Club delle Nere Fanwriter

Eeeeeh (lungo sospiro...), ma che bello... Il pezzo che avrei scelto io, il nostro primo manifesto, prima ancora che nascesse nei nostri pensieri l'idea del Nero Club....

Ora vado con la mia definizione di Nera Fanwriter.
Allora, credo che ben difficilmente troveremo un Club dalle regole più elastiche di questo. E, paradossalmente, proprio in un genere che sembrerebbe così ben codificato a priori. Come scrivevo, qui o altrove, per me il gotico, o il gotico-che-arriva-fino-al-dark, come volete, è soprattutto uno stato d'animo. Stato d'animo che può essere ingenerato da ben noti espedienti letterari, dalla notte tempestosa alla casa lugubre e disabitata, ma pur sempre in una dimensione interiore, e in quanto tale difficile da spiegare razionalmente (difficile per me, s'intende).
Vediamo allora se riesco a spiegare la mia idea di gotico-contemporaneo.
Diciamo che, se partiamo dal gotico-romantico, l'intera saga di HP per certi versi ci cade in pieno:
 magia e soprannaturale
 ambientazione anticheggiante (basti pensare che siamo in un mondo dove non si usa la luce elettrica, ma quella delle candele.)
Ma non basta, ovviamente. Se dovessi aggiungere un paio di caratteristiche che mi sembrano adeguate sarebbero:
 atmosfere cupe e terribili.
 il soprannaturale inteso come strappo alla realtà conosciuta, seppure magica. Mi spiego: Lupin tranquillo professore che deve nascondersi una volta al mese, per me non è "oscuro". Lupin bambino o ragazzino, che si trasforma per la prima volta, tra sensi di colpa e pene dell'inferno: sì, quello va bene. Nick-quasi-senza-testa: è solo scenografia. Il fantasma di Lily che tormenta i sogni di Severus: soddisfa la mia sete di gotico-contemporaneo.
 Il punto di partenza: senso di inadeguatezza/desiderio di rivalsa
 Il percorso e la Meta Finale: Errore/Colpa/Redenzione.

Non devono esistere TUTTE queste caratteristiche insieme. Gli ultimi tre punti riassumono le caratteristiche psicologiche, che, come è evidente, possono estendersi a tutta la mia visione di HP, e in particolare, alla mia visione pitonica. Ma io non sono solo gotica, e il gotico e il dark non sono solo questo, ma molto di più. Riesco meglio ad esprimere un "sentimento del Gotico", piuttosto che una "regola del Gotico".

Se, per gioco, dovessi scrivere un incipit gotico, in questo istante non userei né un terribile Castello, né armature cigolanti, ma, che so, un vetro…

"Severus è davanti al vetro opaco, incrostato di ghiaccio, di una finestra. È la prima neve, e, per un permesso eccezionale, i ragazzi hanno ottenuto il diritto di giocare fuori, dopo cena. Ridono, cadono, si tirano palle di neve. Lui è irritato, vorrebbe che sparissero. Sul vetro il suo respiro forma nuvole opalescenti di vapore, e lui ha la folle tentazione di scrivere, con un lungo dito sottile, una formula che li faccia svanire. Allunga il dito, sfiora il vetro, e poi cambia idea e scrive "Dove sei?". Osserva i caratteri, le lettera gocciolano, si sfaldano, finché una goccia, invece di scendere in verticale, cambia traiettoria, il suo percorso sfugge e s'incurva in nuove parole, sotto le sue. Lettera dopo lettera, lentamente, appare sul vetro una scritta: "Io non sono più" "

È uno scherzo, ho copiato qua e là, persino da me stessa

Ora però il mio dono: la mia sinceramente, furiosamente gotica Lacrime Nere, con il Signore degli Amori Impossibili e il fantasma di Lily.
Bianco come la rabbia, bianco come la Morte.
E un percorso di redenzione che parte dal verde delle erbe morte, per arrivare, attraverso i molteplici toni di grigio dell'Espiazione, tra le sfumature viola della sensualità e del mistero, fino al bianco infinito dell'albedo che comprende ogni colore.


Edit di Ida: inserito il link alla storia.

Edited by Ida59 - 20/5/2017, 18:59

100% di gradimento, un vero prodotto doc!

Uhmmm... Madrina? Tu sei la Madrina! Sono io che ti chiedo l'approvazione per entrare nel Club (questa cosa sta diventando un tantino autoreferenziale, ce la cantiamo e ce la suoniamo in due... Dove sono le altre gothiche o dark, a seconda delle personalissime inclinazioni?!?)

Bene, visto che ormai è assodato che gotica non lo sono, ma oscuro-darkeggiante spesso e volentieri sì.
Visto che ormai è chiaro che non sono capace di spiegare con un discorso apposito cosa intendo per oscuro-darkeggiante, ma che lo esprimo meglio scrivendo alcuni dei miei racconti.
Visto che Aliseia ci tenva tanto a quel famoso fantasma nella nebbia, il mio dono per il Club è tratto da "Prima o poi" ed è il seguente pezzetto:

Questa è Londra. O meglio, questa è la nebbia di Londra.
E’ una caratteristica di questa folle città, non la sua anima.
Londra non ce l’ha un’anima, proprio come non ce l’ho più io, ormai da troppo tempo.
Ci sono luoghi al mondo che ne hanno una.
Hogwarts, ad esempio, ce l’ha ed è molto forte. La si sente fremere in ogni singola, antica pietra.
Sfrigola, come le scintille del fuoco sotto un calderone di peltro, nella calura d’estate che per pochi giorni ne arroventa i tetti aguzzi, rendendo le torri simili a miraggi. Scricchiola, nell’assestarsi di legno millenario, nelle fredde notti d’inverno.
Ti entra dentro e parla di potenza e magia, di giovani menti pronte ad assorbire sapere o troppo chiuse per comprendere quale immenso privilegio sia percorrere i corridoi velati di polverosi arazzi.
Londra, la Londra babbana almeno, non possiede nulla di simile.
La sua essenza è data solo dal sommarsi di anime che la abitano e percorrono incessanti.
Quindi, ecco, questa su cui continuo a posare gli occhi troppo stanchi non è che la nebbia di Londra.
Ma ha almeno il pregio di conferire un aspetto stregato e irreale al caos moderno e tecnologico di questa sconfinata metropoli.
Sale strisciante dal letto del Tamigi, si abbarbica alle colonne portanti dei ponti, scala gli argini e ingrigisce ogni cosa.
Lascia un sentore umido in bocca e nelle narici, come a volerle chiudere con subdola dolcezza.
Sa di muschio, di malato, di buio.
Però ovatta ogni suono.
Cancella il frastuono delle macchine, l’infernale rombo dei motori babbani.
Rende silenziosi i passi.
Mi piace.
Ho imparato che sopravvivi se resti nell’ombra, se celi te stesso, se non fai rumore.
Un vicolo, la nebbia, i rumori sopiti, una semplice bacchetta, due parole sulle labbra e non c’è Babbano che possa sperare di opporsi.
Quando uccidi nella nebbia, all’inizio fa meno male.
I contorni sono sbiaditi, le grida si liquefanno, il corpo della tua vittima si accascia e svanisce in quella bruma bassa e quasi palpabile che rende difficile perfino vedere il selciato.
Nella nebbia, a Londra, tutti camminano sospesi.
Sembrano fantasmi che fluttuano sul nulla.
Leggeri, senza tempo, anche quando si affrettano.
Nella nebbia anche la morte sembra più dolce.

La panchina è fredda, appiccicosa di sottile condensa.
Quando mi alzerò avrò i vestiti fradici.
Stupidi abiti babbani.
Detesto indossarli.
Ma perfino per l’annoiata e distratta pazzia dei londinesi le mie solite vesti sono troppo.
Troppo stonate, anacronistiche.
Parlano di estraneità, rivelandomi per un intruso, sebbene mi scorra in corpo sangue babbano.
Niente tunica o toga, niente lunga casacca né mantello, allora.
Ho trasfigurato ogni cosa.
Solo il colore è rimasto quello: nero, dalla testa ai piedi.
Non è questione di gusti o un vezzo da snob.
E’ così che mi sento e mi sono sempre sentito; perfino quando sono nudo.
Neri i pantaloni, il maglione privo di fronzoli, addirittura la camicia.
Neri come i capelli, come gli occhi, come il mio amore.
Solo il cuore ho bianco, irrimediabilmente.
L’umore è grigio e gocciola nel mio petto in uno stillicidio dolente, proprio come la pioggia che presto laverà via la nebbia.
Le nuvole la promettono minacciose, gonfie e basse e io spero che attendano ancora, prima di permettere al grido dei clacson di ferirmi nuovamente le orecchie.
Così, potrò starmene qui ancora per un po’.
A ricordare e farmi del male.

Ok, il fantasma in questione in questo pezzetto non c'è, però sarebbe spoilerare l'intero racconto ;D

Ma io il fantasma lo sento già, si sta addensando nell'aria fredda e nel suo cuore...
Grazie

Prego, tesoro, figurati
Io e il Sig. Fantasma ringraziamo per tuo affetto

Dipende dal fantasma se è più o meno gotico... ma riferirò al Sig. Fantasma che è già divertito dell'essere stato definito anche solo dark, lui che manco da morto riesce a essere impalpabile e trasparente

PS: Cosa escogitate voi Nere Dame?

Che crudeltà, privarlo del corpo, (e che corpo...), lui che di trasparente ha solo lo sguardo...

Ale, quel banner è da urlo...

QUI il regolamento aggiornato e tutti i nuovi banner.

Edited by Ida59 - 25/11/2008, 15:44

perfino quando é...

Diamo il via a strambe teorie... noooo... devono essere le captures di HBP che mi hanno fatto venire la febbre e i farneticamenti e i vaneggiamenti e le caldane e le vampate e tutto il resto.

O forse sono i banner di Ale... con tutto quel viola, lo scheletrino, i corvi, le finestre gotiche... insomma tutto cio' in cui mi riconosco.

Aaah... che topic