Da stamattina ho in mente questo discorso e questo post, e mi dispiace solo che, per un impegno imprevisto, io non possa dedicargli un po’ più di tempo, e restare un po’ qui a chiacchierarne con voi, cosa che mi sarebbe piaciuta moltissimo.
Perché, per la piega imprevista dei nostri discorsi precedenti, questa è diventata, in parte, la discussione su due delle mie passioni: lo slash e la scrittura.
Lungi da me voler lanciare flames sullo slash , che è una passione personalissima, un gusto, qualcosa di non comunicabile a chi non lo condivide. Fantastico: ho carissime amiche che non sanno neanche che esista una cosa del genere, e con le quali ho comunque tante altre cose in comune.
Vorrei anche evitare di andare troppo OT, ma credo che in quel senso dovremmo essere al riparo: essendo nell’ES, tutte noi siamo fans di Severus, e un discorso su slash o no-slash, canon o non-canon, passa forzatamente (e felicemente) attraverso di lui. Di lui e dei suoi “toni di grigio”. Mai titolo mi sembrò più appropriato, perché mi porta direttamente all’altro argomento, quello della “scrittura”. Il grigio, appunto. Esiste una zona grigia dove il canon ondeggia e si fa indistinto. Ed è la zona in cui la scrittura può essere interpretata. Chiunque abbia scritto storie o poesie, anche a livello amatoriale, sa che c’è una zona indistinta e inspiegabile, dove lo scrittore dice cose che vanno al di là dell’intento immediato che si era prefissato, a volte persino lo contraddicono. Ne abbiamo parlato tanto volte in riferimento alla Rowling e a Severus, anche senza far riferimento alla sua sessualità. A volte le parole dicono una cosa, ma hanno altri echi, una risonanza ambigua. A volte lo scrittore ne è consapevole, a volte no. Ma, cosciente oppure no, quello che scrive ci parla di lui, aprendosi a volte alla possibilità di interpretazioni alternative.
C’è il cosiddetto sub-text.
Da Wikipedia
In IngleseCITAZIONE
Subtext è il contenuto di un libro, film, o serie televisiva che non è annunciato esplicitamente dai personaggi (o dall’auotore) ma è implicito o diventa in qualche modo sottointeso da un osservatore dell’opera nel suo sviluppo.
In ItalianoCITAZIONE
Letteralmente, subtext significa "ciò che sta dietro il testo". Nell'ambito dei manga e degli anime viene utilizzato dai fan - soprattutto dei generi yuri e yaoi - per indicare quei rapporti che potrebbero indicare una relazione sentimentale fra i due personaggi presi in oggetto, ma nello stesso tempo potrebbero anche indicare una comune amicizia.
La decisione se un rapporto fra due personaggi possa nascondere in subtext una relazione romantica si basa su tutta una sorta di atteggiamenti ambigui che potrebbero ricordare un sentimento omosessuale ma anche essere parte di un'amicizia particolarmente stretta, pertanto si tratta di un giudizio arbitrario dello spettatore. Per questo motivo, dal momento che si basa sull'assenza di conferme o di smentite da parte degli ideatori dell'opera in oggetto, è facile trovare dispute nei vari fandom, fra fan convinti che fra due personaggi esista una relazione in subtext ed altri appassionati convinti che si tratti solamente di una malizia dei primi.
Se un rapporto considerato in subtext viene ufficialmente reso esplicito dagli autori, da quel momento in poi è da considerarsi un rapporto canon.
Ora, è evidente che la Rowling non volesse descrivere un Severus gay, o bisessuale. A rigore, la Rowling non ci dice nulla sulla sessualità di Severus. Ci dice solo che Severus ha amato per tutta la vita
una sola donna. Ora, sebbene io sia convinta che la Rowling creda in un Severus etero, tornando alla famosa zona grigia e all’interpretazione, chi mi impedisce di pensare che Severus abbia fatto sesso, e che magari, in un certo momento della sua vita, si sia innamorato di un uomo? Questa è esattamente la “mia” versione di Severus, il mio tono di grigio, anzi, uno dei miei. Ammetto che possa essere un’interpretazione più azzardata, e sono assolutamente certa che la stessa Rowling la rifiuterebbe, ma, separando l’opera dalla sua autrice, siamo certi che la mia visone sia così incredibile e scandalosa? Parliamo di un uomo che ha dedicato l’intera vita a un amore adolescenziale e non consumato. Parliamo di un probabile vergine e di un carattere complesso, ambiguo, irrisolto, che di frequente trasforma in conflitto e astio pulsioni completamente differenti, vedi il complicatissimo rapporto paterno con Harry. Cosa mi impedisce di pensare che quel personaggio, liberato dalla mia fantasia, possa diventare bisessuale e godersi un po’ di vita, sesso, amore, al di là e alla faccia di Lily e della Rowling? Senza perdere in questo nulla (o quasi) del suo tormento, del suo senso di colpa per l’amica scomparsa, del suo passato e del suo presente?
E, dal momento che parliamo di pairing slash, con Sirius la cosa si fa a mio parere ancora più esplicita ed interessante, perché della vita sessuale di Sirius sappiamo poco o nulla. Unica traccia: un poster di ragazze babbane in bikini. Un pretesto: per lui, per far infuriare i genitori, e per la Rowling, per mettere a tacere proprio quelle voci, praticamente incontrollabili, sull’omosessualità di uno dei suoi eroi. Sirius non sembra avere altri affetti che i Malandrini. Ignora Lily. Per James, in particolare, aveva una vera e propria adorazione, arrivando ad incontrarlo, la sera dopo le lezioni, tramite la coppia di specchi che Harry erediterà. Come i giovani Albus e Gellert, che non vedevano l’ora di rivedersi, dopo aver passato la giornata insieme. Senza malizia, è una semplice constatazione. Non cadrò infatti nel facile errore di vedere lo slash dappertutto. L’amicizia è amicizia, e ha di sicuro una componente di esclusività e di possesso paragonabile all’amore romantico. Ma chi mi impedisce di immaginare un Sirius gay? Sembra persino più credibile del Severus-bi. Sirius con la sua aggressività a stento repressa, con quel suo odio morboso e immotivato per il giovane Serpeverde. Per non parlare del modo con cui cerca, ossessivamente, lo scontro-incontro con lui, con cui ne sollecita l’attenzione. Lui, che per Severus sembra avere sempre un’attenzione particolare, esclusiva, dalla prima volta sul treno fino allo scontro a Grimmauld Place. Quest’ultimo: un capolavoro del sub-text slash, sebbene involontario. Ci tengo a ribadirlo: è un’interpretazione, un gusto personale di raccontare, che va, volutamente, persino sfrontatamente, contro la volontà dell’autrice. Ma non credo che né l’uno né l’altro ne escano snaturati e OOC.
Mi scuso anticpatamente se sono andata troppo OT, e se qualcosa o molto mi è sfuggito degli ultimi messaggi, che non ho avuto tempo di leggere. Spero di recuperare presto. Se dovessi risultare palesemente OT, o poco aggiornata sugli ultimi sviluppi, cancellate pure.