Il Calderone di Severus

Arcady - Another broken soul, Genere: Introspettivo - Altro Genere: Draco Malfoy Avvertimenti: Nessuno - Epoca: HP 6^ anno - Pairing: Nessuno - Personaggi: Severus - Altri Personaggi: -

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view post Posted on 18/5/2017, 11:46

Buca-calderoni

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Titolo: Another broken soul
Autore/data: Arcady 19/07/2014
Beta-reader: nessuno
Tipologia: One-shot
Rating: Per tutti
Genere: Introspettivo, drammatico
Personaggi: Severus Snape, Draco Malfoy
Pairing: nessuno
Epoca: 6° libro
Avvertimenti: missing moment
Conteggio parole: 747

Nota: storia scritta per l’iniziativa “la sfida olimpica” sezione: Tennis


Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti.
La trama di questa storia è invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa.
Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.

ANOTHER BROKEN SOUL



“Mi ricordi estremamente un ragazzo che conoscevo tanti anni fa, Draco.”

“Ah davvero? E che fine ha fatto?”

“Non buona.”

“Chissà perché ci avrei scommesso… “

“Draco, devi parlare con me.”

“Perché questa frase mi suona come l’inizio di una paternale di quelle toste?”

“Sei sempre stato estremamente perspicace.”

“Non c’è alcun bisogno di essere sarcastici, professor Snape.”

“Sto cercando il modo più efficace per penetrare il muro che hai innalzato, oltre ad essere perspicace sei sempre stato ostinato.”

“E allora smetta di provarci, le dico. Questa missione è mia, ne abbiamo già parlato mi pare.”
“Ho promesso che ti avrei aiutato, sono vincolato a questa promessa!”

“E io le ho già detto di avere un piano e tutto l’aiuto che mi serve.”

“… ma davvero?”

“La smetta, questa volta farò a modo mio. E comunque di chi stava parlando, prima?”

“Di un ragazzo che scelse con leggerezza senza valutare le conseguenze delle sue azioni.
Usa il cervello e lascia perdere il tuo stupido orgoglio, Malfoy.”

“Lei crede che io non pensi, vero? Crede che l’unica cosa che io riesca a fare sia nascondermi dietro mio padre.”

“Non l’unica, ma probabilmente quella che ti riesce meglio.”

“Beh le cose sono cambiate se non se ne è accorto. Non riesco a mangiare, né a dormire né a fare qualunque altra cosa: l’unica cosa che sono riuscito a fare è stato pensare e cercare un modo efficace per portare a termine il compito che, le ricordo, è stato dato a me e solo a me. Sono perfettamente consapevole di ciò che mi aspetta.”

“… perfettamente… immagino.”

“Le ripeto che il sarcasmo non funziona.”

“Ci ho provato, normalmente non riesci a resistere alle provocazioni.”

“Peccato che lei non si chiami HarryFottutoEroeDelMondoMagicoPotter!”

“Mi offende anche il solo pensiero. E ti consiglio di moderare i termini, signor Malfoy.”

“Comunque professore, non c’è nulla che lei possa fare.”

“Hai paura, Draco.”

“Non. Ho. Paura.”

“Fatti aiutare da me, o non arriverai sano alla fine di questa storia.”

“L’unico modo per arrivare sano alla fine di questa storia, come dice lei, è alzare la bacchetta su Silente e pronunciare l’Anatema Che Uccide.”

“…”

“…”

“Cosa provi al riguardo?”

“Cosa provo al… !! Non pensavo che diventare un Mangiamorte prevedesse anche una seduta psicanalitica!”

“Non essere sciocco, Draco! Hai pensato a tutto tranne a quel momento, ma era l’unica cosa su cui ti saresti dovuto concentrare.”

“…”

“Se non affronti quel pensiero non sarai mai in grado di pronunciare quelle parole.”

“Lo farò, è il mio compito e lo farò.”

“E che succede se non riuscirai ad aprire bocca? Cosa succederà se, guardando negli occhi del Vecchio ti sentirai talmente piccolo e insignificante, talmente debole e in colpa da dover abbassare lo sguardo e fuggire, fuggire più lontano che puoi dalla tua mancanza di fegato?”

“Non succederà. Ma lei da che parte sta?!”

“Dalla tua.”

“Da quella del Signore Oscuro, vorrà dire.”

“Questo non è in dubbio, ma adesso devo pensare a te e, di conseguenza a me.”

“Se c’è una cosa che lei mi ha insegnato molto, molto bene è di pensare prima a se stessi e al proprio tornaconto perciò, mi spiace ma se la veda da solo con il suo Voto. Mia madre non avrebbe dovuto venire ad elemosinare aiuto a lei.”

“Narcissa è terrorizzata, Draco. E sa, come mi pare tu invece fingi di non vedere, che io sono nella posizione migliore per riuscire a fare qualcosa per questa situazione.”

“Mia madre è accecata dalla paura, io non posso permettermelo.”

“Anche tu lo sei e hai detto bene: non puoi permettertelo.”

“Ora basta! Mi lasci in pace o troverò il modo per farla pentire!”

“…”
“Se ne vada, per favore.”

“Non dimenticare, Draco: pensa a ciò che ti fa più paura di tutta questa situazione. E considera se non sia il caso di trovare una soluzione alternativa.”

“Io non ne ho, di alternative. E lei, più di molti altri, dovrebbe saperlo.”
“…”
“…”
“Voto Infrangibile o no, io ti aiuterò. Sarò presente, quando accadrà.”

“Non ho bisogno di un pubblico. E’ già abbastanza difficile così.”

“Saprò quando e saprò dove, Draco. E sarò lì con te.”

“…”

“Me lo confermi?”

“…”

“Signor Malfoy? Me lo confermi?”

“…va bene, ma non pensi neanche per un momento di intromettersi e prendersi il merito.”

“Sempre che tu voglia portare a termine il tuo compito.”

“Su questo non ci sono dubbi, non ci possono essere.”

“Molto bene.”

“Benissimo.”

“Allora buona sera, Draco.”

“A lei, professore.”

FINE
 
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