Il Calderone di Severus

John Nettleship: le origini di Severus Snape

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view post Posted on 22/11/2015, 19:52
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Buca-calderoni

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Un autentico originale: John Nettleship e le origini di Severus Snape
(A true original: John Nettleship and the roots of Severus Snape)

Versione condensata del saggio in memoria di John Nettleship, scritto da Claire M Jordan e apparso sulla pubblicazione australiana New Age Magick Magazine nel maggio 2012. Immagini gentilmente concesse dall'autrice.

Sono lieta di presentare la traduzione di un saggio scritto da un'autrice che è stata molto vicina a John Nettleship, il famoso insegnante di chimica della Rowling che ha ispirato il personaggio di Severus Snape. Come potrete vedere da foto e descrizioni, ci sono molte cose in comune tra i due, e JKR le ha travasate nel nostro amato professore.

Buona lettura. Spero che vi piaccia.
Se poi vorrete chiedere altre informazioni, le trasmetterò all'autrice in questione.

John_with_alembic_2007


Nato a Nottingham il primo agosto del 1939, John Nettleship non era un pagano in senso stretto, ma un adoratore della Natura, se mai ce n’è stato uno, ed un mago a molti livelli. Come insegnante di Chimica di JK Rowling negli anni ’70, nonché datore di lavoro e amico di sua madre, ha ispirato il complesso, eroico mago Severus Snape nei libri di Harry Potter. Rowling ha ammesso di aver fatto di Snape il potion master di Hogwarts per ironizzare sul suo insegnante di chimica, e chiunque abbia conosciuto John vedeva la somiglianza immediatamente (ma John non ci aveva fatto caso): la cortina di capelli neri ondeggianti, il lungo naso, il pallore del viso, la figura snella ed intensa, la bravura accademica, la severità, i denti storti ed il temperamento impetuoso – anche se Snape era stato pensato “brutto”, e John invece sembrava il fratello gemello bello di Riccardo III. Addirittura, la Rowling disegna Snape nel caratteristico mantello dal collare rialzato stile Dracula che John indossava quando lei l’ha conosciuto.

John_Dec_1978

JKR_Snape_caricature



(John con il mantello dal collare stile Dracula e la caricatura di Snape fatta dalla Rowling)



John era il responsabile del dipartimento di Scienze al Wyedean Comprehensive ai confini col Galles, e Anne Rowling e Shirley, la futura seconda moglie di John, erano le sue assistenti di laboratorio. Attivista del partito laburista da sempre e difensore degli emarginati, John assunse Anne quando lei già aveva la sclerosi multipla a livello avanzato. Successivamente, fu più volte eletto assessore locale.

Insegnante innovativo e ispirazionale, sostenitore di un’educazione incentrata sui bambini, John aveva a cuore l’insegnamento e i suoi studenti, ma quando Rowling lo conobbe, il suo primo matrimonio stava andando a rotoli e lui era distrutto dalla mancanza di sonno, il che forse spiega perché Snape sia così irritabile ed emotivo. Doveva anche compensare il fatto di sembrare un diciottenne e le prese in giro dei ragazzi per la sua goffaggine sociale.

John_April_1979_(poetic)


(John Nettleship nel 1976, anno in cui JK Rowling era sua allieva. Si può facilmente vedere l'aspetto giovanile, nonostante i quasi quarant'anni, e la somiglianza col suo gemello letterario)


Conscio di avere probabilmente la sindrome di Asperger, sapeva di essere incapace di mentire, simulare o manipolare; non comprendeva le regole che riguardano “cosa si può dire a chi”; non era in grado di percepire le emozioni degli altri a meno che non gli venissero spiegate; non sapeva distinguere se le persone erano amichevoli o ostili, né riconoscere un’imitazione affettuosa da una critica beffarda.

Aveva anche lievi comportamenti compulsivi, come un balbettio ripetuto quando era stressato. Era convinto che tutti fossero ben disposti e che ogni critica fosse benevola, a meno che non fosse stato provato il contrario; dato che sapeva di non essere in grado di filtrare le conversazioni, divideva il mondo in conoscenti con i quali era rigido e riservato, e amici fidati ai quali avrebbe detto tutto e con i quali era scherzoso e allegro.

La sua goffaggine sociale e i suoi colori così netti si facevano notare, ed egli diventò il chiodo che molti cercavano inutilmente di schiacciare. Da bambino subì maltrattamenti da ragazzi che gestivano un gruppo scout. Nella scuola in cui aveva insegnato prima di Wyedean, i suoi colleghi lo avevano emarginato per la sua schietta indipendenza, e in entrambe le scuole gli furono rivolti attacchi fisici e verbali (simili a quelli dei Malandrini) da parte di alcuni studenti. Ma in entrambe le scuole c’erano anche studenti che lo ammiravano e lo sostenevano.

I suoi ex allievi videro immediatamente la sua somiglianza con Snape, e inizialmente John ci rimase male, dato che pensava che Snape fosse stato immaginato come un uomo cattivo e un cattivo insegnante. Poi però i fan lo persuasero che il suo alter-ego aveva molte ottime qualità, ed alla fine si sentì felice di “essere Snape” e cominciò a vedere Snape come il suo Horcrux, la sua via all’immortalità. Ricordava con affettuosa ammirazione JK Rowling, la quale aveva passato molti intervalli nell’ufficio che John condivideva con la madre di JKR, e divenne un fervente sostenitore della saga; conduceva tour ispirati a Snape indossando una toga accademica, e teneva conferenze sulle probabili ispirazioni locali alla base dei personaggi e dei luoghi nell’universo potteriano.

Per essere un uomo sottile alto circa 1,70mt, John era un baritono notevolmente possente; era anche un musicista jazz, ed aveva vinto parecchie coppe in tornei di canto folk. Gli piaceva eseguire sketch musicali a scuola, ma fu solo dopo che Rowling aveva finito il suo corso che cominciò a cantare il poema di Peter Jenkins su un mago dallo sguardo malvagio e dal sorriso perfido. E forse Rowling capì che quell’insegnante dai lunghi capelli neri di cui era così orgoglioso, nel profondo del suo cuore avrebbe desiderato essere un mago potente.

Come nelle fanfiction, la sua bella assistente di laboratorio seppe vedere oltre l’atteggiamento ringhioso di Snape; scoprì l’oro che John aveva nel cuore e lo salvò dal suo dolore, sposandolo. John amava le donne, e Shirley divenne la sua stella polare. Furono una coppia reciprocamente devota, diventarono genitori e nonni amorosi delle loro famiglie. John amava profondamente il Galles e le piccole cittadine medioevali. Cantava spesso nelle chiesette locali. Attento studioso della storia del posto, riteneva che Caerwent, città natale di Shirley, fosse il luogo di nascita di S. Patrizio e la Camelot originaria, dato che questo piccolo villaggio era una volta una delle grandi roccaforti romane.

John_and_Shirley_09-05-2009

John e sua moglie Shirley nel 2009



Il suo senso della terra era fortemente impregnato di magia; amava i luoghi che, come dicono i Gallesi, sono “grigi”, cioè a metà strada nel mondo degli spiriti. E quando il cancro lo portò via nel 2011, venne sepolto nel cimitero dove Artù aveva seppellito i re ribelli, sotto il dolce pendio che lui considerava il cuore del mondo.

John_in_gown_2007



Edited by Lady Memory - 3/8/2016, 12:24
 
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view post Posted on 22/11/2015, 21:58
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Leggerò con molto interesse: grazie per la traduzione, Mep!
 
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view post Posted on 22/11/2015, 23:05
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La seconda foto è stranamente familiare...
Grazie Mep, ho letto un po' di corsa, ma questa persona credo abbia davvero ispirato JKR e se è così ha davvero ottenuto una scintilla d'immortalità. :lovelove:
 
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view post Posted on 22/11/2015, 23:16
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Buca-calderoni

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Ciao Chiara, grazie di aver letto la mia traduzione.
(Ma non c'era bisogno di affrettarsi, ormai è qui a vostra disposizione. La mia schiena distrutta mi ha permesso di dedicare finalmente del tempo a questo lavoro, cosa che volevo fare da parecchio).

Povero John, io sono arrivata a - quasi - conoscerlo nei suoi ultimi giorni, quando lottava contro il cancro. Aveva fatto amicizia con molte autrici, sia scrittrici che disegnatrici, e molto affettuosamente le chiamava "The Sisterhood", la sorellanza.

Sicuramente la sua scintilla di immortalità nell'universo HP se l'è guadagnata.
Ma perchè dici che la seconda foto è stranamente famigliare? O era un commento scherzoso? Sono un po' rimbambita...
 
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view post Posted on 22/11/2015, 23:17
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Grazie Mep per questa breve biografia sull'uomo che ispirò la Rowling nella creazione di Snape.
Un bel post veramente!
 
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view post Posted on 22/11/2015, 23:20
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Buca-calderoni

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Grazie a te, Manu.
Sono contenta che vi sia piaciuta.
Da quello che mi hanno raccontato di lui, John sarebbe stato contento di trovare altre amiche qui. :)
 
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view post Posted on 23/11/2015, 08:32
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CITAZIONE (Lady Memory @ 22/11/2015, 23:16) 
Ciao Chiara, grazie di aver letto la mia traduzione.
(Ma non c'era bisogno di affrettarsi, ormai è qui a vostra disposizione. La mia schiena distrutta mi ha permesso di dedicare finalmente del tempo a questo lavoro, cosa che volevo fare da parecchio).

Povero John, io sono arrivata a - quasi - conoscerlo nei suoi ultimi giorni, quando lottava contro il cancro. Aveva fatto amicizia con molte autrici, sia scrittrici che disegnatrici, e molto affettuosamente le chiamava "The Sisterhood", la sorellanza.

Sicuramente la sua scintilla di immortalità nell'universo HP se l'è guadagnata.
Ma perchè dici che la seconda foto è stranamente famigliare? O era un commento scherzoso? Sono un po' rimbambita...

Sembra Severus...
 
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view post Posted on 23/11/2015, 10:23
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Non so, probabilmente sono scema, ma io mi sono commossa leggendo e vedendo bene le somiglianze fisiche e non solo... e quasi quasi mi sono affezionata a questo "originale" di Snape.
Il saggio è davvero ben scritto (e ben tradotto) e in più punti tocca il cuore di chi legge. Cito due frasi, ma ce ne sono tante in questo breve ed intenso saggio!:
CITAZIONE
E forse Rowling capì che quell’insegnante dai lunghi capelli neri di cui era così orgoglioso, nel profondo del suo cuore avrebbe desiderato essere un mago potente.

Come nelle fanfiction, la sua bella assistente di laboratorio seppe vedere oltre l’atteggiamento ringhioso di Snape; scoprì l’oro che John aveva nel cuore e lo salvò dal suo dolore, sposandolo.

NOn conoscevo la sindrome di Asperger e qui c'è forse la grande differenza con Snape, perchè se Nettleship era "incapace di mentire, simulare o manipolare", Severus invece ha raggiunto l'apice di queste "arti" con l'Occlumanzia.
Grazie davvero per averlo tradotto, Mep: è molto bello einteressante
 
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view post Posted on 23/11/2015, 10:23
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Ma che bello leggere questo articolo.
E sì... fisicamente é proprio Severus.
 
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Enrica5
view post Posted on 23/11/2015, 10:57




Bellissimo articolo!!! Grazie per averlo condiviso :)
 
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view post Posted on 23/11/2015, 11:33
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Buca-calderoni

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Grazie a tutte voi per i commenti così carini, li girerò a Claire che era affezionata a John come ad un fratello, e che gli è stata vicino fino all'ultimo giorno.

Il saggio originale è molto più lungo, quasi un libretto che lei gli ha voluto dedicare, ma ovviamente impossibile da tradurre in tempi brevi. (Tra parentesi, oggi la schiena mi sta uccidendo di nuovo a coltellate...)

Non sentirti "scema", Ida. La tua reazione mi ha fatto un grande piacere. Vuol dire che il saggio vi ha trasmesso qualcosa di vivo di questa persona che è riuscito a toccarvi il cuore. E poi sì, le somiglianze sono davvero tante ed evidenti, a partire dall'aspetto fisico, come ha notato Chiara.

Come ho scritto più sopra, ero quasi arrivata a conoscere John perchè me lo stavano presentando tramite la Sisterhood quando le sue condizioni sono bruscamente peggiorate, gettando nel panico famiglia e amici. Aveva cominciato a star male nel 2006, ma siccome erano anni che lottava, probabilmente nessuno si aspettava un declino così improvviso.

Personalmente, ho offerto un mio piccolo tributo a John dedicandogli un capitolo della mia storia più bella (almeno secondo me), e cioè il penultimo capitolo di Second Chance, che è stato scritto durante i suoi ultimi giorni.

Mi spiace non averlo conosciuto. Da quello che mi hanno raccontato, era una brava persona, un uomo onesto ed un amico affezionato.
 
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Ely91
view post Posted on 23/11/2015, 11:50




Grazie per questa chicca.
Un applauso a Lady Memory! :applauso:
 
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view post Posted on 23/11/2015, 13:52
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Buca-calderoni

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Grazie anche a te, sono proprio contenta che vi sia piaciuto.
 
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Gaia97
view post Posted on 23/11/2015, 14:31




Mi unisco, davvero toccante! Ha mai incontrato Alan?
 
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view post Posted on 23/11/2015, 15:03
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Buca-calderoni

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Ciao, grazie per il commento :)

Effettivamente è una domanda interessante.
Se credi, lo chiederò a Claire, ovvero all'autrice del saggio. Penso che lo sappia.
 
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130 replies since 22/11/2015, 19:52   2463 views
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