Titolo:Presagio di morte
Autore/data: Sev The Brave
Beta-reader:Ida59
Tipologia:one-shot
Rating: per tutti
Genere:introspettivo, drammatico
Personaggi: Severus
Pairing: Severus/Lily
Epoca: Post Malandrini
Avvertimenti: AU
Riassunto:LOscuro Signore voleva sapere a tutti i costi dove si nascondevano i Potter. Sapeva benissimo cosa sarebbe accaduto se per disgrazia lavesse scoperto. Morte.
Nota: Storia scritta per l’iniziativa “Severus e la musica” nell’ambito della Severus House Cup del Forum “Il Calderone di Severus”.
La canzone da cui ho tratto ispirazione è: Memories dei Within Temptation
Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. I luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa.
Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.
Presagio di morte
In this world you tried
not leaving me alone behind.
Theres no other way.
I prayed to the gods let him stay.
The memories ease the pain inside,
now I know why.[1]
Ascoltava quasi senza prestare troppa attenzione a quei versi Babbani pronunciati da un improvvisato artista da strada.
"Una canzone di qualche giovane da strapazzo, immagino. Non aveva altro da fare se non quello di scrivere qualche verso sdolcinato? Bah."
Piton si strinse nelle spalle e cominciò a vagare tra le vie di Londra, quasi convinto che camminare senza meta potesse aiutarlo a riordinare i suoi pensieri. Era preoccupato. Molto preoccupato. LOscuro Signore voleva sapere a tutti i costi dove si nascondevano i Potter. Sapeva benissimo cosa sarebbe accaduto se per disgrazia lavesse scoperto.
Morte.
No. LOrdine proteggeva quella famiglia. Silente aveva promesso di proteggerli e la sua parola contava più di ogni cosa.
"E il più grande mago della storia e non sbaglia mai.
Devo avere fiducia!"
Eppure non riusciva ad esserne pienamente convinto. Dentro di lui, nel profondo del suo cuore, un dubbio cominciava a insinuarsi, a strisciare facendosi largo tra le sue viscere poco per volta:
"E se si sbagliasse?"
Severus alzò lentamente lo sguardo verso il cielo come se la risposta fosse là, scritta da qualche parte tra le nuvole di quella giornata così normale agli occhi dei Babbani che incontrava tra i vicoli di quella città.
Si fermò di colpo quando si accorse di essere arrivato vicino al parco dove incontrò Lei per la prima volta. I ricordi lo travolsero come un fiume in piena fino al giorno, quel maledettissimo giorno in cui, ferito nellorgoglio, pronunciò quella parola che gli costò tutto:"Mezzosangue!".
"Che diavolo! Basta!" ringhiò quasi senza rendersene conto.
Due bambini che stavano giocando si bloccarono di colpo fissandolo. Piton si girò di scatto e riprese a camminare velocemente.
"Ho fatto male a venire qui. Dovevo rimanere a Hogwarts ad aspettare!" pensò.
Ma sapeva benissimo che rimanere rinchiuso nei sotterranei lo avrebbe fatto diventare pazzo. Aveva bisogno daria, di fare qualsiasi cosa lo aiutasse a non pensare. Invece si era ritrovato a pensare ancora una volta a lei.
"Ho paura Lily..."
Fece appena in tempo a pronunciare nella sua mente quelle parole quando si materializzò una figura a pochi passi da lui. Severus faticò a riconoscere quel volto così stravolto dalla paura che, quasi per istinto, portò la mano alla bacchetta mentre quello cominciava a balbettare parole senza senso:
" Severus... scoperti... i Potter... Silente ti vuole…"
All of my memories keep you near.
In silent moments imagine you here.
All of my memories keep you near.
Your silent whispers, silent tears.[2] Correva a perdifiato per le vie di Godrics Hollow. Alla fine lOscuro Signore aveva davvero trovato i Potter. Doveva correre!
Lily è in pericolo! Correva e basta. Incurante del pericolo, forse incontro alla sua stessa morte. Ormai mancava pochissimo alla casa di Lily e questo stesso pensiero cominciò a fargli tremare le gambe. Fu costretto a fermarsi per riprendere fiato.
"Una mano tremante o la minima esitazione potrebbe costarmi la vita... No..."
Il cuore gli batteva allimpazzata per la paura. Non riusciva più a capire quello che stava succedendo. Aveva le vertigini. Chiuse gli occhi e respirò profondamente aspettando di riprendere il controllo di se stesso.
Riprese a camminare con passo incerto mentre disperazione ed ansia finivano di distruggere ogni sua certezza. Comera possibile? Chi ha tradito lOrdine? LOscuro Signore è già qui? E gli altri Mangiamorte? E Silente dovè? Perché non li ha protetti meglio? Perché non è qui con me?
Lily... dove sei?
Si fermò di colpo. Alla prossima svolta si sarebbe trovato davanti la casa di Lily. Un silenzio quasi irreale avvolgeva le vie della città. Lo scontro non poteva essere già cominciato. Poteva ancora farcela. Poteva portarli in salvo, rischiando la sua copertura e la sua stessa vita. Sarebbe diventato un fuggitivo anche lui, braccato dai suoi compagni Mangiamorte e costretto a nascondersi per chissà quanto tempo. Poco importava ora. Non cera altra via duscita davanti allinevitabile.
La bacchetta che stringeva tra le mani era la sua unica certezza, la sua sola speranza. No, non poteva avere paura. Non ora e non qui. Doveva rimanere lucido e pronto a reagire ad ogni pericolo, ogni rumore. Doveva muoversi alla svelta senza farsi notare. Quell’ultimo anno da spia gli aveva fatto sviluppare unagilità davvero fuori dal comune che laveva fatto passare per un viscido agli occhi di tutti, Mangiamorte e membri dellordine. Ma ora quel suo particolare talento sarebbe stato il suo asso nella manica, la sua arma segreta. Non importa quanto forte potesse essere il nemico. Sapeva bene quanto lOscuro Signore ci tenesse ad eliminare personalmente i suoi nemici. E che il terrore che suscitava la sua sola presenza avrebbe allontanato qualsiasi mago da strapazzo dalla sua strada. Poteva agire indisturbato senza trovare alcuna resistenza. Unimprudenza tipica dei grandi maghi convinti di non poter mai sbagliare. Così sempre troppo sicuri di sé.
Ora aveva un piano ed era pronto ad agire in silenzio. Con cautela svoltò langolo, ma rimase impietrito: la porta era aperta e la casa sembrava essere stata squassata da un forte scoppio. Piton riprese a camminare lentamente verso la costruzione incenerita dallesplosione. Frammenti di tetto, mattoni e vetro erano ora sparsi per tutto il viale. Anche le case vicine erano state involontariamente coinvolte nellincidente.
Varcò la soglia e vide James a terra. Non provava nulla di fronte alluomo che aveva odiato e disprezzato per tutta la vita. Non si preoccupò neanche di controllare che fosse morto. Salì lentamente le scale, gradino dopo gradino, afferrò il pomello della porta della camera girandolo delicatamente. La porta scricchiolò appena rivelando tutto lorrore che celava dietro di sé.
Gli occhi di Severus non videro altro che lei.
Together in all these memories
I see your smile.
All the memories I hold dear.
Darling, you know I love you
till the end of time.[3] [1] In questo mondo hai provato
A non lasciarmi indietro da sola
Non cè altro modo
Pregherò gli dei dicendo "Fatelo restare"
I ricordi placano il dolore interiore
Ora so perché
[2] Tutti i miei ricordi ti tengono vicino
Tutto riguarda noi mi immagino che tu sia qui
Tutti i miei ricordi ti tengono vicino
In silenziosi sussurri, silenziose lacrime
[3] Insieme a tutti questi ricordi
Vedo il tuo sorriso
Tutti i ricordi li tengo stretti
Mio caro, sai che ti amerò
Fino alla fine dei tempi
