Autore/data: yana96 – febbraio 2014
Beta-reader: Alaide
Tipologia: one-shot
Rating: per tutti
Genere: generale, introspettivo.
Personaggi: Severus Piton, Bellatrix Le Strange, Draco Malfoy
Pairing:Severus/Lily
Epoca: 6° anno
Avvertimenti: Missing Moment.
Riassunto: Sei un fuggitivo, che lascia per sempre la sua casa.
Parole/pagine: 855
Scritto per il Gioco Creativo 4. "A ritmo di musica", ispirata alla canzone “The fugitive” degli Iron Maiden.
La storia partecipa al Gioco creativo n.14: Severus House Cup
Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. I luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa.
Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.
Il fuggitivo
«Severus, ti prego»Ti guardi attorno e prendi un respiro profondo. Implori mentalmente il vecchio amico di perdonarti. Sai che dopo di questo niente sarà più come prima. Non potrai più tornare a Hogwarts senza che ti additino come assassino.
«Avada kedavra»Pronunci quelle parole con dolorosa lentezza.
Un lampo verde e il preside cade dalla torre. Alla fine il suo piano è riuscito. Ha manovrato tuto a suo favore.
Corri a perdifiato.
Ti guardi spesso attorno.Hai appena compiuto l’ultimo compito che Silente ti aveva assegnato.
Ora è morto.
Hai voglia di urlare.
Hai appena ucciso l’unica persona che si era sempre fidata di te.
Nonostante sia giugno ti sembra di essere
in una fredda notte di ottobre, con il ghiaccio che copre la terra. Vedi tutto a rallentatore.
Senti la risata di Bellatrix nelle orecchie. Ti ha sempre dato sui nervi, quella donna. Ma non importa.
Sei un fuggitivo, ora.
Sai che tutti ti accuseranno.
Sei un fuggitivo, ora.
Non ti importa di quello che pensano gli altri, né se qualcuno, che non sia una Mangiamorte, ti abbia visto.
Non
vuoi riscattare il tuo nome.
Ormai è inutile anche solo provarci.
Malfoy trema ancora. Quel ragazzo ha il cuore troppo buono per essere un Mangiamorte.
Sai che la tua vita è in pericolo.
Una sola mossa sbagliata segnerebbe la fine della tua appartenenza ai Mangiamorte, e probabilmente della tua vita. Non sei più al sicuro nemmeno tra i membri dell’Ordine della Fenice.
Sarai sempre un bersaglio, sempre in fuga. In attesa di essere sotto il tiro di una bacchetta.Percorri di corsa i corridoi di quella che fino ad ora è stata la tua casa.
Ti guardi attorno. Ti guarderai per sempre le spalle, sarai sempre un bersaglio.Non sei un tipo nostalgico, ma vorresti avere un po’ di tempo per salutare quelle mura che hanno vissuto insieme a te, e che non rivedrai più.
Dovresti farla pagare al Signore Oscuro.I corridoi sono deserti.
Ti fermi per guardarti intorno, e poi via di nuovo.Vedi solo una macchia gialla e nera che corre a nascondersi dietro un angolo. È una delle tue studentesse. Una delle poche dalle cui labbra non ha mai sentito uscire parole di disprezzo verso di te.
Ti guarda attonita. Gli occhi ancora puri e limpidi sembrano sperare di aver visto male. Rimane per qualche istante imprudentemente a fissarti poi si ritira nell’ombra e corre verso la sua sala comune.
Un’altra persona che hai deluso.
Varchi la soglia dell’enorme portone.
Sei un fuggitivo, che ha obbedito all’ultimo desiderio di un uomo.
Sei un fuggitivo, che lascia per sempre la sua casa.
Sei un fuggitivo,
che non
vuole riscattare il suo nome.Sei un fuggitivo, che
sa che le cose non torneranno come prima.Sei un fuggitivo, manipolato come una marionetta.
Ora
sei sospettato di un assassinio, che è il tuo crimine.
Non lo nasconderai. Hai fatto quello che dovevi fare.
Dovresti farla pagare al Signore Oscuro.
Potter compare alle tue spalle. Deve averti seguito.
I suoi occhi verdi ti guardano con disprezzo da dietro gli occhiali.
Non puoi fare a meno di pensare che molto tempo prima anche Lily ti aveva guardato così.
«Lui si fidava di lei!» ti urla contro.
Malfoy è al tuo fianco. Gli intimi di andarsene, lui ubbidisce.
Una forte esplosione alle tue spalle. Carter ha dato fuoco alla capanna di Hagrid. Sei quasi sollevato quando senti la sua voce. Ti sarebbe dispiaciuto se il gigante fosse morto: in fondo è un brav’uomo.
«Incarce…» blocchi l’incantesimo con un movimento rapido.
«Combatti!» urla. Rimani a fissarlo, le labbra socchiuse, pronte a pronunciare un contro incantesimo. «Codardo, combatti!»
Codardo.
Quella singola parola ti ferisce come un coltello. Non poteva chiamarti codardo, non dopo tutto quello che hai passato.
Un lampo rosso sfreccia alla tua sinistra e colpisce Potter.
E’ di nuovo Carter: quell’uomo non sapeva quando era il momento giusto per agire? Ti volti di scatto verso di lui.
«No! Appartiene al Signore Oscuro» gli dici con voce alterata. L’uomo sbuffa e si allontana.
Guardi Potter per qualche istante.
Stupido Grifondoro, tale e quale a suo padre.
Ti volti per continuare la tua fuga, ma il ragazzino, ancora con la schiena a terra, lancia un altro incantesimo.
«Sectum…» lo blocchi e lo disarmi. Cominci ad essere esasperato dal suo comportamento.
Ti avvicini a Potter, lo sovrasti e urli:
«Osi servirti dei miei incantesimi contro di me, Potter?» ti guarda sconcertato, forse ha capito.
«Sono stato io ad inventarli… io, il Principe Mezzosangue»Lo vedi scuotere la testa e tremare. Potresti schiacciarlo come un moscerino, se volessi. Fai un passo verso di lui, e lo vedi strisciare nel tentativo di allontanarsi.
Con un colpo di bacchetta, scagli via quella di Potter.
Continui a guardarlo ancora per un secondo, in cerca degli occhi verdi della madre.
Trovi solo disprezzo.
Ti volti per andartene, ma un ippogrifo cerca di assalirti. Quasi ti fa perdere l’equilibrio. Fortunatamente riesci a non cadere e riprendi la tua corse verso i confini di Hogwarts.
Una volta fuori afferri Malfoy per un braccio e ti Smaterializzi.
Se un giorno proverai la tua innocenza,Voldemort
dovrà pagarla.
