Rispondo a me stesso, nel senso che questo profilo l' avevo scritto appena registratomi sul Forum una vita fa, delineando brevissimamente la mia collocazione nella scrittura. Ritengo necessario un aggiornamento, essendo trascorsi ben 2 anni dall' epoca.
Diciamo che le ff, soprattutto le lunghe, mi han sempre fatto una paura congenita, non trovandomi a mio agio in questo genere. Per natura, sono più portato alla concentrazione di one shots e drabbles e soprattutto di un breve giro di versi (di rado le mie poesie son lunghissime). Dalla prima poesia qui postata, ne è passata di acqua sotto i ponti, e basta leggerle in ordine cronologico per vedere un pò la mia evoluzione verso toni sempre più personali, criptici alle volte (ermetico mi chiama Sage... ihih dove sei!
) e per lo più malinconici e introspettivi. Ora poi mi viene ancora più naturale scrivere intrecciato e all' apparenza caotico, ma in tutto quello che scrivo c' è sempre un' esigenza di ordine, che sempre camuffo dietro la veste formale. Non do molto peso alla forma solitamente, ritenendo il messaggio più importante, e poi non concorro per il Nobel!
E' nella poesia che trovo il modo migliore per esprimere me stesso, i miei desideri, le mie più profonde paure, le gioie ed i rimpianti. Posso dire con orgoglio e gioia che da sempre mi sono messo a nudo con voi, anche se chiaramente è impossibile coglierie tutti i riferimenti di ogni poesia, che in un modo o nell' altro scaturiscono da vita vissuta, ma è nella sostanza dei sentimenti che non mento mai, e anche quando scrivo di esperienze immaginate, lo faccio perchè vi immedesimo altre vissute o anche solo emozioni percepite.
Eppure, se c' è qualcosa che non è mai mutato, è la sete di speranza che anima le mie parole, e la voglia continua di rinascita e rigenerazione, vedere l' alba attraverso la notta più cupa, desiderando non smarrire mai le rotte interiori. E la familiarità con questa stupenda Bottega.