|
|
| Ecco qui un breve riassunto tratto dai link forniti da Niky (io ho fatto solo copia incolla)
Letteratura gotica
Per Letteratura gotica (o, semplicemente, romanzo gotico) si intende un tipo di letteratura sviluppatasi, attraverso un tipo di romanzo ben caratterizzato, nel corso del Settecento. La sua peculiarità è data da ambientazioni cupe e da personaggi il più delle volte malvagi e dagli atteggiamenti diabolici. L'iniziatore del genere è considerato Horace Walpole con il suo libro "Il castello di Otranto". Il romanzo gotico è spesso ambientato nel medioevo, epoca buia per antonomasia, e i luoghi in cui si svolgono le vicende sono spesso tetri e tenebrosi, come: vecchi castelli, conventi, monasteri. I personaggi che animano il romanzo gotico sono spesso ambigui, misteriosi, preda di passioni violente. Tipici di questo genere letterario sono il tema della morte, della possessione demoniaca, del male, delle antiche profezie. Materia dei romanzi gotici sono il terrore (e di conseguenza il sublime) e i conflitti interiori senza soluzione. Una delle figure fondamentali è la vergine perseguitata, già personificata dalla Clarissa di Richardson: nel castello di Otranto di Walpole, e più ancora nella Radcliffe e in Lewis, giovani donne pure sono costrette a fuggire da biechi seduttori. Questo tipo di romanzo conobbe una certa fortuna anche nel XIX secolo, annoverando altri importanti scrittori quali Matthew Gregory Lewis, Ann Radcliffe e Mary Shelley. Sentimentalismo, rivolta contro il razionalismo illuminista, inquietudine per l’industrializzazione portano alla nascita del gothic revival, sottogenere che si sviluppa nella seconda metà del ‘700 e prosegue fino a inizio ‘800. All’interno di questo genere sono da annoverare IL Castello di Otranto(The castle of Otranto) (1764) di Horace Walpole, Il vecchio Barone Inglese(The old English Baron) (1777) di Clara Reeve, Vathek (1786) scritto in francese da William Beckford, I misteri di Udolpho (1794) e L'Italiano o il confessionale dei Penitenti Neri di Ann Radcliffe, Il Monaco di Gregory Lewis, Melmoth l'uomo errante di Charles Robert Maturin (1820), Il Vampiro di John William Polidori (1819).
L'ambientazione gotica
L’ambientazione però non è più quella del mondo borghese settecentesco, ma cupi castelli medievali o bui conventi. La minaccia proviene e si manifesta spesso in paesi cattolici: a dispetto del fatto che le vicende narrate sembrano distaccarsi dalla realtà socio politica del tempo, il gothic revival ricorda agli inglesi come hanno fatto bene ad allontanarsi dal papato, a trovarsi un re di sicura fede protestante disposto a governare con un parlamento ed una costituzione che limita i suoi poteri (Glorius Revolution). Allo stesso tempo però la letteratura inglese è stata osteggiata, messa in ombra perché appartenente ad un paese non cattolico. Facili strumenti per ottenere il sublime sono l’oscurità (al contrario la luce rientra nel senso del bello); oggetti molto potenti, grandi, che incutono timore (come cannoni, palazzi possenti, catene); rumori molto forti; il senso di vastità, di cose non misurabili; l’approssimazione (ad esempio Milton nel Paradise Lost accennava solo vagamente all’aspetto e alle fattezze del diavolo); infine la mancanza di rapporto causa-effetto.
Le locations legate al sublime sono: -castelli -abbazie e conventi -più in generale i paesi cattolici che sembrano governati da monarchie assolute che non tutelano affatto i diritti dei cittadini. Il potere religioso cattolico agisce mediante immagini che invitano alla contemplazione di tipo emotivo e non razionale come fa la parola e vede un’interferenza tra fedele e testo. -le grandi locations naturali come le Alpi o il Polo Nord dove dominano neve e ghiacci (Frankenstein), ma anche il deserto come terra inospitale (Vathek). Il potere feudale e il dispotismo che contribuiscono allo sfondo gotico sublime sono temi che verranno poi ripresi dagli scrittori americani nell’800, che hanno vissuto i governi dispotici puritani (caccia alle streghe, ordalia; indiani = lingua incomprensibile, feroci e superstiziosi). Tutte queste tematiche e simboli presto diverranno emblematici del Romanticismo inglese.
|
| |