Il Calderone di Severus

Reoplano - No, non addio, ma arrivederci., Tipologia: One Shot ( 500) - Genere: Drammatico - Altro Genere: Nessuno Avvertimenti: Nessuno - Epoca: HP 6^ anno - Pairing: Nessuno - Personaggi: Silente - Altri Personaggi: Nessuno

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view post Posted on 27/3/2017, 16:36

Buca-calderoni

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Titolo: No, non addio, ma arrivederci.
Autore/data: Reoplano /luglio 2014
Beta-reader: Ida59
Tipologia: one shot
Rating: per tutti
Genere: drammatico
Personaggi: Albus Silente
Pairing: nessuno
Epoca: 6° anno
Avvertimenti: nessuno
Riassunto: Il destino di ognuno di noi è scritto nel proprio passato.
Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. I personaggi originali, i luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.
Parole: 652
Nota: Storia scritta per la Sfida FF n° 7 “La Sfida Olimpica” facente parte della Severus House Cup del Forum “Il Calderone di Severus”.
Specialità: Tennis.



No, non addio, ma arrivederci.



- Albus... se sei qui, è perché è giunta l'ora.
- Sì, Severus, è giunta l'ora.
- Ma perché proprio io...
- Ne abbiamo già parlato Severus, è inutile ripetere parole già dette.
- Forse non tutto quello che doveva essere detto è stato detto, forse esiste un altro modo per risolvere questa orribile faccenda.
- Non è così, e tu lo sai bene, io sto morendo e niente può cambiare questa realtà.
- Ma non abbiamo ancora tentato tutto. Negli studi di Flamel c'è altro oltre alla pietra filosofale, non abbiamo ancora finito di consultare i volumi nella biblioteca, lasciami tentare ancora, Albus.
- Non è più tempo di libri e ricerche, Severus, è tempo di agire. Il ragazzo deve essere salvato, e la mia vita non è così poi così importante.
- Non è importante! Non è importante, dici, ma senza di te come faremo ad opporci alle orde di Voldemort? Come faremo ad organizzarci e a combattere senza la tua guida?
- Scusa se sorrido, ma non è solleticando il mio orgoglio che cambierai le cose. Sono gli eventi che richiedono la mia morte; non esiste altro modo per salvare il ragazzo... ricorda cosa hai promesso a sua madre. Ed in quanto alla guida... vedi, Severus, non è seguendo il lampeggiare di una lucciola che si trova la strada per uscire dal bosco; faresti meglio a contare sulla forza d'animo di quelli che sai essere giusti, perché sarà una lotta molto difficile, e ti posso assicurare che la mia non sarà la sola morte.
- Ma come faremo senza di te, io come farò... ed il ragazzo, come lo chiami tu, ha scelto liberamente di fare quello che ha deciso di fare, per lui ucciderti è un onore, un modo per essere accettato da quelli che ritiene i suoi pari; so cosa ho promesso a Narcissa ma allo stesso tempo non riesco ad avere pietà di lui.
- Lui è figlio di suo padre, non ha più scelta di quanta ne hai avuta tu, anzi, ne ha avuta meno.
E' proprio sfruttando le sue debolezze e , perchè no, le sue paure che i mangiamorte ne
hanno fatto l'arma che deve porre fine alla mia esistenza.
- Se intendi dire che quello che sta succedendo a Draco è già successo a me non posso far altro che darti ragione, so di aver commesso degli errori, ma non puoi farmeli pagare tutti in una volta. Non puoi buttarmi in faccia il passato per costringermi ad ucciderti.
- Povero Severus, io non ti rinfaccio quelli che tu chiami errori, ma non puoi esimerti dalle tue responsabilità. E poi questo sarà anche il mezzo per convincere Voldemort della tua fedeltà. Ricorda, tutti qui ad Hogwarts hanno bisogno di qualcuno che li aiuti a superare quelli che saranno veramente tempi bui, e quel qualcuno sei tu.
- Le mie responsabilità: non faccio altro che pensare alle mie responsabilità, mi sono rovinato la vita per le mie responsabilità ed ora dovrò caricarmi nel cuore anche questo peso. Sei crudele, Albus, anche se comprendo tutto quello che hai detto, anche se ne abbiamo già parlato e so che questo è un discorso inutile, ma anche se le cose sono già decise io continuo a trovarle ingiuste.
- Non viviamo in momenti giusti, viviamo in momenti in cui ognuno deve fare la propria parte, io devo morire, tu devi uccidermi.
- Non sono un eroe, Albus, ho paura.
- Anch'io ho paura, ma la mia parte è la più facile; sono quelli che resteranno, come te, che dovranno soffrire e sacrificarsi per scacciare il male, e non è sicuramente un'impresa da poco. Hai ragione ad avere paura, Severus, se tu non ne avessi saresti un incosciente, ed io non lascerei una responsabilità così grande in mano ad un incosciente. Ma ora basta parole, andiamo.
- Allora addio, Albus.
- No, non addio ma arrivederci, Severus.
 
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