Il Calderone di Severus

chiara53 - Nemici per sempre, Tipologia: One Shot ( 500) - Genere: Generale - Altro Genere: Nessuno Avvertimenti: AU - Epoca: Post 7 anno - Pairing: Severus/Lily - Personaggi: Sirius - Altri Personaggi: Nessuno

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view post Posted on 3/4/2017, 15:46
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Titolo: Nemici per sempre

Autore/data: chiara53 – giugno 2014
Beta-reader: Ida59
Tipologia: one shot
Rating: per tutti
Genere: umoristico, generale.
Personaggi: Severus Piton, Sirius Black
Pairing: Severus/Lily
Epoca: post 7° anno.
Avvertimenti: AU.
Riassunto: L’aldilà può essere un luogo molto, forse troppo affollato.

Parole/pagine: 1.371/3


Scritto per il Gioco Creativo 7. "La sfida olimpica", seconda edizione, luglio 2014.
Specialità scelta per questa storia: Il tennis
La storia partecipa al Gioco creativo n.14: Severus House Cup


Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. I luoghi non inventati da J.K. Rowling, la trama di questa storia e il personaggio originale sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa.
Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.

Nemici per sempre




- E’ tutto buio; ho gli occhi spalancati, ma c’è solo vuoto intorno a me…
- E il dolore? Ma come è possibile che non provi alcun dolore, eppure…
- …
- Come è possibile? Sto pensando, sto parlando ad alta voce… Ecco, ora arriva la luce.
- Ehi, ma qui c’è una valle! Dove sono? Prati verdi, un fiume, alberi, fiori e niente Stamberga Strillante, niente più polvere.
- E il sangue? Lo squarcio nel collo? Niente, non c’è niente.
- …
- Devo essere morto: non c’è altra spiegazione! E’ questo morire?
- …
- Qualcuno mi vuole rispondere, maledizione!
- …
- Ehi tu, laggiù, che stai facendo? Chi sei? Ma è Black, Sirius Black!
- …
- Allora è vero: sono morto e questo è l’inferno!
- Sei arrivato, finalmente! Non trovavi la strada, Snivellus?
- Maledizione, Black, anche da morto ti ho tra i piedi?
- Ahahah.
- Si può sapere perché ridi, buffone?
- Sei sempre il solito allegrone, simpatico e amichevole, vedo.
- Ma come ti permetti di toccarmi, di battere la tua zampa sulla mia spalla? E perché sei qui? Spiegami: è il mio personale inferno oppure è il tuo?
- Piantala, Piton, piantala; apparteniamo entrambi alla morte, ormai. Magari tu, anche prima di morire, non è che fossi tanto diverso. Morto o vivo: sempre vestito di nero, sempre con quella faccia appesa.
- Finalmente posso darti quello che meriti: prenditi questo pugno, Black!
- Ahahaha, non mi hai fatto niente: lo vuoi capire che sono morto? Non puoi farmi niente!
Ti sei sfogato? Niente male come benvenuto! Me l’aspettavo! Ma ecco la tua parte! Non una carezza come la tua: questo sì è un pugno di benvenuto, da vero uomo…
- È vero, non fa male! Nemmeno tu sei questo gran che senza bacchetta.
- E chi ti dice che non ce l’ho? Ma darsele come i Babbani è più divertente, ammettilo. Davvero più soddisfacente! Non credi, Snivellus? Testone, vuoi capirlo o no? Siamo morti! Dammi la mano così ti aiuto a tirarti su.
- E devo passare con te l’eternità, cane pulcioso? E’ troppo anche per un assassino come me avere a che fare per sempre con un idiota, pallone gonfiato come te. Questa è la mia punizione!
- O la mia? Ora lo so, tu non sei un assassino, né un Mangiamorte e adesso sono serio... Lo ammetto: mi sono sbagliato.
- Ti sei sbagliato? Ti. Sei. Sbagliato? E lo dici così con questa faccia di bronzo? Mi hai rovinato la vita da quando avevamo undici anni e adesso mi dici che ti sei sbagliato?
- Perché ti arrabbi? L’ho ammesso. Sei un idiota, viscido e untuoso, ma non sei un assassino e non meritavi di morire così. Contento, Snivellus?
- Hai sempre quell’aria arrogante che mi dà sui nervi: mi stai prendendo in giro? Che vuol dire non meritavo di morire così? Così come?
- E me lo chiedi pure? Perché, tu non c’eri? Ma nella Stamberga Strillante, morsicato dal serpente di Voldemort. Quel gran figlio di puttana! Ha avuto quello che meritava, però. Ci ha pensato Harry…
- Black, ti detesto, ti ho sempre detestato, ma purtroppo sembri essere l’unico a cui io possa chiedere. Che cosa è successo? Harry Potter non è qui? Dovrebbe essere morto anche lui…
- Ma certo che no. Tu hai fatto il tuo dovere e lui il suo. Non è morto. E’ morto l’Horcrux, non lui. Ha distrutto Voldemort, Molly ha ammazzato Bella e i Mangiamorte sono rinchiusi ad Azkaban. Contento?
- Contento? Certo che sì! Ce l’ha fatta, lo stronzetto. Merlino, ce l’ha fatta!
- Ma guardati… Adesso sai anche sorridere! Da quando hai imparato?
- Da quando sono morto… Perché, è proibito?
- Piuttosto: non permetterti di chiamare Harry stronzetto, Snivellus! Te lo concedo: ce l’avete fatta! Snivellus è uno dei buoni! Snivellus è uno dei buoni! Ahahah.
- Smettila idiota! Che hai da ridere?Io ero un Mangiamorte, ho ucciso Silente, perché sono qui in questo parco di divertimenti? Guarda, Black, ecco il Marchio, lo vedi? Ma…ma... dov’è finito il Marchio Nero? Non c’è non c’è più, che storia è questa?
- Dove avresti dovuto essere? Sei uno dei buoni a quanto pare. Ovvio che il Marchio sia sparito! Questo non è il tuo corpo, è la tua anima, imbecille! Devo essere io a dirti che la tua anima era pulita? Lo so, è questa la mia punizione per averti sempre criticato, maledetto, preso in giro…
Black si zittisce all’improvviso e sembra ascoltare una voce che parla solo a lui.
– Sì, sì, va bene, glielo dico, glielo dico. Ammetto che dovevo essere il primo ad incontrarti. Dovevo scontare la colpa di essere sempre stato un po’ bastardo con te e per dirti che mi dispiace, Snivellus.
- Anche a me dispiace di non aver fatto prima quello che sto per fare adesso. E’ una vita (o una morte) che voglio farlo: dartele di santa ragione. Prendi questo e questo e quest’altro ancora.
- …
- Uff! Ma si può avere il fiatone da morti?
- Pare di sì.
- Ripensandoci, manca ancora questo...
- Hoof... Snivellus, ma sei proprio tu? Un calcio nei... ehm, nelle parti basse! A parte il fatto che non serve a nulla, da te proprio non me lo aspettavo!
- No? Desideravo farlo da una vita, accidenti! E poi... tu non hai mai fatto qualcosa per il puro piacere di farlo, utile o inutile che fosse?
- Io? Tante volte! Per esempio tutti gli scherzi che ti facevo da ragazzo. Però, ripeto, non me lo aspettavo, da uno come te.
- Senti, è da un quarto d'ora che me li stai triturando con la storia che siamo morti, che queste sono le nostre anime, che il dolore non si sente: e va bene. Ma se in questa faccenda c'è un lato positivo, perché non dovrei approfittarne? Comunque...Vieni qui a sederti, stai ansimando
- Anche tu, mi pare!
- Idiota! Bastardo e idiota, figlio di papà, riccone pieno di boria. Stupido Grifondoro. Ti odio, mi hai rovinato la vita, mi hai quasi fatto ammazzare e adesso mi vuoi rovinare anche l’aldilà.
- Senti chi parla. Ma se tu nemmeno sapevi come era fatto il pavimento a forza di tenere il naso per aria, pieno di prosopopea com’eri, con i compitini sempre fatti, il signor perfettini. Puhà. Secchione Serpeverde; Snivellus, mi sono divertito con te… Uffa, ripensandoci forse non avrei dovuto, se sei passato dall’altra parte è stata anche colpa mia e di quelli come me.
- Sei triste per me? E ci pensi ora? Troppo tardi, Black! Quel che è fatto è fatto. Ciascuno sceglie la sua strada. Tu hai scelto la tua ed io ho scelto la mia. Non è stata una passeggiata per nessuno dei due, comunque.
- Sei tu? Sei davvero tu, Piton? Non ti riconosco! Mi sta venendo quasi da ridere. Guarda che faccia stai facendo! Ma guardati.
- Black, smettila! Ho capito: siamo morti. E queste scemenze le dicono e le fanno solo i vivi, noi ormai apparteniamo all’eternità. Allora? Che ne dici, nemici per sempre?
- Evvai, ho vinto io il primo round! Ragazzi, tutti qui: c’è Snivellus! E’ arrivato! Avanti, che aspetti? Qua la mano!
- Ma possono toccarsi le anime?
- Ora lo scoprirai. E così sia, Piton: nemici per sempre! Stai quasi per farmi commuovere! Noi due che ci stringiamo la mano.
- Penserò dopo a dove lavarmela!
- Guarda laggiù. Stanno arrivando tutti e ti salutano da lontano. Ahahah non te l’aspettavi eh?
- La tua irritante risata sembra sempre il latrato del cane che sei!
- Sembra che tu sia il benvenuto, nonostante tutto, vecchio pipistrello: Silente, Remus, Tonks, Fred, James, Malocchio. Guarda, c’è Lily.
- Sì, sono morto, se lei mi sorride… e sono libero, sono…felice?
- Ehi, Snivellus!
- Che vuoi ancora Black… Argh, ma che diavolo! Tirami subito giù. Ma allora ce l’avevi davvero la bacchetta. Maledizione, un Levicorpus nell’aldilà: Black, sei un gran figlio di puttana!
- E’ vero, Severus, hai ragione. Ma non ho potuto resistere, così… davanti a tutti. Fa troppo ridere; è tanto per ricordare i bei tempi.
Sì: l’eternità, per me, penso che sarà davvero lunga, molto molto lunga!
 
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