(Profilo autore) La Baccante

La Baccante. Ho scelto questo nickname per diversi motivi. Prima di tutto, mi chiamo Arianna e mi piaceva il richiamo a Il trionfo di Bacco e Arianna. In secondo luogo, mi divertiva il riferimento mitologico alle Menadi.
Non trovo mai semplice parlare di me stessa. Non ho un ordine omogeneo all’interno di me stessa, i pezzi del mio puzzle interiore fanno letteralmente a calci e pugni fra loro. Mi ritengo piuttosto ciarliera, non ho particolari problemi in fatto di timidezza, ma preferisco ascoltare. Mi piace ascoltare i racconti e le confidenze dei miei amici, riprendere il filo dei loro discorsi, offrire consigli, soluzioni. Alla stessa maniera, trovo conforto nel leggere le storie di questo forum e confrontare diverse sensibilità. Lavorando su me stessa, sto imparando a rivalutare quello che provo e a dare importanza a ciò che sento. E siccome per me non si è mai trattato di qualcosa di scontato, ho deciso anche di metterlo nero su bianco.
Alla scrittura mi sono avvicinata da adolescente, quando frequentavo il liceo classico. Amavo la letteratura gotica e, in quelle atmosfere, ambientavo le mie storie, per poi (in realtà, in contemporanea) avvicinarmi al mondo delle fan fiction (sempre a tema HP, non ho mai seguito altri fandom). Nonostante l’amore per la letteratura non si sia mai spento e io sia rimasta negli anni un’accanita lettrice, la scrittura l’ho presto accantonata, presa dagli impegni della vita di tutti i giorni.
O forse, a essere più onesti, ho solo voluto allontanare tutto quello che mi obbligava a un confronto profondo con ciò che avrei preferito nascondere nei meandri più ignoti di me stessa (chiaro, no?).
Negli ultimi tre anni, si è rivelato necessario mettermi in discussione. Ne sono uscita cambiata, ma il lavoro non è ancora finito, anzi. Posso contare su una buona componente impulsiva, a tratti distruttiva, ma più spesso benevola. Convivo pacificamente con il mio istinto e con le mie decisioni di pancia, ma non posso nemmeno permettere che tutta un’altra parte di me stessa venga inabissata. Così ho ripreso in mano la penna (o, va bè, la tastiera) per esprimere quel che mi passa la testa, senza uno stile preciso o quanto meno io non ho alcuna pretesa nella definizione.
Il mondo di HP è sempre stato il mio rifugio negli anni. Severus non l’ho amato immediatamente, all’inizio ero forse troppo piccina per poter apprezzare un personaggio tanto ambiguo e complesso. Crescendo insieme ai volumi della saga, è nato e maturato l’amore verso questo personaggio meraviglioso, consolidato poi da varie riletture, che mi hanno regalato ogni volta qualche sfumatura diversa. L’Occlumanzia mi aveva colpito più di qualsiasi altra magia avessi letto in quei libri, per la prima volta leggevo qualcosa che fosse davvero familiare per me.

E, insomma... Credendo fermamente nella condivisione, eccomi qui. E vi ringrazio🌸