{† I Ghoul e gli Zombie †}
Abbiamo parlato molto di Vampiri, e Ale85LeoSign ha fatto una stupenda ricerca a riguardo^^! Ma ho notato che la sezione era ancora carente di un approfondimento al riguardo degli Zombie e dei Ghoul. Ho preferito aprire un nuovo topic, per i seguenti motivi: 1) Seppure anche i Ghoul e gli Zombie siano non-morti, sono dissimili dai Vampiri per una serie di caratteristiche che gli rende una specie a sé;
2) Ho trovato più idoneo non mischiare l’argomento nella sezione ‘Mostri di tenebra’, insieme ai Vampiri, Spettri e Licantropi, poiché sono creature diurne;
3) E infine, per risparmiare lavoro ai Mod e agli Admin di dover modificare la sezione per aggiungere questo capitolo a riguardo^^. (ma quanto sono brava, neh?
)
† I Ghoul †
Il
Ghoul (anche
Ghul o
Gula in italiano) è un tipo di mostro del folklore arabo. Il nome proviene dalla parola: الغول
al-ghūl della lingua araba (al- corrisponde all'articolo determinativo) e fu introdotto inizialmente nella lingua inglese dalla traduzione dei romanzi della
Mille e una notte. Il Ghoul, nella cultura arabo-islamica, è una creatura che vive nel deserto, un demone muta-forma che può assumere l'aspetto di un animale, specialmente di iena, ma anche di un essere umano. È il più crudele dei jinn e, nel sentimento popolare, viene accusato di dissacrare le tombe e di nutrirsi della carne dei morti o dei bambini piccoli. Inoltre attira i viaggiatori nella vastità del deserto per ucciderli e divorarli.
(Definizione ricercata su Wikipedia) Ebbene, questo è quello che sono nel più e nel meno i Ghoul. Ma non pensiate che sia tutto, poiché un piccolo approfondimento a riguardo avrei da farlo io^^. Avendo letto discreto tempo fa, “
La Bibbia Gotica” di
Nancy Kilpatrick (grande scrittrice Goth canadese), questa elencava i cosiddetti mostri ‘Gotici’ in una parte del libro, e tra questi vi erano anche i Ghoul. La Kilpatrick non definiva i Ghoul come non-morti o demoni (così come imponeva la tradizione arabo-islamica), ma propriamente come spiriti malvagi condannati a ‘vivere’ e soffrire in un corpo mortale. Possono cambiare il proprio aspetto fisico, e volendo possono assomigliare a tal punto a noi umani da riuscire persino a confondersi. In prevalenza sono creature
necrofaghe (ovvero, che si cibano di cadaveri), e per questa caratteristica differiscono dagli Zombie che, al contrario, si nutrono di carne viva. Gli Zombie odiano la luce, i Ghoul, al contrario, possono uscire allo scoperto, seppure preferiscano anche loro le ore notturne. Evidentemente è più facile profanare una tomba in un cimitero quando è notte, piuttosto che andarci in pieno giorno quando il becchino è allerta dietro l’angolo, pronto a stanare i profanatori di tombe!
†††
† Gli Zombie †
Zombi (italianizzazione della parola zombie) è un termine di origine haitiana legato ai riti del Vudù, che è entrata nell'immaginario comune attraverso il campo cinematografico e letterario come un morto vivente.
† Folklore Haitiano †
Nelle credenze popolari di Haiti, alcuni sacerdoti detti bokor sarebbero in grado di catturare una parte dell'anima di una persona detta piccolo angelo guardiano, producendo uno stato di letargia che rende come morto un essere vivente, e che anche anni dopo la sua sepoltura, essi siano in grado di riesumare il corpo rendendolo loro schiavo. Passando sotto il naso del morto una bottiglietta contenente il suo piccolo angelo guardiano lo si potrebbe far risvegliare e controllarlo a piacimento. Secondo alcune tradizioni se lo zombi dovesse assaggiare del sale per un qualsiasi motivo, riprenderebbe coscienza e la fattura verrebbe spezzata.
A partire dagli anni ottanta del Novecento si sono intrapresi studi a carattere scientifico sull'origine e la natura delle droghe che possono portare ai sopraccitati effetti. Trattasi di mix di sostanze neuro-tossiche di origine animale, probabilmente dal pesce palla (tetradotossina) e da molluschi gasteropodi della famiglia dei Conidi, che indurrebbero le vittime ad uno stato catatonico confondibile con la morte.
Si narra più realisticamente di individui haitiani del ceto povero, indotti ad uno stato di morte apparente da individui senza scrupoli, frettolosamente sepolti dai familiari e presto riesumati per venir loro somministrato un blando antidoto che ripristinerebbe le funzioni vitali senza però restituire la volontà. Le vittime incapaci di qualsiasi resistenza verrebbero asserviti come schiavi per le piantagioni di canna da zucchero.
Le popolazioni haitiane dunque non temerebbero gli zombi, ma di divenirne loro stessi. Il regime dittatoriale della famiglia Duvalier, al potere fino agli anni ottanta, esasperava il clima di superstizione sugli zombi, conferendo ai capi della polizia segreta, i cosiddetti
Tonton Macoutes, il potere di disporre delle 'droghe malefiche'.
† Cosa ne pensiamo invece noi Occidentali? †
Nella letteratura occidentale del passato, gli zombi erano noti come gli schiavi vittime delle droghe. Un ottimo riferimento filmografico è costituito da
L'isola degli zombies (1932) con la star
Bela Lugosi. Zombi è anche una droga del futuro citata nel racconto fantastico La porta sull'estate di
Robert Heinlein, con la quale il protagonista viene totalmente asservito ai suoi falsi amici.
Nella seconda metà del Novecento gli zombi (più correttamente "
morti viventi") sono immaginati come le creature morte che continuano a camminare,
senza più volontà, spinti solo dalla fame innaturale di carne umana. Questa immagine degli zombie viene introdotta da
La notte dei morti viventi del 1968, il film
cult capostipite del ciclo di
George Romero, il cui tono apocalittico era ispirato dal romanzo di Richard Matheson,
Io sono leggenda nel quale il termine zombie non era ancora usato (si parlava di vampiri). Tanto nel libro di Matheson quanto nel film di Romero è descritta la fine della civiltà devastata da un'umanità di cadaveri. Un durissimo apologo satirico sociale, che si evidenzia nel secondo capitolo del ciclo
Zombi (1978), dove folle di zombi invadono un centro commerciale, mimando le gestualità dei vivi.
Il concetto di "
morto vivente" è dunque una distorsione o re-interpretazione di quello che lo zombi rappresenta nella religione vuduista ed è interessante come nel giro di una, due generazioni una parte di verità sia divenuta un mito sovrannaturale.
Forse non è un caso che con la caduta della dittatura haitiana, negli anni ottanta il fenomeno sia passato da superstizione a materia di studi scientifici, restituendo al pubblico la verità nativa. In un'intervista postuma su
Rai Tre, il regista
Lucio Fulci, autore di
Zombi 2, parlava di un concorso della Chiesa haitiana ad alimentare la superstizione.
Nella figura dello zombi si intravede un'immagine speculare in negativo, di carattere diabolico ed insieme pagano di concetti cristiani: la resurrezione apocalittica dei corpi (integri) per Opera Divina ed il rito eucaristico. "
Quando non ci sarà più posto all'Inferno..." i corpi corrotti risorgono cannibalizzando i vivi, in quella che è letteralmente detta "eucarestia pagana".
Nel libro Il serpente e l'arcobaleno di Wade Davis, da cui è stato tratto un film di Wes Craven, viene analizzata la relazione tra zombi e vudu nel caso Clairvius Narcisse.
Nel film Resident Evil, gli zombi sono persone colpite dal Virus "T", che ne provocherebbe una specie di morte parziale. Infatti, rimarrebbe attiva solo la parte del cervello che ci permette di assecondare i bisogni primari, che in questo caso è l'esigenza di mangiare.
(Definizione ricercata su Wikipedia)†††
Edited by Ida59 - 28/6/2015, 23:11