Titolo: Dalla A alla Z, o quel che sarà – Tonks, Nymphadora
Autore/data: Severus Ikari/ 7 luglio 2014
Beta-reader:Tipologia: flash fic
Rating: per tutti
Genere: generale, introspettivo
Personaggi: Severus Snape, Nymphadora Tonks
Pairing: nessuno
Epoca: 6° anno
Avvertimenti: nessuno
Riassunto: Semplici chiacchiere possono nascondere molto di più.
Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. I personaggi originali, i luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.
Parole/pagine: 286/1
Nota: Storia scritta per la Sfida FF n° 7 “La Sfida Olimpica” facente parte della Severus House Cup del Forum “Il Calderone di Severus”.
Specialità: Tennis.
Dalla A alla Z, o quel che sarà – Tonks, Nymphadora
Tonks, Nymphadora
«Secondo lei, come può l’amore essere sbagliato?»
«Non lo so, non sono la persona più adatta per rispondere.»
«È più grande di me e non lo posso amare. È un lupo mannaro e non lo posso amare.»
«Dimentichi che è un idiota.»
«Remus non è un idiota!»
«Tra tutta la sua compagine giovanile è sicuramente il meno idiota, ma lo è se scappa dai suoi sentimenti.»
«Allora è un codardo.»
«È un codardo idiota.»
«E lei?»
«Io non sono né un codardo né un idiota.»
«No, intendevo se lei scappa dai suoi sentimenti.»
«Io non ho sentimenti da rincorrere.»
«Non le piace nessuno? Mai piaciuto qualcuno?»
«No. E no.»
«Remus una volta mi ha detto che era molto legato a Lily Evans, la madre di Harry.»
«Remus dovrebbe parlare di meno, immischiarsi di meno in ciò che non lo riguarda e pensare di più ai suoi affari e problemi.»
«Quindi è vero?»
«Ci conoscevamo, niente di più.»
«Ma avrebbe voluto qualcosa di più.»
«Non mi sembra di averti concesso tutta questa confidenza, ragazzina.»
«Non sono una ragazzina.»
«Per me lo sei e rimarrai per sempre l’imbranata studentessa che urtava il calderone ad ogni lezione.»
«Sono molto più di quello, sono un Auror, e lei lo sa benissimo.»
«Io so che ormai fanno diventare Auror chiunque presenti domanda.»
«E poi si chiede perché non c’è uno studente, passato o presente, al quale stia simpatico.»
«Ma io non me lo chiedo, lo so. E va benissimo così. Devo insegnare, non essere simpatico.»
«Non ha comunque risposto alla mia domanda.»
«Desiderare ciò che non si potrà mai avere è per gli sciocchi.»
«Allora io preferisco essere una sciocca piuttosto che non provarci.»
«Buon per te, Tonks. Buon per te.»
