Il Calderone di Severus

Ele Snapey - L'ultimo brindisi, Genere: Drammatico - Avvertimenti: Nessuno - Epoca: 7° anno - Pairing: Nessuno - Personaggi: Severus, Aberforth Silente

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 15/10/2017, 15:51
Avatar

Pozionista abile

Group:
Moderator
Posts:
9,272

Status:


Titolo: L’ultimo brindisi
Autore/data: Ele Snapey
Tipologia: one shot
Rating: Per tutti
Genere: Drammatico
Personaggi: Severus, Aberforth Silente
Pairing: nessuno
Epoca: 7° anno
Avvertimenti: nessuno

Riassunto: Aberforth non si sarebbe mai aspettato che, quel giorno, la porta della testa di Porco si aprisse per lasciar entrare il preside di Hogwarts…

Nota: Storia scritta per la Sfida FF: la Sfida Olimpica, facente parte della Severus House Cup del Forum Il Calderone di Severus. Categoria TENNIS.

Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. I personaggi originali, i luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa.
Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.



L’ultimo brindisi




Interno della Testa di Porco. La porta di ingresso si apre e Aberforth, che è al bancone e sta mescendo della birra, rimane paralizzato un po’ per la sorpresa e un po’ per la preoccupazione.



– Buongiorno… signor preside.
- …
- A che cosa devo questa visita… inaspettata?
- E… sgradita: perché scommetto che è questo a cui stai pensando realmente.
- Dipende: se vuole che lo pensi, posso sempre accontentarla.
- Ho bisogno di bere. Qualcosa di forte.
- Posso chiederle perché è venuto a cercarlo proprio nel mio locale? Ho commesso qualche grave violazione sul codice che riguarda l’allarme Gnaulante? Forse non ho rispettato la puntualità sul coprifuoco? Che cosa ho combinato perché il signor preside si sia scomodato a venire di persona?
- Ho solo bisogno di dissetarmi con qualcosa che da Madama Rosmerta non troverei.
- Tipo?
- So che da sempre hai una discreta scorta di ottimo rhum di contrabbando, nascosta nel retrobottega…
- …
- Non temere: non sono qui per farti sbattere ad Azkaban a causa di una partita di rhum abusivo. Ho solo bisogno di mandar giù qualcosa di robusto.
- Da quando in qua si è dato all’alcol?
- Il fatto che molto raramente ho messo piede qui dentro, non deve per forza significare che non abbia mai assunto alcol.
- Anche questo è vero. Attenda un attimo, torno subito…
- Grazie…
- …
- Ed eccolo qui, il miglior rhum che si possa trovare in Scozia.
- Perfetto.
- Vuole che glielo porti al tavolo o preferisce consumarlo direttamente al bancone?
- Mi siederò a quel tavolo laggiù, in fondo. Puoi portarmi là la bottiglia, assieme a due bicchieri.
- ?!
- Perché quell’aria sorpresa? Voglio semplicemente offrirti un goccio di rhum e, quell’angolino, mi sembra adatto per fare due chiacchiere lontano da orecchie indiscrete.
- Mi spiace ma ho da guardare al bancone e ai clienti, signor preside. La ringrazio, è come se avessi accettato.
- Per che cosa ti stai agitando, Aberforth?
- Non mi sto affatto agitando, le sto semplicemente dicendo che non posso permettermi la condotta di un comune avventore, dato che sono il proprietario del pub.
- Quante storie, vecchio mio. Al momento non vedo particolare ressa al bancone.
- No, ma… ehm…
- E dubito che i due soli clienti presenti a quest’ora, e già abbondantemente sbronzi, possano reclamare il tuo servizio nei prossimi venti minuti.
- …
- Allora? Vuoi raggiungermi con il rhum a quel tavolo laggiù, e farmi compagnia?
- Va bene… va bene. Inizi pure ad accomodarsi; mi dia solo due minuti per terminare di riempire questo boccale di birra e servirlo.


Interno della Testa di Porco. Piton e Aberforth sono seduti al tavolo, uno di fronte all’altro, e hanno davanti a loro due bicchieri pieni per un quarto di rhum.



- Alla salute, Aberforth!
- …
- Non vuoi brindare alla nostra? L’ansia ti ha bloccato la lingua?
- Non sono affatto ansioso.
- Davvero? Mi era parso.
- Le era parso male, signor preside. Alla sua salute, dunque!
- Non credo che la mia salute ti stia così a cuore.
- Che cosa glielo fa pensare?
- Intuizione.
- Se mi permette comprenderà come accettare che l’assassino di mio fratello mi offra da bere non sia certo stato il massimo delle mie aspirazioni.
- Allora, se preferisci, brindiamo alla mia morte.
- Andiamo… la smetta di giocare al gatto con il topo. Lei è qui per un preciso motivo. Il professor Severus Piton, esimio preside della prestigiosa scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, non si abbasserebbe certo a venire fino in questa bettola per il semplice piacere di bere qualcosa in compagnia del fratello di colui che ha ammazzato.
- …
- Avanti. Mi dica qual è il vero motivo per cui è qui. Sono pronto a tutto: io non sono un codardo, signor preside…
- So tutto, Aberforth.
- Non afferro.
- Non fare finta di non comprendere. Quell’aria di falso sbigottimento non ti si addice.
- Continuo a non capire.
- Dove lo nascondi, Aberforth?
- Dove nascondo… cosa?
- Ecco, vedi? Percepisco che ti stai agitando di nuovo.
- Le assicuro che ne ho alcun motivo: forse è la sua coscienza che insiste nel volerle far percepire ciò che non esiste.
- Lascia perdere la mia coscienza, Aberforth: con quella penserò io a fare i conti. Allora, dov’è?
- Io… Non so di che cosa stia parlando, per tutti i Gargoyle!
- Dov’è il passaggio attraverso cui i ragazzi entrano ed escono dal castello di nascosto, in totale libertà, e li rifornisci di cibo e bevande?
- …
- Perché stai impallidendo, vecchio mio? Ti senti poco bene? Forse il rhum che hai bevuto non era poi così “il migliore” di tutta la Scozia?
- Merlino…
- Pensavate di avere a che fare con un imbecille, tu e quei ragazzini? Eravate convinti che non avrei mai scoperto la piccola base operativa in cui quel manipolo di mocciosi hanno organizzato la… come la chiamano… “resistenza”?
- …
- Mi è bastato seguirne un paio, una volta che il sospetto che stessero predisponendosi a mettere in piedi una sorta di plotoncino di rivoluzionari è divenuto certezza, per scoprire come facessero uso della Stanza delle Necessità per le loro riunioni. Inoltre c’è sempre un anello debole in ogni catena. Perciò, vecchio mio, è stato sufficiente mettere solo leggerissimamente sotto torchio uno di loro per venire a conoscenza che l’Esercito di Silente si era ricostituito e (udite, udite!) godeva perfino del pieno appoggio di Aberforth Silente che garantiva il proprio locale come base attraverso cui penetrare a Hogwarts e ricevere sostentamento, senza che nessuno del corpo insegnante sospettasse nulla.
- …
- Che c’è, Aberforth, sei rimasto completamente senza parole?
- Vedo che non hai smesso di essere la lurida carogna che sei sempre stata, Piton…
- Avevi forse qualche dubbio?
- Levati pure dalla faccia quel ghigno soddisfatto. I ragazzi non c’entrano, l’unica responsabilità di tutto questo è mia soltanto mia. Purtroppo il bottino con cui tornerai al castello sarà piuttosto magro, mi dispiace, e non credo che dare in pasto le ossa di un vecchio oste malandato ai tuoi tirapiedi basterà a soddisfarli: potresti anche correre il rischio che vadano a lamentarsi dal tuo Padrone.
- Può darsi; ma sai bene come abbiamo ottimi sistemi per far saltare fuori l’intera verità. Se ciò che dici corrisponderà a quanto è effettivamente successo non hai di che preoccuparti, altrimenti… Alla tua, Aberforth!
- Bastardo…
- Risparmia le tue invettive, adesso, e apri bene le orecchie.
- Che cosa significa? Che devi istruirmi su quali saranno gli squisiti metodi con cui avrete intenzione di farmi parlare?
- Nessun altro è a conoscenza di quello che ti ho appena riferito.
- Che cosa diavolo c’entra…
- Fa silenzio, e cerca di stare molto attento per capire correttamente quanto ti dirò. Ho poco tempo e non posso sprecarlo a ripetermi; in più c’è sempre il grosso rischio che qualche orecchio lungo possa ascoltarci anche in questo istante.
- ?!
- Nessuno, all’infuori di me, è al corrente dell’esistenza del passaggio che collega la Stanza delle Necessità al tuo pub.
- …
- L’Oscuro Signore è quasi alle porte di Hogwarts, ed è là fuori con il proprio esercito: il pericolo di una guerra si sta facendo ogni giorno più consistente. E’ quello che accadrà, inevitabilmente, dal momento che la scuola non gli verrà consegnata e Lui la vuole… La vuole ad ogni costo, così come vuole il ragazzo sopravvissuto.
- Harry?!
- Ho ragione di pensare che Potter stia tornando qui, perché è qui che dovrà portare a termine il compito che sta affrontando. Ed è qui che si compirà l’ultimo atto.
- Io… non ci sto capendo più nulla…
- Non devi capire, devi solo fare ciò che ti dirò.
- Da che parte stai, Piton? Perché dovrei darti ascolto?
- Ti ho detto di non farmi perdere tempo e di lasciarmi parlare!
- Fottiti! Fino a che non mi dici da che parte stai, veramente, non starò qui a farmi prendere per i fondelli da te.
- Mi sembra di avertelo chiarito.
- A me l’unica cosa che appare chiara è di come la tua sia una trappola. Che cosa ti aspetti, che mi fidi ancora di te, figlio di buona donna? Ti ho già detto che l’unico responsabile dell’organizzazione della resistenza sono io, Piton. Io, io e ancora io. Non riuscirai a cavare nient’altro da questa bocca, né con le buone e né con le cattive.
- Non mi interessa di ciò che pensi riguardo alle mie prese di posizione, vecchio testone. Non è certo la cosa più importante, ora.
- E invece io credo sia la cosa fondamentale.
- Taci! Poi potrai anche decidere se fidarti o meno, ma adesso voglio che tu presta la massima attenzione.
- …
- E’ molto probabile che Potter cerchi di rientrare clandestinamente al castello, e l’unico modo per farlo sarà quello di passare prima da Hogsmeade, possibilmente con il favore del buio. Voglio che tu stia in massima allerta nei prossimi giorni, per evitare che, quando si ripresenterà in paese, il ragazzo possa cadere nelle mani delle ronde di Ghermidori o delle pattuglie di Mangiamorte. Dovrai farlo penetrare nella scuola tramite il passaggio segreto, e poi salire tu stesso al castello prima che gli eventi precipitino. Il Signore Oscuro dispone di un esercito sterminato e terribile. Avrà con sé, oltre che una vasta schiera di uomini, anche Giganti, Licantropi, Acromantule e Dissennatori. Per cui ci sarà bisogno della presenza di quanta più gente sia in grado di combattere!
- Perché sei venuto a dirmelo?
- Perché… io non potrò più essere lì a proteggerla.
- …
- …
- Va bene… se ti aspetti che io creda a questa serie di fandonie allora adesso voglio sapere da che parte combatterai tu, Severus Piton, traditore, doppiogiochista e assassino!
- …
- Ti ho rivolto una domanda precisa e se vuoi che io ti creda e faccia quello che mi hai appena chiesto voglio una risposta onesta, sempre che tu sia in grado di darmela.
- Il tempo di combattere per me è finito. Ho già fatto tutto quanto era in mio potere. Ora tocca agli altri. Poco fa avresti brindato volentieri alla mia morte, Aberforth… bene, ora ti do la possibilità per farlo. Alla nostra, vecchio mio!


Piton alza il bicchiere e beve l’ultimo goccio di rhum. Poi si alza e, senza aggiungere altro, si avvia all’uscita nel silenzio più totale, seguito dallo sguardo muto e pensieroso di Aberforth.
 
Top
0 replies since 15/10/2017, 15:51   44 views
  Share