Verbi difettivi (da L a R)
lícere Tutte le voci in uso sono antiquate, come la 3a persona singolare dell'Indicativo presente (lice);
la 3a singolare e plurale dell'Indicativo imperfetto (liceva, licevano),
del Congiuntivo imperfetto (licesse, licessero)
e il Participio passato (lícito).
Esempio:
"Né più si brama, né bramar più lice" (Petrarca),
liquare Nel senso di "liquefare, sciogliere" si trova presso antichi scrittori e poeti, usato nel
Participio presente (liquante) e nel Participio passato (liquato)
e nella forma riflessiva della 3a persona singolare dell'Indicativo presente (si liqua).
Esempio:
"Benigna volontade in che si liqua Sempre l'amor che drittamente spira" (Dante).lúcere Di uso poetico. Si trova specialmente nelle terze persone singolari e plurali dell'
Indicativo presente (luce, lucono),
dell'Indicativo imperfetto (luceva, lucevano),
del Congiuntivo presente (luca, lúcano) e del Congiuntivo imperfetto (lucesse, lucessero).
Il Participio presente (lucente) è usato come aggettivo.
Manca del Participio passato e dei relativi tempi composti.
Esempio:
"Lucevan li occhi suoi più che la stella" (Dante).Ecco, e io che pensavo che
lucente fosse un aggettivo...
E lucean le stelle..." questo veine dalla Tosca di puccini.
mólcere Di uso poetico in tutte le voci. E' usato solo nella 3a persona singolare
dell'Indicativo presente (mólce),
dell'Indicativo imperfetto (molceva)
e raramente nelle forme del Passato remoto (mólsi, mulsi).
Manca del Participio passato e dei tempi composti.
Esempio: "Non ti molceva il core La dolce lode" (Leopardi).ostare E' usato solo nelle terze persone. Non è in uso il Passato remoto,
né il Participio passato e quindi neppure i tempi composti.
La 3a persona singolare dell'Indicativo presente si trova nella locuzione "nulla osta".
Questo verbo lo conoscevo e la forma "nulla osta" è famosa nel linguaggio burocratico/amministrativo.prúdere Manca dei due Participi e dei tempi composti.
Così ci mettiamo il cuore in pace per l'inesistente pruduto e prudette e osanniamo il gerundio (non agettivo) prudente, che non significa cauto... rècere Si usa solo all'Infinito e in qualche altra forma non composta.
Esempio:
"Col forestiere Che spende, e in seguito Ci rece addosso" (Giusti).rièdere Di uso poetico e antiquato nell'Indicativo presente (riedo, riedi, riede, riedono),
Indicativo imperfetto (rediva, redivano),
il Passato remoto (redirono)
e il Congiuntivo presente (rieda, riedano).
Anche qui l'opera lirica (La traviata) viene in aiuto: il verbo riedere lo usa papà Germont per convincere Violetta a sparire dalla vita del figlio: Pura siccome un angelo, Iddio mi diè una figlia; se Alfredo nega riedere in seno alla famiglia, l'amato e amante giovane, cui sposa andar dovea, or si ricusa al vincolo che lieti ne rendea...rifulgere Coniugato come "fulgere".
Esempio:
I suoi occhi rifulgevano dell'intima gioia di quel momento.rilùcere Vedi "lúcere".
Esempio:
"Vedi lo sol che 'n fronte ti riluce" (Dante). Continua dalla S alla Z - https://grammatica-italiana.dossier.net/