Il Calderone di Severus

Arcady - La giusta prospettiva, Genere: Introspettivo - Altro Genere: Nessuno Avvertimenti: Nessuno - Epoca: Malandrini - Pairing: Severus/Altro - Personaggi: Severus - Altri Personaggi: -

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view post Posted on 19/5/2017, 12:21

Buca-calderoni

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Titolo: La giusta prospettiva
Autore: Arcady 
Beta-reader: nessuno
Tipologia: One-shot
Rating: Per tutti
Personaggi: Severus Snape, Regulus Black
Pairing: Severus/Regulus
Epoca:Malandrini
 
Nota: storia scritta per l’iniziativa “la sfida olimpica” sezione: Tennis
 
Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. I luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa.Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.
 
 

La giusta prospettiva

“Intendi la poltrona verde?”
“…eh, appunto.”
“ Quella lì, davanti al camino?”
“…”
“Non capisco.”
“Per Salazar, Reg! Ti ho chiesto cosa vedi, non è una domanda difficile.”
“E’ la poltrona verde davanti al camino. Era, è e spero sarà sempre la dannata poltrona verde che sta proprio davanti al camino della nostra sala comune.”
“Umpf…”
“Severus Snape, tu sei ubriaco. Uhm … l’hai incantata, per caso? Cosa diavolo ti prende?”
“Non chiederti cos’è, chiediti cos’è per te. Sempre. Non fare l’errore di pensare che il mondo intorno a te sia in un modo solo, Reg.”
“Ullallà! Vedo che convincere un presunto astemio a bere fire whiskey ha prodotto brillanti risultati!”
“Non crederai davvero di avermi convinto con i tuoi patetici metodi persuasivi, spero.”
“…”
“Guardami, non ti vergognare.”
“…”
“Scusa ma, davvero, pensavo avessi imparato che non c’è nulla che mi si possa far fare, se non lo avevo già messo in conto io stesso prima.”
“Quando alzi la guardia diventi spietato.”
“Trovi?”
“Trovo.”
“Meglio spietato che accondiscendente.”
“Questo cosa vorrebbe dire?”
“Vorrebbe dire che è meglio essere sinceri e poco gradevoli che alimentare illusioni.”
“Non eri tu quello che poco fa mi ha pregato di non fare l’errore di pensare che sia tutto in un modo solo?”
“Come al solito non hai capito.”
“Eh beh, figurati se capivo …”
“E comunque sia mi riferivo al resto del mondo, non a me.”
“E tu cosa saresti? Un fottutissimo punto fisso?”
“Mettiamola così.”
“Curioso.”
“Cosa?”
“Oh, nulla. Non darti pena per i miei pensieri. Tanto, comunque non ti possono cambiare.”
“Vero, ma ciò non toglie che desideri conoscerli.”
“E’ sempre questo il punto? Quello che vuoi tu?”
“Eccoti, sei arrivato dove volevo.”
“Ma di che diavolo parli, dannato secchione ubriaco?”
“Non startene laggiù, perchè ti allontani? Riportami anche la bottiglia, grazie.”
“Ma non ci penso neanche, spiegati o me ne vado agli allenamenti.”
“…”
“Tra l’altro non so neanche perché ti ho dato retta e mi sono dato malato stasera. Gira voce che, dopo l’infortunio della scorsa partita, Reyes non posso tornare al suo ruolo.”
“E’ questo che vuoi? Vuoi quel tipo di visibilità?”
“Voglio dimostrare di essere il migliore.”
“Un Cercatore, Black? Sul serio?”
“Perché no?”
“Cosa!? E questo sarebbe il tuo modo di agire a tuo favore sul mondo intorno a te?  Con uno stupidissimo “perchè no”?”
“Si può sapere che vai blaterando? Io almeno ci provo!”
“E questo cosa significa?”
“Che non mi nascondo nell’aula di pozioni o dietro un libro. Che ci provo, Sev, che ci provo!”
“…”
“Ci provo a essere migliore di quello che sono, a fargli vedere quanto valgo …”
“Te lo dirò solo una volta e fattela bastare: è il dannatissimo mondo che deve adattarsi a te, non il contrario. Devi essere tanto forte da continuare ad essere quello che sei, e raggiungere il tuo scopo.”
“Io… è difficile.”
“E lo dici a me?”
“E a chi dovrei dirlo? A Sirius? Lui è convinto che io abbia preso la via più facile.”
“Tuo fratello ha confuso l’avventatezza con il coraggio e ha trasformato la sua patetica ribellione in una crociata contro il male.”
“Ha tradito la sua famiglia. Ha tradito me.”
“Pero non si può negare che il bastardo abbia brillantemente adattato il mondo a se stesso. Tu cosa stai facendo?”
“Smettila, sai bene che le responsabilità di primogenito sono passate a me. Non posso permettermi quello che voglio, non posso fallire. Non posso essere mediocre.”
“Non vedere questa situazione come un obbligo, è questo che tento di dirti da tutta la sera, stupido ragazzino! Vedila come un’opportunità.”
“Per te è facile parlare, non devi rendere conto di nulla.”
“Se quello che intendi è che io non ho nulla da perdere, è vero.”
“Sev, scusa, non volevo ferirti, io …”
“Sfrutta la tua posizione, Regulus. Plasma il mondo a tuo piacere. Hai il potere per farlo e ti fai schiacciare dal senso di responsabilità?”
“Beh… essere il Cercatore della squadra dei Serpeverde può portare i suoi vantaggi.”
“Continua …”
“Da qualcosa bisogna pur cominciare.”
“Non c’è tempo per andare a tentativi. Focalizzati su ciò che ti serve. E non ti voltare indietro.”
“Comunque sia non hai risposto alla mia domanda.”
“…no?”
“Togliti quel sorrisino dalla faccia.”
“…”
“Non sto scherzando, piantala.”
“Ok…ok! Va bene.”
“Quindi spiegami, cosa significa che sono arrivato dove volevi?”
“Che io focalizzo.”
“Sviluppa il concetto.”
“Che fare il Cercatore ti porterà via una gran quantità di tempo, soprattutto di sera, nelle uniche ore libere che ho dallo studio e dalle esercitazioni in laboratorio.”
“E…?”
“E non voglio che tutto questo cambi.”
“Questo, cosa?”
“…”
“Oh…”
“Come vedi, ho agito sulla parte di mondo che mi interessa a mio favore, stasera. Puoi anche darmi dell’egoista, ma non c’erano alternative per avere ciò che volevo.”
“So di essere il miglior dopo Riley, mi aspetteranno al prossimo allenamento, Sev.”
“Ho guadagnato tempo, comunque.”
“Io lo farò, Severus.”
“Lo so.”
“Lo farò sul serio, ci riuscirò. E’ un inizio.”
“Ok. Se è quello che vuoi, non potrà che essere una cosa buona, alla fine.”
“E per questa sera, va bene, è andata così.”
“E ci mancherebbe. Io riesco ad ottenere quello che voglio, in un modo o nell’altro.”
“Tieni la bottiglia, così magari chiudi un po’ il becco …”
“Io sono un punto fisso.”
“Bevi e stai zitto, per l’amor del cielo!”
“Ahahah”
“…”
“…”
“Grazie, Severus.”
“E di cosa? Di averti sabotato un eventuale provino a Quidditch?”
“Per avermi mostrato la giusta prospettiva: per avere rispetto per se stessi, si deve scegliere e non essere scelti. Farò la stessa cosa che avevo intenzione di fare prima, ma focalizzare lo scopo finale è indispensabile.”
“Al tuo servizio, amico mio. Quando vuoi.”
“Una cosa però non torna.”
“Sarebbe?”
“Perché ti sei preso il disturbo di fare tutto questo per me?”
“Te l’ho già detto, se anche non ti avessi fatto cambiare idea, avrei comunque preso tempo.”
“Non mi hai convinto a lasciar perdere, sai che avresti anche potuto riuscirci, giocando tutte le tue carte. Te lo riconosco. Perché?”
“C’è una cosa che non ti ho detto, Black.”
“…”
“Io sono un punto fisso perchè sono bravo.”
“Ah. Ah.”
“Tu lo sei, per me, perché voglio il tuo bene.”
“...Forse è meglio se mi ridai la bottiglia … tirati su, avanti.”
“Oh, piantala. Sono perfettamente sobrio, dovresti conoscermi abbastanza bene, ormai.”
“No, non lo sei, oppure non parleresti così tanto.”
“Vedi? Per quanto ci provi, con te non funziona.”
“Cosa?”
“Le mie tattiche con te non funzionano. Alla fine o evito sin dall’inizio o mi rivelo, come stasera.”
“Intendi dire che diventiamo vulnerabili quando amiamo qualcuno.”
“…”
“Beh…scusa..è solo che, mi era sembrato …”
“Si, si. Qualcosa del genere. E io non posso permettermelo.”
“Farò in modo di non doverti mai mettere in difficoltà, ora che ho più chiaro come ti senti.”
“Immagino debba accontentarmi di questa soluzione.”
“Sempre che tu non preferisca allontanarmi adesso, cosa che sarebbe a dir poco spiacevole per entrambi.”
 “Senza dubbio.”
 “Capirò quando non sceglierai me.”
“Quando..in che senso?”
“Quando usciremo da questa scuola, quando diventerai uno dei più potenti maghi del Mondo Magico…”
“Piantala di tentare di alimentare il mio ego.”
“Non voglio alimentare il tuo ego, per quello basti tu. Sto cercando di seguire i tuoi consigli: sarò sincero.”
“Continua, dunque.”
“Dicevo, quando diventerai uno dei più potenti maghi di tutti il Mondo Magico, capirò se non mi vorrai al tuo fianco. Se non saremo più quello che siamo oggi.”
“Regulus, non intendevo questo. Niente di quello che voglio per me prevede che tu non ci sarai.”
“Io ci tengo comunque a dirti che capirò.”
“…”
“E tu farai lo stesso per me. Va bene?”
“Ovviamente si, Black.”
“Renderò quella dannata poltrona verde tutto ciò che voglio che sia.”
“mpf…heheh..”
“…ma sarà più facile, se tu sarai al mio fianco.”
“Finché lo vorrai.”
“Anche se diventerò un Cercatore?”
“Anche in tal caso, pare.”
“…devi essere davvero, davvero ubriaco.”
“… come?”
“Stai scivolando giù dal divano, te ne accorgi?”
“…”
“La bottiglia, Snape!”
“Umpf…notte Reg.”
“Notte, Severus. Grazie per essere il bastardo che sei.”
“Guarda che non sto ancora dormendo!”
“Meglio!”
“…notte…”
“…”
“…”
 

FINE

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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