Il Calderone di Severus

ellyson - A cavallo dei ricordi, Tipologia: Flash Fiction - Genere: Introspettivo, Malinconico - Epoca: HP 7^ anno - Pairing: Severus / Lily - Personaggi: Severus

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view post Posted on 11/4/2017, 09:19
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Titolo: A cavallo dei ricordi
Autore: ellyson
beta-reader: Querthe
Tipologia: Flash Fiction
Rating: per tutti
Genere: Malinconico, Introspettivo
Personaggi Severus Piton
Pairing: Severus / Lily
Epoca: (solo per le fic di HP) HP 7^ anno
Riassunto:
Strinse con più forza il manico della scopa concentrandosi, fissando con la mente il suo obbiettivo principale.
Superarono a grande velocità il Big Ben che segnava le undici meno un quarto, avvolto da una leggera nebbia creata dai Dissennatori.

Scritta per il III secondo turno della Sfida Lotta all’ultimo inchiostro
Tema Severus vola

Disclaimer: (solo per le fic di HP) I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. La trama di questa storia é invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa.
Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.



A cavallo dei ricordi



La città di Londra scorreva veloce sotto di lui, in un turbinio di luci e rumori ovattati.
La notte era limpida ma, nonostante fosse la fine di Luglio, il vento che gli frustava il volto era freddo e umido. Il Tamigi tagliava la città sinuoso come il serpente che gli marchiava infuocato l’avambraccio sinistro. Accanto a lui ombre nere saettavano veloci, pregustando l’eccitazione della lotta imminente.
... la tua strada è tracciata…
Strinse con più forza il manico della scopa concentrandosi, fissando con la mente il suo obbiettivo principale.
Superarono a grande velocità il Big Ben che segnava le undici meno un quarto, avvolto da una leggera nebbia creata dai Dissennatori.
- Abbiamo poco tempo! – la voce di Selwyn si fece strada tra il rumore nel vento nelle orecchie.
Il mago chinò ancora di più la schiena sfrecciando nel cielo scuro londinese, riconoscendo sotto di sé le stradine che da bambino aveva percorso infinite volte per raggiungere la sua amica più cara.
Quando vide in lontananza il parco giochi lo stomaco si contorse in una morsa dolorosa.
Ma anche quel posto passò via veloce sotto la sua scopa, come un brutto ricordo che si desidera dimenticare.
Ma lui non voleva dimenticare.
Poteva ancora vederla dondolarsi sull’altalena, piccola e spensierata con i capelli ramati che le incorniciavano quel sorriso che l’aveva fatto innamorare.
- Maledizione! - la voce di Selwyn che imprecava contro le villette tutte uguali di Privet Drive lo destò dai suoi pensieri – Da dove partirà?
… vedi di recitare la tua parte in modo convincente…
- Cerca di darti una calmata. – sibilò con cattiveria osservando le stradine del quartiere – Presto li vedremo spuntare da una di queste squallide case Babbane.
Devi riferire a Voldemort la data esatta della partenza di Harry da casa degli zii…
- Forse ti hanno ingannato, Piton. – suggerì maligno l’altro – Yaxley aveva ragione.
Il cappuccio nero nascose il ghigno soddisfatto che si formò sulle sue labbra quando vide più di una dozzina di persone uscire dalla protezione magica della villetta.
Devi suggerire all’Ordine… di usare dei sosia. Dei Potter identici.
- Hanno usato della polisucco! Ci sono sette Potter!
Ho bisogno che tu resti nelle grazie di Lord Voldemort il più a lungo possibile…
- Circondiamoli.
Gli incantesimi gli sfiorarono il corpo.
Scartò e volò più velocemente che riusciva, lanciando incantesimi di protezione verso quelli che dovevano essere i suoi nemici e incantesimi di attacco verso quelli che chiamava compagni.
E poi si ritrovò davanti a quegl’occhi verdi che aveva giurato di amare in eterno. Quello sguardo che era stato capace di fargli provare amore e odio nello stesso momento.
Quello sguardo così intenso da lasciarlo senza fiato.
E dietro quello che restava della donna che aveva amato vide un suo compagno puntare la bacchetta.
Quanti uomini e donne hai visto morire?
Ultimamente, solo quelli che non sono riuscito a salvare.

Aumentò la presa attorno alla sua bacchetta e formulò l’incantesimo.
… che cosa mi darai in cambio, Severus?
- Sectusempra!
Qualunque cosa.

- FINE -



Edited by ellyson - 25/2/2021, 13:02
 
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