| Rispondo prima a Ida (sempre mie considerazioni): Però non comprendo allora perchè, nel finale (ultima pagina del capitolo prima dell'epilogo), tutto è ribaltato e il quadro di (Silente), che sappiamo essere stato istruito da lui stesso, invece assentisce quando Harry ripete la teoria della bacchetta che perde di valore se il suo proprietario muore imbattuto.
Io penso che qui ci potrebbero essere due spiegazioni: a) "SE" Harry morirà di morte naturale e non programmerà un trucco, come invece ha fatto Dumbledore che ha "inquinato" la correttezza della sua morte, allora la bacchetta morirà con lui. b) In realtà il ritratto di Dumbledore non ha informazioni corrrette, proprio perchè è un ritratto. Oppure, in realtà il ritratto di Dumbledore sa che non è effettivamente così, ma lo dice per rassicurare comunque Harry e per diffondere un'informazione(falsa) al mondo magico.
Io penso anche che, su certe cose, i film (che a me non piacciono) abbiano sistemato un po' il caos (vedi la stretta di mano con Quirrell del primo libro). Mi sembra che alla fine dell'ottavo film, Harry getti la bacchetta in un burrone vicino al castello. Non mi ricordo se addirittura la spezza prima. Penso che sia una soluzione decente, anche se non del tutto accettabile. Qualcuno potrebbe "accioarla" e riportarla indietro, sapendo dove è stata gettata. L'ideale per me sarebbe stato distruggerla definitivamente col fuoco o cose simili. Ovviamente non so se una bacchetta così potente si sarebbe lasciata distruggere, ma non mi sembra che JK abbia detto niente al proposito.
Per quel che riguarda Cla, sono d'accordo sul fatto che Dumbledore sapeva che Voldemort cercava la bacchetta, oppure temeva che l'avrebbe fatto. Si evince da varie cose nel libro. E poi Albus conosceva il suo pollo (Tom). L'imprevisto (Draco) è quello che dà sale alle storie e dimostra che tutto questo calcolare di Albus non era poi così da mente superiore come lui credeva. Albus ha fatto gli stessi errori che rimproverava a Voldemort. Voldemort non considera gli elfi, Albus non considera gli umani. Non pensa proprio che Draco possa rivelarsi così astuto nel progettare il suo piano per eliminarlo. Se invece avesse tenuto Draco molto più sotto controllo, forse avrebbe scoperto la sua macchinazione in tempo.
(Inoltre, piccola scorribanda mentale extra, che cavolo di incantesimi protettivi aveva Hogwarts se ci si poteva arrivare tramite un armadio trasportatore? Materializzarsi no, ma basta collegare due armadi e voilà, gli incantesimi vanno a farsi benedire. A quel livello, la mente geniale di Albus fa cilecca varie volte. Pensiamo anche all'ingresso di Sirius quando sveglia Ron per far fuori Crosta. Che ci sarebbe voluto a mettere una specie di allarme intrusi? Questa è un prova evidente delle carenze di Albus come preside. Permette a malincuore che vengano disposti i Dissennatori attorno al castello, con i pericoli che comportano e la loro incapacità a controllarsi di fronte agli esseri umani debilitati, e non arriva a creare un incanto detector per l'interno del castello? Eh, qui ci sarebbe parecchio da dire, ma non è il luogo giusto.)
Invece sono perplessa per la parte di Harry che diventa padrone della Bacchetta. Perchè Harry avrebbe dovuto prendersela lui? Nel piano di Albus doveva morire per mano di Voldemort. Tenergli lontano la Bacchetta era un modo sicuro per togliergli un'ulteriore chance di vittoria.
Mi chiedo poi se Dumbledore avesse calcolato anche un futuro con Snape padrone della Bacchetta. Come si sarebbe comportato Severus se fosse sopravvissuto, una volta morti Harry e Voldemort, ormai libero da tutti i vincoli, visto che il padre-padrone Albus era scomparso e la sua promessa di vegliare su Harry non aveva più senso? Cosa ne avrebbe fatto di una Bacchetta così importante? L'avrebbe tenuta o avrebbe cercato/trovato un modo di distruggerla definitivamente?
PS: Ida, ho aggiornato i miei messaggi precedenti perchè ho tradotto l'ultima spiegazione in inglese direttamente sul mio post originale.
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