Ale85LeoSign |
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| Sono convinta che siamo tutti d'accordo che è una vita di stenti e di privazioni, ma in questo caso devo dire che la privazione sarebbe stata fatta a un personaggio in particolare.
Chi?
Che annosa questione! E chi potrebbe mai essere? Ma lui no? Il beneamato (e ben-sadicato) Severus Piton.
Privazione? Forse è meglio dire "sottrazione indebita", ma non voglio scendere in particolari ond'evitare di rovinare il sorpresone, o meglio, la portata non troppo felice di essere "portata" a tavola come dessert.
Mi sono appropinquata a leggere questa One Shot per constatare il livello di sadismo dell'autrice e ne sono rimasta piacevolmente colpita e in parte delusa.
Delusa non in senso prettamente negativo, ma, essendo io carente di un organo fondamentale che ha la notoria funzione di battere e palpitare, mi risulta difficile concepire un sadismo-buonismo come il suo, ma, ovviamente lo rispetto e lo so comunque apprezzare.
Colpita, per la stesura della storia (qua rischio di diventare un disco rotto, ma l'autrice è notorio che scrive bene, e ribadirlo, per il suo ego, sarà innegabilmente gratificante) e per l'idea del "dessert", estremamente geniale (no, qui l'ale non sono io )
Non fraintendetemi. Voi anime pie e benevole amerete e odierete questo breve passo, che ci porta in una tavola imbandita, con un piatto forte a sorpresa e, per il sadismo dell'autrice, totalmente inaspettato, che non farà certo venire l'acquolina in bocca al lettore e, fidatevi, tantomeno a Severus.
Ma credetemi: per me questa sadica donna che scrive, armata di carta e penna, sa essere molto più tagliente. Infatti io so che è stata mooooolto più tagliente. Parola mia!
In ogni caso, per concludere: questa è una One Shot che stilisticamente si divora ma che sadicamente non è il piatto forte dell'autrice.
Quello lo devo ancora recensire Edited by Ale85LeoSign - 20/9/2008, 12:21
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