel presente romanzo Anaid che ama follemente il bellissimo Roc commette una serie di errori che la porteranno ad avere contro anche la sua stessa gente e così si compie la maledizione di Odi: l’Eletta ha ceduto al potere dello Scettro e adesso i morti reclamano il loro tributo.

Ma tutto non è perduto e il momento della battaglia finale tra le Omar e le Odish, sta per arrivare…



Un brano del romanzo:

"Io maledico l’eletta dai capelli in fiamme ad arrendersi al potere dello scettro pronunciando le parole proibite che incateneranno fatalmente i tre errori: offrirà il filtro d’amore con le sue mani.

Berrà dalla coppa proibita in tempi passati.

Formulerà l’incantesimo di vita nel corpo della vergine.

L’eletta maledetta morirà e i morti riscuoteranno il loro tributo in eterno."



L’autore:

Maite Carranza è nata a Barcellona nel 1958. Laureata in Antropologia,
insegna all’università e contemporaneamente si dedica alla scrittura. Autrice tra l’altro di sceneggiature per il cinema e la televisione, ha pubblicato più di quaranta titoli e ha vinto importanti premi letterari. La guerra delle streghe è la saga bestseller in Spagna finora venduta in diciotto paesi.

Riportiamo un brano di quanto racconta l’autrice in merito alla genesi della trilogia:

"Tutto è cominciato qualche tempo fa grazie a mia figlia Julia, che mi chiedeva un racconto dietro l’altro e sognava principesse, draghi, fate e streghe. Julia era insaziabile, e ho ceduto alla tentazione d’inventare per lei una storia di streghe e nello stesso tempo di riscattare quella figura misteriosa e oscura che mi aveva sedotto in gioventù.

Ho imbastito la storia di una bambina speciale che, senza saperlo, era una strega dai capelli rossi; l’eletta della profezia, destinata a dirimere un’antica lotta tra fazioni rivali. La storia piacque moltissimo a Julia, ma, come a volte succede, rimase dimenticata in un cassetto fino a quando, dieci anni dopo, Reina Duarte e José Luis Gòmez mi incoraggiarono a recuperarla e a osservarla da un nuovo punto di vista: una trilogia per adolescenti di genere fantastico.

La mia curiosità per il mondo della stregoneria nacque quando studiavo Antropologia e mi interessavo ai processi dell’inquisizione e all’esistenza di determinate pratiche di magia tuttora conservate. Mi resi conto, allora, che di tutti gli esseri fantastici che abitano le nostre leggende, le streghe sono le uniche a essere esistite e a essersi reinventate in quanto tali...."


la “quarta”:

Dopo aver appreso le straordinarie circostanze in cui sua madre Selene la dette alla luce, Anaïd Tsinoulis, la giovanissima eletta del clan della lupa, vuole compiere ciò che le profezie hanno in serbo per lei: impadronirsi dello Scettro del Potere e porre fine alla Guerra delle Streghe, distruggendo per sempre le Odish che con la loro sete di sangue minacciano i clan Omar e gli stessi esseri umani. Ma la giovinezza è irruente e contraddittoria, e prima della sua missione Anaïd desidera l’amore di Roc e quello di Gunnar, il padre finalmente ritrovato. E lo Scettro del Potere sembra assecondarla, rendendola più potente che mai. Ma l’eletta sta per imparare una dura lezione: il suo destino è segnato, la Maledizione di Odi sta per compiersi, e lei dovrà scontrarsi con il suo stesso clan, il suo sangue e il Consiglio dei Morti...



Maite Carranza, La maledizione di Odi (La malediciòn de Odi, 2007)
Traduzione Anna Benvenuti, Adriano Salani Editore, pagg. 405, euro 18,00


Autore: Pino Cottogni - Data: 30 maggio 2009
 
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view post Posted on 2/6/2009, 14:59
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Da FantasyMagazine.

Novità Newton&Compton: Il regno perduto

Il nuovo romanzo di Tom Martin, tra archeologia e avventura



Dopo il best seller Pyramid, Tom Martin torna in Italia con il suo ultimo romanzo pubblicato da Newton&Compton: Il regno perduto.

Disponibile in libreria dal 14 maggio, Il regno perduto racchiude al suo interno elementi realistici e puramente fantastici, tra avventura, archeologia, spionaggio, culti misterici e un regno segreto nascosto in Tibet.

La protagonista del romanzo è la giornalista Nancy Kelly, suo malgrado coinvolta in una serie di avventure che metteranno a dura prova le sue abilità di Indiana Jones in gonnella.

Il regno perduto, 384 pagine, € 9,90, traduzione di Milvia Faccia, Newton&Compton.


La quarta di copertina:

La giornalista Nancy Kelly viene mandata in India a sostituire il collega Anton Herzog, improvvisamente scomparso senza lasciare traccia. Ma, una volta a Delhi, l'accoglienza non è delle migliori: ingiustamente accusata di spionaggio, viene arrestata e costretta a subire un duro interrogatorio. La diffidenza della polizia nei suoi confronti sembra avere a che fare con le attività di Herzog, che al momento della scomparsa stava conducendo delle ricerche su strani culti legati al nazismo. Adesso Nancy è decisa a venire a capo della vicenda: vuole sapere che cosa è accaduto a Herzog e cosa si nasconde dietro la sua scomparsa. Ma di lui nessuno sa più nulla e Nancy brancole nel buio fino all'arrivo di un misterioso pacco... Tutti gli indizi portano in Tibet e a una leggenda che parla dell'esistenza di un regno misterioso. Dove finisce il mito e dove ha inizio la verità?

Autore: Pia Ferrara - Data: 31 maggio 2009 - Fonte: Comunicato stampa Newton&Compton
 
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Una bella proposta di FantasyMagazine.

La via di Iside: dee e donne nell'antico Egitto

Un saggio intitolato a una delle figure più importanti del pantheon egizio, presa a emblema della condizione femminile, e tuffo nei misteri più riposti di quella affascinante civiltà.



Sacerdotessa o dea, moglie o madre, regina o artigiana, la donna dell’antico Egitto rivive nella sua sensibilità e nella sua vita quotidiana, divenendo la protagonista di questo libro scritto con la competenza della studiosa e la passione di chi è capace di far parlare uomini e donne del passato come affascinanti interlocutori di noi contemporanei.



In queste pagine l’autrice accompagna il lettore in un viaggio attraverso un mondo che come pochi altri seppe valorizzare il ruolo della donna, tanto da assicurarle una piena parità con l’uomo, con la possibilità sia di amministrare il suo patrimonio, sia di partecipare al culto, sia di accedere a professioni a lungo ritenute monopolio maschile, come la medicina.



Riti e miti, monumenti e tradizioni, dèi e dee, regge e luoghi di culto rivivono in una ricostruzione che può essere considerata anche una guida di viaggio alternativa e un’occasione per scoprire il lato esoterico e profondamente spirituale di un’antica civiltà, cui ha largamente attinto anche la cultura greca.



L'autrice

Ada Pavan Russo, nata a Venezia, ha frequentato l’Accademia di Brera a Milano e poi quella di Belle Arti a Venezia.

Si è occupata della salvaguardia dei beni culturali allestendo mostre in tutta Italia. Ha collaborato con l’Università Popolare Ionica e con Italia Nostra in qualità di Presidente di Italia Nostra a Taranto.

Ha fondato il Centro di Ricerche Storiche a Grottaglie (TA), Archeologia e storia della ceramica.

Ha collaborato per svariati anni con la Mostra del Cinema di Venezia, parte culturale Sala Volpi.

Collabora da svariati anni con Rai Notte, in qualità di studiosa delle antiche religioni, collabora con molte riviste culturali internazionali, tiene conferenze anche all’estero.

Le sue pubblicazioni: I Sigilli Magici di Paracelso, Le Chiavi delle Stelle, Culti Egizi, I Tarocchi a livello fisolofico, I Dodici Gatti Astrologici, Iside: Promessa di Immortalità, Il Gatto: Anima di Iside, Sua Maestà il Gatto, Il Gatto: Magia e Mistero di un Disegno Divino.



La via di Iside: dee e donne nell'antico Egitto
Ada Pavan Russo
Pagine: 112
Prezzo: € 12,00
Editore: Sassocritto

Autore: Marina Lenti - Data: 3 giugno 2009 - Fonte: comunicato stampa
 
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view post Posted on 6/6/2009, 14:41
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L'articolo è di FantasyMagazine.

Il filo della spada

Con il quarto episodio delle avventure di Uhtred di Bebbanburg, guerriero del re Alfredo il Grande, torna il Medioevo di Bernard Cornwell tra mito, leggende e realtà storiche.



Solo un grande autore come Bernard Cornwell sa rendere vivo e interessante un certo periodo del medioevo come quello descritto nel ciclo Saxon Chronicles a cui appartiene il romanzo dal titolo Il filo della spada (Sword Song, 2007).

La storia narrata in questo ciclo prende l’avvio con il romanzo L’ultimo re, che in originale si chiamava The Last Kingdom, ossia L'ultimo regno. Come avrete modo di osservare, tutti i titoli dei volumi del ciclo hanno avuto una traduzione molto "libera" e discutibile.

Siamo nel VII secolo e l’Inghilterra è divisa in tanti piccoli regni, in guerra tra loro e incapaci di unirsi per fermare le scorrerie dei vichinghi danesi. Durante una scorreria viene rapito Uthred che sarà ridotto in schiavitù e in seguito diverrà il pupillo di Re Ragnar seguendone le orme come guerriero e pirata. Successivamente a causa di intrighi e tradimenti Uthred tornerà alla sua terra natia decidendo di porsi al servizio dell’unico sovrano in grado di opporsi ai feroci uomini del Nord: Alfredo che poi sarà chiamato “il Grande”.

Come sempre l’autore appassiona i lettori con una saga in cui il mito, la magia e la storia del declino dei regni anglosassoni si fondono in un affresco appassionante.

L’autore, giustamente definito il “maestro del romanzo storico-avventuroso”, è bravissimo a costruire una ottima trama, ambientandola in un’epoca remota estranea alle nostre abitudini ma che sa rendere affascinante. Il tutto sempre ben documentato con un giusto equilibri tra azione romanzata e storia.



Il ciclo Le cronache dei Sassoni (Saxon Chronicles) attualmente è formato dai seguenti titoli:



1. The Last Kingdom - L’ultimo re

2. The Pale Horseman - Un cavaliere e il suo re

3. The Lords of the North - I re del nord

4. Sword Song - Il filo della spada

5. The Burning Land - inedito



I romanzi di Bernard Cornwell pubblicati in Italia sono quelli inerenti il protagonista Richard Sharpe (otto romanzi tradotti su venti titoli che compongono il ciclo); il romanzo di Excalibur (Warlord Chronicles), in origine si compone di tre romanzi ma, per ragioni puramente commerciali, in Italia è stato suddiviso in cinque titoli, senza continuità di storia ma basandosi semplicemente su un'equa distribuzione del numero di pagine. Altra interessante trilogia pubblicata è La Ricerca del Sacro Graal (Grail Quest) composta dai titoli: L’arciere del re; Il cavaliere nero e La spada e il calice pubblicati dalla Longanesi e disponibili anche in edizione TEA.


Un brano del romanzo:

"«Va' a Lundene», gli dissi, «poi a Beamfleot, quindi in qualunque altro luogo tu voglia, e ovunque riferisci ai normanni che Uhtred di Bebbanburg controlla il fiume Temes. Aggiungi che daremo loro un caldo benvenuto tutte le volte che gli salterà in mente di farsi vedere da queste parti.»

Quell’uomo fu l’unico a sopravvivere. Prima di lasciarlo andare, gli tranciai la mano destra, affìnché non potesse mai più impugnare una spada, e, per cauterizzare la ferita, gli infilai il moncherino sanguinante nelle braci ardenti di un fuoco che nel frattempo era stato acceso. Era coraggioso, quel danese. Quando il suo moncherino venne a contatto con le fiamme, trasalì, ma non emise alcun grido mentre il sangue si coagulava, formando orrende bolle, e le carni sfrigolavano. Gli avvolsi il braccio in un lembo di stoffa strappato dalla veste di uno dei suoi compagni uccisi. «Vattene», gli ordinai, puntando il dito in direzione della foce del fiume. «Sparisci.» L’uomo si incamminò verso est. Se la fortuna l’avesse assistito, sarebbe sopravvissuto al viaggio e avrebbe diffuso la notizia della strage.
Poi uccidemmo gli altri, tutti quanti"

L’autore:

Bernard Cornwell è nato nel 1944 a Londra si è laureato alla London

University, e dopo aver lavorato per molti anni presso la BBC, successivamente si è dedicato alla narrativa.

Nel 1993 la televisione britannica ha prodotto una serie di film basati sui romanzi del ciclo di Sharpe, con l'attore Sean Bean nel ruolo del protagonista Richard Sharpe. Fino al 1997 vengono prodotti 14 episodi, prima di una pausa di alcuni anni. Il quindicesimo episodio, infatti, è del 2006.

Dichiara che sin da ragazzo ha sempre amato leggere libri di storia e pertanto lo scrivere romanzi ambientati in certi periodo non gli costa molta fatica e deve fare poche ricerche se non per approfondire qualche particolare e molto spesso si reca a visitare quei luoghi dove sono avvenute delle battaglie nel passato, battaglie che poi lui descrive nei suoi romanzi.



la “quarta”:

Corre l’anno 885 e la Terra degli Angli è un regno in pace, ma diviso. I danesi hanno esteso i propri domini nei territori a nord, i sassoni hanno rafforzato il loro potere a sud. Un corso d’acqua separa i due mondi: il Temes, l’odierno Tamigi. Ma quando un’ondata vichinga assedia l’antica città di Londra, insediandosi all’interno delle sue mura, il già delicato equilibrio sembra vacillare.

Lord Uhtred, signore di Bebbanburg, impavido guerriero sassone cresciuto tra i danesi, ha combattuto duramente per il suo re. Ma la vita agiata e il rispetto acquisiti non lo soddisfano, e l’inettitudine dell’erede al trono mette a dura prova il suo animo avventuroso che vorrebbe tornare a brandire la spada. Quando il pio Alfredo chiede il suo aiuto per frenare l’orda nemica, Uhtred non sa che fare. Deve scegliere fra il giuramento che lo lega al re e il pericoloso mulinello di alleanze che mutano e di poteri che passano di mano. Ma ha tra le mani le sorti di un regno, un’isola sferzata dal vento dove la pace duratura è ancora un miraggio: deve prestare fede alla sua promessa o seguire la via tracciata dalla spada? Saprà rendersi onore e tornare a combattere, in nome della futura Inghilterra?



Bernard Cornwell, Il filo della spada (Sword Song, 2007)

Traduzione Donatella Cerutti Pini, Longanesi, collana La Gaja Scienza 925, pagg. 373, euro 18,60).

ISBN 978-88-304-2641-2
Autore: Pino Cottogni - Data: 6 giugno 2009
 
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Sage.
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CITAZIONE (Nykyo @ 20/5/2009, 16:57)
Questo l'ho letto. Davvero delizioso, come tutto di Gaiman del resto ;)

Il primo racconto, poi, è bellissimo.
Ma il mio preferito è quello sul Club degli Epicurei... leggere per credere ;)

Anche io l'ho adorato e il racconto che citi è davvero fantastico! :)

Ma sai quale mi ha colpito di più?
"Il ponte del Troll".



SPOILER (click to view)
"Sono un troll", sussurrò con una voce flebile.
Stava tremando.

Avvicinai la mano e presi la sua zampa curva e con gli artigli. Gli sorrisi. "Va tutto bene", gli dissi. "Sul serio. Va tutto bene".

Il troll annuì.


Quella storia mi ha acchiappato e non mi ha lasciato più.
 
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view post Posted on 9/6/2009, 22:15
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Interessantissimo volume, su IBS lo trovate scontato del 15% Cliccate QUI.

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Runemal: il grande libro delle rune

Un volume dedicato al misterioso alfabeto divino dei popoli nordici, che si propone come il più completo mai pubblicato in Italia



Sembra uno dei libri di testo usati da Hermione Granger per uno dei corsi di Hogwarts, invece è un vero e proprio saggio babbano su un argomento msiterioso e affascinante dell'antichità, quell'alfabeto 'divino' appannaggio dei popoli nordici e, stando alla leggenda, dono personale di Odino.

Un volume che l'editore ci presenta come il lavoro "probabilmente il più completo mai pubblicato in Italia".



Gli autori, Umberto Carmignani e Giovanna Bellini, dichiarano, a proposito di quest'affascinante argomento, che "Il Segreto delle Rune potrebbe essere lo specchio di quel segreto che abita in ognuno di noi, potrebbe celare le risposte alle antiche domande: chi siamo, da dove veniamo, dove stiamo andando e qual è il senso di questo nostro viaggio sia come individui, che collettivamente come 'razza umana' "



Le Rune rappresentano le diverse tappe e i diversi aspetti dell’esistenza, l’avvicendarsi delle stagioni, le semine e i raccolti, le prove che ogni essere umano è chiamato ad affrontare, le ambite ricompense e le inevitabili perdite nel continuo confronto con il Destino. Attraverso di esse possiamo chiedere aiuto alla natura e ricevere l’energia necessaria per compiere il nostro cammino nella gioia e nella luce, vincendo i demoni della paura e della rabbia, della rinuncia e della disperazione.



Ma le Rune sono anche portatrici di una conoscenza più profonda, l’Arte Oracolare, cioè la capacità di interpretare il senso degli eventi passati, presenti e futuri, che oggi, attraverso le scoperte della psicologia junghiana e della fisica quantistica e grazie alle nuove teorie sistemiche sulla psiche e sull’inconscio, sullo spazio-tempo, sulla sincronicità e sui campi morfogenetici, possiamo leggere in una luce completamente nuova.



Dalle steppe dell’Eurasia e dal culto della Dea Madre, fino ai testi sacri dell’India e alla mitologia greca, politeismo e panteismo celebrano da millenni le forze della vita e ci liberano da pregiudizi e moralismi, da sensi di colpa e da peccati originali, invitandoci a vivere la comunione dei piaceri del corpo, della mente e dello spirito.



Gli autori

Umberto Carmignani, artista, ricercatore spirituale, esperto in comunicazione, maestro di Reiki, facilitator in Costellazioni Familiari, studioso di simbologia e di fenomeni di espansione ed evoluzione della coscienza, è fondatore e presidente di La Città della Luce, comunità ed ecovillaggio dove si studiano e sperimentano discipline bio-naturali per una vita sana e consapevole nel rispetto dell’individuo, della famiglia, della società e dell’ecosistema. Tiene conferenze, seminari e workshop in Italia e all’estero.



Giovanna Bellini, artista, maestra di Reiki, nata e vissuta in Venezuela sino al 1982, sin da bambina ha viaggiato per il mondo incontrando le antiche civiltà della terra e scoprendone l’arte e il folklore. In Irlanda ha conosciuto l’architetto e scultore steineriano Peter Rawstorne che l’ha introdotta ai misteri dell’arte celtica. Ha frequentato la scuola di arte orafa, ha appreso l’arte della ceramica al tornio e raku. Si ispira alle Rune per la realizzazione di monili e talismani in argento e manufatti in ceramica. Tiene corsi di runologia, tecniche ceramiche e gioielli archetipici presso La Città della Luce.

Autore: Marina Lenti - Data: 9 giugno 2009
 
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view post Posted on 13/6/2009, 16:24
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Se non ricordo male, è a Stella che piacciono i romanzi a sfondo storico... o sbaglio?

La proposta è di FantasyMagazine.

Un eroe per l'impero romano

Viaggio nell’impero romano con Andrea Frediani, dove la storia non è solo nude vicende narrate da un cronista, ma anche immaginazione ed eroismo



L’impero romano è alla sua massima espansione. Siamo all’inizio del II secolo d.C., e l’imperatore Traiano, preoccupato di rafforzare la frontiera sul Danubio, muove guerra a Decebalo, re della Dacia.

È questo il contesto in cui si muovono Tiberio Claudio Massimo e suo fratello Marco, protagonisti di Un eroe per l’impero romano.

Dopo 300 guerrieri e Jerusalem il romano Andrea Frediani torna alla narrativa con un romanzo dedicato al periodo più luminoso dell’impero costruito dalla sua città natale.


Nato nel 1963, fin da bambino si mostra affascinato dai grandi eventi del passato, leggendo a soli otto anni opere come La storia di Roma di Indro Montanelli. Del tutto naturali divengono quindi gli studi al Liceo Classico prima e la laurea in Lettere — con una tesi di Storia Medievale — poi.

Durante gli studi universitari non trascura l’altra sua grande passione, quella per la musica. Oltre a suonare la batteria fin da quando aveva 15 anni, Andrea trova anche il tempo di scrivere per diverse riviste dedicate ai giovani o allo spettacolo. Parla di musica e cinema, ma crea anche fumetti e racconti, e nel 1987 entra a far parte dell’albo dei pubblicisti.

Dopo la laurea le collaborazioni si fanno più impegnative, spesso con testate specializzate come Storia e Dossier o Rivista storica prima e Medioevo e Focus Storia poi. Per il mensile di casa Giunti si segnalano tre Dossier dedicati rispettivamente a Il sacco di Roma, del 1997, Costantinopoli 1453: l’ultimo assedio, del 1999 e Attila, del 2001.

Del 1997 è anche il contatto con Newton Compton, che gli fornisce la possibilità di realizzare dei veri e propri libri. Il primo è Gli assedi di Roma, viaggio lungo i secoli, dall’invasione etrusca all’occupazione nazista, fra le violenze e le distruzioni della città più assediata d’Europa. L’anno successivo il saggio gli vale il premio Orient Express per la migliore opera di Romanistica.

In quello stesso 1998 pubblica Le guerre dell’Italia unita, seguito nel 2001 da Gli ultimi condottieri di Roma e nel 2002 da Le grandi battaglie di Roma antica. Quest’ultimo è, al momento, il suo saggio di maggior successo, con quasi 100.000 copie vendute.

Seguono Le grandi battaglie di Napoleone sempre nel 2002, I grandi condottieri di Roma antica, Guerre e battaglie del Medioriente nel XX secolo e Le grandi battaglie di Giulio Cesare nel 2003, Le grandi battaglie di Alessandro Magno nel 2004, Le grandi battaglie dell’antica Grecia nel 2005 e I grandi condottieri che hanno cambiato la storia e Le grandi battaglie del Medioevo nel2006.


Storie di battaglie e di condottieri, vicende che spesso hanno mutato il corso della storia e che sono diventate leggendarie, indagate con rigore e precisione. Fino al 2007, anno in cui Frediani pubblica il suo primo romanzo, 300 guerrieri, dedicato alla battaglia delle Termopili.

I fatti documentati continuano a essere narrati con accuratezza e fedeltà alle fonti, ma le vicende divengono vive nel racconto di personaggi che vengono animati dalla fantasia dello scrittore e che narrano di sentimenti e passioni che i cronisti non possono riportare. L’opera, arrivata fino al 7° posto della classifica dei romanzi italiani, vende oltre 50.000 copie e apre nuove prospettive all’autore.

Che si ripete subito dopo con Jerusalem, salito fino al 14° posto della classifica e dedicato alla ricerca di un misterioso manoscritto nella Gerusalemme assediata dai crociati. È il 1099, e il testo potrebbe rivelare nuove verità sulla morte di Gesù, fatti tanto sconvolgenti da poter provocare uno scisma all’interno della Chiesa.


Ora questo nuovo romanzo, dedicato a una delle più importanti guerre della Roma imperiale. Al di là del contesto culturale in cui si muovono i personaggi, ben conosciuto dall’autore, i fatti noti con certezza e testimoniati dai contemporanei sono pochi, e questo gli consente ampio spazio di manovra per tratteggiare i suoi personaggi e per narrare di epiche battaglie.

Sul sito della casa editrice è possibile visionare il booktrailer e leggere i primi capitoli.


Il risvolto di copertina:

È il 101 d.C., l’anno in cui Roma, all’apice della sua potenza ed espansione, intraprende forse la sua più grande e meno conosciuta guerra: la campagna per la conquista della Dacia, l’odierna Romania. Il carismatico imperatore Traiano guida l’impresa, ossessionato dall’idea di emulare le gesta di Alessandro Magno. Ma se i romani possono mettere in campo la disciplina, la strategia e la collaudata forza delle legioni, i daci, condotti dal re Decebalo, hanno fama leggendaria di essere uomini dal sovrumano coraggio, guerrieri pronti a tutto. E a contrastare la minaccia dell’invasore appaiono anche alcune misteriose creature, assetate di sangue romano. All’ombra delle operazioni dirette da Traiano si intrecciano i destini di due fratelli romani: Tiberio Claudio Massimo, valoroso cavaliere, soldato ambizioso e determinato, e Marco, indolente e refrattario alle responsabilità. Tiberio passerà alla storia come colui che catturò il temibile Decebalo: la colonna traiana e la sua stele ritrovata nel secolo scorso lo raffigurano mentre tenta di impedire al sovrano nemico di suicidarsi. Marco invece è un frumentarius, una spia, un infiltrato nelle file daciche, eppure per la vittoria finale anche le sue mosse sotterranee risulteranno decisive. In un incalzare di scontri, missioni segrete, assedi e inseguimenti, mentre la polvere dei campi di battaglia fa da contrasto alle viscide dispute di potere all’interno dello stato maggiore romano, Andrea Frediani dipinge un affresco potente della formidabile macchina da guerra romana, nella quale l’efficienza e la disciplina regnavano in misura pari alla corruzione e al privilegio di ceto, e scolpisce la storia di due uomini alla ricerca di un’identità.


Andrea Frediani, Un eroe per l’impero romano, Newton Compton Editori, collana Nuova narrativa Newton.

Pag. 326, 12,90 €, ISBN 978-88-541-1444-9


Autore: Martina Frammartino - Data: 13 giugno 2009 - Fonte: www.andreafrediani.it - www.newtoncompton.com
 
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La dismisura immaginata - E.T.A. Hoffmann e la letteratura fantastica

Un saggio su E.T.A. Hoffmann, uno dei maestri assoluti della letteratura fantastica di tutti i tempi, precursore della psicanalisi e ispiratore di Edgar Allan Poe.



Nella cultura europea del XIX secolo E.T.A. Hoffmann può essere considerato come un punto di riferimento irrinunciabile: maestro del genere fantastico, precursore dell’indagine dell’inconscio, anticipatore del surrealismo, cantore della sensibilità umana, del dubbio, dell’incertezza, che erano stati disseminati dal secolo precedente.Hoffmann è l’inconsapevole e complesso scrittore che sintetizza meglio di ogni altro la crisi di passaggio tra due secoli, cogliendo di ognuno le problematiche, le incertezze, le difficoltà, gli spunti d’instabilità creativa. È già l’immagine dell’intellettuale moderno che soffre e si dilania per la sua incontenibile insoddisfazione, che avverte precocemente il distacco fra l’idea di sé, il proprio essere e la società reale, ed esprime il suo tormento attraverso l’arte.

Questo saggio analizza il fantastico di Hoffmann nell’interpretazione di Walter Scott e il suo contributo alla nascita del perturbante freudiano.



Ernst Theodor Wilhelm Hoffmann (Königsberg, 24 gennaio 1776 — Berlino, 25 giugno 1822) è stato uno scrittore, compositore, pittore e giurista tedesco, esponente del Romanticismo. Appassionato di musica, scambia nel 1812 il suo terzo nome, Wilhelm, con quello di Amadeus in onore a Mozart, suo modello e diventa compositore. E così l'autore di numerose opere, in particolare Ondine, che ha tratto da un racconto del suo amico Friedrich de La Motte-Fouqué, ma anche di opere vocali e strumentali.

Conosciuto sotto il nome di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann o di E.T.A. Hoffmann, inizia la sua carriera letteraria come critico musicale. Autore di numerosi racconti e romanzi, la sua opera principale è il Gatto Murr.

I suoi racconti ebbero un successo enorme. Per gli scrittori francesi del secolo, da Baudelaire a Nodier a Balzac, essi incarnano il vero spirito romanticista tedesco. Anche i racconti di Edgar Allan Poe e le prime opere di Dostoevskij mostrano il loro influsso. E Offenbach trasse ispirazione dalla vita e dall'arte di Hoffmann per I racconti di Hoffmann.



Carlo Bordoni
LA DISMISURA IMMAGINATA
Hoffmann e la letteratura fantastica
Presentazione di Romolo Runcini
Edizioni Solfanelli, Chieti 2009
ISBN-978-88-89756-46-1
Pagg. 96 — € 8,00

Autore: Emanuele Manco - Data: 14 giugno 2009
 
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Per l'amor di un Dio

Un divertente romanzo che ci descrive le peripezie degli immortali Dei greci ridotti quasi in povertà a vivere in un fatiscente palazzetto nella Londra del 21° secolo.



Ha colpito nel segno la scrittrice Marie Phillips e ha riscosso molto successo con il suo romanzo d’esordio Per l’amor di un Dio (Gods Behaving Badly, 2009).

Un romanzo divertente nel quale descrive una situazione veramente al limite: tutti gli dei dell’Olimpo, con Zeus in testa ridotti a vivere quasi in povertà in un palazzotto a nord di Londra e descrive anche i lavori che ognuno di loro è costretto a fare per vivere.

Nel mentre di Zeus e di Era non si hanno notizie da anni in quanto si sono chiusi nelle loro stanze del terzo piano, troviamo che Afrodite, bella e senza vergogna lavora con passione in una hot line; Dionisio gestisce un locale; Artemide, solitaria ed estranea al mondo, fa la dog-sitter; Apollo, egoista e vanesio, lavora in un talk show alla ricerca di un successo che non arriva e così via... in una divertente galleria di immortali divinità un poco intristite nel loro decadimento.

La loro vita prosegue in questa strana “normalità” sino al giorno in cui una mortale, la ingenua e dolce Alice bussa alla loro porta per chiedere se hanno bisogno di una cameriera e da quel momento il racconto da comico si fa un poco romantico complice una freccia di Eros che colpisce Apollo che si innamora perdutamente di Alice che però non ricambia in quanto fidanzata.

Insomma torna in chiave attuale il mito di Orfeo ed Euridice, però non c’è oltretomba ma al massimo scendiamo sotto una stazione della metropolitana.

Il romanzo riprende l'idea di Malpertuis di Jean Ray e di American Gods di Neil Gaiman, ne sarà all'altezza?


L’autrice:

Marie Phillips è nata a Londra nel 1976, ha studiato antropologia e ha lavorato per alcuni anni in televisione. Si è poi dedicata alla scrittura, lavorando allo stesso tempo come libraia.

Dopo il grande successo di questo suo primo romanzo è passata a scrivere a tempo pieno.

Un brano:

"Una mattina, mentre portava a passeggio i cani, Artemide vide un albero dove non avrebbe dovuto esserci.

L’albero se ne stava solo soletto in un punto riparato del pendio. A un occhio non allenato, a chi non passava spesso di lì, probabilmente sarebbe sembrato un albero normalissimo. Ma i’occhio di Artemide era tutt’altro che non allenato e lei andava a correre in quella zona di Hampstead Heath ogni giorno. L’albero era un nuovo arrivato: il giorno prima non c’era. E le bastò uno sguardo per notare che si trattava pure di una specie sconosciuta, un tipo di eucalipto che fino al giorno prima non si era mai visto. Era un albero, insomma, che non avrebbe proprio dovuto esistere.

Trascinandosi dietro i bastardi, Artemide si avvicinò all’albero. Ne toccò la corteccia e sentì che respirava. Posò l’orecchio sul tronco e ascoltò il battito del cuore. Poi si guardò attorno. Bene: era presto e non c’era nessuno a portata d’orecchi. Ricordò a se stessa di non arrabbiarsi con l’albero perché non era colpa dell’albero. A quel punto parlò."

La “quarta”:

Dura la vita per gli dei dell’Olimpo nel Ventunesimo secolo. Ridotti a un manipolo di sfaccendati, vivono in una grande casa ormai fatiscente a Hampstead Heath, a Londra. Di Zeus ed Era, confinati al terzo piano, non si sa più nulla da decenni. Ares, il dio della guerra, è l’unico a cui il lavoro non manca mai, mentre Artemide fa la dog-sitter, la splendida Afrodite lavora per una chat-line erotica, Dioniso ha aperto un night club, Eros è diventato cattolico praticante, Apollo cerca la fama in televisione e per vincere la noia va in giro a fare dispetti alle mortali...

A spezzare la monotonia di queste grigie e immortali esistenze, entra in scena Alice, una ragazza dolce e onesta quanto ingenua, che bussa alla loro porta per offrirsi come donna delle pulizie (di cui la casa ha più che mai bisogno). Complice una freccia di Eros, Apollo si innamora perdutamente di lei, che però è già fidanzata, o quasi, con Neil, un ingegnere timido e un po’ imbranato. Ma il dio del sole non si rassegna a essere rifiutato da una mortale e la sua reazione finirà per scatenare una serie di eventi drammatici...

Marie Phillips, Per l’amor di un Dio (Gods Behaving Badly, 2009)

Traduzione Elisa Banfi, Guanda, collana Narratori della Fenice, pagg. 294, euro 16,50

Autore: Pino Cottogni - Data: 16 giugno 2009
 
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Il mondo fanta-horror di Esbat

Per la scuderia Feltrinelli, un'esordiente che si ispira ai manga e proviene dal mondo delle fan fiction



Dalla Rete all'agognata pubblicazione. E nientemeno che per Feltrinelli. Questa in breve la storia di Lara Manni e del suo manoscritto.

Esbat nasce infatti come una fan fiction liberamente ispirata a un manga, il cui primo capitolo viene pubblicato su alcuni siti italiani il 20 giugno 2007. L’ultimo, il ventesimo, l’8 ottobre dello stesso anno.

L'autrice dichiara di essersi ispirata, nel metodo divulgativo, alla tradizione degli antichi feuilletton che due secoli fa facevano da appendici ai giornali: un capitolo a settimana.



Esbat è la prima parte di una trilogia: il secondo episodio della storia, Sopdet, viene pubblicato in Rete fra gennaio e settembre 2008. Il terzo, Tanit, fra gennaio e maggio 2009.

L'opera viene quindi proposta a Feltrinelli, che decide di pubblicarla nel giugno di quest'anno.



La storia

Ha cinquant’anni, disegna manga, non ha altro nome che quello di Sensei, maestra, con cui i fan di tutto il mondo la onorano. Inventa storie piene di buoni sentimenti ambientate in mondi fantastici. Ma una notte, proprio mentre sta per mettere la parola fine al suo manga più celebre, qualcuno entra dalla sua finestra. Qualcuno che viene da un altro luogo. Qualcuno che viene dalla stessa storia che lei racconta, e che in realtà esiste davvero. Qualcuno che rivendica un finale diverso. Qualcuno che grazie al rito dell’Esbat può attraversare i mondi.

Una donna, un Demone, un duello che cambierà profondamente entrambi. Attorno a loro, non soltanto creature fantastiche, ma il mondo dei fan e degli adolescenti, con le loro passioni, le loro paure, le loro manie. Un horror ambientato fra Italia e Giappone: ma anche la storia del mutamento femminile, e del doppio passaggio che porta dall’adolescenza all’età adulta. E dall’età adulta alla morte.



L'autrice

Nata a Roma nel 1976, a dodici anni viene folgorata dalla lettura dei racconti di Edgar Allan Poe e successivamente dai romanzi di Stephen King.

Accanto a questo lato orrorifico iniziale, si svilupppa in seguito anche il gusto per un Fantastico più classico come quello dell'immancabile J.R.R. Tolkien e di Neil Gaiman.

Dopo le prime sperimentazioni adolescenziali con la scrittura, fa seguito un lungo periodo di silenzio creativo, fino a quando, nel 2007, il 'tarlo' della scrittura ribussa alla porta inducendo Lara a creare alcune fan fiction.

La terza di queste era Esbat.


Autore: Marina Lenti - Data: 19 giugno 2009 - Fonte: comunicato stampa



Per saperne di più vi rimando al link iniziale, in fondo all'articolo, trovate il link al blog dell'autrice, alla pagina di Facebook, e a un estratto del libro.
 
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Un racconto on line, che potete leggere cliccando sul link a fine articolo!

La proposta è di FantasyMagazine.

Moctezuma di Alberto Cola

Un folgorante racconto fantasy-storico che ha per protagonista Moctezuma, l'imperatore azteco che regnò sull'attuale Messico dal 1502 al 1520, narrato dalla vivida voce di un cronista azteco e da quella del conquistadores spagnolo Hernán Cortéz.

Presentazione:

Una storia che ci immerge nel mito e nella leggenda, è questo Moctezuma. Un racconto capace di trasportarci con poche pagine all'epoca dei conquistadores spagnoli, delle piramidi azteche, fra colori vividi, sapori dimenticati dal tempo, e fra gli aromi pungenti della terra e del sangue.

Uno spaccato storico che si tinge di fantasy e mistero quando l'ombra del dio giaguaro si staglia su tutto. Ed è proprio allora che emerge potente il fascino di religioni e popoli oramai dimenticati ma tutti da riscoprire. Alberto Cola, che si è distinto negli anni per una produzione sempre in bilico tra fantastico, mitologico e storico, ci regala così un piccolo ma pregevole squarcio di vita su di un mondo lontano ma dal fascino ancora potente (presentazione di Luca Azzolini).

resentazione dell'autore:

Sono nato a Tolentino in provincia di Macerata il 30 novembre del 1967.
Amministratore immobiliare, divido il mio tempo libero tra scrittura e lettura; in particolar modo adoro scrittori come Mishima, Le Carre', Stout, King ed Ellroy. Tra gli altri, ho vinto i premi Alien, Akery, Courmayeur e Future Shock. Miei racconti sono stati pubblicati in varie antologie: "I mondi di Delos" dell'Editoriale Garden; "Futuro Europa", rassegna europea di science fiction della Perseo Libri; "Millemondi — Strani Giorni" della Mondadori; "Il ritorno del Re" de Il Cerchio; "Sette anni alieni" di Solid; "Il futuro nel sangue" di R&D e "Mondi incantati" di NovecentoLibri. Altri racconti sono apparsi nelle riviste "Futuro News" della Fanucci, "Strane Storie" de Lo Stregatto Editore, "Robot" di Delos Books e "Selezione dal Reader's Digest", mentre il mio romanzo, "Goliath", finalista al premio Italia 2004, è stato pubblicato da Delos Books.

Il racconto:

A questo link: Moctezuma.
 
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